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axtolf
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88ª compagnia: due settimane sul filo dei “Quattromila”

Una bella impresa di addestramento in alta montagna sulle orme del btg. Duca degli Abruzzi

L'appuntamento era fissato già  da mesi e tutto era pronto per il grande momento: personale allenato, equipaggiamento controllato e ricontrollato nello zaino, l'uniforme da marcia, i “vibram” lucidi e quella giusta emozione di chi si è preparato per un'attività  che non sarà  di routine: due settimane di raid alpinistico sul filo dei 4000.
Dal 4 maggio 2004 la compagnia alpieri del battaglione “Aosta” a La Thuile, comandata dal capitano Ezio Saccaro, porta il nome di 88ª, la compagnia alpieri in ricordo del glorioso battaglione “Duca degli Abruzzi”, e ha compiuto un'impresa alpinistica degna delle migliori tradizioni: un raid che ha toccato alcune delle più belle cime della Valle d'Aosta. Il 19 luglio ascensione del Petit Mont Blanc in Val Veny (m. 3.424) e scalata al primo “quattromila”, il Gran Paradiso.

Il tempo inclemente non ha impedito le due ascensioni, pur costringendo la compagnia a una variante nel programma che ha posticipato l'ascensione al Gran Paradiso al giorno dopo.
La fatica per il trasporto delle tende biposto e dell'equipaggiamento in dotazione ha lasciato ben presto il posto alla gioia per la prima vetta di tale importanza per molti dei volontari in ferma annuale che costituiscono la 88ª e che, a differenza dei loro illustri predecessori, non sono più reclutati soltanto nelle valli e regioni alpine: rappresentano tutte le regioni d'Italia, dalla Sicilia al Trentino, alla Val d'Aosta. Vuoi vedere che alpini… si può anche diventare e che l'addestramento fa miracoli?

Il panorama dalla cima è stato negato dalle nuvole; la compagnia ha iniziato la discesa senza troppo sostare in vetta, non prima però di aver rivolto un pensiero a chi, avendone fatto parte, “è andato avanti”, in particolare al sergente Noè, caduto proprio ai piedi della “Nord” del Gran Paradiso pochi anni fa.
La settimana seguente altre tre escursioni - in tre giorni - ad altrettanti “quattromila”: il Castore (m. 4.228), il Naso del Lyskam (m. 4.239) e la Punta Margherita (m. 4.559) ammirando ed attraversando paesaggi che esaltavano l'impresa e la incorniciavano, in un crescendo di entusiasmo e di orgoglio.

A coronamento dell'intera attività , il saluto del comandante del Centro Addestramento Alpino, generale Oliviero Finocchio, che ha accompagnato il reparto nell'ascensione finale, ed ha così voluto testimoniare con la sua presenza - ha detto - non solo la partecipazione dell'intero Centro, ma anche la vicinanza e l'interesse del Comando Truppe Alpine.

(ANA.it)
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Nicola
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Grandi! Non vi dico l'invidia, sia per l'età  che hanno che per l'allenamento effettuato.
Magari alcuni avranno maledetto cento volte l'ideatore dell'impresa, ma sono pronto a scommettere che già  fra pochissimo tempo gli saranno riconoscenti dal primo all'ultimo, consci di aver compiuto una grande impresa concessa a pochi.
E un plauso al Generale che sale con la truppa, tradizione immensa della Smalp che anch'io ho vissuto con orgoglio.
S.ten Nicola Pagotto
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Quasi OT: A proposito di ascensioni, un flashback di seconda mano:

febbraio '86, a sciare in Val Veny, "pausa pranzo" in un rifugio;
al muro appeso un calendario, (della Smalp ?) con belle foto a soggetto.
Lo sfoglio e capito su uno dei mesi estivi dove una foto in seppia mostra una lunga teoria di militari in fila indiana in salita lungo un erto nevaio.

La didascalia dice più o meno "il battaglione scuola durante l'ascensione al Breithorn [4164 m.s.m.] nel 1938.

Vabbè che il Breithorn è "il 4000 più facilmente raggiungibile" delle Alpi,
http://images.google.ch/imgres?imgurl=h ... H%26sa%3DN
(due/tre ore dal Plateau Rosa, a dx fuori campo), ma ogni volta che ripenso a quella foto non posso fare a meno di chiedermi quanti di loro hanno visto la fine della guerra che di li a poco sarebbe venuta.

Qualcuno ha notizie di questa ascensione?

Grazie
"Cosa facciamo noi dell'esercito ? Noi sforniamo efficenza"

(Da una allocuzione del vice comandante la compagnia reclute in un soleggiato primo pomeriggio di uno dei primi giorni da spina nel novembre 1978)
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Quasi OT: A proposito di ascensioni, un flashback di seconda mano:

febbraio '86, a sciare in Val Veny, "pausa pranzo" in un rifugio;
al muro appeso un calendario, (della Smalp ?) con belle foto a soggetto.
Lo sfoglio e capito su uno dei mesi estivi dove una foto in seppia mostra una lunga teoria di militari in fila indiana in salita lungo un erto nevaio.

La didascalia dice più o meno "il battaglione scuola durante l'ascensione al Breithorn [4164 m.s.m.] nel 1938.

Vabbè che il Breithorn è "il 4000 più facilmente raggiungibile" delle Alpi,
http://images.google.ch/imgres?imgurl=h ... H%26sa%3DN
(due/tre ore dal Plateau Rosa, a dx fuori campo), ma ogni volta che ripenso a quella foto non posso fare a meno di chiedermi quanti di loro hanno visto la fine della guerra che di li a poco sarebbe venuta.

Qualcuno ha notizie di questa ascensione?

Grazie
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(Da una allocuzione del vice comandante la compagnia reclute in un soleggiato primo pomeriggio di uno dei primi giorni da spina nel novembre 1978)

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