Dibattito molto interessante. La mia modesta opinione è che abbiate tutti un poco ragione, e tutti un poco torto.
Questa combinazione deriva dal fatto che adottate una visuale modello "feritoia di bunker", che dà sicurezza ma limita l'orizzonte.
Arrischiamoci a salire allora sul tetto.
Non è che Bush I e Napolitano parlino di un prossimo "Nuovo Ordine Mondiale" giusto per dire qualcosa di fronte alle telecamere, o solleticare fantasie perverse nelle menti complottiste. Lo fanno perchè devono farlo, e parlano di cose che conoscono molto bene.
Questo è il punto di partenza.
Il secondo passo si limita ad una semplice constatazione: nella formazione di questa realtà le differenze - fra popoli prima, fra gli individui poi - devono essere annullate.
È quello che ha perfettamente compreso Ida Magli nel suo "La dittatura europea" (aggiungo che, per la verità , è anche la sola cosa che abbia capito...).
Come in due vasi comunicanti pieni di acqua non esiste movimento quando le superfici libere sono alla stessa quota, così non esiste movimento sociale quando gli uomini sono pressochè intercambiabili.
Ma gli uomini, magari non consapevolmente, avvertono che non si può vivere così, ridotti a molecole. Ecco il motivo del mostruoso disagio psichico diffuso in Occidente (prima civiltà della storia a conoscere un simile fenomeno); ecco perchè differenze residuali, come la marca di birra bevuta o il tifo calcistico, per disperazione sono innalzate a fondamenti di un'identità .
Anche nei vasi comunicanti, a livello molecolare, il movimento esiste; ma macroscopicamente non accade proprio nulla.
Parliamoci chiaro: con una sola eccezione, non esiste altra "attività " che meglio del mestiere delle armi formi gli individui.
O, come avrebbe detto Bricchetto,
"le virtù militari fanno parte delle virtù civiche".
Per questo motivo le Truppe Alpine, come sono state per 130 anni, non avevano scampo.
Quel mondo è morto, e non tornerà più.
Sotto questo aspetto, il variare le provenienze dei volontari o il soprassoldo concesso a suo tempo non servono a niente, se non a gettare fumo nell'occhio.
(Nota: allo stesso compito serve la Lega, manifestazione italiana di un ben preciso
état d'esprit diffuso in tutto l'Occidente, che prende il falso nome di "federalismo" e che in realtà è becero regionalismo; ossia la parodia del federalismo.
Purtroppo, come ho già inutilmente spiegato, usare la Bandiera per celebrare massacri e saccheggi toglie ogni autorità morale nell'opporsi a chi la usa per igiene personale; un po' come avviene per i magistrati, i quali non hanno l'autorità per indagare Berlusconi. Magari ne hanno il potere, ma non è la stessa cosa)
Non vedremo mai più la "Cadore", o il 5° da Montagna, o il battaglione
Gemona; e se li rivedremo, non avranno nulla di quanto abbiamo conosciuto.
Ho già spiegato in diverse occasioni (avendola vissuta) la differenza che passa fra le Truppe Alpine dell'Esercito Italiano e quelle dell'It Army.
Nelle prime c'erano i muli e l'Artiglieria da Montagna, non c'era personale femminile e al rientro dai poligoni notturni si puliva l'arma individuale.
Nelle seconde avviene il contrario.
Ed è così, ancora una volta, non per il volere del Fato cieco e crudele; ma perchè è quanto si è voluto.
(Nota: chi ha capito non ne ha bisogno, e chi non ha capito temo continuerà a non volerlo fare; ma una lettura qui:
http://www.grnet.it/news/95-news/1954-d ... orini.html
dimostra chiaramente quanto affermo, senza possibilità di smentita.
Non per niente, in tempi più civili, i generali li fucilavano un tanto al chilo, i pacifisti...)
Quando scrivo che così si è voluto, non mi riferisco a ristrette conventicole più o meno esoteriche, ma a tutti noi.
Nessuno di noi - io per primo - ha ritenuto opportuno difendere il patrimonio che era la Leva, alpina in particolare, quando esisteva. Dilapidatolo, è quasi impossibile ricostituirlo (come diceva sir A. B. Cunningham,
"occorrono tre anni per rifare una nave, ma ne servono trecento per rifare una tradizione").
La decadenza è iniziata nel 1972 (il motivo della data è stato già spiegato a suo tempo); da allora alla fine quale è stato il gesto più forte nel difenderla?
Il famoso Cappello sul cuore, nel 1997 a Reggio Emilia.
'Sti cazzi!!!
Se allora la situazione della gioventù di Palermo o Vicenza è quella da voi descritta, e così è, non posso che concludere: si meritano, ci meritiamo, tutto.
"Nell'ordine sensibile come nell'ordine superiore la legge è la stessa ed è antica quanto il male: il rimedio al disordine sarà il dolore" (Joseph de Maistre)
Mandi.
Luigi
P.S.: scusa l'ignoranza, Innichen, ma cosa c'è (o c'era) al n°. 2 di Georg Paprion Strasse?