Il caposaldo del monte Coppa faceva parte del XVII° settore Guardie Alla Frontiera (G.A.F.) sottosettore "D" zona di Fusine in Valromana.
Si trova, per l'appunto, nei boschi sopra Fusine in Valromana a pochi Km. da Tarvisio (Udine) e sul confine con l'attuale Slovenia.
Vi posto alcune foto dell'interno ove sono presenti parecchie pitture che rendono la visita al manufatto molto suggestiva.
Alla data odierna il caposaldo risulta essere chiuso onde evitare vandalismi e distruzzione di quanto rimasto.
Allegati
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Sul Mte Coppa come sul Mte Forno ci son stato 10 anni fa e le casermette erano tenute benissimo con sportelli originali blindati ridipinti e ben chiuse. Un fungaiolo mi ha detto che se ne occupava la Forestale molto attiva e presente in loco. Non era difficile incontrare l'orso.
Non mi risulta che la forestale si sia mai occupata delle fortificazioni, ma potrei anche sbagliarmi.
In alcuni casi (vedi fortino di Passo Pramollo) viene utilizzato da associazioni (A.N.A) per vari scopi conviviali.
Per quanto riguarda l'Orso la sua presenza è oramai completamente eccertata ma non stanziale.
Sempre meglio non incontrarlo da vicino.
Ciao,ci potresti anche dire di quante e quali opere(Centri di Fuoco,Ricoveri) era composto il Caposaldo MONTE COPPA e di armamento erano dotate?
Spero che mi scuserai la domanda sicuramente banale ma io del XVII° Settore di copertura GaF non so nulla.
Ciao e grazie.
Gianfranco
Direi che non ci sono dubbi che appena in zona ci faccio un bel giretto, direi che merita proprio...
Se fosse altrove, in Veneto o Alto Adige, in un posto lontano dai turisti, di certo non si sarebbe conservata così tanta roba... per fortuna che è in Friuli e in un posto decisamente non turistico.
Risposta a Gianfranco.
Il XVII Settore GaF, unitamente al XVI che aveva giurisdizione in Carnia e in Cadore dipendenv
a direttamente dal XIV Comando GaF di Treviso, inquadrato nel XXIV Corpo d'Armata di Udine, a
suo volta dipendente dalla VIII Armata con sede a Padova.
1) Il sottosettore “A”: dal monte Amariana a Passo Pramollo; la sede del comando era Pontebba.
2) Il sottosettore “B”: comprendeva la Val Filza, la Val Uqua e parte della zona di Valbruna con sede del comando a Ugovizza.
3) Il sottosettore “C”: zona del torente Slizza e in genere della conca periferica di Tarvisio, con la fascia da Cave del Predil al caposaldo di Porticina, sul valico di Coccau.
4) Il sottosettore “D”: la vasta zona della Valromana con i capisaldi del monte Leila, del monte Coppa, di Sella Ratee e di monte Larice. La sede del comando era a Fusine Valromana.
Ogni sottosettore era composto da circa 300 uomini un caposaldo di circa 70/80 soldati, generalmente, almeno sulla carta dotati anche di mortai e di armi pesanti …… ecc ecc.
Tratto dal libro di Antonio Russo “come foglie al vento”
A breve vi postero le foto degli altri capisaldi, che però sono molto meno conservati
Ciao
Ciao Alpiere ti ringrazio per la risposta,ma sicuramente non mi sono spiegato bene.Io volevo sapere di quali opere era composto il Caposaldo Monte Coppa.
Ti faccio un esempio:
Settore IX Moncenisio
Sottosettore IX/B Moncenisio
Caposaldo Rivers:
Batteria B1
Centro di Fuoco VII
Centro di Fuoco 13B
Centro di Fuoco 14
Centro di Fuoco 16
Centro di Fuoco 17
dove la Batteria B1 e i Centri di Fuoco numerati sono le opere che costituiscono il CAPOSALDO RIVERS.
Ciao a presto Gianfranco
Interessante. La pittura esterna è molto ben conservata, segno che il manufatto è stato manutenzionato bene e fino a pochi anni fa.
Se non si trattava di opera dell'Esercito chi e a che pro poteva intervenire con simili lavori?
Stefano
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«Oltre la morte, Fanteria d'Arresto»
Il mio studio si era limitato ai fortini ed a eventuali edifici di servizio, ed ha completamente tralasciato Bunker e quant'altro.
Ho visitato solo un piccolo Bunker nei pressi del fortino ed ho notato delle opere in caverna sigillante ma di più non so proprio dire.
Appena la neve sarà sciolta provvederò ad andare alla ricerca di Opere ed altro.
Ciao
Era una specie di sala riunioni. Come da richiesta posto tutte le foto che ho, anche se non sono molto nitide, vista la completa oscurità del locale.
Per quanto riguarda la foto con la pittura dei nomi di:
CHEREN
La Battaglia di Cheren si riferisce ad uno scontro tra le truppe italiane e le forze britanniche e del Commonwealth, avvenuto durante la Seconda guerra mondiale nella zona di Keren, in Eritrea. Nonostante una disperata ed eroica resistenza di fronte alla schiacciante superiorità di uomini e mezzi, le forze italiane vennero sconfitte sancendo così la fine del sogno imperiale italiano, iniziato con l'occupazione dell'Etiopia durante la guerra d'Etiopia nel 1935 e la creazione dell'Impero dell'Africa Orientale Italiana
GIARABUB
Nel corso della II Guerra mondiale Giarabub fu teatro di un'epica resistenza da parte del presidio formato da una guarnigione al comando dal colonnello Salvatore Castagna. L'oasi fu sopraffatta da soverchianti forze britanniche il 21 marzo 1941, dopo nove mesi di combattimenti quasi ininterrotti.
Alcuni mesi dopo l'annientamento del presidio fu composta la canzone di propaganda dal titolo: "La saga di Giarabub".
Allegati
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La Madonnina la ricordo (nei pressi, oltre alla strada per la sommità , partiva il sentiero che girava intorno al monte)ma non ho visto il Sacrario. Si trova forse all'interno di una casermetta?
A proposito: al termine della strada percorribile con la macchina e posteggiata nello slargo spesso pieno di tronchi d'albero se si prende a sinistra dopo pochi metri a dx troviamo un ingresso opera all'interno della quale scorre molta acqua.
Mi sono spiegato? E' ancora così?
E' solo un ricovero o ci sono anche feritoie che si affacciano da qualche parte non certo lì vicino? Tutta quell' acqua mi ha impedito di entrare. Praticamente visto solo l'ingresso mentre sulla cima visto solo un malloppo ma non l'ingresso: invece dell'acqua c'era un mare di ortica altissima!