Qualche anno fa al Moncenisio,durante un'escursione al lago Clair ci siamo imbattuti in una targa che ci ha subito incuriosito e che riportava la storia di un caporale tedesco che pur di non darsi prigioniero ai francesi non esitò a gettarsi giù dal pendio che scende dal Pas de Chapeau riportando solo la frattura di un braccio,grazie anche al forte innevamento presente in zona.Era il 10 marzo 1945.
Posto alcune foto scattate nell'occasione e un breve accenno alla vicenda.
Ciao Gianfranco
Molte volte i conflitti nascondono storie che,pur essendo solo un puntino a confronto della loro immensità rivelano in realtà storie di grande umanità e senso del dovere.Il Caporale Anton Hornle,decorato con Croce di Ferro di 1 Classe ne è un esempio.
Il Caporale Anton Hornle
Quando la realtà supera la fantasia
E' il 10 marzo 1945 quando il caporale della Wermacht Anton Hornle,in forza probabilmente a un battaglione del 100° Gebirgsjeager Regiment,cui una compagnia presidia la zona Roncia-Rocciamelone(Moncenisio),di ritorno da un'escursione a Punta Roncia,viene sorpreso nei pressi del Pas du Chapeau a 3291 m. di quota da una pattuglia francese.Per non darsi prigioniero il caporale Hornle si gettava giù dal passo e dopo un volo di circa 300 m. viste anche le condizioni di forte innevamento, se la cavava con un braccio rotto ma libero.Per questo gesto veniva decorato con la Croce di Ferro di 1a Classe.Nel mese di guigno del 1985 il nostro caporale ha partecipato ad un incontro fra ex combattenti tedeschi e francesi,che si è tenuto a Bramans in ricordo dei combattimenti del 1945 al Mont Froid.Fu festeggiato come un eroe.
Di questa semplice,ma toccante storia sono venuto a conoscenza da un'iscrizione su una pietra nei pressi di una postazione