"Nessuna arma di distruzione di massa è stata trovata in Iraq, ma si continuerà a cercare". È quanto ha detto al Congresso statunitense il super-ispettore della Cia nominato da Bush, David Kay, che ha però tenuto a precisare l'esistenza di "prove concrete dell'intenzione di governanti iracheni di alto livello, Saddam Hussein compreso, di continuare a produrre, in futuro, le armi di sterminio". Un appiglio che fa dire al ministro degli Esteri britannico Jack Straw che il rapporto "conferma quanto pericoloso e fallace fosse il regime e come l'azione militare fosse tanto giustificata quanto essenziale".
Quindi, ora a distanza di mesi, dopo post agguerriti (per fortuna esistono ancora giovinastri che riescono ad infervorarsi per questioni di principio ed ideali), proviamo a trarre conclusioni serie, o meglio a ributtarci nella mischia?
Per me bene o male le cose stanno così:
A) Gli ispettori Onu di Blix non erano dei ritardati mentali
B) Possiamo dire che la guerra voluta da Bush e entourage (lobbie) è stata
fondata su ipocrite giustificazioni?!
C) Al Quaeda non ha nulla a che vedere con il regime di Saddam per ammissione degli stessi superispettori dell'amministrazione Bush.
D) Restano in piedi due motivazioni per portare al massacro militari e civili:
- Togliere di mezzo un regime sanguinario (scusate ma non credo nell'altruismo di Bush).
- Accaparrarsi ingenti fonti di idrocarburi e condizionare l'economia.
L'unico risvolto positivo che intravvedevo in questo marasma sta evaporando nel deserto:
E) Israele non ha nemmeno per il sedere i moniti di Bush e Israeliani e Palestinesi, a torto o a ragione (non voglio sindacare qui), continueranno altri 50 anni a massacrarsi vicendevolmente.
Che mondo lasceremo ai nostri figli.. io alle mie figlie....