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Hellis
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Gli ispettori Usa: "In Iraq nessuna arma di distruzione

"Nessuna arma di distruzione di massa è stata trovata in Iraq, ma si continuerà  a cercare". È quanto ha detto al Congresso statunitense il super-ispettore della Cia nominato da Bush, David Kay, che ha però tenuto a precisare l'esistenza di "prove concrete dell'intenzione di governanti iracheni di alto livello, Saddam Hussein compreso, di continuare a produrre, in futuro, le armi di sterminio". Un appiglio che fa dire al ministro degli Esteri britannico Jack Straw che il rapporto "conferma quanto pericoloso e fallace fosse il regime e come l'azione militare fosse tanto giustificata quanto essenziale".

Quindi, ora a distanza di mesi, dopo post agguerriti (per fortuna esistono ancora giovinastri che riescono ad infervorarsi per questioni di principio ed ideali), proviamo a trarre conclusioni serie, o meglio a ributtarci nella mischia?

Per me bene o male le cose stanno così:
A) Gli ispettori Onu di Blix non erano dei ritardati mentali
B) Possiamo dire che la guerra voluta da Bush e entourage (lobbie) è stata
fondata su ipocrite giustificazioni?!
C) Al Quaeda non ha nulla a che vedere con il regime di Saddam per ammissione degli stessi superispettori dell'amministrazione Bush.
D) Restano in piedi due motivazioni per portare al massacro militari e civili:
- Togliere di mezzo un regime sanguinario (scusate ma non credo nell'altruismo di Bush).
- Accaparrarsi ingenti fonti di idrocarburi e condizionare l'economia.

L'unico risvolto positivo che intravvedevo in questo marasma sta evaporando nel deserto:
E) Israele non ha nemmeno per il sedere i moniti di Bush e Israeliani e Palestinesi, a torto o a ragione (non voglio sindacare qui), continueranno altri 50 anni a massacrarsi vicendevolmente.

Che mondo lasceremo ai nostri figli.. io alle mie figlie....
Ultima modifica di Hellis il ven ott 03, 2003 7:49 am, modificato 1 volta in totale.
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Ah rincaro...

Oggi discutevo circa questo tema con uno stolto figuro che mi diceva:

<<gli Americani hanno dei satelliti con risoluzioni impensabili, 1 cm, e prima della guerra le hanno fotografate le armi di distruzioni di massa (forse si riferiva a quelle due o tre immagini taroccate di powell, a cui solo lui può credere). Ora chissà  dove le hanno seppellite, con tutto quel deserto>>.

Io, che personalmente mi ritengo non troppo intelligente, mi chiedo come fanno ad avere staelliti puntati sulle armi di distruzione di massa, filmare persino il punto dove i soldati fanno la pipì, e non determinare con esattezza il punto dove le hanno seppellite. Boh misteri della tecnologia.
Beppe
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ah ah! bella questa!
dire che avevano armi da smaltire?
Comunque ora BUSSSH è messo maluccio in casa sua eh!
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Hellis
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Beppe ha scritto:ah ah! bella questa!
dire che avevano armi da smaltire?
Comunque ora BUSSSH è messo maluccio in casa sua eh!
E' vero, e su questo punto dobbiamo veramente imparare dagli Americani.
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mikros
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Io dico che le guerre americane sono guerre di interesse strategico e nient'altro. Si accaniscono contro il cattivello di turno solo per affermare la loro presunta supremazia contro statarelli con pseudo-eserciti. E' vero hanno satelliti spia che quasi ti fanno le analisi delle urine e sono pure gli stessi che hanno perso per circa due-tre ore quattro aerei della grandezza dei 767 l'11 settembre 2001.
Ora cercano di giustificarsi dicendo che Saddam aveva intenzione di costruire armi di distruzione di massa e quindi la guerra era necessaria. Il problema e' che prima della guerra non avevano trovato alcun elemento che affermasse che Saddam avesse armi di distruzione di massa (vedi anche il rapporto di Blair copiato di sana pianta da una tesi di laurea di alcuni anni prima), ma siccome gia' Bush padre era stato preso per i fondelli dal pazzo iracheno, Bush figlio, da buon figliolo, ha inscenato la guerra.
Ma mi chiedo, come mai Bush non ha cominciato a guerreggiare con l'India ed il Pakistan che hanno gia' armi atomiche su missili balistici? Perche' ora servono agli interessi americani e, a parte il Pakistan, l'India ha un esercito quantomeno numeroso. Stessa cosa dicasi per la Corea del Nord che ha candidamente dichiarato che avrebbe usato le armi atomiche nel case venisse attaccata. Perche' chi costruisce armi di distruzione di massa e' uno stato canaglia? Anche l'Inghilterra e la Francia hanno armi atomiche e missili balistici con testate nucleari e ricordiamoci sempre che l'unico stato al mondo ad aver usato per scopi bellici le armi atomiche sono stati gli USA, solo per vedere l'effetto che avrebbe fatto sulla popolazione.
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Nicola
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mikros ha scritto:l'unico stato al mondo ad aver usato per scopi bellici le armi atomiche sono stati gli USA, solo per vedere l'effetto che avrebbe fatto sulla popolazione.
Spero che i motivi fossero altri, non riesco nemmeno a concepire qualcosa del genere, nemmeno nelle condizioni mentali che ci si può ritrovare dopo anni di guerra.
Il punto, ora, è ridefinire i ruoli del cosiddetto "gendarme mondiale".
E' chiaro che non puòà  essere una sola nazione, nemmeno se potente come gli USA. Se l'Iraq è stato preso perchè si sospettava avesse armi di sterminio di massa (lasciamo un attimo da parte ipotesi e prove su altri motivi) cosa si dovrebbe fare della Corea del Nord? Ieri ho letto su televideo che stanno costruendo atomiche "difensive", già  si sa che sono dotati di razzi vettori a lunga gittata.
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Hellis
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Discutiamo poi anche del ruolo dell'Onu.

Ricordate che tutti abbiamo sostenuto, all'entrata in guerra, che il ruolo dell'Onu era relegato solo a qualcosa di teorico, additato anche come inutile apparato mangiasoldi.
Ovviamente non tutti eravamo d'accordo sul perchè l'Onu risultasse di fatto "un ministero delle cose inutili".

Ma comunque, in un'ottica o nell'altra, Bush ne aveva ridotto tantissimo il prestigio, e la relativa capacità  di "moral suasion" (spero di non fare una figuraccia scrivendolo in modo barbaro).

Ora perchè Bush continua a richiederne l'intervento? prima ha deriso l'Onu e ne ha calpestato i fondamenti. Ora pesta i piedi per averne il supporto (soprattutto economico), ma continuando imperterrito a voler dettare le condizioni.
Era significativa una vignetta di Vauro, in cui Bush stava affondando nel Pantano e imprecava verso Annan, indeciso se porgergli o no un appiglio di salvataggio, un <<solo alle mie condizioni>>.
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mikros ha scritto:Io dico che le guerre americane sono guerre di interesse strategico e nient'altro
Io penso che tutte le guerre siano di interesse; in ogni caso gli Stati Uniti sono parecchi anni che pestano delle gran m..... in politica estera (vedi anche i finanziamenti ai contras in Nicaragua contro il parere del popolo americano).
Sarebbe ora che fosse il resto del mondo che facesse loro gli embarghi quando fanno cazzate del genere.
Saluti Marco
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mikros
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marco66 ha scritto: Io penso che tutte le guerre siano di interesse; in ogni caso gli Stati Uniti sono parecchi anni che pestano delle gran m..... in politica estera (vedi anche i finanziamenti ai contras in Nicaragua contro il parere del popolo americano).
Sarebbe ora che fosse il resto del mondo che facesse loro gli embarghi quando fanno cazzate del genere.
Saluti Marco
Eh, eh, hai seguito anche tu Report, la settimana scorsa?

Per quanto riguarda la mia affermazione sull'uso dell'atomica sul Giappone, quello che ho raccontato nasce dalla visione, qualche anno fa, di uno special di un Tg della Rai, ora non ricordo quale, che faceva luce, tramite documenti segreti della CIA ormai declassificati, sull'uso delle bombe atomiche in azioni di guerra. Dopo l'esplosione della prima bomba atomica nel poligono di Los Alamos ("...l'esplosione fu un successo, ma nessuno oso' festeggiare" Robert Oppenheimer), gli Stati Uniti capirono di avere fra le mani un mezzo distruttivo senza eguali, i cui effetti di deterrente ed effettivi sulla popolazione, sarebbero stati l'arma vincente in qualsiasi battaglia. All'epoca non si conoscevano gli effetti secondari dovuti ad un'esplosione atomica (radiazioni), ma si conoscevano benissimo gli effetti immediati. Il presidente Truman, che i suoi piu' fedeli consiglieri definirono successivamente un pazzo, decise di provarne l'effetto su una citta' del Giappone, ormai sconfitto e prossimo alla resa. Fu un B-25 Mitchell (Enola Gay) a sganciare il primo ordigno su Hiroshima. Per il resto sappiamo come e' andata.
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B29 Superfortress non b25 mitchell che era un bombardiere medio.
spero che il resto del servizio TgRai fosse meglio :wink:

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Il b25 è famoso oltre per essere stato un ottimo aereo per il raid di Doolittle del 1942 contro Tokio partito da portaerei.
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Re: Gli ispettori Usa: "In Iraq nessuna arma di distruz

[quote="Hellis]
Che mondo lasceremo ai nostri figli.. io alle mie figlie....[/quote]

:D
Per il momento tanti auguri ai genitori e alla sorella (la banda delle femmine) per la nuova arrivata, per il resto posterò tra qualche giorno.

:roll:
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:lol: Grazie :lol:
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linzen ha scritto:B29 Superfortress non b25 mitchell che era un bombardiere medio.
spero che il resto del servizio TgRai fosse meglio :wink:


Il b25 è famoso oltre per essere stato un ottimo aereo per il raid di Doolittle del 1942 contro Tokio partito da portaerei.
:oops: Hai ragione, ho sbagliato io! Avevo visto un altro servizio e poi un film sull'utilizzo del Mitchell sulle portaerei e mi ero confuso. Il resto del servizio era migliore
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Bibbia, dollari e pistole. I segreti di George W. Bush

Leggo da "Il Nuovo" Gruppo HDC - Crespi per intenderci, quello che esultava per l'avvento del "Berlusconi II"

Eric Laurent, inviato speciale di Le Figaro, scava nei legami tra religione, affari e politica dietro uno dei governi più discussi della storia americana

MILANO - Sapevate che il reverendo Moon, il predicatore coreano che sposò il cardinale Milingo, è stato uno dei principali finanziatori di George Bush padre e oggi di George W.? E che Dick Cheney, vicepresidente Usa, tra il 1995 e il 2001 è stato presidente della Halliburton, una compagnia texana legata all'estrazione del petrolio, oggi tra le protagoniste della ricostruzione in Iraq? Forse no. E forse non vi è nemmeno chiaro perché gli Usa siano alleati tanto fedeli della causa israeliana. A queste e a molte altre domande tenta di dare una risposta il giornalista francese Eric Laurent, inviato speciale del quotidiano parigino Le Figaro, nel suo ultimo libro, tradotto a tempo di record e pubblicato da Mondadori con il titolo di Il potere occulto di George W. Bush.

Gli intrighi all'incrocio tra affari, religione e politica negli Usa non si contano. Laurent ha passato notti insonni consultando gli archivi di giornali e periodici americani, ed è riuscito a dipanare le intricate reti delle liaisons dangereuses di Washington. Difficile riassumere qui le tesi del libro, anche se le linee-guida sono chiare. Tutto si origina da un mix molto americano - texano, per la precisione - di soldi e religione. Una visione che, spiega Laurent, trova le sue radici nella riforma protestante: il successo negli affari è un segno di favore divino, e il business, o la politica, devono essere ispirati alla volontà  di Dio. Da questo nucleo si dipanano molte delle reti politiche dell'ultraconservatorismo di Bush.

Il legame con Israele, ad esempio. Perché gli integralisti religiosi cristiani del vecchio Sud (la lobby più forte dietro a George W. Bush), tutt'altro che alieni a posizioni razziste e antisemite, oggi sono uniti in un ‘asse del bene' con i neoconservatori di Washington, un gruppo di ideologi e politici (Kristol, Wolfowitz, Perle, Feith, solo per fare qualche nome) prevalentemente di origine ebraica? La risposta comunemente data è troppo semplicistica: ricchi anglosassoni alleati di ricchi ebrei. Le ricerche di Laurent rivelano un retroscena religioso: diverse sette americane prevedono che il ‘nuovo ordine' che precederà  la fine del mondo (secondo molte correnti teologiche Usa è prossima) comprende la riconquista di Gerusalemme da parte degli Ebrei. Che poi saranno convertiti al Cristianesimo, prima del Giudizio universale. Sempre secondo la teoria.

Laurent dedica un intero capitolo a Dick Cheney. Il vicepresidente, secondo il giornalista, è il vero burattinaio della politica americana, l'emblema del conflitto d'interessi, nell'amministrazione Bush, tra il potere politico e quello militare-industriale. Lui, ex uomo del Pentagono, ex presidente della Halliburton. La moglie, Lynn, ideologa neocon per hobby, già  membro del consiglio d'amministrazione della Lockheed Martin (l'industria aerospaziale che produce, ad esempio, i computer di bordo dei bombardieri B-2). Conflitti d'interessi che, spiega Laurent, non sono stati affrontati con sufficiente chiarezza dall'opinione pubblica americana che oggi, dopo l'11 settembre 2001, deve combattere una guerra più impegnativa.


Gente mia, a pensar male ci si azzecca.

[/b]
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Non mi sembrava il caso di fare un nuovo post.
Mi e' arrivata sta mail...che ne dite?


Armi radioattive e agenti tossici chimici e biologici, in dotazione
>all'esercito italiano
>
>La notizia e' agghiacciante ma come al solito i media l'hanno
>decisamente trascurata.
>La Gazzetta Ufficiale numero 171 del 25 luglio 2003 rende noto che il
>governo ha approvato l'acquisto di "agenti biologici e sostanze
>radioattive adattati per essere utilizzati in guerra per produrre danni
>alle popolazioni o agli animali, per degradare materiali o danneggiare le
>culture o l'ambiente, ed agenti di guerra chimica."
>Tra le sostanze che si progetta di usare: gas nervini, ipriti, agenti
>defolianti. E si dispone anche di acquistare macchinari in grado di
>spargere detti veleni e addirittura di impianti atti a produrre plutonio
>239.
>Ho dovuto leggere un paio di volte l'articolo apparso su D di Repubblica
>(18 ottobre pag. 34) perche' non ci potevo credere.
>Ma mi chiedo quanti tra i pacifisti italiani sanno quel che sta
>succedendo. Notizie nascoste...
>Lo sconcerto e' la sensazione che mi prende davanti a questa notizia.
>Che succede?
>L'Italia era una repubblica che aborriva la guerra e ora progettiamo di
>"produrre danni alle popolazioni"? Agghiacciante.
>Terribile che solo Paolo Cento (Verdi) abbia fatto qualche cosa:
>un'interpellanza parlamentare.
>L'Italia decide di dotarsi di armi radioattive (proiettili all'uranio
>impoverito?) e gas nervini, che sinceramente credevo messi al bando dalla
>Convenzione di Ginevra.
>E questo avviene nel silenzio quasi assoluto.
>Possibile che non esista una forza politica in grado di lanciare una
>campagna di opposizione contro una scelta cosi' grave?
>Per la mia coscienza di cittadino italiano questo fatto rappresenta una
>violazione profonda dell'idea di Italia che mi ero fatto. Non che io abbia
>una grande opinione di questa repubblica del falso in bilancio ma pensavo
>che esistessero anticorpi almeno verso la scelta di dotarsi di armi di
>sterminio di massa.
>Dal mio punto di vista si e' passato un segno.
>Sento un impeto prepotente a fare qualche cosa che cancelli questa
>decisione, sono frustrato dall'idea che non so neanche da dove si possa
>iniziare per tentare di bloccare questo abominio.
>Penso alle facce dei ministri che hanno promosso questo acquisto di armi di
>sterminio: Martino, Pisanu, Frattini (che sembra tanto una brava persona),
>Tremonti (che sembra un piragna con la colite) e Marzano (che per fortuna
>non so neanche che faccia ha).
>Chissa' come si sentivano tornando a casa dotati di armi chimiche,
>biologiche e radioattive. L'erezione ne avra' risentito positivamente?
>Una cosa e' certa. A Roma c'e' qualcuno convinto che per difendere il
>tenore di vita dell'italiano medio valga la pena di massacrare
>popolazioni straniere.
>Forse lo pensa con la bava alla bocca, forse mantiene un assetto
>espressivo decente.
>
>Jacopo Fo
Alp. Malaguti Daniele
Anzola dell'Emilia (Bo)
8/97
Gente che vedo........
........Pioppa che lascio!!!

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