Power ha scritto:Quello che discuto è il farsi chiamare ranger. Perchè i ranger sono gli americani...Perchè quindi questa voglia di chiamarsi ranger? Perchè così all'estero capiscono di che cosa si tratta?
Il fatto del termine in inglese non dipende dal reparto ma da chi lo ha scelto e approvato (immagino lo SME o qualche Ministero), ma credo che se si fossero chiamati con un nome italiano lo avrebbero usato nello stesso modo in cui usano Ranger.
E magari manderei pure qualcuno in India e/o Pakistan a frequentare le loro scuole di guerra in alta montagna, e far poi trasferire quelle esperienze all'interno del Reggimento.
Il reparto ha sempre effettuato esercitazioni all'estero, anche con Corpi Speciali del Medio Oriente.
In questo modo, forse, sarebbe il Ranger USA a sapere che in giro c'è qualcuno più preparato di lui,
Lo sa già , dato che un sottufficiale del Monte Cervino, un loro allievo, è diventato loro istruttore!!
Il discorso sui tempi della Leva
(quella dei fancazzisti, ricattati, moralmente inferiori e che ci stavano per scherzo) non lo approvo nemmeno io, perchè non è certo colpa loro se l'esercito era quello che era, loro eseguivano ordini e basta (e credo che lo facessero nel migliore dei modi, che fosse per la licenza o perchè ci credevano davvero!!).
Forse il problema non sta nel fatto di volersi chiamare Ranger, ma nel non riconoscersi ALPINI Paracadutisti. In fondo ormai i volontari (e anche i sottuff. e gli uff.) che arrivano al reparto vengono addestrati come Ranger(s) (dato che è in inglese!!

), acquistandone mentalità , modi di fare e di vedere le cose ecc. Invece ai tempi della leva venivano addestrati come Alpini e si sentivano quindi Alpini. Non so se riesco a spiegarmi, ma in definitiva non avendo fatto vita da Alpino forse non riescono a riconscercisi. (mamma mia, mi servirebbe un bel corso di italiano!!

)
Facciamo che non giochiamo con le parole.
Io non ho parlato di esercitazioni, ma di frequenza ai corsi in Pakistan e India. Non è la stessa cosa, credo. Entrambe quelle FF.AA. dipsongono di scuole di guerra in alta montagna. E oggi, mentre noi scriviamo, qualche migliaio di soldati Pakistani e Indiani si fronteggiano a circa 6.000 metri di quota.
La Leva: si faceva quello che si faceva perchè ce lo ordinavano. Sarebbe molto meglio se chi oggi sproloquia di ricatti e spessore morale pensasse molto bene a ciò che ha detto. Fra le altre cose, il ricatto è un reato. E il bello è che nessuno dei suoi colleghi in servizio od in pensione ha avuto alcunchè da ridire. Complici? Mi rifiuto di pensarlo. Distratti forse...
Ranger (senza "s" perchè in Italiano le parole straniere si adottano invariate. Si dice film e non films, computer e non computers eccetera. Certo, se uno "vuò fa' l'americano" fino in fondo allora, vada per Rangers

), sono gli Americani, punto e basta.
Alpini Paracadutisti sono gli Italiani, punto e basta.
Gli Alpini Paracadutisti prendono
anche il brevetto ranger.
Se i Ranger, quelli veri, gli Americani, sapessero sul serio che in giro c'è gente più preparata di loro, a Bolzano ci sarebbero Ranger USA a brevettarsi Alpini Paracadutisti. A cui alla fine del corso si darebbe un bel distintivo con su scritto Alpini Paracadutisti, ALPIPARA o altro. E stai certo che in un caso del genere, i Ranger USA non smetterebbero di sentirsi Ranger e non insisterebbero per farsi chiamare Alpipara.
Uno conto è acquisire la qualifica di ranger, tutt'altra cosa è farsi chiamare ranger. E' questione di comunicazione, anche.
Il reparto si chiama 4° Reggimento Alpini Paracadutisti dal 2004, quando il Battaglione
Monte Cervino venne inglobato dal rinato Reggimento. Di ranger, nel sito E.I. si parla solo a livello di qualifica, tra le tante altre che il personale deve acquisire per essere, immagino, considerato impiegabile al 100% ed essere cioè un Alpino Paracadutista a tutti gli effetti.
Perchè è questo il punto a mio modesto avviso: voi vedete nel "ranger" il massimo dell'essere fico, io ci vedo, invece, solo uno dei molti brevetti che si devono acquisire per essere Alpino Paracadutista. Il più fico di tutti, anche dei Ranger USA.
Nomen omen in pratica.
Se poi non si sentono Alpini (Paracadutisti), per i motivi che dici tu, nessun problema.
Rendano il Cappello Alpino (che gli fa vergogna), rendano la Norvegese (che fa Naja), indossino il basco che desiderano tanto e che al 99,9% hanno pure già comprato e via così.
Ma rendano anche il Fregio con l'Aquila che fa fighissimo e, soprattutto, rendano anche la Bandiera di Guerra che dovrebbero onorarsi di servire. Perchè a quell'Aquila e quella Bandiera chi è venuto prima di loro, e di cui oggi loro sono gli eredi (forzati direi), ci teneva tanto, anche troppo. Non mi pare giusto insultarli. E dire di non sentirsi Alpini in un Reggimento Alpino, erede della bandiera del 4° Reggimento Alpini è
indiscutibilmente un insulto.
Si facciano chiamare 1° Reggimento ranger e morta lì. E le tradizioni, e le medaglie, se le facciano/guadagnino da soli.
Ciao
Art. Federico
40a Btr, AMF(L)
Gr.A.Mon. "Pinerolo"
(4° Rgt. A. Mon.)
Brigata Alpina Taurinense
3°/86