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Gian Luca
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Francesco

Ciau pistro!

Parlaci del 172° AUC: eravate staccati dal resto della batteria come noi oppure eravate più integrati? E' vero che avete fatto servizio al pezzo e scuola tiri non solo con 105 ma anche FAcqua e semovente?
C'erano ancora tradizioni tipo la marcia della penna, il battesimo da Alpino e le sveglie nel cuore della notte solo ai montagnini per leggere i bollettini? Chi c'era dell' 168 lì alla Montefinale? Baldacchini? Lalli?

Grazie.
E siccome aveva un fisico forte, ed era alto e ben fatto, lo assegnarono all'artiglieria alpina... (M. Rigoni Stern)
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Francesco
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Caro nonno,
è un piacere discorrere con chi ha vissuto sotto lo stesso tetto.
Noi del 172° eravamo più integrati con le altre specialità , anche i box erano promiscui, tuttavia la nostra attività  è stata sempre legata al 105, salvo una lezione teorica alla Romano per vedere come funzionavano gli altri pezzi.
Raccontami delle attività  di cui parli, l'unica che conosco è la sveglia nel cuore della notte con relativo tracoll-grapp: tutto però era intristito dalla presenza di un S.Ten. che vigilasse affinché non ci fossero abusi (il 171° aveva fatto qualcosa ritenuto un po' troppo pesante e qualcuno si era preso la riga). Purtroppo c'era la fobia del nonnismo ed a noi non è stato permesso di fare alcunché ai nostri pistri (addirittura non li facevano stare in cortile di batteria e non potevano aprire le finestre che vi si affacciavano quando c'eravamo noi): loro però si sono fortemente rammaricati di questo quando la morsa è stata appena allentata (quasi alla fine) e si sono resi conto della differenza di rapporti 171°-172° e 172°-173°.
Il grande Alessandro Lalli era Sottocomandante di Btr., sembrava burbero ma era stimato da tutti. Tra i S.Ten a.mon. c'erano Simonetto e Binda.

Montagna!
Ten. Francesco Papi
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Gian Luca
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Caro pistrello buongiorno :wink:

:shock: c'è stata addirittura della riga nel 171 per episodi di corsismo? Incredibile! Ma fra Montagnini?
Immagino che sia Binda (165 "firmaiolo" che scriveva nel guestbook del sito della terza, ora purtroppo semidefunto) sia Simonetto (Bassanese anche lui di firma del mio corso anziano) ti abbiano già  raccontato tante cose della Batteria da Montagna.
Che dire? Era un mondo a parte, dove gli armadietti non si chiudevano, dove NESSUNO che non fosse da montagna o pistro poteva passare, dove pistri e vecchi dormivano nelle stesse camerate, dove si coltivava la differenza rispetto agli "altri" sia per spirito di corpo sia perchè si sapeva che al reparto non sarebbe stato solo sagat e tavolette ma esperienza di comando vera e propria. Quindi dall'ultimo corso con batteria autonoma - il 167, in cui il solo sentire la presentazione di un allievo faceva rabbrividire con l'urlato a tutta voce BATTERIA DA MONTAGNAAA finale, oppure con l'urlo MONTAGNA dall'attenti di batteria ma solo se c'era il Capitano - si è passati ad una sezione in cui però si dormiva tutti insieme nelle due ultime camerate in fondo, prima dello stemma Grifi e della stecca dei Montagnini, bellissima.
Quindi, e fortunatamente, alcune tradizioni, anche nel mio corso, a rischio personale dei nostri anziani e a forza di chiedere rapporto a Fortebraccio, sono rimaste:
si andava all'alzabandiera inquadrati a parte cantando vecchio scarpone, fra l'invidia e l'ammirazione dei nostri pistri. Si defluiva cantando il trentatre.
I vecchi, nottetempo, venivano a svegliarci e ci facevano stare sull'attenti leggendo i bollettini di guerra della Campagna di Russia. In questo erano avvantaggiati dal fatto che eravamo tutti insieme: infatti quando l'abbiamo fatto noi era un casino perchè in pratica dovevamo svegliare tutta la pistrobatteria :lol: e quindi per evitare problemi abbiamo presto rinunciato.
Come sezione siamo andati alla SMALP a fare il nostro bravo corso di due settimane, per capire armi, materiali e costumi dei reparti alpini in cui saremmo stati inquadrati e per comunicare con gli AUC di là , eccezionali ma ancora piuttosto terrorizzati nonostante fosse quasi la fine del corso.
Infine abbiamo fatto la nostra prima marcia proprio a Bracciano: la cosiddetta Marcia della Penna, riservata ai Montagnini di due corsi vicini. Un'escursione facile con cappello alpino e sosta per grigliata in cui, di nascosto ma mica poi tanto, c'era il battesimo del tuo anziano con la grappa che io ho immortalato in una indimenticabile foto.
Insomma il rapporto con il tuo corso precedente era continuo e produttivo perchè erano i tuoi vecchi che ti dicevano cosa fare, come sarebbe stato, che ti davano consigli o ti cazziavano. Loro erano più addestrati, non c'è nulla da fare, questo era oggettivo perchè un conto è addestrare una batteria di 20 allievi ed altro conto è addestrare una batteria quattro volte più grande con quasi lo stesso personale. E infatti me ne sono accorto al 5° dove ho trovato due anziani bravissimi senza i quali sarei stato fottutamente fottuto.
Ciau!
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Nicola
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Francesco ha scritto:il 171° aveva fatto qualcosa ritenuto un po' troppo pesante e qualcuno si era preso la riga
Ma pensa un po' i fratellini dell'Artiglieria :lol: :lol: :lol: .
Noi abbiamo fatto il passaggio delle consegne (scatramatura, in smalpese) in soffitta, di nascosto, perchè un coglioncello aveva fatto una telefonata a qualche scaldasedie segnalando un "atto di nonnismo".
Semplicemente il Capitano aveva punito tutta la Compagnia (a 6 giorni dalla fine del corso) perchè durante un ritorno dalla marcia (quota 3150) le ultime squadre erano rimaste indietro di qualche decina di metri.
Si è un po' incazzato, il bravuomo :twisted: .

Gian Luca sei del 168°? In questo caso senti cosa ho da dirti: sono stato al tuo giuramento :shock: .
Ti dice niente il nome Rosini?

Ecco i dettagli: 2 anni in appartamento insieme all'università  e circa 10 anni di sbornie continue.
Se vieni ai raduni di vecio avrai senz'altro l'occasione di incontrarlo.
Ciao
S.ten Nicola Pagotto
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Gian Luca
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:lol: :lol: :lol: Caro Nicola il nome Rosini mi dice che anche da allievo ha continuato imperrito a condurre la vita da studente! :D :lol:
Grandissimo Tibet!!! E' sei anni che mi deve dare un cd di coro alpini e restituire un mio cd con le suites per violoncello di Bach.
Digli che spero di rivederlo presto e che ricordo quando, per l'ennesima volta, hanno dovuto portarlo via causa "grado" eccessivo: peccato fosse la cena di batteria! :lol:
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Federico
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Gian Luca ha scritto:...

mio cd con le suites per violoncello di Bach.
...
Chiedo scusa per l'intromissione: Yo Yo Ma, per caso?

Ciao
Art. Federico
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Federico ha scritto:
Gian Luca ha scritto:...

mio cd con le suites per violoncello di Bach.
...
Chiedo scusa per l'intromissione: Yo Yo Ma, per caso?

Ciao
Nessuna intrusione, ci mancherebbe!
Era il secondo volume per l'interpretazione di Pablo Casals.
Ho aspettato per cinque anni e poi me lo sono ricomprato.
Al livello di Casals, secondo il mio parere, c'è solo l'interpretazione di Pierre Fournier, anche se devo dire che Yo Yo Ma non l'ho mai ascoltato.
Ciao!
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Gian Luca ha scritto::lol: :lol: :lol: Caro Nicola il nome Rosini mi dice che E' sei anni che mi deve dare un cd di coro alpini e restituire un mio cd con le suites per violoncello di Bach.
Allora stai fresco! Di cd ne avrà  suppergiù un migliaio, ma in ordine così sparso che un eventuale inventario gli prenderebbe un mese di lavoro.
Comunque farò presente la cosa.
A proposito: domani in tardo pomeriggio caleremo a Bologna per una laurea... già , la vita da studente non finisce proprio mai :lol: .
Visto che sei di quelle parti potresti passare.
S.ten Nicola Pagotto
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Nooooo :cry: da domani sono tre giorni a Piacenza per un lavoro schifosissimo....
Quanto vi fermate? :lol:
Tibet numero uno! :lol: :lol:
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Gian Luca ha scritto:Caro pistrello buongiorno :wink:

:shock: c'è stata addirittura della riga nel 171 per episodi di corsismo? Incredibile! Ma fra Montagnini?...
... infatti me ne sono accorto al 5° dove ho trovato due anziani bravissimi senza i quali sarei stato fottutamente fottuto.
Ciau!
La riga è stata assegnata a vari AUC di diverse sezioni, anche montagnini: le sveglie notturne avvenivano simultaneamente per tutte le specialità  poi gli anziani si recavano dai rispettivi pistri.
Anche noi come sezione siamo andati ad Aosta ed abbiamo assaporato l'ambiente dei reparti alpini; siamo però stati richiamati in quel di Bracciano dal C.te di Gruppo (un smv.) perché la nostra presenza serviva a far numero (15) nella rappresentanza al giuramento del 173°, prima dell'ultima escursione che prevedeva un pernottamento in truna sul ghiacciaio del Bianco (mentre eravamo ad Aosta i nostri colleghi hanno fatto una marcia topografica nonché elisbarco e successiva grigliata).
Per quanto riguarda il rapporto con i ns. anziani però siamo stati decisamente fortunati (proprio a questo accennavo nel precedente messaggio) perché sono stati per noi maestri, tutori ed amici (quando andammo ai reparti provvidero loro ad organizzarci le sistemazioni per i primi giorni).

Con Binda non abbiamo avuto grandi rapporti, era della 1^, con Simonetto siamo stati per l'addestramento al pezzo ma non era nemmeno lui molto loquace.

Per il sito della Terza tocca a noi rivitalizzarlo con le presenze e pubblicizzarlo:
http://digilander.libero.it/webmau/sommario.htm
Ten. Francesco Papi
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Gian Luca ha scritto: Quanto vi fermate? :lol:
Solo il tempo di svuotare qualche bottiglia :cry: .
Lo spirito è ancora quello degli studenti, il tempo è quello degli indefessi lavoratori del nord est :roll: .

Vorrei raccontare a Francesco qualcosa sui celebri elisbarchi che si facevano alla Smalp: giorni di preparazione accurata all'eliporto (7 km dalla caserma, ci si andava con passo spedito e zaino alpino affardellato modello incubo), prove di elimbarco ed elisbarco su di un rottame senza motore. La mattina della partenza ci veniva comunicato che non c'erano elicotteri disponibili e si andava in montagna a piedi :shock: .
A noi è successo 2 volte, ai corsi di poco precedenti anche...
Mi dicono che qualche volta sono riusciti a far salire i tx, i mortaisti e qualche paraculato... noi poveri fux ci mettevamo meno a piedi :wink: .

Mi dicono anche che questo dipendeva dai tempi (la Scuola stava diventando Centro Addestramento Alpino) e che una volta invece riuscivano anche a calare gli AUC sui ghiacciai. Peccato non esserci stati.

Ciao
S.ten Nicola Pagotto
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Grazie Nicola per gli altri avvenimenti narrati, visto che sei del corso precedente al mio conoscerai alcuni personaggi: il Cap. Camilleri era il responsabile del nostro "soggiorno" a Aosta, come benvenuto ci portò subito a Pollein con zaini del tuo stesso modello ed il giorno dopo all'Alpe di Vieux con partenza dalla Battisti e pernottamento in quota (era novembre).

Ciao.
Ten. Francesco Papi
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Camilleri l'abbiamo visto poco, penso che durante il nostro corso fosse alla caserma Testafochi. Di fama lo conosco perchè ha tenuto il 169° nella mia stessa compagnia (la Seconda).
Spero abbiate apprezzato il panorama di Pollein... l'ultima volta che ci sono stato da AUC c'erano più di 40 gradi e stavamo preparando l'assalto di plotone. Ho sputato sabbia per 3 giorni!
Che tempi!

...e mai avrei pensato di ripensare con nostalgia a quelle lunghissime ore :cry: .
S.ten Nicola Pagotto
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Nicola ha scritto: ...e mai avrei pensato di ripensare con nostalgia a quelle lunghissime ore :cry: .
:mrgreen: inquietanti misteri della naja alpina... :wink:
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Gian Luca ha scritto:: E' sei anni che mi deve dare un cd di coro alpini e restituire un mio cd con le suites per violoncello di Bach.
Dannatissimo, ne avevo portato ben 2 copie (con copertina esclusiva!!!) all'adunata di Trieste, certo che in un modo o nell'altro ti avrei beccato (avevi promesso di buttarmi in una fontana... ebbene mi ero accampato a 10 metri da una fontana bellissima).

Indovina perché non te l'ho spedito? Perché per l'ennesima volta ho perso il cellulare dove avevo salvato il tuo numero di cell ed il tuo indirizzo di Faenza!!! Potresti rispedirmeli, magari utilizzando la mia mail (la trovi all'interno del mio profilo).
Gian Luca ha scritto:: Digli che spero di rivederlo presto e che ricordo quando, per l'ennesima volta, hanno dovuto portarlo via causa "grado" eccessivo: peccato fosse la cena di batteria!
'azz, sei anche stato a Belluno all'adunata della Cadore, io ci sono stato solo venerdì sera (pensando di far bene) con uno s.ten. con le scarpe di Prada...

Comunque al 99,99% ci sarò al raduno di Vecio.it... Vedi di farti vivo. Inoltre se capiterò verso Faenza (non si sa mai) te lo farò sapere: devi ancora portarmi a mangiare i turtelén e la susezza!!!

Ci vediamo senz'altro!

Tibet

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