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axtolf
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L'ultimo ammainabandiera di Nave Carabiniere

Da Dedalonews

Nel pomeriggio di mercoledì, 19 novembre, alla banchina scali della base navale di La Spezia si terrà  la cerimonia dell'ultimo ammaina bandiera del Carabiniere, la "nave esperienze" della Marina Militare.
Alla cerimonia saranno presenti il capo di Stato Maggiore della Marina Militare, ammiraglio di squadra Paolo La Rosa, il comandante generale dell'Arma dei Carabinieri, generale di corpo d'armata Gianfrancesco Siazzu, ed il comandante in Capo del Dipartimento Militare Marittimo dell'Alto Tirreno, ammiraglio di squadra Franco Paoli.
Il capitano di fregata Fabrizio G. Aufiero (nella foto), quindi, sarà  l'ultimo comandante di questa unità  navale, la terza nella storia della Marina a portare questo nome, una fregata portaelicotteri della classe "Alpino" che, tra il 1992 ed il 1994, fu trasformata in nave per la sperimentazione di armi e sistemi.
Negli ultimi anni su Nave Carabiniere è stata condotta la sperimentazione del sistema missilistico PAAMS (Principal Anti Air Missile System) con radar multifunzionale EMPAR (European Multi-Function Phased Array Radar) SPY-790 e lanciatore per missili Aster-30.
Nave Carabiniere, progettata assieme a Nave Alpino verso la metà  degli anni ‘60, fu varata presso i Cantieri del Tirreno di Riva Trigoso il 30 settembre 1967 ed è entrata in servizio il 28 Aprile 1968.
Le due Unità  hanno rappresentato la seconda generazione di fregate portaelicotteri italiane, successive a quelle della classe "Bergamini", dotate, tra l'altro, di un impianto di stabilizzazione con pinne antirollio per permettere all'Unità  l'impiego degli elicotteri e delle armi anche in condizioni meteorologiche avverse.
Alla fine degli anni sessanta Nave Carabiniere rappresentò un salto qualitativo dal punto di vista operativo e tecnologico.
Infatti, fu la prima Unità  della Marina Militare ad installare due turbine a gas (FIAT LM-2500 da 25000 CV. ciascuna), abbandonando in tal modo la propulsione a caldaie che caratterizzava tutte le navi fino ad allora costruite.
Con queste iniziali caratteristiche e per l'armamento in dotazione la nave venne impiegata, nella Squadra Navale, per assolvere i seguenti compiti principali di scoperta, localizzazione e distruzione di sommergibili; protezione di convogli e forze navali dalla minaccia subacquea; scorta ravvicinata antisom, antiaerea e antinave.
A partire dal 1° aprile del 1992 Nave Carabiniere è stata posta alle dipendenze di Maridipart La Spezia e fino al 31 Dicembre 1994 è stata sottoposta ad un ciclo di grandi lavori, che hanno comportato lo sbarco di cinque impianti singoli 76/62 e del lanciabombe antisom K 113.
Alla fine dei lavori l'unità  navale è stata trasformata in "Nave Esperienza", pur mantenendo il distintivo ottico F 581, ed è stata impiegata come piattaforma per lo sviluppo dei sistemi di combattimento che la Marina Militare Italiana impiegherà  sulle unità  navali di nuova generazione.
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cupro
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Re: L'ultimo ammainabandiera di Nave Carabiniere

Caro ax, il tuo scibile militaresco non conosce confini :wink: . Ma come fai a tenerti sempre aggiornato? :D
La marina è la mia seconda passione (figlio di un ex sommergibilista...) (:m:)

Tratto da ricerca su google:
Unità  Esperienze Tecnologiche Carabiniere (1 unità )
Dimensioni: 113,3 metri x 13,3 m x 4 (5,7) m

Dislocamento: 2.600 tonn. a pieno carico

Propulsione: 4 diesel Tosi OTV-320 per una potenza di 16.800 HP (12.353 kW) in grado di garantire una velocità  di 19 nodi, 2 eliche, 2 elettrici

Armamento: lanciatore a 8 celle Sylver A-50 per Aster 15 e 30; lanciatori per missili Teseo/Milas; 2 lanciatori trinati per siluri Whitehead da 324 mm, 1 cannone Otomelara da 76/62 mm

Radar: radar EMPAR, radar di ricerca RCA SPS -12; radar di ricerca di superficie SMA SPS-702(V)3; radar di navigazione SMA SPN-748; 2 radar di controllo di tiro Selenia SPG-70 (RTN 10X)

Sistemi: sistema di combattimento SADOC 3; 2 sistemi di controllo di tiro ARGO; sistemi di contromisure Selenia SLQ-747

Programma/Cronistoria: Ex fregata portaelicotteri della classe "Alpino" trasformata in nave per la sperimentazione di armi e sistemi dal 1984 rilevando la nave Quarto che ricopriva tale ruolo. L'unità  è appartenuta alla prima classe di fregate italiane dotate di propulsione CODOG con 2 turbine a gas Tosi-Metrovic (il sito uff riporta erroneamente le GE/FIAT LM2500), eliminate nell'adattamento a nave esperienza. Dal 1993 la nave è stata utilizzata per sperimentare il sistema d'arma MILAS e il radar EMPAR SPY-790 su un albero a forma di pozzo petrolifero. Quest'ultimo è stato utilizzato per le qualifiche del sistema SAAM-it in accoppiata ai missili Aster 15, sistemati in un modulo ad 8 celle Sylver A-43, le cui verifiche finali si sono svolte tra il 2002 e il 2003. Nello stesso periodo sono state condotte le prove del sistema SLAT. Successivamente la nave è stata aggiornata per prove e collaudi del sistema PAAMS(E) e lanciatore Sylver A-50 per missili Aster 30.

Costruttore: riadattata da Fincantieri presso Riva Trigoso (GE)



Numero Name Anno comm. Base Motto
F581 Carabiniere 1968 / 1984 - "Nei secoli fedele"



Riferimenti: Marina Militare Italiana, Fincantieri, Dedalonews.

Foto di: Marina Militare Italiana
Allegati
La "Carabiniere" in navigazione in una foto degli anni sucessivi al varo.
La "Carabiniere" in navigazione in una foto degli anni sucessivi al varo.
C_carabiniere [1024x768].jpg (120.2 KiB) Visto 1466 volte
la "carabiniere" dopo i lavori del 1993
la "carabiniere" dopo i lavori del 1993
carabiniere_title.jpg (55.54 KiB) Visto 1464 volte
non rimpianti, ma solo sane nostalgie.

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