Nel leggere un articolo del mensile "Storia Militare", numero di giugno 2008, dedicato ad uno sperduto campo di atterraggio italiano nel deserto libico al confine con il Sudan, ho scoperto la figura - senza retorica definibile come epica - del generale degli alpini Ottavio Rolle (nella foto 97 di questa pagina:
http://www.fjexpeditions.com/frameset/arkwright.htm
è il terzo da sinistra. Non inserisco il collegamento diretto perchè esplicitamente vietato senza permesso scritto.
Come si vede, nonostante l'assegnazione al Regio Corpo Truppe Coloniali, si guardava bene dallo smettere il Cappello di feltro grigioverde...).
In una nota dell'articolo sono riportate alcune brevi notizie biografiche su questa straordinaria figura di soldato del vejo Piemont.
Alpino semplice allo scoppio della Grande Guerra, si ritroverà Capitano (di complemento) dei reparti d'assalto alla fine del conflitto.
Rimasto in servizio e assegnato a domanda in colonia, dopo tre anni di guarnigione in Somalia prese parte alla riconquista e quindi all'esplorazione della Libia. Tornato in Africa orientale, partecipò alla conquista - prima - e alla difesa - poi - dell'Impero fino alla resa di Cheren, con all'attivo anche un raid nelle retrovie inglesi in Sudan.
Decorato complessivamente di tre Medaglie d'argento al V.M e di tre di Bronzo, verrà promosso generale nell'immediato dopoguerra e collocato a riposo.
Per farla breve, sto cercando altre notizie.
Una rapida ricerca su gugl ha fornito, di buono, solo il sito da cui ho tratto la foto; sito che racconta, da parte inglese, alcuni dei fatti narrati da un punto di vista italiano nell'articolo citato all'inizio.
Ringrazio da subito i compulsatori di vecchi archivi o biblioteche che potessero fornire ulteriori informazioni.
Nel frattempo spero di aver fatto cosa gradita, con questa modesta segnalazione, ai nostalgici dell'Impero che non ne possono più di risentire ogni volta da capo la rimasticazione montanelliana del'intrepido Amedeo Guillet.
Mandi.
Luigi