ESERCITO: ALPINI SIMULANO ATTACCHI SULLE NEVI DELL'ABRUZZO
CONTINGENTE REDUCE DA AFGHANISTAN IMPEGNATO IN ESERCITAZIONE
(ANSA) - RIVISONDOLI (L'AQUILA), 18 FEB - Per quattro giorni
l'altopiano delle Cinquemiglia, sull'Appennino abruzzese,
diventa uno scenario di guerra. E' qui, infatti, che da ieri e'
in corso l'esercitazione ''Val di Sangro 2004'', che vede il 9/o
reggimento Alpini di stanza all'Aquila - protagonista un anno fa
della missione del contingente 'Nibbio' in Afghanistan, nella
zona di Khost - simulare attacchi e difese come in un vero e
proprio combattimento sul fronte di guerra.
''L'obiettivo - ha spiegato il comandante del reggimento,
colonnello Claudio Berto - e' rimettere gli alpini e le unita'
in montagna, sugli sci e sulla neve. Erano vent'anni che non
facevamo esercitazioni simili, non per colpa nostra, ma a causa
delle varie missioni di pace e di guerra nelle quali siamo stati
impegnati''. Proprio la preparazione dei militari a muoversi in
montagna in un ambiente innevato e' la finalita' di manovre che
vedono mobilitati 480 uomini e 16 donne, con campo-base in una
tendopoli allestita presso lo stadio di Rivisondoli.
Per quattro giorni, quindi, fino a venerdi', la piana delle
Cinquemiglia e' il teatro di lanci di paracadutisti (del
Battaglione Monte Cervino di Bolzano), incursioni,
pattugliamenti e rastrellamenti d'area, ''colpi di mano'',
attivazione di check point, scorte di convogli, imboscate ad
autocolonne: tutti gli ingredienti, insomma, di una complessa
azione bellica, che dopo le fasi dell' ''infiltrazione'', dell'
''interdizione d'area'' e della ''controinterdizione'', si
concludera' con la cosiddetta ''esfiltrazione'', cioe' il
recupero - con gli elicotteri del 4/o Aves Altair - dei militari
immessi nel territorio nemico.
''I miei volontari - ha sottolineato il colonnello Berto dopo
la prima giornata di operazioni -, anche se provenienti dalla
Sicilia, dalla Campania e da altre regioni meridionali, hanno
dimostrato di sapersi destreggiare anche in ambienti non
familiari come le montagne innevate. Un'ulteriore dimostrazione
di professionalita' da parte di giovani che hanno dato gia'
prova del loro valore nelle altre missioni in cui sono stati
chiamati a intervenire''. (ANSA).
M10-GR
18-FEB-04 13:10 NNNN