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105/14

Prendendo spunto da una frase di Federico in altra discussione, apro questo 3d. Il titolo è volutamente generico perchè, viste le recenti nuove leve montagnine sul forum, spero si possa discutere anche di altri aspetti riguardanti "the best gun of the world".
La frase cui mi riferivo è la seguente:
Federico ha scritto:Anche a me suona un po' strano che si tratti di Paracadutisti. Loro (come noi della 40a del resto) lo scudo non lo usavamo praticamente mai.
Chi si sente di portare il suo contributo, elencando pregi e difetti del tiro effettuato senza scudature al pezzo?
Inserisco una foto di un 105/14 senza scudi, per chi, sfortunato :D, non l'avesse mai visto.
Mandi.
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Federico
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Bella discussione e fantastica foto!

Riferisco quanto mi dissero i "Serpenti" :D allora (ma che non son cose direttamente legate al tiro):

- Il pezzo è più "tattico" (minore sagoma)

- Meno roba da portare in giro (se ne stava sul cassone dell'ACL75 con cui trainavamo i Pezzi, se poi se lo portavano).

- Lo devi levare comunque per gli elitrasporti e se ne fai tanti, è "pista" inutile stare li a metterlo e toglierlo

- Le schegge da cui dovrebbe riparare lo passerebbero comunque (ma qui io preferirei un "qualcosa", al nulla totale, non si sa mai).

Forse, vado a memoria, l'unica cosa "contro" che mi dissero era che al momento dello sparo, se stavi dietro allo scudo, ti sentivi un po' più riparato dagli effetti dello sparo (che per chi non li ha mai assaggiati sono semplicemente bestiali).

Ciao
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Gian Luca
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Federico ha scritto: Forse, vado a memoria, l'unica cosa "contro" che mi dissero era che al momento dello sparo, se stavi dietro allo scudo, ti sentivi un po' più riparato dagli effetti dello sparo (che per chi non li ha mai assaggiati sono semplicemente bestiali).

Ciao
Effettivamente il nostro mitico tira delle pacche mica da ridere.
Ma, Federico, domanda di pura curiosità , i puntatori si attaccano da qualche parte o rimangono dietro le code?
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Federico ha scritto: - Il pezzo è più "tattico" (minore sagoma)
Su questo concordo, però non è che si guadagni poi tanto: in fin dei conti, dietro gli scudi ci sono i puntatori, che se hanno la tipica fisionomia "montagnina" non sono proprio piccoli... :D
Federico ha scritto:- Meno roba da portare in giro (se ne stava sul cassone dell'ACL75 con cui trainavamo i Pezzi, se poi se lo portavano).
Anche perchè, a memoria, risistemare gli scudi richiedeva un certo "mestiere" (soprattutto per quello che portava l'occhione di traino di riserva, abbastanza pesante).
(eh eh, complimenti per il "Pezzi" con la maiuscola... :D )
Federico ha scritto:- Le schegge da cui dovrebbe riparare lo passerebbero comunque (ma qui io preferirei un "qualcosa", al nulla totale, non si sa mai).
Ecco, questa era la motivazione principale del partito "Si agli scudi": in caso di proiettili difettosi, un'esplosione prematura fuori dalla bocca avrebbe avuto minori possibilità  di far danni. Fra l'altro, ricordo dal corso serventi che il proiettile può esplodere solo dopo aver percorso una certa parte della traiettoria dopo lo sparo: qualcuno ha informazioni più precise su questo fatto?
Invece, il partito del "No agli scudi" motivava la sua visione soprattutto con il fatto che era facile, prendendo falsi scopi sulla fronte del pezzo, perderli di vista puntando la bocca da fuoco una volta inseriti i dati di tiro (esperienza diretta, facile ad accadere quando ci si trova in zone brulle che offrono pochi riferimenti).
Gian Luca ha scritto:Ma, Federico, domanda di pura curiosità , i puntatori si attaccano da qualche parte o rimangono dietro le code?
I puntatori rimangono SEMPRE seduti sulla parte anteriore delle code.
Appena partito un colpo, devono (in realtà  è solo quello di sx ad agire) controllare ed eventualmente ripristinare l'allineamento del pezzo, così da essere pronti ad effettuare subito un nuovo intervento con le stesse coordinate.
Con gli scudi, il puntatore sx si tiene con la destra all'asta di sommeggio, azionando con la sinistra la leva di sparo (non lo fa con la destra per ovvie considerazioni di sicurezza); quello di dx, con entrambe le mani si aggrappa all'asta di sommeggio.
Senza scudi... "Julia, duri": ovvero, ci si arrangia. :D
Mandi.
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Luigi per rimanere dietro le code intendevo nel prolungamento e non seduti attaccati agli scudi, per intenderci insieme ai serventi.
Beh, senza scudi e rimanere seduti, giustamente per permettere un più rapido puntamento, è un bello stare sul pezzo :lol:
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Alcune delle foto che mandai ad Axtolf sul 105/14 "in action".

E' il Sesto Pezzo della 40a, a Montoso (CN) fine Marzo/inizio Aprile 1987. Scuola Tiro di Batteria propedeutica all'esercitazione NATO a cui la Batteria stessa avrebbe partecipato di li a poco, se non ricordo male in Turchia. Il Vostro, a cui la andava a pochi, anzi pochissimi, invece che il suo solito posto di radiofono Osservatore, siccome era "Conge", venne mandato a fare il prelievo in polveriera del secondo carico di munizioni per l'obice ed ebbe quindi la fortuna di poter assistere da vicino alle fasi di fuoco del mitico 105/14. Evento fortunato perchè io fui uno dei pochi a vedere che cosa succede sia alla Linea Pezzi che vicino agli obiettivi.

Dalle foto credo che possiate capire, dal momento che non siete digiuni di 105/14, quali fossero le posizioni assunte dai Serventi, ed in particolare dai Puntatori, al momento dello sparo. Il fuoco era effettuato in carica sesta che se non ricordo male era la più potente, e i due Puntatori facevano un bel salto (40/50 cm) insieme al Pezzo, quando le ruote si alzavano per via del rinculo. (Forse c'era anche la settima, ma non ci giurerei, "carica sesta", in Batteria era un po' il sinonimo di "a tutta forza" o "al massimo". Di sicuro non erano, le cariche, 7 + 3 come indicato sul sito E.I.).

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A proposito di berretti invernali: nella terza foto in basso, ne potete vedere due, in testa al Sergente seduto sulle casse di munizioni ed all'Artigliere in piedi che osserva (era il Furiere di Batteria, Conge come me, che si "prontò" pure lui per fare il servizio di consegna munizioni, così da poter vedere, almeno una volta, la Batteria in azione).

Ciao
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Boh? Al posto delle foto ne vedo l'indirizzo. ma se andate a quegli indirizzi, qui su vecio.it, le potete vedere.

Mi sa che ho combinato qualche cosa di sbagliato e me ne scuso.

Ciao
Art. Federico
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Foto bellissime, ancora, ancora!
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Una terza squola di pensiero ?... (cliccare a mano su "album" indi su "scuole tiro obici 105/14") http://digilander.libero.it/gambelluno/
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(Da una allocuzione del vice comandante la compagnia reclute in un soleggiato primo pomeriggio di uno dei primi giorni da spina nel novembre 1978)
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230 A ha scritto:Una terza squola di pensiero ?... (cliccare a mano su "album" indi su "scuole tiro obici 105/14") http://digilander.libero.it/gambelluno/
:shock:

Effettivamente...

L'uso di mezzo scudo, del "cordino" per fare fuoco (pistro?), e dello stare in piedi "a cavalcioni" (!) della coda destra del Pezzo (!!.. visto che la leva di scatto sta a sinistra) proprio non l'avevo mai visto fare prima.

Chissà  perchè 'ste cose strane...

Ciao
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Federico ha scritto: (Forse c'era anche la settima, ma non ci giurerei, "carica sesta", in Batteria era un po' il sinonimo di "a tutta forza" o "al massimo". Di sicuro non erano, le cariche, 7 + 3 come indicato sul sito E.I.).
Ciao Federico,
sulle cariche di lancio anche a me risultano effettivamente 7+3 (le famose cariche "bis", intermedie, come potenza, fra la 6^ e la 7^); ci era stato inoltre spiegato che in esercitazione si arriva solo fino alla 6^ a causa dell'eccessivo logoramento che le superiori, impiegabili solo in azione, producono sul pezzo.
In effetti, mi sembra di ricordare che nel bossolo fossero presenti sette sacchetti di polvere più tre altri più piccoli: qualcuno può contribuire a dissipare il dubbio?
Mandi.
Luigi
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Federico ha scritto:L'uso di mezzo scudo, del "cordino" per fare fuoco (pistro?), e dello stare in piedi "a cavalcioni" (!) della coda destra del Pezzo (!!.. visto che la leva di scatto sta a sinistra) proprio non l'avevo mai visto fare prima.
Beh, innanzittutto grazie a 230A per il link! :-k
Sulle "strane usanze" :D in vigore al Belluno, posso dire che il "mezzo scudo" abbiamo dovuto usarlo anche noi, una volta, sempre per via dei falsi scopi che tendono ad essere coperti dalle scudature: in pratica, per far prima abbiamo tolto solo lo scudo che copriva la visuale al puntatore di sx.
Quanto al pistro (proprio quello il nome!), a memoria il suo impiego era previsto solo per il tiro controcarri e per lo sparo successivo ad uno scatto a vuoto: visto che non ci sono altri serventi nelle vicinanze del pezzo, potrebbe essere quest'ultima la causa? Comunque, mi sembra che il servente che aziona il pistro sia fuori delle code (magari ci vedo poco, però :D)
Ricordo che al corso ci fecero (giustamente) una testa così sul fatto che, con il pezzo carico, nessuno deve entrare nello spazio fra le code.
Mandi.
Luigi

P.S.: certo che vedere i 105 del Pinerolo e del Belluno in azione di fuoco mette addosso un po' di nostalgia...
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da bravo pistro :lol: confermo i sette sacchetti più le tre bis e, ovviamente, l'utilizzo della corda di sparo in caso di scatto a vuoto, evento per il quale ci si addestra sempre con puntiglio e non per nulla il puntatore di sinistra ha sempre il pistro al collo:
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RICARICARE
"puntatore si toglie il pistro dal collo, ricarica, assicura il pistro al congegno manuale e, rivolto al capopezzo, con pistro lasco alla mano sinistra e bracciodestro portato sopra la testa con mano a riparare l'orecchio sinistro"
PEZZO PRONTO
prima del fuoco, ovviamente, si attende la fine degli altri pezzi ed il pezzo "sghembo" sarà  l'ultimo

a scuola tiri da sten mi è capitato questo e anche la scampanata :evil:
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Ravando nella memoria :lol: la settima potrebbe essere effettivamente la massima anche ai miei tempi, ma delle +3 mai sentito parlare, da nessuno. Quindi le soluzioni sono due: o nessuno me lo disse (possibile) oppure si tratta di munizionamento più moderno (possibile anche questo). Sottolineo che io parlo del 1986/87. Potrei provare a chiedere ad un amico ex Sergente Capopezzo (un Lupo di Silandro) che ai suoi tempi fece la naja come Sottufficiale di Complemento e che fu uno dei primi a ricevere il mitico 105/14 in sostituzione del venerando 75/13. Lo fecero pure girare a destra e a manca come Pezzo dimostrativo in varie parti d'Italia.

Quindi il pistro si usa quando ci sono colpi a vuoto. Mai avuto esperienze di colpi incastrati? Mi dissero che era una vera pista squallida: evacuazione della Linea Pezzi; il Comandante, o in sua assenza, il Sottocomandante prende un'asta e con questa, dalla bocca, cerca di spingere fuori il colpo incastrato. Il povero caricatore a cui succede, poi...

Ciao
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Caro Federico, trattasi proprio della scampanata cui accennavo nel precedente post.
Dopo diversi scatti a vuoto e mancato sparo anche col pistro - oppure con colpi incastrati - succede esattamente quello che hai detto: il comandante di batteria utilizza l'asta con la femmina dell'ogiva (detta appunto campana) e spinge giù la granata.
E chi è che sta in mezzo alle code inginocchiato col pugno dentro la bocca da fuoco a ricevere il bambino?
Il comandante di sezione :cry:
Manovra quantomai delicata che, come tante cose a naja, uno le fa e non ci pensa se non dopo.
Comunque il capitano diede una scampanata piuttosto violenta e la granata mi arrivò nel pugno talmente forte che il pollice mi fece un male cane per dei mesi; inutile dire che lì per lì feci finta di niente anche se stavo per svenire dal male (o dalla paura?).
Ciao!
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