Federico ha scritto:No, Luigi, non esiste.
Ma si potrebbe sapere di più su quello che codesti "giovani" vorrebbero instaurare come "politica" dell'ANA?
Ciao
Vedo che Beppe mi ha toscanamente preceduto

(a proposito per Beppe: entro domenica rispondo al tuo MP).
In sintesi, alcuni "quadri" dell'ANA sembrano concepire questa più come una delle tante ONLUS, o peggio pro loco, che come un'Associazione d'arma. Ecco quindi proposte per aprire l'iscrizione come soci a tutti (d'altronde, già adesso il controllo che dovrebbe esistere sugli amici degli alpini è piuttosto blando), "cerimonie" dove sembra che sia l'aspetto conviviale, e non quello della memoria, ad essere fondamentale, strane idee su "arruolamenti" fai da te, soci che, dopo aver protestato contro la sospensione della leva, brigano per fare "obiettare" il pargolo (conosco più di un caso

), direttive della Sede Nazionale boicottate o comunque stranamente non osservate a livello sezionale, progetti per far svolgere il servizio civile nella nostra PC, e poi considerare alpini coloro che vi hanno preso parte, a volte qualche ammiccamento di troppo verso certi politici, cori alpini che eseguono di tutto tranne che le nostre cante, e così via. Fatti che a volte arrivano su "L'Alpino", ma che altre volte rimangono confinati localmente.
Con certa gente, il 4 novembre del '19 altro che difendere a colpi di pistola l'unico Tricolore esposto in tutta Milano!
Mandi.
Luigi