ciao!
Beh dai...il fatto di stare dietro una scrivania non è per forza indice di fancazzismo.
Il benessere produce desiderio di "progresso sociale" per se' e per i propri figli. E' anche vero che questo sistema ha prodotto forti squilibri fra le retribuzioni, abitudini sbagliate e ha creato carrozzoni improduttivi che però si alimentano col gettito delle tasse.
L'aumento del tasso di scolarizzazione (da pochissimo tempo, grazie al duo Berlinguer/Moratti, la laurea arriva quasi automatica) produce disoccupazione "intellettuale", al momento (ovviamente) fra gli italiani...fra 10 anni avremo anche una % di figli di extracomunitari che saranno laureati e disoccupati (o sottoccupati). Ormai la situazione diventa DURA anche in una città come Milano. Addirittura per aspirare a un lavoro degno molti son pronti a dar via...l'anima
Del resto beh, provando a capovolgere la questione: se per realizzarsi o per orgoglio si volesse cambiar vita e "tornare alla terra" (che però è bassa!!

) lo puoi fare solo se hai già la terra "di famiglia".
Mi hanno detto che solo il governo Svizzero aiuta economicamente i giovani che decidono di "riattivare" un alpeggio.
IL RISPARMIO: sacrosante parole. Ma come fa oggi un impiegato medio con affitto/mutuo a risparmiare ?? Quello che metti via in 6 mesi tirando la cinghia ti parte in un lampo per qualsiasi "extra" imprevisto o previsto (ES. assicurazione)...
E non parliamo dell'effetto-euro.
FAMIGLIA? FIGLI??

Ma comunque "tiremm innanz" e l'importante è la salute
