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Distintivo Divisione Pasubio

Bh, non ci credrete, ma quello qui sotto è il distintivo della Divisione Pasubio.
(E' su ebay.)
Ne sapete qualcosa?
[/img]
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divisione pasubio.jpg
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Leonardo
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E' un distintivo "tradizionale". La Pasubio inquadrava come arma base il 79° e 80° Rgt. Fanteria "Roma", da cui la lupa capitolina come emblema. Portava inoltre le mostrine rosse con righe gialle, sempre per derivazione di questi due reggimenti.
Questo distintivo dovrebbe essere ancora usato dall'80° RAV "Roma".
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Confesso di non aver capito tutto.
O meglio. So del Btg. Roma, ora rav e delle sue mostrine.
Ma allora, questa spilla riguarda la Pasubio solo "come fuori ordinanza", immagino.
Qual'è lo stemma della Pasubio?
Leonardo ha scritto:E' un distintivo "tradizionale". La Pasubio inquadrava come arma base il 79° e 80° Rgt. Fanteria "Roma", da cui la lupa capitolina come emblema. Portava inoltre le mostrine rosse con righe gialle, sempre per derivazione di questi due reggimenti.
Questo distintivo dovrebbe essere ancora usato dall'80° RAV "Roma".
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Federico
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Se intendi lo stemma divisionale ufficiale durante la II G.M. credo di non dire un'eresia se affermo che non ce l'aveva. O meglio: ce l'aveva uguale a tutte le altra Divisioni: uno scudetto da spalla con un gladio al centro e con riportati il numero ed il nome della divisione.

Ciao
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Leonardo
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Come ha scritto Federico tutte le divisioni avevano come distintivo lo scudetto con il gladio ed il nome/numero della divisione.
Per alcune divisione era previsto anche un altro distintivo, chiamato "tradizionale", appositamente autorizzato da circolari e quindi d'ordinanza. Questi distintivi erano:

- div. Pasubio: lupa capitolina
- div. Torino: toro rampante
- div. Lupi di Toscana: due teste di lupo
- div. Venezia: leone di San Marco
- div. Sabauda: nodo savoia

Anche altre divisioni e reparti adottarono propri distintivi, ma soltanto i cinque dell'elenco erano previsti dai regolamenti.
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Luigi
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Federico ha scritto:Se intendi lo stemma divisionale ufficiale durante la II G.M. credo di non dire un'eresia se affermo che non ce l'aveva. O meglio: ce l'aveva uguale a tutte le altra Divisioni: uno scudetto da spalla con un gladio al centro e con riportati il numero ed il nome della divisione.
Un dubbio: ma per tutti gli scudetti da spalla il fondo era verde?
Io pensavo fosse di tale colore solo per le divisioni alpine, e che per le altre tipologie di unità  il colore fosse differente.
Mandi.
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Da assoluto "amatore":

penso che gli scudetti divisionali della fanteria (II^ gm) abbiano avuto lo sfondo azzurro.

Vedi: http://www.esercito.difesa.it/root/stor ... man_76.asp

Saluti a tutti.
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Federico
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Luigi ha scritto:
Federico ha scritto:Se intendi lo stemma divisionale ufficiale durante la II G.M. credo di non dire un'eresia se affermo che non ce l'aveva. O meglio: ce l'aveva uguale a tutte le altra Divisioni: uno scudetto da spalla con un gladio al centro e con riportati il numero ed il nome della divisione.
Un dubbio: ma per tutti gli scudetti da spalla il fondo era verde?
Io pensavo fosse di tale colore solo per le divisioni alpine, e che per le altre tipologie di unità  il colore fosse differente.
Mandi.
Luigi
Penso che 120Fornovo abbia ragione.

Ciao
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120Fornovo ha scritto:Da assoluto "amatore":

penso che gli scudetti divisionali della fanteria (II^ gm) abbiano avuto lo sfondo azzurro.

Vedi: http://www.esercito.difesa.it/root/stor ... man_76.asp

Saluti a tutti.
Da assoluto "ignorante": non è che quello indicato nel link è il distintivo del Gruppo di Combattimento?
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120Fornovo
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Bricchetto ha scritto: Da assoluto "ignorante": non è che quello indicato nel link è il distintivo del Gruppo di Combattimento?
:lol: :lol: :lol:
"Penso" di no, riportando la dicitura "54 Divisione Napoli".
Il Gruppo di combattimento Mantova aveva come simbolo (sempre mi "pare") la bandiera italiana con l'aquila ...

Ma ai veri esperti la risposta!
:lol: :lol: :lol:
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Grazie per le risposte. :D
Mandi.
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Leonardo
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Il distintivo delle divisioni è proprio quello indicato nel link.

I colori sono:
- verde: div. alpine
- rosso: div. motorizzate e div. metropolitane di stanza in Africa
- azzurro: tutte le altre (div. fanteria, celeri, ecc)
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jolly46
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Per ciò che riguarda i “distintivi tradizionali” come quello raffigurato della “Pasubio” ed oltre alle corrette indicazioni di Leonardo, posso aggiungere che i distintivi delle cinque divisioni furono autorizzati con circolari del 1940 (quello della Pasubio fu l’ultimo ad essere autorizzato nel novembre 1940).
I distintivi erano in metallo dorato (sebbene dei lupi ne ho visti anche in metallo bianco) e dovevano essere portati sulla giubba al di sopra dei nastrini delle decorazioni.
Anche nel dopoguerra sono stati e sono in uso distintivi tradizionali, ad esempio per i Lupi di Toscana come ben sa anche Bricchetto.

Gli scudetti da braccio divisionali furono introdotti nel 1934 per le divisioni di fanteria e celeri.
Erano in metallo dorato con fondo azzurro, smaltato per Ufficiali e Marescialli e verniciato per Sergenti e Truppa.
Successivamente si aggiunsero gli scudetti per le truppe alpine (fondo verde), motorizzate (fondo rosso), divisioni metropolitane in A.S. (fondo rosso), truppe di Zara (fondo bianco) e truppe dell’Elba (fondo celeste).
Il disegno era per tutte il solito, scudo con in alto gladio romano e fronde di quetrcia, ai lati il nome della divisione ed in basso il numero ordinativo della stessa, il tutto dorato.
Furono realizzati anche scudetti in panno ricamato con canottiglia dorata per Ufficiali ed in tessuto di rayon.
Anche la Guardia alla Frontiera adottò propri scudetti da braccio per i Settori G.A.F., il disegno era diverso, il gladio era attraversato da una fascia ad arco riportante il numero del settore.

Con l’adozione dell’uniforme di guerra mod. 1940 tutti gli scudetti da braccio furono aboliti pur se molti Ufficiali continuarono a portarli ancora per un certo tempo.

Per quanto riguarda i Gruppi di Combattimento, questi avevano come insegna da braccio un piccolo rettangolo tricolore (simile al “flash” inglese), nella parte bianca al centro era riportato l’emblema del Gruppo: Legnano (Alberto di Giussano), Cremona (spiga di grano), Folgore (folgore), Friuli (castello di Udine), Mantova (aquila) e Piceno (arco romano).
Come si vede tutti emblemi che verranno riproposti nei nuovi scudetti da braccio del dopoguerra (l’arco romano verrà  preso dalla divisione poi brigata “Aosta”) adottati alla fine degli anni ’40.

Avrei disegni, foto ed esemplari delle cose che ho descritto ma ora non ho tempo materiale per fare delle scansioni. Scusatemi.
..... E PER RINCALZO IL CUORE!

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