Divisone Torino
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passaggio dal demanio militare al civile

dalla gazzetta ufficiale del 5 ottobre 2013 serie generale n 234

e' stato disposto il passaggio dalla categoria dei beni del demanio
pubblico militare a quella dei beni patrimoniali dello Stato delle
opere difensive facenti parte dell'ex fortificazione permanente
denominata «Sella Sompdogna» (esercito)
(ma queste opere erano di competenza al 52° cacciatori delle alpi, se non sbaglio? onestamente però non ho capito di
quale opera si tratta, perché nella gazzetta riporta solo alcuni numeri catastali...)


e questo farà dispiacere agli ex del 120° fornovo:

e' stato disposto il passaggio dalla categoria dei beni del demanio
pubblico militare a quella dei beni patrimoniali dello Stato delle
aliquote demaniali facenti parte dell'ex sbarramento difensivo
denominato «Borgnano», site nel Comune di Cormons (Gorizia)

ormai ..... :cry:
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midnight
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Re: passaggio dal demanio militare al civile

Divisone Torino ha scritto: denominata «Sella Sompdogna» (esercito)
(ma queste opere erano di competenza al 52° cacciatori delle alpi, se non sbaglio? onestamente però non ho capito di quale opera si tratta, perché nella gazzetta riporta solo alcuni numeri catastali...)
No, erano in carico al "Val Tagliamento" (Alpini d'Arresto). Si tratta però di postazioni isolate, stile Fanteria, più qualcosa di piccolo in caverna (monoarma o biarma).
Puoi vedere l'opera nell'anteprima di Fortezze nascoste vol. 2

Divisone Torino ha scritto: e questo farà dispiacere agli ex del 120° fornovo:
e' stato disposto il passaggio dalla categoria dei beni del demanio
pubblico militare a quella dei beni patrimoniali dello Stato delle
aliquote demaniali facenti parte dell'ex sbarramento difensivo
denominato «Borgnano», site nel Comune di Cormons (Gorizia)
Borgnano è stata demolita da tempo, strano che passi al demanio civile solo ora...
ps. il "Fornovo" non c'entra, quell'opera era del 53° Rgt. prima e del 63° "Cagliari" poi.
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Re: passaggio dal demanio militare al civile

ah grazie per le correzioni midnight!

sul Borgnano però ero proprio convinto che fosse del 120, visto che cormons era nell'area del fornovo....mi sa che non basta guardare la mappa con i confini di competenze disegnate con un pennarello nero, per poter dire una cosa del genere....
:mrgreen:

mi sta bene! e per punizione, sto consegnato per un minuto :--""
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midnight
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Re: passaggio dal demanio militare al civile

Consegne a parte :mrgreen:, a mio avviso parlare di "area Fornovo" per Cormons è un po' inesatto, anche se so bene che in passato lo si è fatto abbondantemente (e credo che "Bella Italia armate sponde" abbia contribuito con alcune inesattezze contenute in quel volume).
E' vero infatti che la caserma Colobini di Brazzano dopo il 53° ha ospitato anche il 120°, ma andando a vedere i documenti ufficiali relativi alle opere più vicine alla cittadina, la situazione relativa al periodo dei Battaglioni è questa:
Borgnano: 63°
Roncada: 63° e successivamente 53°
Cormons, Subida e Russiz: 53°
S.Andrat e Dolegnano: 53° e successivamente 120°
Le ultime due sono le opere a nord di Cormons, se vogliamo le più meridionali della "zona Fornovo", che in effetti ha il suo baricentro ben più a nord, verso Cividale. Il "successivamente", inoltre, sta a significare "a partire dalla seconda metà degli anni '80", quindi un periodo molto limitato della vita delle opere.
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Re: passaggio dal demanio militare al civile

chiarissimo, midnight!

grazie per l'approfondimento. scusami una curiosità da OT: ma all'epoca del servizio obbligatorio, uno se voleva poteva finire in uno dei battaglioni d'arresto come volontario? ed era necessario essere nativo o residente del luogo ? dico questo perchè so che la maggior parte degli effettivi del battaglione erano veneti, friulani e trentini.
però magari qualcuno di roma (o di qualunque altra regione ) veniva destinato da quelle parti (e non per punizione...)..... leggendo nel forum ho notato che vi erano alcuni meridionali, specie tra i sottufficiali che andavano a prestare servizio per molti anni come s.p.e...
o sbaglio anche stavolta :--"" ?
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midnight
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Re: passaggio dal demanio militare al civile

Qui mi spiace, ma non posso aiutarti. Le politiche di assegnazione dei miltari ai vari Reparti d'arresto non le conosco ed ho solamente i dati che hai riscontrato anche tu, che parlano di una presenza consistente di militari del triveneto a fronte di una più sparuta (ma esistente, anche fra la truppa) rappresentanza delle altre regioni. Possibile che dietro a questa scelta ci fosse qualcosa di cui a volte si è sentito parlare, ovvero che chi avrebbe dovuto difendere casa propria (in senso lato) fosse in qualche misura più motivato. Al di là di questo, tuttavia, nulla saccio... :)
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Re: passaggio dal demanio militare al civile

midnight ha ragione nei reparti d'arresto vigeva il reclutamento regionale e poi c'èerano anche altre caratteristiche che il militare doveva possedere e che per ragioni di privacy non ne posso pèarlare.
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Re: passaggio dal demanio militare al civile

capito midnight!

caro cavalli, posso solo immaginare quali erano le caratteristiche per essere ammessi alla fanteria d'arresto: uno di questi è l'altezza ed essere privi di claustrofobia.

se poi intendi caratteristiche di combattimento o comunque roba militare, non saprei.....però, lo ammetto, mi metti un pò di curiosità .... devo firmare qualche liberatoria, per saperlo ? :--""
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Re: passaggio dal demanio militare al civile

Divisone Torino ha scritto:... le caratteristiche per essere ammessi alla fanteria d'arresto: uno di questi è l'altezza ...
Beh, se ripenso a cosa ho visto personalmente, penso proprio di no: nella mia cp. c'era un cannoniere grande e grosso come un armadio (sarebbe andato benissimo come artigliere da montagna)... in effetti, fu "dirottato" come furiere, vista l'impossibilità a muoversi agevolmente nell'ambito di un pacchetto P.
Comunque, bontà nostra e del Com.te, gli fu fatta provare (una sola volta) l'ebrezza di una messa in batteria, quale servente porgitore (l'incarico più semplice e quello più faticoso, visto che - in una postazione P sf - doveva manovrare l'argano per far scorrere la bdf).

In effetti, penso che l'amico Andrea parlasse di "altre" caratteristiche personali, come tu stesso suggerisci.

Mandi.
Maurizio, fante d'arresto ("rottamato" NATO)
"Più forte del destino"
motto del 120° btg. f.arr. Fornovo
http://fanteriadarresto.altervista.org/
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Re: passaggio dal demanio militare al civile

caro 120fornovo.... probabilmente quello che tu hai visto, fu una delle molte eccezioni, specialmente per chi si occupava di attività amministrative, che come furiere non era necessariamente addestrato a muoversi in spazi ridottissimi.
viceversa, ho conosciuto uno, quasi un nanerottolo, finito a fare barista in uno spaccio di sottufficiali e, poraccio, tutti i sottufficiali (perfino i caporali) lo sfottevano chiedendogli di servire liquori posti sulle mensole più alte di lui....
e perfino di un grassone della benemerita che finì per far parte di una squadra speciale dei carabinieri (ovviamente non quella del 1° reggimento carabinieri paracadutisti tuscania !) preposta ad operazioni particolari e segrete: ma si immagini, se scattava un inseguimento a un latitante, che faceva? il circo equestre "en plein air"? :mrgreen:
per sua fortuna, è andato in pensione molto tempo fa...

scusa se mi sono dilungato un poco in aneddoti....

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