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O.M.I 4 Novembre 2009

Ecco le decorazioni concesse ieri, con le relative motivazioni.

Dal sito del Quirinale.

Capitano Massimiliano Spucches - Croce di Ufficiale - Comandante di compagnia del gruppo tattico inquadrato nel comando della regione west di Herat dava conferma delle proprie pregevoli qualità  professionali e delle sue doti morali nel corso di azioni impegnative e rischiose, che ne evidenziavano lo spiccato coraggio e l'assoluta dedizione al dovere. In occasione di una complessa operazione per il controllo del territorio, condotta nella zona di Bala Murghab, la sua compagnia subiva pesanti ripetuti attacchi condotti con l'utilizzo di armi portatili, mortai e razzi da parte di un ingente numero di insorti presenti nell'area. In tale circostanza l'ufficiale dirigeva con tempestività , straordinaria lucidità  tattica, singolare perizia e grande determinazione la reazione dei propri soldati che respingevano gli attacchi avversari. Successivamente provvedeva a rafforzare le difese della propria base operativa, garantendo in tal modo la sicurezza del personale dipendente e stabilendo rapidamente i necessari contatti con altre forze dell'alleanza presenti nell'area. Sempre nel vivo dell'operazione, talvolta anche a rischio della propria vita, esercitava una efficace azione di comando motivando con l'esempio i propri soldati e conseguendo rapidamente l'innalzamento del livello di sicurezza dell'area di responsabilità  assegnatagli. Chiarissimo esempio di alte virtù militari che con i brillanti risultati ottenuti ha contribuito ad accrescere e consolidare l'immagine dell'Esercito ed il prestigio delle Forze Armate italiane nel contesto internazionale della missione ISAF in Afghanistan.
Bala Murghab (Afghanistan), 5 - 7 agosto 2008

Generale di Corpo d'Armata Vincenzo Lops - Croce di Cavaliere - Primo comandante della "Joint Task Force IRAQ" impegnata nell'operazione "Antica Babilonia", operava con altissima professionalità , consapevole coraggio, ed elevatissima capacità  organizzativa, trasmettendo a tutti i dipendenti gli alti valori morali connessi con la delicata operazione e infondendo in essi fiducia e sicurezza. In particolare si prodigava esponendosi anche personalmente nonostante la conclamata situazione di pericolo, per consentire, in tempi ristrettissimi, il raggiungimento della piena operatività  della forza, contribuendo al ripristino delle normali condizioni di vita e a riportare serenità  nella popolazione residente nell'area assegnata al contingente nazionale. La sua limpida e coerente azione di comando, sempre aderente alle direttive ricevute, ha consentito di porre le premesse per il pieno conseguimento nel tempo di tutti gli obiettivi assegnati alla missione nazionale nel complesso teatro iracheno rafforzando, in un contesto particolarmente difficile, il prestigio dell'intera nazione e delle sue Forze Armate.
An Nasiriyah (IRAQ) 20 giugno - 7 ottobre 2003

Tenente Gabriele Rame - Croce di Cavaliere - Ufficiale dei Fucilieri dell'Aria impiegato in Afghanistan con l'incarico di vice comandante di compagnia per la sicurezza della base avanzata di Herat, dava costante prova di non comune capacità  professionale, eccezionale senso del dovere e di coraggio, in un ambiente caratterizzato dalla presenza di forze ostili particolarmente violente, nel corso di un pattugliamento condotto nei pressi del centro abitato di Taryak l'unità  al suo comando veniva attaccata e il mezzo sul quale si trovava veniva coinvolto nell'esplosione di un ordigno. Malgrado le ferite riportate riusciva a mantenere il comando della propria unità  guidando la reazione all'attacco subito e coordinando i soccorsi ai propri feriti. Magnifica figura di ufficiale che con il suo coraggio, altissimo senso di responsabilità  e capacità  professionali ha significativamente contribuito ad accrescere l'onore dell'aeronautica militare, il prestigio dell'Italia e delle sue forze armate nel contesto internazionale della missione ISAF in Afghanistan.
Herat 9 luglio 2008

Sottotenente di Vascello Manuel Fantinati - Croce di Cavaliere - Comandante di distaccamento operativo di forze speciali multinazionali impegnato in Afghanistan, confermava elevate doti di equilibrio, serenità  e competenza professionale nel corso di episodi di elevato impegno operativo. In particolare incaricato di operare in un'area remota della provincia di Shindand conduceva e portava a termine una missione elitrasportata in una delle zone più rischiose dell'area di responsabilità  del contingente italiano, conseguendo risultati di assoluto rilievo che portavano al sequestro di ingenti quantità  di materiale bellico e alla consegna alla giustizia afghana di elementi ostili. Pregevole figura di ufficiale di elevatissimo spessore professionale di elette qualità  umane e virtù militari che con il suo comportamento ha riscosso unanime apprezzamento, contribuendo ad accrescere l'onore della Marina Militare ed il prestigio delle Forze Armate italiane nel contesto della missione internazionale di ISAF in Afghanistan.
Shindand (Afghanistan), 25 gennaio 2008 - 05 giugno 2008

Maresciallo Aiutante sostituto Ufficiale di Pubblica Sicurezza Luogotenente Massimo Scolari - Croce di Cavaliere - Luogotenente dell'Arma dei Carabinieri, impiegato fin dal 1998 in quasi tutti i teatri operativi che hanno visto la presenza delle Forze Armate italiane, dava ripetuta testimonianza delle proprie elevate qualità  personali e professionali in contesti ambientali caratterizzati da elevatissimo rischio, in particolare nel corso dello schieramento della propria unità  di forze speciali in Afghanistan partecipava ad una operazione elitrasportata nella provincia di Shindand, una delle zone più rischiose dell'area di responsabilità  del contingente italiano, contribuendo al conseguimento di risultati di assoluto rilievo che portavano al sequestro di ingenti quantità  di materiale bellico e alla consegna alla giustizia afghana di elementi ostili. Pregevole figura, di sottufficiale di elevatissimo spessore professionale di elette qualità  umane e virtù militari che con il suo comportamento ha riscosso unanime apprezzamento, contribuendo ad accrescere l'onore dell'Arma dei Carabinieri ed il prestigio delle Forze Armate italiane nel contesto della missione internazionale ISAF in Afghanistan.
Bosnia, lraq, Afghanistan, 1, agosto 1998 - 3 settembre 2008

Sergente Maggiore Davide Lunetta - Croce di Cavaliere - Confermava doti di elevata professionalità  e dedizione al servizio in vari episodi e, in particolare, nel corso di scontri a fuoco che l'unità  al suo comando sosteneva nei pressi dell'abitato di Qalleh-Ye Kallam, in Afghanistan consentendo il recupero di un militare ferito.
Inoltre, nella valle di Uzbeen sventava il tentativo di aggiramento della propria posizione da parte di elementi avversari, costringendoli alla fuga, con un efficace impiego delle armi in dotazione e favorendo l'immediato intervento medico a favore dei feriti della propria unità . Fulgido esempio di sottufficiale in possesso di eccezionali virtù militari e morali, che con il suo comportamento ha contribuito ad accrescere l'immagine dell'Esercito ed il prestigio delle Forze Armate italiane nel contesto internazionale della missione ISAF in Afghanistan.
Surobi (Afghanistan) 13 Febbraio - 22 Marzo 2008

Roma, 4 novembre 2009

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Re: O.M.I 4 Novembre 2009

Sono arrivato a questo passo:

"... talvolta anche a rischio della propria vita..."

e poi ho lasciato lì. Il Capitano Spucches è certamente un ottimo soldato, ma questa concessione equivale al "Cappello per merito di stage".

Mala tempora currunt.

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Re: O.M.I 4 Novembre 2009

alla fine , a parte il sergente maggiore, mi pare che gli altri abbiano fatto il loro dovere di soldati, per cui sono stati addestrati e retribuiti. grazie per le informazioni :D
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Re: O.M.I 4 Novembre 2009

Esercito, Marina, Aeronautica, Carabinieri ed un Generale di Corpo d'Armata...non manca nessuno.
Stefano
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Re: O.M.I 4 Novembre 2009

sgrat sgrat

stavo pensando: se hanno dato il Cappello a dei civili "reduci" da campeggio estivo, quanto manca a che vediamo dato l'O.M.I ad un civile? Chessò, una qualche Simona (ricordate le Due Simone?) di una qualche ONG o magari a qualche obiettore reflorato?

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Re: O.M.I 4 Novembre 2009

Prememtto che anch'io non amo i petti alla generali russi (ma ogig anche USA) pieni di nastrini, ma l'O.M.I. è un riconoscimento epr
l^^^^
azioni distinte compiute in guerra da unità  delle forze armate nazionali (...) o da singoli militari ad esse appartenenti, che abbiano dato sicure prove di perizia, di senso di responsabilità  e di valore
^^^^
Quindi può essere un riconoscimento non soloa al VALORE, ma anche alla PERIZIA e al SENSO DI RESPONSABLITA', quindi, nei limiti della decenza di un numero limitato di riconoscimenti, ci possono stare.
L'unico problema è quel "COMPIUTE IN GUERRA": in Afghanistan e in Irak non effettuiamo operazioni di guerra, ma solo di pace.
C'è quindi un'evidente discrepanza tra il dire e il fare.
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Re: O.M.I 4 Novembre 2009

Ottima osservazione, Winter.
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Re: O.M.I 4 Novembre 2009

ottima deduzione Winter, allora in quella ambiguità  tutta italica diamo un riconoscimento per azioni di guerra in un contesto di missioni di pace :--""
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Re: O.M.I 4 Novembre 2009

cavalli ha scritto:ottima deduzione Winter, allora in quella ambiguità  tutta italica diamo un riconoscimento per azioni di guerra in un contesto di missioni di pace :--""
Appunto: pur nel suo piccolo, la dazione dei cappelli agli stagisti, non è un unicum...
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Re: O.M.I 4 Novembre 2009

wintergreen ha scritto:Quindi può essere un riconoscimento non soloa al VALORE, ma anche alla PERIZIA e al SENSO DI RESPONSABLITA', quindi, nei limiti della decenza di un numero limitato di riconoscimenti, ci possono stare.
Corretto.
Ma allora avrebbero dovuto darlo a chissà  quante decine di migliaia di soldati italiani che, nel corso di due guerre mondiali e quattro campagne coloniali maggiori, sventarono - come il sergente maggiore - l'aggiramento della propria posizione...

Mandi.
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