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Hellis
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bah... loro, loro, loro, loro...
ma scusate un attimo.. perchè mai vengono in Italia? forse perchè trovano lavoro, essendo che i nostri figli certi mestieri non li vogliono più fare?
quindi la dietrologia simil leghista è una farsa patetica: loro ci vogliono conquistare, loro ci vogliono portare via i posti di lavoro, loro ci vogliono imporre la loro religione,loro.... Ma allora convincete (convinciamo) i nostri figli che fare il muratore, accudire le vacche, fare lo spazzino, fare il metalmeccanico specializzato etc etc, non è così disdicevole.
Altrimenti che ci proponiamo? che gli extracomunitari scomodi (perchè ci sono pure quelli che non si possono chiamare con l'appellativo 'extracomunitari') possono esistere in italia solo dalle 8.00 alle 18.00 dal lunedì al venerdì? poi gli diciamo di sparire? e le badanti extracomunitarie?
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Abbadia
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A quando la notizia che un rappresentante della superiore razza "occidentale " ( attenti la terra é rotonda ! ) si é fatto saltare o mangiare dai leoni?
Quando ci accorgeremo di quanto sono pericolosi discorsi che , in teoria sono teorici e filosofici , e in pratica ci mettono gli uni contro gli altri?
Quando riusciremo a considerare gli uomini indipendentemente da quale dio credono ( o non credono ), da quanto sono alti, da che colore hanno la pelle, o i capelli, o le unghie delle dita. ?

Attenzione che qualunquismo non é il mio , ma lo sono certi discorsi che odo e leggo....trasposizione del peggior tifo calcistico nella vita quotidiana...
ultras contro ultras.........ma fuori dagli stadi...
So che sono un fuori luogo e un fuori era. ma sinceramente non me ne frega nulla...sono secoli che non vado a vedere una partita di calcio eppure mi piaceva da matti, non voglio entrare in disquisizioni in cui i colori non sono delle maglie , ma degli individui.
Come azzo si fa a stabilire se sono meglio "loro " o meglio " noi" , ma se loro e noi sono costituiti da milioni di individui, tutti diversi, in cui ci sono onesti e disonesti, buoni e cattivi, sfruttatori e sfruttati..
Come si fa a dire se é nato prima l'uovo o la gallina ? Se hanno cominciato i bianchi o i rossi?
Ma ci rendiamo conto che " tutti" siamo sfruttati nel modo piu' orrendo possibile ?
Ci rendiamo conto che si tratta solo della evoluzione della guerra che ogni quel tot di anni deve insanguinare il mondo ?
Dalle guerre del medioevo siamo passatti a quelle del Risrgimento, da quelle di trincea del 15/18 , ai bombardamenti aerei della 2a GM, evoluta ( per usare un eufemismo ) in guerra nelle citta' , nelle case...
E vogliamo prestarci a questo giochino..?..ok , io spero solo di non essere mai ne' in quelli che saltano, ne' in quelli che si fanno saltare !!!
Se cosi' non sara'....sara' uguale....anzi !!!

Abbadia Ga tau
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Abbadia ha scritto:(...)
Quando ci accorgeremo di quanto sono pericolosi discorsi che , in teoria sono teorici e filosofici , e in pratica ci mettono gli uni contro gli altri?
Quando riusciremo a considerare gli uomini indipendentemente da quale dio credono ( o non credono ), da quanto sono alti, da che colore hanno la pelle, o i capelli, o le unghie delle dita. ?

Attenzione che qualunquismo non é il mio , ma lo sono certi discorsi che odo e leggo....
(...)Come azzo si fa a stabilire se sono meglio "loro " o meglio " noi" , ma se loro e noi sono costituiti da milioni di individui, tutti diversi, in cui ci sono onesti e disonesti, buoni e cattivi, sfruttatori e sfruttati..
Come si fa a dire se é nato prima l'uovo o la gallina ? Se hanno cominciato i bianchi o i rossi?
Ma ci rendiamo conto che " tutti" siamo sfruttati nel modo piu' orrendo possibile ?
(...)
Abbadia Ga tau
Scusa, Abbadia, non so se tiriferivi alle mie considerazioni.

Solo, vorrei percisare.
Io non ho detto che noi siamo più onesti, o più laboriosi.
Io ho detto che la civiltà  europea e occidentale ha consentito benessere, diritti umani, stato sociale, come mai nella storia dell'umanità .
E più di quella araba.
Confutalo.

Secondo: esiste o no un problema? Nostro intendo, di come abbiamo deciso di vivere, ora, stante la loro perssione demografica e culturale.
Se non, allora non c'è problema.
Se si, che proponi?
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No, Bric, amico mio: l' "imputato" sono io.

Sono io che parlo di "noi" e di "loro".

Sarà  che sono completamente rimbecillito ma a me, un certa differenza tra noi Italiani nati da Italiani in Italia e quivi residenti e loro, cioè, immigrati in Italia (che non ha senso spregiativo) di religione musulmana (che non ha senso spregiativo) mi pare di vederla.

E sottolineo: differenza. Profonda. Perchè noi abbiamo imparato (bene o male che sia, è soggettivo) a smussare gli angoli, a cedere posizioni in nome del quieto vivere. Loro, invece, no: il farlo signifcherebbe l'apostasia. Ecco dove nasce la mia opinione che il loro è pensiero forte ed il nostro è pensiero debole. Ed ecco dove io trovo che noi si rischi di perdere ciò che consideriamo i nostri "plus".

Però sembra che non lo si possa dire.

Ciao
Art. Federico
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Abbadia
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No, si puo' dire tutto, si deve dire tutto, ma si puo' non essere d'accordo.

Gia' il fatto che tra i quattro gatti che scriviamo qui ci troviamo con due opinioni ognuno, mi pare dimostri che 50 milioni di italiani non sono fatti con lo stampino, che la loro cultura non é da carta carbone, che il loro modo di pensare é diverso non solo dall'alpi alla sicilia, ma da persona a persona.
Per questo che non mi piace il "noi " e il "loro" , non mi piace la generalizzazione, non mi piace il giudizio dato a milionate.
Non sono entrato nei termini del giudizio, ho solo espresso i miei dubbi sul "sistema" di giudizio".
Non ho mai detto che "loro" sono meglio di "noi " o il contrario.
Rifiuto semplicemente il noi e il loro.
Che vuol dire italiani nati in Italia ?
per il fatto di essere nati nella penisola siamo tutti uguali...tutti con le stesse carateristiche mentali , ideologiche e morali, tutti onesti ?
Beh non credo proprio...
La delinquenza va combattuta, e con energia, da qualsiasi parte provenga, colpendo il singolo individuo e non la...categoria....
Se si entra nel merito il discorso diventa lungo e molto complesso...non ho le conoscenze e le capacita' per inoltrarmici, solo non vorrei domani a trovarmi discriminato perché i bielorussi che sono in italia hanno deciso che i nati ad aprile sono esseri inferiori e riprovevoli.
Soluzioni al problema immigrazione?
Solo chi non vuole ragionare ignora che non c'é una soluzione finale ( come suona sinistro vero? ) , le migrazioni ci sono sempre state, noi "italiani" le abbiamo fatte e ora le subiamo e le facciamo in contemporanea ), l'umanita' é in perenne movimento e questo é ,secondo alcuni, molto salutare, evidente che ha qualche ...effetto collaterale.
Un'ultima cosa, se tra x anni nella penisola Italica e in Europa, ci saranno piu' moschee che chiese, vorra' dire che sono di piu' i frequentatori delle prime di quanti losiano delle seconde.....naturale mi pare.
Ancora piu' pelosa la questione terrorismo ( che io chiamo guerra) , li proprio non sono d'accordo nel vederlo a senso unico....ma qui é meglio lasciar perdere........
Ciao a tutti

Abbadia Ga Tau

PS:."...cioè, immigrati in Italia (che non ha senso spregiativo) di religione musulmana (che non ha senso spregiativo) mi pare di vederla. ...."

Cioe', se fossero di religione, diciamo a caso cattolica, andrebbero bene ?

SECONDO TE, DI CHE RELIGIONE SONO IO?
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Abbadia ha scritto:No, si puo' dire tutto, si deve dire tutto, ma si puo' non essere d'accordo.

Gia' il fatto che tra i quattro gatti che scriviamo qui ci troviamo con due opinioni ognuno, mi pare dimostri che 50 milioni di italiani non sono fatti con lo stampino, che la loro cultura non é da carta carbone, che il loro modo di pensare é diverso non solo dall'alpi alla sicilia, ma da persona a persona.
Per questo che non mi piace il "noi " e il "loro" , non mi piace la generalizzazione, non mi piace il giudizio dato a milionate.
Non sono entrato nei termini del giudizio, ho solo espresso i miei dubbi sul "sistema" di giudizio".
Non ho mai detto che "loro" sono meglio di "noi " o il contrario.
Rifiuto semplicemente il noi e il loro.
Che vuol dire italiani nati in Italia ?
per il fatto di essere nati nella penisola siamo tutti uguali...tutti con le stesse carateristiche mentali , ideologiche e morali, tutti onesti ?
Beh non credo proprio...
La delinquenza va combattuta, e con energia, da qualsiasi parte provenga, colpendo il singolo individuo e non la...categoria....
Se si entra nel merito il discorso diventa lungo e molto complesso...non ho le conoscenze e le capacita' per inoltrarmici, solo non vorrei domani a trovarmi discriminato perché i bielorussi che sono in italia hanno deciso che i nati ad aprile sono esseri inferiori e riprovevoli.
Soluzioni al problema immigrazione?
Solo chi non vuole ragionare ignora che non c'é una soluzione finale ( come suona sinistro vero? ) , le migrazioni ci sono sempre state, noi "italiani" le abbiamo fatte e ora le subiamo e le facciamo in contemporanea ), l'umanita' é in perenne movimento e questo é ,secondo alcuni, molto salutare, evidente che ha qualche ...effetto collaterale.
Un'ultima cosa, se tra x anni nella penisola Italica e in Europa, ci saranno piu' moschee che chiese, vorra' dire che sono di piu' i frequentatori delle prime di quanti losiano delle seconde.....naturale mi pare.
Ancora piu' pelosa la questione terrorismo ( che io chiamo guerra) , li proprio non sono d'accordo nel vederlo a senso unico....ma qui é meglio lasciar perdere........
Ciao a tutti

Abbadia Ga Tau

PS:."...cioè, immigrati in Italia (che non ha senso spregiativo) di religione musulmana (che non ha senso spregiativo) mi pare di vederla. ...."

Cioe', se fossero di religione, diciamo a caso cattolica, andrebbero bene ?

SECONDO TE, DI CHE RELIGIONE SONO IO?

Allora non mi so spiegare: dici la delinquenza va combattuta. Sono d'accordo. Ma: CHI DECIDE CHE COSA E' DELINQUENZA E CHE COSA NO? Questo è il punto. Chi ed in base a QUALI PRINCIPI lo decide.

Chiaro?

La tua religione, poi, non mi riguarda. Sono fatti tuoi al 100%. E lo posso dire e pensare perchè sono un Italiano nato in Italia da Italiani e vivo in Italia. Vai a fare lo stesso ragionamento in Arabia Saudita. Così come, aggiungo, i principi di un Cattolico sono infinitamente più vicini al mio (nostro, anche il tuo) modo di pensare di quanto un isalmista possa mai essere.

Se non è così, portami a bere una bella grappa con un Imam in Arabia Saudita (e riportami indietro intero, vivo e vegeto).

Ciao

P.S.: "Un'ultima cosa, se tra x anni nella penisola Italica e in Europa, ci saranno piu' moschee che chiese, vorra' dire che sono di piu' i frequentatori delle prime di quanti losiano delle seconde.....naturale mi pare."

A me non pare per nulla naturale che la mia nipotina di 10 anni, possa, magari tra dieci anni, essere obbligata (perchè NON sarebbe una questione di libera scelta) a portare il chador e il resto dell'abbigliamento indicato come appropriato da loro. E si ritorna al punto di partenza: QUALI SONO I PRINCIPI SU CUI BASARSI? E, soprattutto, per non vedere mia nipotina con il burqa (a meno che non lo voglia portare lei), come assicurarsi che durino?

Ciao
Art. Federico
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Cosa é delinquenza lo stabilisce la legge del paese, qualunque esso sia e il fatto che esistano paesi in cui la democrazia ( secondo il nostro punto di vista ) non esiste, non giustifica il fatto che la vorrei dove vivo.
Quindi sono d'accordo con te che se vado in ...Australia devo abituarmi ai canguri, chi viene in Italia, deve adeguarsi alle leggi Italiane ( ho detto leggi, non comportamenti personali), ma non perché "diverso e potenzialmente pericoloso", ma perché TUTTI devono adeguarsi , ma tutte le persone , non tutte le etnie.
Per quanto riguarda le moschee e le chiese, ti sei risposto da solo col discorso del burca...proprio quello volevo dire " a meno che non lo voglia portare lei ".
Di certo non mi sta bene che mi obblighino ad andare in moschea come non mi sta bene che mi obblighino ad andare in chiesa....questo l'ho dato per sottinteso.
Se c'é in Italia una legge che impone di non stare a viso coperto ritengo essere rispettata da tutti, mussulmani , rapinatori e motociclisti compresi.
Guarda che io parlo sempre di comportamenti , cioe' atti commessi da singoli nell'ambito della legge italiana in Italia e dalla legge Australiana in australia..il fuori legge é tale e come tale va considerato.
Se i clandestini non fossero un affare COLOSSALE si sarebbe gia' trovato il modo di almeno arginare il fenomeno...
Ma questo va fuori di quello che voglio dire...io parlo sempre di legalita'...chi é fuori é fuori...non importa dove e ' nato e che religione ha !
Ti ho chiesto quale pensi sia la mia religione in quanto mi pareva che fosse un elemento importante nel tuo giudicare le persone, non per altro.
Credo che non siamo molto distanti solo che forse ognuno di noi due vede solo la sua faccia della medaglia...
Ciao
Abbadia Ga Tau
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Abbadia ha scritto:Cosa é delinquenza lo stabilisce la legge del paese, qualunque esso sia e il fatto che esistano paesi in cui la democrazia ( secondo il nostro punto di vista ) non esiste, non giustifica il fatto che la vorrei dove vivo.
Quindi sono d'accordo con te che se vado in ...Australia devo abituarmi ai canguri, chi viene in Italia, deve adeguarsi alle leggi Italiane ( ho detto leggi, non comportamenti personali), ma non perché "diverso e potenzialmente pericoloso", ma perché TUTTI devono adeguarsi , ma tutte le persone , non tutte le etnie.
Per quanto riguarda le moschee e le chiese, ti sei risposto da solo col discorso del burca...proprio quello volevo dire " a meno che non lo voglia portare lei ".
Di certo non mi sta bene che mi obblighino ad andare in moschea come non mi sta bene che mi obblighino ad andare in chiesa....questo l'ho dato per sottinteso.
Se c'é in Italia una legge che impone di non stare a viso coperto ritengo essere rispettata da tutti, mussulmani , rapinatori e motociclisti compresi.
Guarda che io parlo sempre di comportamenti , cioe' atti commessi da singoli nell'ambito della legge italiana in Italia e dalla legge Australiana in australia..il fuori legge é tale e come tale va considerato.
Se i clandestini non fossero un affare COLOSSALE si sarebbe gia' trovato il modo di almeno arginare il fenomeno...
Ma questo va fuori di quello che voglio dire...io parlo sempre di legalita'...chi é fuori é fuori...non importa dove e ' nato e che religione ha !
Ti ho chiesto quale pensi sia la mia religione in quanto mi pareva che fosse un elemento importante nel tuo giudicare le persone, non per altro.
Credo che non siamo molto distanti solo che forse ognuno di noi due vede solo la sua faccia della medaglia...
Ciao
Abbadia Ga Tau
E se, per legge, ti ci obbligassero ad andare in Moschea il venerdì?

O se, per legge, mia nipote dovesse indossare il burqa?

Bastano 51 persone su 100, da noi, per stabilire una cosa del genere. Gli altri 49, oggi, possono lamentarsi, proporre referendum (battuta: fare i girotondi) eccetera. Domani?

Ma qui stiamo parlando di gente (e sono i moderati, quelli che vengono invitati a parlare in convegni, tavole rotonde eccetera, e vivono in Europa) che dice che il multipartitismo è un errore e va eliminato, e che l'unico partito che può esistere è quello di Allah.

E poi c'è un'altra questioncina, che tu hai sfiorato: se le nostre leggi, che si basano sul nostro modo di vedere la vita in generale, sono offensive e contrarie al loro modo di vedere la vita, che si fa? Qui non si fa che parlare di accoglienza dei migranti e roba del genere. Ma noi, siamo davvero e profondamente disposti a farlo? Non è forse intrinsecamente violento, e della violenza peggiore visto che va ad incidere su ciò che per noi rientra nell'intoccabile sfera del personalissimo, dire ad una musulmana, per usare il tuo esempio, che il burqa se lo deve togliere? Oppure, in nome della non violenza, dobbiamo "mollare" anche su questo e, a cascata, su tutto il resto?. Siamo veramente e sinceramente non violenti, oppure siamo disposti ad ammettere che un po' violenti dobbiamo per forza esserlo, con tutto ciò che ne consegue?

Ciao
Art. Federico
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E sta pur bene ciò che scrivi Federico. Guarda se te la devo dire tutta, per motivi di lavoro ho avuto a che fare con Nord Africani, Indiani, Pakistani, Asiatici, e poi a livelli più alti (per qualfica e posto occupato) con gli Europei, quindi finendo il 'per dirtela tutta' se ci sono persone dalle quali diffido (per esperienze personali) sono generalmente i nordafricani.
Mi è capitato più di una volta di aver cercato di instaurare un rapporto alla pari, gli dai fiducia, e appena mi sono girato... tac è fatta. Ad esempio presso un Cliente, un operatore tunisino sfruttava le nozioni 'extra' che gli avevamo dato per sbloccare la macchina in caso di ciclo errato, proprio per far piantare la macchina e non lavorare (lo abbiamo scoperto inserendo una specie di ghost sul pc di comando macchina, e una web cam).
Gli asiatici in generale invece diffidono di noi in quanto non ci considerano 'attendibili' (a partire dai giapponesi eh).
Quindi se dovessi fare una scelta, la mia sarebbe totale: gli americani in america e padroni a casa loro, gli arabi in arabia e padroni a casa loro, gli italiani in italia e padroni a casa loro, i preti in vaticano (libera chiesa in libero stato) e padroni a casa loro.
Però va poi rammentato il perchè questa gente è qui da noi: perchè fanno i mestieri che noi non voglaimo più fare. Quindi, mi ripeto, che si fa? alle 18.00 del venerdì li facciamo sparire? o si cercano strade effettivamente percorribili, come quella dell'integrazione.
Comunque 20 anni fa qui da me si parlava nello stesso modo dei meridionali mente oggi, a parte qualche colonia di cutresi dediti alla malavita, per fortuna c'è tutto sommato una buona integrazione.
Pertanto io sono fiducioso. E se mi obbligassero a girarmi verso la mecca, farei quello che han fatto i miei nonni coi tedeschi. Ma insomma, questi scenari apocalittici... fanno sorridere.
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Abbadia
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Secondo me tra violenza e far rispettare le leggi ( dico sempre leggi, non usanze, principi eccetera ) c'é una bella differenza.
Di certo hai ragione : se noi che oggi siamo il tuo 51% obblighiamo la donna mussulmana a togliere il burca perché é diversa e perché a noi non piace siamo violenti; se pretendiamo di applicare la legge che prescrive in certe occasioni certe cose, facciamo ripettare la legge, e tutti devono farlo.
La legge puo' essere piu' o meno giusta, ma fino a che esiste deve essere applicata. .
Purtroppo qui da noi questo non succede sempre...c'é la legge che proibisce di rendersi irriconoscibili e non identificabili...certo se lo applichiamo solo al burca e non ai motociclisti col casco integrale siamo dei violenti ; se non permettiamo il fazzoletto a coprire i capelli e permettiamo il copricapo delle suore, siamo dei violenti.
Il rischioche il 51% non sia piu' disposto a ritornare il 49 lo corriamo in ogni casop e non solo con "loro " .
Ecco...non mi va che ogni cosa sia una contrapposizione di religioni, etnie e modi di essere...
Sotto casa mia abita una famiglia , io non so per quale motivo loro, non entrano in casa con le scarpe e lasciavano le calzature in uno scafale a fianco della loro porta.
Essendo in parecchi capisci che sul pianerottolo la questione diventava...critica....secondo il nostro modo di vivere non giusta.
Sembrava che si dovesse partire per le crociate.....gente che mormorava, che protestava tra i denti...ti puoi immaginare tutto.
E' bastato che l'amministratore dicesse a queste persone che non era permesso mettere le scarpe sul pianerottolo, perché il tutto si normalizzasse.
Le scarpe sono sparite, messe in ingresso, nella loro casa.
Ah dimenticavo, la famiglia in questione é Turca.
Ma perché le scarpe sono sparite e gli Italici condomini continuano a lasciare fuori della porta spazzatura, ombrelli, cassette di frutta, eccetera?
perché siamo il 51% ?
Attenzione...che chi subisce ingiustizie prima o poi alza la testa e poi andremo a vedere se é nato prima l'uovo o la gallina.
I centri di accoglienza....da quello che so e che vedo sono una enorme porcata...sono altresì un affare enorme che per la Mafia ( si proprio loro, i parenti di Al Capone e soci ) rappresenta un giro enorme...
Quello che sappiamo fare é rimandare indietro con una convenzione a Gheddafi, in Libia, non si sa dove...una parte pressochè a caso di clandestini che chiaramente non sono libici e non si sa dove vanno a finire...
Ti sembra una soluzione ?
Mi vuoi dire che oggi , coi satelliti che ci guardano anche il colore delle mutande quando andiamo......... non riescano a vedere arrivare la nave, il barcone, il gommone ...eccetera, se non quando devono prenderlo per forza?
Ti sembra possibile che non riusciamo a sapere da dove e come partono ?
palle , palle rosse e gialle....
La pelle di quei poveretti e il nostro disagio di trovarceli a delinquere per le strade soono un affare enorme...che non si vuole far cessare....

bah ...ho esagerato...come solito quando mi faccio prendere ......dalla furia ...

la questione non é semplice, ma non é con le guerre all'islam o ai crociati che si risolveranno.......
Ciao
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Abbadia ha scritto:Secondo me tra violenza e far rispettare le leggi ( dico sempre leggi, non usanze, principi eccetera ) c'é una bella differenza.
Di certo hai ragione : se noi che oggi siamo il tuo 51% obblighiamo la donna mussulmana a togliere il burca perché é diversa e perché a noi non piace siamo violenti; se pretendiamo di applicare la legge che prescrive in certe occasioni certe cose, facciamo ripettare la legge, e tutti devono farlo.
La legge puo' essere piu' o meno giusta, ma fino a che esiste deve essere applicata. .
Purtroppo qui da noi questo non succede sempre...c'é la legge che proibisce di rendersi irriconoscibili e non identificabili...certo se lo applichiamo solo al burca e non ai motociclisti col casco integrale siamo dei violenti ; se non permettiamo il fazzoletto a coprire i capelli e permettiamo il copricapo delle suore, siamo dei violenti.
Il rischioche il 51% non sia piu' disposto a ritornare il 49 lo corriamo in ogni casop e non solo con "loro " .
Ecco...non mi va che ogni cosa sia una contrapposizione di religioni, etnie e modi di essere...
Sotto casa mia abita una famiglia , io non so per quale motivo loro, non entrano in casa con le scarpe e lasciavano le calzature in uno scafale a fianco della loro porta.
Essendo in parecchi capisci che sul pianerottolo la questione diventava...critica....secondo il nostro modo di vivere non giusta.
Sembrava che si dovesse partire per le crociate.....gente che mormorava, che protestava tra i denti...ti puoi immaginare tutto.
E' bastato che l'amministratore dicesse a queste persone che non era permesso mettere le scarpe sul pianerottolo, perché il tutto si normalizzasse.
Le scarpe sono sparite, messe in ingresso, nella loro casa.
Ah dimenticavo, la famiglia in questione é Turca.
Ma perché le scarpe sono sparite e gli Italici condomini continuano a lasciare fuori della porta spazzatura, ombrelli, cassette di frutta, eccetera?
perché siamo il 51% ?
Attenzione...che chi subisce ingiustizie prima o poi alza la testa e poi andremo a vedere se é nato prima l'uovo o la gallina.
I centri di accoglienza....da quello che so e che vedo sono una enorme porcata...sono altresì un affare enorme che per la Mafia ( si proprio loro, i parenti di Al Capone e soci ) rappresenta un giro enorme...
Quello che sappiamo fare é rimandare indietro con una convenzione a Gheddafi, in Libia, non si sa dove...una parte pressochè a caso di clandestini che chiaramente non sono libici e non si sa dove vanno a finire...
Ti sembra una soluzione ?
Mi vuoi dire che oggi , coi satelliti che ci guardano anche il colore delle mutande quando andiamo......... non riescano a vedere arrivare la nave, il barcone, il gommone ...eccetera, se non quando devono prenderlo per forza?
Ti sembra possibile che non riusciamo a sapere da dove e come partono ?
palle , palle rosse e gialle....
La pelle di quei poveretti e il nostro disagio di trovarceli a delinquere per le strade soono un affare enorme...che non si vuole far cessare....

bah ...ho esagerato...come solito quando mi faccio prendere ......dalla furia ...

la questione non é semplice, ma non é con le guerre all'islam o ai crociati che si risolveranno.......
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Abbadia: c'è solo una differenza, di fondo, in quel che dici, secondo me. E cioè: se tu a una musulmana dici che è vietato girare col burqa oppure che deve fare una foto a volto scoperto per il passaporto e che la deve pure mostrare alle forze dell'ordine, e scoprirsi in pubblico di fronte a terzi per la verifica sei violento, legge o non legge. Perchè per lei, e per suo marito, questo è inconcepibile. E' al di la del lecito. Per noi, invece, il casco integrale (quelli che lo portano...) se il poliziotto ci dice di toglierlo, ci fa un baffo. Mica c'è la tua anima in gioco. Per la donna musulmana e suo marito, invece, si.

E il discorso è anche più vasto: noi riposiamo la domenica. Loro il venerdì. Ma da noi il venerdì devono lavorare. Non è violento?

Loro possono prendersi fino a quattro mogli, se sono in grado di mantenere l'ultima e relativi figli allo stesso livello di vita che hanno assicurato alla prima e relativi figli, senza, naturalmente, diminuire gli standard delle prime mogli per via della nuova arrivata. Da noi è reato. Che si fa? Gli si impedisce il ricongiungimento famigliare? Si fa finta di niente, come se fossero conviventi? Ma non esistono permessi di soggiorno per conviventi... allora lui deve lasciare a casa 3/4 della sua famiglia. E' giusto?

Ciao
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Hellis ha scritto:E sta pur bene ciò che scrivi Federico. Guarda se te la devo dire tutta, per motivi di lavoro ho avuto a che fare con Nord Africani, Indiani, Pakistani, Asiatici, e poi a livelli più alti (per qualfica e posto occupato) con gli Europei, quindi finendo il 'per dirtela tutta' se ci sono persone dalle quali diffido (per esperienze personali) sono generalmente i nordafricani.
Mi è capitato più di una volta di aver cercato di instaurare un rapporto alla pari, gli dai fiducia, e appena mi sono girato... tac è fatta. Ad esempio presso un Cliente, un operatore tunisino sfruttava le nozioni 'extra' che gli avevamo dato per sbloccare la macchina in caso di ciclo errato, proprio per far piantare la macchina e non lavorare (lo abbiamo scoperto inserendo una specie di ghost sul pc di comando macchina, e una web cam).
Gli asiatici in generale invece diffidono di noi in quanto non ci considerano 'attendibili' (a partire dai giapponesi eh).
Quindi se dovessi fare una scelta, la mia sarebbe totale: gli americani in america e padroni a casa loro, gli arabi in arabia e padroni a casa loro, gli italiani in italia e padroni a casa loro, i preti in vaticano (libera chiesa in libero stato) e padroni a casa loro.
Però va poi rammentato il perchè questa gente è qui da noi: perchè fanno i mestieri che noi non voglaimo più fare. Quindi, mi ripeto, che si fa? alle 18.00 del venerdì li facciamo sparire? o si cercano strade effettivamente percorribili, come quella dell'integrazione.
Comunque 20 anni fa qui da me si parlava nello stesso modo dei meridionali mente oggi, a parte qualche colonia di cutresi dediti alla malavita, per fortuna c'è tutto sommato una buona integrazione.
Pertanto io sono fiducioso. E se mi obbligassero a girarmi verso la mecca, farei quello che han fatto i miei nonni coi tedeschi. Ma insomma, questi scenari apocalittici... fanno sorridere.
Ti fanno sorridere... eppure faresti come coi tuoi nonni coi tedeschi (intuisco: vai in montagna).

Mi domando: non sarebbe il caso di pensarci prima, piuttosto che essere costretto ad andare in montagna?

Ciao

P.S.: ho avuto più o meno le tue stese esperienze diciamo così "internazionali". Io ho pure avuto problemi con gli Indiani. Pessimi colleghi da avere al fianco. I peggiori in assoluto.

Ciao
Art. Federico
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Prevenire significa non averne bisogno per fare i lavori che gli italiani non fanno più.
Finora con gli indiani è andato tutto bene... però le esperienze sono poche.
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Federico
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Hellis ha scritto:Prevenire significa non averne bisogno per fare i lavori che gli italiani non fanno più.
... .
bingo!

Sono d'accordo al 100%.

Ciao
Art. Federico
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Eh vabbeh caro Federico, ma tu giri, non dico per casefici o stalle, ma in industrie metalmeccaniche (senza arrivare alle siderurgiche)? non trovi nessun italiano (serio) disposto a fare questo mestiere.
Comunque il mio sorriso è di speranza, perchè a mio modo di vedere, per gran parte di loro, servirà  1/2 generazioni, e poi tutto sarà  più normale (anche se i fatti di Londra contestano il mio pensiero).

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