swatch83 ha scritto:Alcune domande curiosita':
1) Qualcuno mi saprebbe descrivere i cosidetti "fornelli a mina" e quanto Tracer ha cercato dettagliatamente di descrivere....2) nella cartina (la prima) che hai postato c'e' un'opera denominata S.N., che significa?
Alla domanda 1 ha quasi correttamente risposto Fabio; con i mattoni si ricostruiva la compattezza della roccia in modo che l'esplosione sfogasse verso l'alto creando una voragine. Niente cemento in quanto la resistenza era data dal peso e poi sai che divertimento togliere l'intasamento a cessato allarme....
2- per i numeri e la dislocazione è un casino tranne quelle con tabella. la VI è indicata con due cerchietti vicini ma guardate il malloppo 3 quanto è distante dal ricovero che si trova sotto la staccionata

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Mentre questa postazione dovrebbe essere la XIII

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e invece questo che sembra un ricovero interrato con solo ingresso a baionetta situato alla fine della strada militare non è segnato in cartina,

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Al posto dei due cerchi segnati con S.N. ci sono degli scavi. Non so se ci fossero ricoveri pericolanti forse abbattuti.
Per noi la visita è stata interessante anche se veloce dato che al pomeriggio c'era l'appuntamento con l'opera 20.
P.S.
La guida all'opera 20 ha detto che lo sbarramento Plamort era un'opera inutile dato che non c'era alcuna strada che saliva dal versante austriaco per cui era impossibile che vi giungessero i carri armati e che la strada militare era stata costruita apposta per fare i lavori in quota.
tracer