Abbadia ha scritto:Cosa é delinquenza lo stabilisce la legge del paese, qualunque esso sia e il fatto che esistano paesi in cui la democrazia ( secondo il nostro punto di vista ) non esiste, non giustifica il fatto che la vorrei dove vivo.
Quindi sono d'accordo con te che se vado in ...Australia devo abituarmi ai canguri, chi viene in Italia, deve adeguarsi alle leggi Italiane ( ho detto leggi, non comportamenti personali), ma non perché "diverso e potenzialmente pericoloso", ma perché TUTTI devono adeguarsi , ma tutte le persone , non tutte le etnie.
Per quanto riguarda le moschee e le chiese, ti sei risposto da solo col discorso del burca...proprio quello volevo dire " a meno che non lo voglia portare lei ".
Di certo non mi sta bene che mi obblighino ad andare in moschea come non mi sta bene che mi obblighino ad andare in chiesa....questo l'ho dato per sottinteso.
Se c'é in Italia una legge che impone di non stare a viso coperto ritengo essere rispettata da tutti, mussulmani , rapinatori e motociclisti compresi.
Guarda che io parlo sempre di comportamenti , cioe' atti commessi da singoli nell'ambito della legge italiana in Italia e dalla legge Australiana in australia..il fuori legge é tale e come tale va considerato.
Se i clandestini non fossero un affare COLOSSALE si sarebbe gia' trovato il modo di almeno arginare il fenomeno...
Ma questo va fuori di quello che voglio dire...io parlo sempre di legalita'...chi é fuori é fuori...non importa dove e ' nato e che religione ha !
Ti ho chiesto quale pensi sia la mia religione in quanto mi pareva che fosse un elemento importante nel tuo giudicare le persone, non per altro.
Credo che non siamo molto distanti solo che forse ognuno di noi due vede solo la sua faccia della medaglia...
Ciao
Abbadia Ga Tau
E se, per legge, ti ci obbligassero ad andare in Moschea il venerdì?
O se, per legge, mia nipote dovesse indossare il burqa?
Bastano 51 persone su 100, da noi, per stabilire una cosa del genere. Gli altri 49, oggi, possono lamentarsi, proporre referendum (battuta: fare i girotondi) eccetera. Domani?
Ma qui stiamo parlando di gente (e sono i moderati, quelli che vengono invitati a parlare in convegni, tavole rotonde eccetera, e vivono in Europa) che dice che il multipartitismo è un errore e va eliminato, e che l'unico partito che può esistere è quello di Allah.
E poi c'è un'altra questioncina, che tu hai sfiorato: se le nostre leggi, che si basano sul nostro modo di vedere la vita in generale, sono offensive e contrarie al loro modo di vedere la vita, che si fa? Qui non si fa che parlare di accoglienza dei migranti e roba del genere. Ma noi, siamo davvero e profondamente disposti a farlo? Non è forse intrinsecamente violento, e della violenza peggiore visto che va ad incidere su ciò che per noi rientra nell'intoccabile sfera del personalissimo, dire ad una musulmana, per usare il tuo esempio, che il burqa se lo deve togliere? Oppure, in nome della non violenza, dobbiamo "mollare" anche su questo e, a cascata, su tutto il resto?. Siamo
veramente e sinceramente non violenti, oppure siamo disposti ad ammettere che un po' violenti dobbiamo per forza esserlo, con tutto ciò che ne consegue?
Ciao
Art. Federico
40a Btr, AMF(L)
Gr.A.Mon. "Pinerolo"
(4° Rgt. A. Mon.)
Brigata Alpina Taurinense
3°/86