Ciao,oggi torniamo sul confine Italo-Francese andando a visitare la Batteria in caverna B12 di Rocca Remolon nello stupendo scenario dei Monti della Luna nel Comune di Cesana Torinese.
Buon divertimento.
Ciao Gianfranco e Graziella
PS
Visto il numero elevato di fotografie allegate effettuerò 4 INVII.
1° INVIO
Vallo Alpino Occidentale
VII Settore di copertura GaF “Monginevro”
Caposaldo “Cresta Rascià ”
Batteria B 12 “Rocca Remolon”
Ultimata nel 1932 ad una quota di 2100 m. slm la Batteria B12(608a Batteria GaF)detta di Rocca Remolon era una vasta opera in caverna armata con 4 pezzi da 75/27 in casamatta metallica(Versante W del rilievo) e dotata di un osservatorio in malloppo di calcestruzzo.
Realizzata nell'incantevole scenario dei Monti della Luna perforando la parte alta del rilievo di Rocca Remolon,con il fuoco delle sue armi avrebbe interdetto il transito a truppe avversarie attraverso i cosiddetti Colli Centrali,zona che da sempre turbò i sonni dei nostri Stati Maggiori.
Nel settembre del 1944 il Battaglione Tirano della Divisione Monterosa della RSI entrò in linea nella zona e il Comando del Battaglione venne posto proprio presso l'Opera di Rocca Remolon.
Il Battaglione Tirano,unitamente a forze germaniche presidiò la zona fino all'aprile del 45.
Dotata originariamente di tre ingressi(Il 4° fu realizzato unitamente ad un fabbricato in cemento armato dopo la costruzione della Batteria) sul fronte E della Rocca.(Fronte di gola)All'interno si trovavano tre lunghi cameroni paralleli al piazzale e uno più piccolo immediatamente dopo l'ingresso 1 destinati a ricovero per il personale e ai servizi tecnico-logistici.
Il primo ingresso permetteva di raggiungere direttamente la galleria di servizio per l'accesso alle casematte e all'osservatorio evitando così di attraversare i cameroni,mentre gli ingressi 2 e 3 pur consentendo di arrivare ai locali sopraccitati attraversavano i cameroni a N(Ingresso 2) e S(Ingresso 3)
Un interessante corpo di guardia dotato di una mini caponiera era ubicato all'inizio del piazzale del fronte di gola(Accessi) mentre due piccoli fabbricati di cui rimangono pochi ruderi erano ubicati poco più in basso del corpo di guardia.
A seguito del trattato di pace del 1947 la Batteria venne demolita e tutte le parti metalliche,dalle casematte alle porte vennero asportate.
Purtroppo il primo camerone negli anni passati è stato usato come pattumiera ed è presente all'interno un'incredibile quantità di rifiuti quali bottiglie,scatolette ecc.
I primi tre ingressi sono ormai praticamente impraticabili in quanto sepolti da frane,per cui procedendo sul piazzale da N a S troveremo in sequenza gli ingressi 1-2-3 e 4.noi entreremo dal n. 4,quello realizzato per ultimo unitamente ad un fabbricato in cemento armato.
Passando fra le macerie del fabbricato con molta attenzione raggiungiamo l'accesso e senza troppi problemi ci inoltriamo all'interno della batteria raggiungendo il corridoio che dopo aver superato l'accesso al Ricovero 1 e attraversato il Ricovero 2 raggiungiamo il Ricovero-galleria di servizio 3.
Svoltiamo a sx fino a raggiungere a dx la diramazione verso la casamatta S che chiameremo 1.
Di metallico non è rimasto più nulla,comunque la stupenda vista verso il Pic di Rochebrune(m.3320) ci ripaga ampiamente.
Impressionante il salto nel vuoto che si presenta di fronte a noi.
Ritorniamo indietro verso il corridoio e svoltiamo a dx verso la scala che sale verso l'osservatorio,fermandoci all'inizio di essa per la presenza dei detriti causata dall'opera di demolizione del malloppo in calcestruzzo dell'osservatorio.
Impossibilitati a proseguire facciamo un 180° e ritorniamo sui nostri passi ritornando verso il Ricovero-galleria 3 e appena entrati svoltiamo a sx dirigendoci verso la casamatta 2.
Una volta visitata ritorniamo al Ricovero,svoltiamo a sx e dopo aver lasciato a dx la diramazione verso l'ingresso 2 proseguiamo fino a trovare alla nostra sx la diramazione verso la casamatta 3 e una volta visitata ci dirigiamo verso la casamatta 4 tralasciando la diramazione verso l'ingresso 1 cui ci dirigeremo dopo la visita alla 4.
Raggiungiamo quindi l'ingresso 1(Impossibile uscire) e ritorniamo indietro al Ricovero-galleria.Svoltiamo a sx fino a raggiungere la diramazione che attraversando i Ricoveri 2 e 1 ci condurrà all'ingresso 2 anch'esso impraticabile.
Ritorniamo indietro fino al Ricovero 1(Ridotto a pattumiera) e svoltiamo a sx fino a raggiungere la diramazione verso l'ingresso 1.
Qui fra i detriti della demolizione filtra una debole luce ma sinceramente non proviamo neppure ad uscire visto che ormai manca pochissimo all'ingresso 4 da cui siamo entrati.
Ritorniamo indietro e in breve abbiamo raggiunto l'ingresso,ancora una breve sosta fra i ruderi del fabbricato poi potremo salire verso i ruderi del malloppo dell'osservatorio e sulla cresta sommitale di Rocca Remolon dove sono ancora presenti varie prese d'aria della Batteria e goderci lo stupendo panorama che la zona ci offre.
Si raccomanda MOLTA PRUDENZA ne corso della visita,in special modo nel Ricovero 3 e nei corridoi di accesso alle casematte,dove gli interventi di demolizione hanno lesionato gravemente le volte.
I numeri di identificazione degli ingressi(da 1 a 4 in direzione N-S),delle casematte dei pezzi(da 1 a 4 in direzione S-N) e dei Ricoveri(da 1 a 3 in direzione E-W) sono stati attribuiti dallo scrivente seguendo il percorso della visita..
Le vie per raggiungere la Batteria sono diverse,è sicuramente raggiungibile con veicoli fuoristrada anche se ho potuto notare in zona la presenza di molti veicoli normali.
Noi abbiamo preferito raggiungerla a piedi partendo dalla piana di La Coche nei pressi di Claviere e passando dalla frazione di Cesana Torinese denominata Sagna Longa raggiungere la Batteria dopo circa due ore di cammino su strada militare.
L'escursione descritta è stata effettuata il 10 agosto 2011.
Gianfranco e Graziella