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Federico ha scritto: Sapevo che avresti apprezzato.
Cosa vuoi, noi dilettanti allo sbaraglio ci accontentiamo di poco. 8) 8) 8)
Mandi.
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Federico
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Luigi ha scritto:
Federico ha scritto: Sapevo che avresti apprezzato.
Cosa vuoi, noi dilettanti allo sbaraglio ci accontentiamo di poco. 8) 8) 8)
Mandi.
Luigi
:lol:

Ciao
Art. Federico
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Visto che dicono "à  la guerrè comme à  la guerre", riporto da questa discussione:

http://groups.google.it/group/it.cultur ... 22d672db33

alcuni giudizii di un ufficiale in SPE della MMI, dopo un'interessante esperienza in Afghanistan a fianco dell'EI.


"Non voglio scendere in particolari per non svelare degli altarini alquanto imbarazzanti sul comportamento dei reparti EI in Afghanistan - realtà  che ho visitato di persona [...]"

"Ma quando i "boys" se ne stanno rintanati continuamente nei campi e dopo un intensissimo bombardamento al ritmo di 1 colpo di mortaio ogni 5 minuti corrono ai telefoni satellitari per telefonare alle famiglie, a cosa servono? (Fuori ci vanno Col Moschin e GOI su blindatissime Land Rover in munitissime pattuglie di 4 unità ) [...]"


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Abbadia
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Ciao,
forse vi stupisce un attimo ...vedermi qui, ma io cerco di leggere anche e soprattutto i post di quelli coi quali a volte mi trovo su opposte sponde.
Chiaramente non vi capisco sempre...nel senso che un pochino criptato vi esprimete, ma, per esempio su questo argomento, mi pare di capire i vostri commenti poco lusinghieri, riguardino i cosidetti "volontari" che oggi formano il nostro esercito.
Vi sembrera' altrettanto strano che io sia un convinto assertore della leva obbligatoria, e intendo leva obbligatoria fatta lontano dalla casina e dalla mammina, con obbligo di divisa fuori caserma...e come si diceva da noi " sempre in servis, mai in permes "; le cose si devono fare bene.stop
Le divise non mi piacciono sulle persone e nei luoghi non militari.

Quindi mi imbufalisco tutte le volte che vedo paragonati con sufficenza i "nuovi" militari ai "vecchi" najoni; quando si parla di preparazione, applicazione, sacrificio e sembra che noi fossimo degli orfanelli di una Corte dei Miracoli tenuti li' per una pia tradizione.
Voi vedete le cose piu' da un punto di vista...razionale,,,io mi butto sulle emozioni e quindi mi incazzo di piu'..
Inutile dirvi che non credo che attualmente l'istruzione , la preparazione e lo spirito sia migliore di quello dei miei e anche dei vostri tempi, inutile che ce la raccontiamo tra di noi..lo sappiamo benissimo, chi ha fatto il naione per 15 mesi, chi l'ha fatto per 10 e chi magari per qualche anno.
E le conferme mi vengono proprio , non da quello che diciamo noi, ma da quello che dicono gli "addetti ai lavori", attuali e passati...ho sentito con le mie orecchie un ...alto papavero con attualmente incarichi ..importanti...rimpiangere i " vecchi AUC " in occasione proprio di alcuni episodi irakeni.
Ma non voglio fare confronti, classifiche, non mi interessa neppure sapere poi alla fine se abbiamo ragione o torto.
Quello che voglio, esigo e pretendo é il rispetto verso tutti i najoni che hanno fatto volenti e nolenti il loro dovere, soprattutto per tutti quelli che l'hanno fatto in cambio della decade e ancora di piu' lo voglio e lo pretendo per tutti quelli che sotto naja hanno lasciato la gioventu', tutti quelli che , come diciamo noi, sono partiti e non sono tornati ..tutti quelli che hanno combattuto e sono morti sognando una sola cosa, il ritorno a baita e hanno lasciato le ossa sotto una terra bagnata del loro sangue.
E per loro possiamo e dobbiamo esigerlo noi e insegnarlo a quelli di noi che ci sopravviveranno...se perdiamo il ricordo dei nostri morti, perderemo anche il rispetto di noi stessi.

magari il mio discorso c'entra col vostro come i cavoli a merenda...ma ho sentito dentro il bisogno di farlo...

Ciao najoni

Abbadia Ga Tau
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Federico
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Sai Abbadia, preparazione a parte (in pura teoria, uno che indossa l'Uniforme da 3 o quattro anni dovrebbe cavarsela meglio di uno che l'ha portata per 12 mesi come me), son completamente d'accordo con te.

Anche, se non soprattutto, per l'incazzatura.

Sono arcistufo di sentirmi dire, di leggere in giro che oggi "si fa sul serio", che la naja erano i "dilettanti allo sbaraglio" e via cantando. Tutte piacevolezze che vengono da Ufficiali in servizio e non. Dai nostri comandanti di allora, in pratica.

Ma Porco Mondo: ammesso e non concesso che noi facevamo schifo, che eravamo impresentabili e assolutamente inutili, delle cose a metà  strada tra il ridicolo ed il patetico, eravamo così per un solo, unico motivo: perchè VOI ci comandavate di fare così. Eravate VOI a istruirci, addestrarci e comandarci: se facevamo schifo, lo facevamo solo ed esclusivamente in grazia della VOSTRA guida illuminata. E per nessuna altra ragione importante. Quindi piantatela di prenderci per il culo con ste menate assurde: se noi facevamo schifo, chi ci comandava faceva infinitamente più schifo di noi. Solo che noi adesso siamo borghesi. Loro sono in servizio e non credo che facciano meno schifo di prima.

Ciao
Art. Federico
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Federico ha scritto:Sai Abbadia, preparazione a parte (in pura teoria, uno che indossa l'Uniforme da 3 o quattro anni dovrebbe cavarsela meglio di uno che l'ha portata per 12 mesi come me), son completamente d'accordo con te.
Questo è quello che pensavo anch'io quando iniziai il servizio di leva. Mi ci volle poco per capire come, almeno nelle TT.AA., la teoria potesse essere piuttosto differente dalla realtà . Poi, ovviamente, uno può pure dire che adesso si usa anche munizionamento attivo e non si sia più al tempo dei soli tiri dalla piazzola, ma la verità  non cambia.
Federico ha scritto:Sono arcistufo di sentirmi dire, di leggere in giro che oggi "si fa sul serio", che la naja erano i "dilettanti allo sbaraglio" e via cantando. Tutte piacevolezze che vengono da Ufficiali in servizio e non. Dai nostri comandanti di allora, in pratica.
Però io ho il sospetto che vengano da una ben precisa categoria di comandanti. Da quelli da me conosciuti e stimati, devo dire che arrivavano ed arrivano altri commenti. Solo che, guarda caso, non diventano pubblici.

A seguire, sperando non dia fastidio o sia maleducato il fatto che posti interventi da altri siti, la risposta che un nostro caro amico ha dato al messaggio di cui sopra.
Mandi.
Luigi

Re: futuro del Rgt. Monte Cervino

Egregi Signori,

sono il Ten. Col. Ivan CARUSO, Comandante del 4°reggimento alpini paracadutisti.
(..)
Nel 1999, quando lo Stato Maggiore dell'Esercito decise che c' era bisogno di un reparto che potesse svolgere questa funzione, si decise per il nome Ranger. Potevano chiamarci Cacciatori delle Alpi, Esploratori, Frombolieri, ecc. ecc.. Hanno deciso a torto o a ragione per Ranger. E noi, da buoni militari, abbiamo eseguito e così conseguiamo la qualifica RANGER. Adesso però non veniteci a dire che Ranger non va più bene! (...) Quindi il nome ranger non lo abbiamo deciso noi ma da buoni militari ci atteniamo a delle direttive, che ci piaccia o no.

(...)

Non so quale sarà  la decisione dei miei Superiori per quanto riguarda la nuova sede, se mai ce ne sarà  una nuova, del reggimento. Certo è che a quel signore che cita, ad esempio, i ricercatori del Gran Sasso e della loro difficoltà  di reperire alloggi, vorrei ricordare che questi ricercatori hanno comunque una certezza: non verrà  mai chiesto loro di morire per il loro Paese, per la loro Patria. Non mi sembra un particolare da poco! E' questo che distingue la professione militare da tutte le altre, pur rispettabili e degne di ogni considerazione. Quindi il problema dell'alloggio mi sembra il minimo che si debba garantire a un militare professionista. Inutile ricordare, basta documentarsi,dei benefits di cui godono i nostri colleghi americani o inglesi e che hanno, loro sì, una esperienza di eserciti professionali ben più lunga della nostra.

Ho servito nell'esercito di leva, ho comandato gli alpini di leva e gli alpini paracadutisti di leva, ma vi dico senza timore di smentita che essi sono semplicemente dei dilettanti allo sbaraglio se paragonati ai Ranger del 4° reggimento alpini paracadutisti. Non per cattiveria, ma le cose da noi si fanno per scelta, in altri tempi si facevano con il ricatto della licenza o del permesso fine settimana. Credetemi non tornerei indietro per nulla al mondo. (...)
Scusate l'immodestia...qualcuno ha qualcosa da obiettare??

Un caro saluto a tutti

MAI STRACK!!

Ten. Col. Ivan CARUSO

°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°

Io, timidamente, sig. Colonnello avrei qualcosa da obiettare.
Mi chiamo Alessandro Cipolla, in rete ho il nickname di "Bricchetto" e ho servito come comandate plotone carri nel XIX btg. della Br. Friuli.

Niente a che vedere con la Sua esperienza e il Suo comando.

Quanto al nome.
Ognuno sceglie quello che più gli piace. Il vostro è stato scelto da altri.
Ci sia consentito, a noi contribuenti e cittadini violentati dalla "prima repubblica", coinvolti con la coscrizione obbligatoria nella Difesa della nostra Patria, di obiettare che un reparto dell'Esercito Italiano dovrebbe avere un nome o una qualifica italiana.

Così come in alcuni reparti, gli "operatori" (ma non sarebbe meglio soldati?) non dovrebbero aspirare, motu proprio, a calzare il copricapo di altri reparti, allo stato più gloriosi, di eserciti un pò più seri del nostro, quanto a guerre o, se non altro, a battaglie campali vinte.

Voi avete obbedito. E sia.
Ma non siamo noi che lo abbiamo imposto (che "veniamo a dire") e quindi noi siamo liberi di criticare.

Quanto alla nuova sede.
Vengano tutte le migliorie possibili e immaginabili.
Soprattutto per chi lavora sodo.
Ma che non siano pretese.
Quanto afferma sulla peculiarità  della vita militare mi trova pienamente d'accordo.
Ma proprio tale peculiarità  fa si che il militare accetti più sacrifici, con tutto il rispetto, di un vigile urbano. Accetti, chieda e non pretenda.
Ammirevole che un comandante cerchi il meglio per i suoi uomini. Sono i capi che ammiro, questi.
Ma chi si è arruolato lo ha fatto volontariamente, e ha in contropartita uno stipendio.
E sempre volontariamente ha accettato di entrare in un reparto d'elite quale quello da Lei comandato.

Troppi mesi all'estero? sicuramente.
Come i reparti d'elite di tutto il mondo.
Sacrificio? si. Problemi familiari? si.
Come i reparti d'elite di tutto il mondo.
Si rischia la pelle? malattie? si.
Come i reparti d'elite di tutto il mondo.
Uno lo sa e ci pensa prima di proporsi.

Quanto ai "dilettanti allo sbaraglio", non finirò mai di bene dicere la rete internet.
In altri tempi avrebbe ricevuto i miei padrini, anzi il guanto di sfida, che ci capiamo meglio, e immancabilmente, vista la differenza tra me e Lei, ci avrei rimesso la ghirba.
Ben vengano i forum, dunque.

Sul ricatto costituito dalla licenza, probabilmente ha ragione Lei.
Se qualcuno non avesse ceduto al disfattismo post movimento '77, forse i coscritti sarebbero stati piùconsapevoli dei loro doveri.
Ma ora, temo, il discorso si ribalta.
Per me "ricatto", al momento, è sinonimo di "recupero" e certificato medico se non si vuole andare al poligono.
Ma qui siamo alle opinioni di merito e ognuno la pensa come vuole.

Solo vorrei chiederLe cosa faceva Lei quando i suoi Alpini si comportavano da "dilettanti" e con quale diritto Lei definisce "dilettante" un soldato che ha risposto ad una cartolina precetto e che si è addestrato secondo i "periodi addestrativi" e secondo le "librette" definiti e predisposte dai suoi colleghi ufficiali superiori.

Tuttora, dia un'occhiata alle nostre pubblicazioni e a quelle dei colleghi americani.
Il manuale del carrista tedesco della II GM è dieci volte più chiaro di quelli che io studiato al corso AUC.

Come dovrei definire, io cittadino italiano, i comandanti che ci hanno fatto "vincere" la I Guerra Mondiale decimando almeno tre generazioni di giovani e resistendo con degli adolescenti imberbi all'interno dei nostri confini, mentre i nemici venivano sfiancati dai nostri alleati su un altro fronte?

Come potrei chiamare quel generale, poi Sottosegretario alla Difesa, che ha teorizzato le Divisioni binarie?
Perché il nostro esercito nell'ultima guerra ha perduto tutte, dico tutte le campagne cui ha partecipato, tranne quando è stato comandato da un tedesco?

Perché la nostra Marina ha perduto, sempre allora, tutte le battaglie navali cui ha partecipato, e parte della flotta semplicemente nei propri porti?

Erano coscritti anche gli avversari.

Noi najoni, "ufficiali di Leva", rimasugli del "vecchio esercito" non vi abbiamo chiesto niente allora e non lo facciamo adesso.
Pronti ad essere, nuovamente violentati dalla seconda, di Repubblica.

Ma visto che siamo stati addestrati da voi e comandati pure, chiediamo, a voi, di non offenderci.

Alessandro Cipolla
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Chissa' che in qualche modo la lettera di bricchetto non arrivi al Ten.Col Ivan Caruso e questi secondo le migliori tradizioni alpine non si tiri indietro ed accetti di rispondere.
Credo che dovrebbe essere suo preciso dovere ribattere a quello che Bricchetto ( Com.Plotone ) non ultimo naione pecoraio e negletto, ha detto in maniera molto chiara.
A volte ci vuole piu' fegato a mettere in discussione le proprie idee che semplicemente a scriverle.

Io ho visto, nella mi pur breve carriera di ACS di CPL dei buoni soldati e delle persone impegnate, quando erano responsabilizzate e comandate da buoni comandanti.
Nessuno si é mai tirato indietro quando c'era da salire se il suo zaino pesava come quello dell'Ufficiale , nessuno ha mai campato scuse davanti all'esempio di chi non deve semplicemente ordinare, ma soprattutto comandare.

Ciao najoni

Abbadia Ga Tau
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ben detto
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Federico ha scritto:Sai Abbadia, preparazione a parte (in pura teoria, uno che indossa l'Uniforme da 3 o quattro anni dovrebbe cavarsela meglio di uno che l'ha portata per 12 mesi come me), son completamente d'accordo con te.

Anche, se non soprattutto, per l'incazzatura.

Sono arcistufo di sentirmi dire, di leggere in giro che oggi "si fa sul serio", che la naja erano i "dilettanti allo sbaraglio" e via cantando. Tutte piacevolezze che vengono da Ufficiali in servizio e non. Dai nostri comandanti di allora, in pratica.

Ma Porco Mondo: ammesso e non concesso che noi facevamo schifo, che eravamo impresentabili e assolutamente inutili, delle cose a metà  strada tra il ridicolo ed il patetico, eravamo così per un solo, unico motivo: perchè VOI ci comandavate di fare così. Eravate VOI a istruirci, addestrarci e comandarci: se facevamo schifo, lo facevamo solo ed esclusivamente in grazia della VOSTRA guida illuminata. E per nessuna altra ragione importante. Quindi piantatela di prenderci per il culo con ste menate assurde: se noi facevamo schifo, chi ci comandava faceva infinitamente più schifo di noi. Solo che noi adesso siamo borghesi. Loro sono in servizio e non credo che facciano meno schifo di prima.

Ciao
Ti racconto questa successa una quindicina di giorni fa.
Sono in servizio e devo accompagnare un tipo ad una commemorazione.
Arriviamo, lui va a fare il suo lavoro ed io, visrto che lo devoaspettare mi imbosco.
Si inizia.....Inno di Mameli e cosa vedo, a 20 metri dalle Autorita' quali sindaco, assessori ecc..... ci sono dei fanti con il basco in testa e addosso tanto di baffi blu e/o rossi super svaccati.
giuro che quello + serio durante l'inno era appoggiato al muro con le braccia conserte e il fucile a tracolla....la cosa drammatica e' che a 2 metri c'era il loro maresciallo nella stessa posizione.....e questo durante l'Inno di Mameli!!!
30 minuti ci spostiamo e loro devono fare il picchetto e.....in quest'occaione erano tutti sul present'arm in posizioni perfette.
Mi e'' venuta una tristezza che la meta' basta, ora che dovevano farlo per forza erano perfetti mentre prima che la loro presenza non era richiesta ma erano sempre li con addosso un'uniforme dell'Esercito Italiano con tanto di grado....se ne sbattevano!!!!!
Questa e' la professionalita'?
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Non professionalita' Lele, ma professionismo !

L'altra era naja !


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Abby, mi viene da ridere ma ci sarebbe da piangere!
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Se l'avessi fatto io ai miei tempi altro che settimana in cucina.....
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Mi fai per forza fare voli semi-aulici:

il loro é mestiere, il nostro era dovere.
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Lele ha scritto:Se l'avessi fatto io ai miei tempi altro che settimana in cucina.....
Ti davano la riga, così oltre alla cucina e alle guardie/piantoni notturni (bisogna sfruttarle tutte, le 24 ore), se eri abbastanza anziano, ti congedavi pure più tardi.
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Abbadia ha scritto:Mi fai per forza fare voli semi-aulici:
il loro é mestiere, il nostro era dovere.
Bello.

E poichè anch'io sono in vena di aulicità  :D, mi passerete una citazione di quelle alte:

"Quanti in questi anni ci han deluso
quanti col sorriso dopo l'uso ci hanno buttato
Si alza dalla sedia del bar chiuso
lentamente Cisco e all'improvviso dice
"Voi non capite un cazzo è un po' come nel calcio"

È la dura legge del gol
fai un gran bel gioco però
se non hai difesa gli altri segnano
e poi vincono

[...]

È la dura legge del gol
gli altri segneranno però
che spettacolo quando giochiamo noi
non molliamo mai"


Roger, deve essere il caldo... 8)
Mandi.
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