Invece io ritengo - con ampia possibilità d'errore, sia chiaro - che siamo in temissimo
Cosa è il crescere generazioni nell'odio per un nemico morto da oltre mezzo secolo se non un mattone del consueto "divide et impera"?
È simile al vedere in d'Alema o Veltroni dei comunisti, e fare di ciò strumento di lotta politica (con la differenza che almeno qualche partito se-dicente comunista in Italia ancora esiste. Domenica al mio paese hanno pure festeggiato l'anniversario della Rivoluzione d'Ottobre).
Il tutto mi ricorda un po' i generali savoiardi che nel 1940 ancora si vantavano di fare la guerra con "l'om, el mul, el fusil e 'l canon".
E infatti l'hanno persa.
Osservato questo, personalmente non vedo la gravità - e nemmeno la serietà , a dirla tutta - in un centinaio di giovani (più o meno) che si scazzottano in piazza, visto che come termine di paragone abbiamo non dico i 5 milioni di morti provocati dalla legge 194/78 - sarebbe vergognoso anche solo il confrontarli - ma per lo meno le centinaia di miliardi di Euro donati al sistema bancario al posto del piombo che si era guadagnato.
Diciamo che il fatto avrebbe meritato giusto qualche riga nella cronaca locale dei quotidiani romani. Non di più.
Se così non è stato, è perchè evidentemente la sua amplificazione serviva, in unione naturalmente alle solite elucubrazioni calcistiche e alle ultime novità sulle perversioni sessuali di "attrici" varie.
E infine è naturale che Cossiga
docet. Altrimenti non sarebbe uno dei pochissimi dirigenti DC sopravvissuti al '92.
Ha inviato un segnale che è stato ricevuto.
Cosa strana, sembra per altro che a nessuno interessi che egli abbia riconosciuto esplicitamente ciò che per anni tutti avevano sussurrato fosse avvenuto.
Mandi.
Luigi