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Q.ta 54
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Resistenza ad oltranza

Ciao a Tutti,
ho voluto postare questa foto perchè il motto che si può leggere mi piace molto e lo volevo condividere con voi...

Non è difficile immaginare dove ho scattato questa foto....se il sito vi interessa ne ho altre

saluti
Franco
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Scritte, frasi e motti

Frase ad effetto, che richiama il bel motto della G.a.F.

Il ns. amico M26 ha scelto l'altro motto, estremamente d'effetto - mi sia consentito il termine cazzuto, come si potrebbe dire! - ma forse troppo politically incorrect nella frase e nel simbolo adottato, ossia quello - fuori ordinanza? (ma forse proprio del tutto no) - della ns. FdA: "Oltre la morte, Fanteria d'Arresto".

Se vi può interessare, parlo per i "nuovi" che magari non l'hanno ancora letto, ecco il link a quanto fu postato, sul tema, tempo fa: viewtopic.php?t=362&sid=d8cb616f7a7c296 ... c4d0af5ea5

A me piacciono anche molto:
- Nella roccia ... come la roccia (11° Rgpt. Alpini da Posizione)
- Come acciaio nell'acciaio (1° Rgpt. da Posizione).

Saluti a tutti.
Maurizio, fante d'arresto ("rottamato" NATO)
"Più forte del destino"
motto del 120° btg. f.arr. Fornovo
http://fanteriadarresto.altervista.org/
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cavalli
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aggiungo "chi osa s'nfrange" XiX btg. alp. da pos.
"vigile e saldo" 21° e poi Val brenta, tanto per stare in tema
la max trid (:g:)
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jolly46
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In margine a questi motti che ben poco spazio lasciano alla prevedibile sorte cui erano soggetti i reparti d'arresto, mi pare interessante sottolineare come solo alla fine degli anni 70, con l'emanazione della serie dottrinale 900, fu previsto per la prima volta il recupero dei presidi dei reparti d'arresto.
In questo modo omologando l'opera ad un caposaldo se non il suo inglobamento in quest'ultimo.
..... E PER RINCALZO IL CUORE!
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certo caro Jolly ed avendo vissuto quel periodo ti posso assicurare che abbiamo tratto un certo sollievo. Non era piacevole saper di entrare in un'opera e non poter più uscire! Per fortuna ero nella Difesa Vicina almeno se dovevo morire lo facevo alla luce del sole.
la max trid.
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bat64
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jolly46 ha scritto:In margine a questi motti che ben poco spazio lasciano alla prevedibile sorte cui erano soggetti i reparti d'arresto, mi pare interessante sottolineare come solo alla fine degli anni 70, con l'emanazione della serie dottrinale 900, fu previsto per la prima volta il recupero dei presidi dei reparti d'arresto.
In questo modo omologando l'opera ad un caposaldo se non il suo inglobamento in quest'ultimo.
... la citata serie dottrinale stabiliva inoltre che il recupero dei presidi doveva essere ordinata da un Comando di livello non inferiore a Brigata.
Un recupero quindi "ponderato".

Ciao, Bat64
Saluti,
Bat64
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bat64 ha scritto:
jolly46 ha scritto:In margine a questi motti che ben poco spazio lasciano alla prevedibile sorte cui erano soggetti i reparti d'arresto, mi pare interessante sottolineare come solo alla fine degli anni 70, con l'emanazione della serie dottrinale 900, fu previsto per la prima volta il recupero dei presidi dei reparti d'arresto.
In questo modo omologando l'opera ad un caposaldo se non il suo inglobamento in quest'ultimo.
... la citata serie dottrinale stabiliva inoltre che il recupero dei presidi doveva essere ordinata da un Comando di livello non inferiore a Brigata.
Un recupero quindi "ponderato".

Ciao, Bat64
Ricordo infatti che il concetto "Resistenza ad oltranza" era superato, puntando al recupero ed al reimpiego dei presidi al fine di "utilizzare" gli uomini rimasti in altre opere.
Un recupero "ponderato" quindi, in quanto legato ad altri elementi dell'organizzazione difensiva, decaduta l'Autonomia Tattico Logistica.

Mi sembra di ricordare che la compagnia di 1^ categoria rimaneva in "vita"se soddisfatto il rapporto 6/1 (arancione/Cp.FdA)...vi risulta?

Ciao
Franco
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bat64
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Q.ta 54 ha scritto:
bat64 ha scritto:
jolly46 ha scritto:In margine a questi motti che ben poco spazio lasciano alla prevedibile sorte cui erano soggetti i reparti d'arresto, mi pare interessante sottolineare come solo alla fine degli anni 70, con l'emanazione della serie dottrinale 900, fu previsto per la prima volta il recupero dei presidi dei reparti d'arresto.
In questo modo omologando l'opera ad un caposaldo se non il suo inglobamento in quest'ultimo.
... la citata serie dottrinale stabiliva inoltre che il recupero dei presidi doveva essere ordinata da un Comando di livello non inferiore a Brigata.
Un recupero quindi "ponderato".

Ciao, Bat64
Ricordo infatti che il concetto "Resistenza ad oltranza" era superato, puntando al recupero ed al reimpiego dei presidi al fine di "utilizzare" gli uomini rimasti in altre opere.
Un recupero "ponderato" quindi, in quanto legato ad altri elementi dell'organizzazione difensiva, decaduta l'Autonomia Tattico Logistica.

Mi sembra di ricordare che la compagnia di 1^ categoria rimaneva in "vita"se soddisfatto il rapporto 6/1 (arancione/Cp.FdA)...vi risulta?

Ciao
Franco
La citata serie dottrinale non menziona il rapporto di forze necessario per deliberare il recupero.
Per recupero "ponderato" intendo dire che l' abbandono delle opere veniva deciso dal C.te di Brigata in quanto lo stesso poteva valutare l' importanza che la tenuta dell' opera (e quindi del caposaldo) aveva per l' intera organizzazione difensiva del settore.
In guerra si sa che a volte il sacrificio di una unità  puo essere deciso per salvaguardare il successo di una azione ritenuta fondamentale.
Sempre la dottrina "900" stabiliva due tipi di difesa: temporanea ed a tempo indeterminato. Mentre la prima prevedeva l' abbandono delle posizioni al verificarsi di certe situazioni sfavorevoli e quindi l' ordine era dato dal Comandante della unità  stessa. Nella seconda l' importanza della pisizione era tale che l'ordine di abbandono veniva dato dal Comandante superiore responsabile dell' intero settore.

Spero di non avervi confuso.

Mandi, Bat64.
Saluti,
Bat64
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bat64 ha scritto: Spero di non avervi confuso.

Mandi, Bat64.
Assolutamente no, il tuo intervento è prezioso perché oltre a chiarire in maniera esaustiva il concetto m'induce ad una riflessione:

per quanto ne so, non ho idea da che periodo (immagino dalla serie dottrinale da te citata) le Cp. F.d.A. avevano perso la caratteristica Autonomia Tattico Logistica, perché inquadrate in settore di Gruppo Tattico, dal quale dipendevano...
Ma com'era costituito e a che livello il Gruppo Tattico era organizzato...buio totale!

Orbene, mi appello a voi per avere lumi!

Ciao & Grazie
Franco
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bat64
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Nelle Operazioni difensive il Gruppo tattico era una unità  a fisionomia variabile che trovava una base costitutiva in un battaglione di fanteria con rinforzi di unità  del Genio delle trasmissioni e (ovviamente) F.d.A. Usufruiva di un supporto di fuoco di artiglieria e veniva schierato a difesa di un particolare settore alle dipenzenze di una brigata. Il gruppo tattico si articolava a sua volta in complessi minori (compagnie di fanteria rinforzate). I complessi erano le pedine che attuavano gli atti tattici elementari necessari alla difesa vera e propria.
Generalmente le opere erano integrate in organizzazioni difensive piuttosto complesse: costituite anche da campi minati, unità  dinamiche (carri) e unità  più statiche (motorizzate, mortai e contro carro).
Ovviemente lo scopo di queste strutture era quello di imporre forti battute di arresto all' avanzata nemica.
Presumo che le opere do fortificazione permanente costituivano "l' osso duro" della difesa.

Ciao.
Saluti,
Bat64
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bat64 ha scritto:Presumo che le opere do fortificazione permanente costituivano "l' osso duro" della difesa.
Non saprei,secondo me l'osso duro era tutta l'organizzazione, in quanto solo cooperando si poteva raggiungere l'obbiettivo unitario, cioè quello di arrestare il nemico.

L' opera aveva i compiti (ovvi) di interdire le vie di facilitazione a mezzi corazzati e fanteria.

E se ricordo bene funzioni di:

-economizzare le forze statiche a vantaggio di quelle dinamiche

-rallentare (arrestare) l'avanzata nemica mediante fuoco prevalentemente c/c

-costituire perno di manovra per il contrattacco da parte di unità  mobili

-concorrere alla rottura del contatto (cooperando con l'artiglieria)

-Fornire sicurezza a truppe in afflusso

-Resistere anche se aggirata, per ritardare il movimento avversario


Ben vengano osservazioni e rettifiche

Ciao
Franco
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Gio
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Avevo letto anche io del recupero dei componenti dell'opera.
Credo solo se un eventuale sacrificio fosse vano o se mai investita e investibile dal nemico o pochi inutili sopravvissuti.
Non credo che potessero in alcun modo attivare (per ovvi motivi) un'altra opera come scritto da Q.ta 54. Al max potevano integrare la difesa vicina.
Così come previsto in caso di distruzione della propria postazione occupare postazioni campali all'esterno della stessa e continuare ad assolvere il proprio compito.
Già  difficilissimo un ottimo addestramento sulla propria opera,figuriamoci anche su una o più eventuali.
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RESISTERE AD OLTRANZA

certo che interessano! Anche i motti hanno la loro importanza; puoi fornire anche provenienza e ubicazione? GRAZIE!
1^ Cp. AUC Scuola Militare Alpina.
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Btg. Alp. Morbegno.
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Re: RESISTERE AD OLTRANZA

Massimo Btg.Tirà no ha scritto:certo che interessano! Anche i motti hanno la loro importanza; puoi fornire anche provenienza e ubicazione? GRAZIE!
...vediamo se riesci a farti un'idea:

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Ciao
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Fortior ex adversis resurgo
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Gio ha scritto:Avevo letto anche io del recupero dei componenti dell'opera.
Credo solo se un eventuale sacrificio fosse vano o se mai investita e investibile dal nemico o pochi inutili sopravvissuti.
Non credo che potessero in alcun modo attivare (per ovvi motivi) un'altra opera come scritto da Q.ta 54. Al max potevano integrare la difesa vicina.
Così come previsto in caso di distruzione della propria postazione occupare postazioni campali all'esterno della stessa e continuare ad assolvere il proprio compito.
Già  difficilissimo un ottimo addestramento sulla propria opera,figuriamoci anche su una o più eventuali.
Scusa Gio se ti rispondo solo ora...

sono d'accordo con te, infatti la conoscenza del territorio e l'economicità  di esercizio rispetto ad unità  mobili, uniti alla notevole disponibilità  e credibilità  dal punto di vista umano, riassumono i vantaggi di una Cp. d'arresto.

Ciao
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