PARIGI - La Chambre de l'Instruction della Corte d'appello di Parigi ha deciso oggi che Cesare Battisti dovra' essere estradato in Italia. Lo ha annunciato il presidente del tribunale.
L'ex terrorista Cesare Battisti, 50 anni, e' stato condannato all'ergastolo per quattro omicidi e rapine in Italia.
A LETTURA SENTENZA PROTESTE IN AULA, BATTISTI RIMANE IMPASSIBILE
Giacca scura, pantaloni neri, dimagrito e in forma, Cesare Battisti e' rimasto impassibile alla lettura della sentenza che lo estrada in Italia, guardandosi poi intorno stupito a cercare gli occhi dei parenti e degli amici presenti in aula.
Ammutoliti anche gli avvocati storici dei rifugiati degli anni di piombo a Parigi Jean Jacques De Felice e Irene Terrel, che si erano detti fiduciosi nel buon esito della loro causa.
Battisti, condannato all'ergastolo in Italia per quattro omicidi e diverse rapine come leader dei Pac (Proletari armati per il comunismo) e' dunque ormai estradabile per la giustizia francese contrariamente a quanto la stessa giustizia aveva deciso nel 1991 quando le sue condanne in Italia non erano pero' ancora definitive.
Battisti resta in liberta' e i suoi legali, come avevano gia' annunciato, ricorreranno ora in Cassazione. Se anche questo tentativo fallisse porteranno il decreto di estradizione davanti al Consiglio di Stato. Ma secondo tutte le previsioni degli specialisti la breccia nella dottrina Mitterrand che ha fin qui protetto gli esuli italiani degli anni di piombo e' aperta e Battisti sara' estradato, anche se tra qualche mese. Sono da oggi nella stessa condizione di Cesare Battisti oltre una decina di ex terroristi italiani che da venti anni vivono in Francia e per i quali la giurisprudenza e' da oggi capovolta.
Numerose proteste di amici e sostenitori dell'ex terrorista si sono levate in aula. I familiari sono scoppiati in lacrime. Alle parole ''concessione dell'estradizione'' ha cominciato a singhiozzare, con le mani che le coprivano il volto, la compagna Mariette, mentre la ex moglie e' rimasta impassibile ed ha cercato subito di consolare la figlia.
''Honte, honte'' (vergogna) e' il grido che si e' insistentemente levato dall'uditorio mentre qualcuno dei presenti ha urlato: ''Siamo in una dittatura!''. Il sindaco del X Arrondissement, Jacques Bravo, quello dove risiede a Parigi Battisti, ha abbracciato e accompagnato fuori la compagna dell'ex terrorista, che nel corridoio di uscita del palazzo di giustizia se l'e' poi violentemente presa con un cameramen italiano che la stava inquadrando.
Una decina di manifestanti si sono distesi in terra in pieno boulevard du Palais, davanti al palazzo di giustizia parigino.
Una trentina di agenti in tenuta antisommossa hanno circondato circa duecento manifestanti che protestavano per la concessione dell' estradizione cantando vecchi motivi partigiani e della resistenza e l' Internazionale con l' accompagnamento alla fisarmonica dell' ex leader di Autonomia Operaia Oreste Scalzone.
Alcuni momenti di tensione si sono avuti tra i sostenitori di Battisti, i numerosi giornalisti e cameramen presenti: e' volato qualche spintone, un po' di insulti e poi la polizia, tra i fischi, ha sgomberato il boulevard che per oltre mezz' ora e' rimasto chiuso al traffico dai blindati accorsi sul posto.
"""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""
Non è un argomento militare, ma fa parte della nostra storia. Visto che non ho letto mai nulla a proposito, qual'è questa "dottrina Mitterrand" per cui i terroristi italiani si rifugiarono in Francia. Su quale principio la Francia li ospitava? Grazie a mi aiuterà a capire.