La postazione all'uscita della galleria autostradale Udine-Tarvisio l'avranno notata MILIONI di persone: vacanzieri ed emigrati Italiani diretti a nord est e torme di Austriaci e Tedeschi diretti al sud a godersi il sole del mediterraneo. E ritorno. Poi negli anni si sono aggiunti Polacchi, Ceci e Slovacchi, Bielorussi ecc.
Non si può non notarla. Posizionata proprio lì, ad uno sputo da una trafficatissima autostrada.
Mai camuffamento è stato più triste ed insignificante. Potevano almeno costruirci sopra un gabbiotto che sò, stile finta stazione metereologica.
Costruita alla metà degli anni '80, probabilmente, quando è stata ultimata l'autostrada. Dovevano almeno collocarla in posizione più defilata.
Chissà , magari non sapevano dove metterla, trovandosi la sede autostradale in posizione elevata rispetto al terreno, da un lato, ed avendo sull'altro lato il versante della montagna proprio a picco, che non consentiva probabilmente di costruirvi qualcosa in galleria. Mah???
I.R. e tecnologia elettronica a parte, comunque le fortificazioni sono sopravissute a questa evoluzione fino agli anni '90 e non solo in Italia.
Per chi si trovava sul carro in fase di invasione, non sarebbe stato facile individuare le postazioni, prima che esse aprissero il fuoco. Anche se avesse avuto una carta topografica con indicati i possibili ostacoli, da ricercare su un territorio sconosciuto.
Ho avuto modo di vedere il risultato di un I.R. in azione in zona boschiva pescando il calore sprigionato da un M60. Ma non ci sono solo i mezzi militari; mettici tutti gli autoveicoli civili e tutte le case con stufe e caldaie: una continua fonte di calore, che poteva anche disorientare.
A mio parere il mimetismo aggiungeva ai difensori una possibilità in più, non di vincere magari, ma perlomeno di assestare qualche colpo preciso preciso.