axtolf ha scritto:
Ho due 33 dei Beatles, uno dei Rolling Stones, uno dei Cream, e un paio dei Credence Clearwater Revival.
Nonostante la mia giovane età ci sono cose molto interessanti da ascoltare sui dischi di quegli anni.
A partire dagli anni 50 la musica cosiddetta (spesso a torto) "leggera" ha aquisito un posto sempre più di rilievo nella storia sociale delle nazioni occidentali. Basti pensare che un personaggio come John Lennon, che era un genio musicale ma denotava parecchie pecche in quanto a coerenza nello stile di vita (sto pensando ai bed in contro la fame nel mondo tenuti in lussuose suite all'hilton di Amsterdam), riusciva ad influenzare potenti politici, facendo leva sulle folle che lo seguivano. Un po' come Bono oggi, anche se Bono è decisamente più coerente ed informato.
E pensate all'impatto emotivo provocato da raduni come quello di Woodstok (si scrive cosi?). Si, decisamente molti dischi riflettono l'epoca che li ha visti nascere.
Battisti ha avuto un'importanza enorme per l'Italia, grazie alle sue (e di Mogol) fenomenali liriche, anche se personalmente penso che la sua voce fosse molto lontana dalla perfezione. Detto questa cosa impopolare, spero che il fratello di Jolly non venga a bussare irato alla mia porta...
