Dal sito ANA:
Questa è la risposta che alla Camera dei deputati il sottosegretario alla Difesa Cicu ha dato per conto del ministro Martino agli oÂnorevoli Zanettin e Bertolini che avevano presentato l'interpellanza urgente.
"L'ordine con il quale i Reparti delle Forze Armate e dei Corpi armati dello Stato hanno sfilato nella cerimonia del 2 giugno prevedeva, all'interno del III settore? missioni fuori area in atto? la presenza di Reparti in armi, nell'uniforme indossata nelle rispettive missioni.
Nel caso specifico, all'interno del sottosettore? Afghanistan - la 1ª Compagnia "Afghanistan", di scorta alla Bandiera di Guerra del 9° Reggimento Alpini prevedeva la rassegna di tre Plotoni di Alpini rispettivamente del 9° Reggimento e del Battaglione "MONTE CERVINO".
I militari hanno indossato, a corredo delle uniformi in uso durante le missioni, il copricapo utilizzato in condizioni operative, in particolare quello in panno con visiera e quello di tipo "australiano".Infatti, il commento in diretta dello speaker della manifestazione, testualmente recita "… la Compagnia è costituita da 2 Plotoni di Alpini del 9° Reggimento…e da un Plotone di Alpini "Ranger" del Battaglione Alpini Paracadutisti "MONTE CERVINO". La Compagnia sfila nell'uniforme di servizio e combattimento con colorazione desertica, attualmente in dotazione alle truppe impiegate in Iraq ed Afganistan …"Viceversa, la fanfara della Brigata alpina "TAURINENSE", che precedeva la compagnia cui si è fatto cenno, ha indossato il tradizionale copricapo con la penna, coerentemente con l'uniforme vestita nell'occasione.
Con tali precisazioni si intende fugare ogni ipotizzabile intenzione di sminuire l'immagine degli Alpini nell'ambito della parata.
Anzi, nel commento dello speaker non sono affatto mancate espressioni dì riconoscimento quali entusiasmo, passione e dedizione degli Alpini; così come il sentimento dell'alpinità è stato ampiamente illustrato nel suo significato di eccezionale capacità di intervento in situazioni al limite dell'impossibile e, in ultimo, è stato sottolineato il possesso della qualifica di "Ranger" da parte degli Alpini Paracadutisti del "MONTE CERVINO", inteso come uno dei Corpi speciali dell'Esercito italiano.
In altri termini, durante la cerimonia sono state evidenziate le consuete eccezionali caratteristiche di questo Corpo del quale nessuno mette in dubbio il tradizionale senso del dovere e la generosità , la pronta risposta agli appelli del Paese anche in tempo di pace? come, ad esempio, in occasioni di calamità naturali? Il prodigarsi con capacità ed umanità nelle missioni internazionali, dove hanno operato e continuano ad operare con la penna sull'elmetto.Non è perciò nemmeno ipotizzabile alcuna intenzione "mortificatrice" del Corpo degli Alpini, non solo per il fatto che la Fanfara ha sfilato con il copricapo tradizionale, ma per l'evidente insussistenza di alcun motivo per sminuire il prestigio degli Alpini ed i valori che inconfondibilmente li contraddistinguono rispetto a tutte le altre componenti delle nostre Forze Armate.
Coerentemente a quanto si è detto, il Capo di Stato Maggiore dell'Esercito ha inviato al Presidente dell'Associazione Nazionale Alpini un telegramma che cito testualmente: "Le manifesto il mio rincrescimento che la partecipazione delle unità degli alpini alla sfilata del 2 giugno nella uniforme desertica dell'operazione "NIBBIO" in Afghanistan non abbia consentito di esibire il tradizionale cappello alpino".
In conclusione, l'atto in esame rappresenta una ulteriore occasione per tributare la profonda riconoscenza delle Istituzioni e degli Italiani verso i valori, le tradizioni, l'identità e gli ideali che questo prestigioso Corpo militare rappresenta e che continuerà a rappresentare anche per le future generazioni".
IL MINISTRO
Fin qui la risposta data per conto del ministro, con il quale non siamo completamente d'accordo. Infatti, mentre gli alpini sfilavano con il cappello da desertica, i bersaglieri avevano le piume sull'elmetto.Su quanto sia preziosa e professionale e utile alla pace e al buon nome dell'Italia l'opera dei nostri alpini siamo perfettamente d'accordo, come del resto ha affermato anche nella sua replica l'on. Zanettin, che ringraziamo.