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pionieri tridentina
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Gladio "stay behind" in Friuli

Domenica 1 luglio, a Faedis (UD), l'Associazione Italiana Volontari Stay Behind organizza una cerimonia commemorativa per i caduti di Malghe di Porzus, insieme ai Partigiani Osoppo-Friuli: ore 9.30 raduno a Faedis e poi marcia alle Malghe con rancio alpino

http://www.stay-behind.it

Vorrei ricordare che tanti dei 622 gladiatori provenivano dagli Alpini, cosi come il Comandante di Gladio, Generale degli Alpini Paolo Inzerilli. Il terreno operativo era il Nord Est. E come tradizione degli Alpini hanno servito in silenzio e con onore l'Italia. Nessuno dei gladiatori ha tradito il giuramento prestato, al contrario dei nostri politici.
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Andrej
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E' oltremodo offensivo da parte di Gladio assumere l'eredità  dei partigiani uccisi a Topli Uork.

E' altresì spregiativo nei confronti di tutti i patrioti che soffrirono mesi e mesi sulle montagne per la libertà  e la democrazia nel loro paese.

Lo sappiamo tutti che nei mesi successivi al maggio '45 sia i Garibaldini sia gli Osovani occultarono ingenti quantità  di armi, i primi in previsione della "rivoluzione proletaria", i secondi contro l'ingerenza delle mire jugoslave. Ma da qui a presentare un'organizzazione para-militare e deviata come legittima successione della Osoppo ce ne passa....

Io con mio zio, comandante di battaglione della Osoppo, sono sempre andato ad una solo, commovente e legittima commemorazione, ossia quella della prima domenica di febbraio in rappresentanza dell'anniversario dell'eccidio.



Non è per far polemica ma è ora di chiarire un pò le idee...la storia non la si può invetare a proprio comodo
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Federico
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Da quando Gladio era un'organizzazione deviata?

E deviata da cosa poi?

Ciao
Art. Federico
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cavalli
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Andrej aggiornati su gladio! e sulle varie formazione partigiane che operarono sul confine orientale!
La Max Trid.
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Andrej
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non per voler fare il saccente, tanto poi ognuno rimane con la sua idea, ma io sul confine orientale ci vivo...e ci vivo da quando sono nato in mezzo a partigiani delle più varie formazioni, e oramai conosco quasi tutti "i panni sporchi" delle varie formazioni, siano Osoppo, RSI, Garibaldi o cani sciolti....

si sa da un pezzo chi, cosa e come ha fatto determinate cose e le nasconde, si sa chi nascondeva e nasconde le armi e chi andava, e non sto parlando di scout, a fare i "campeggi in Sardegna".

Se qualche partigiano dell'ultim'ora della Osoppo si è aggregato od ha direttamente organizzato Gladio questo non vuol dire che Gladio sia eredità  dell'Osoppo...

così come non si può dire che le BR furono eredità  della Garibaldi solo perchè qualche vecchio garibaldino ha occultato gli arsenali della suddetta organizzazione terroristica.
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pionieri tridentina
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Nord Est

Non voglio entrare nel merito della storia, anche perche' in uno stato di guerra, l'affermazione di Churchill su cosa e' la guerra " l'umanita' che prende a calci se stessa" si commenta da sola.
La commemorazione di Porzus e' solo un ricordo a chi e' rimasto vittima della storia e degli eventi, purtroppo determinati eventi sono stati messi da parte per motivi politici troppo tempo.
Qui nell'Oklahoma, dimenticati da tutti, giaciono le salme di sette soldati italiani deceduti in prigionia fra il 1943-45, snobbati dalla comunita' italiana locale in quanto "sospettati" di essere italiani RSI. Cosi' come a Porzus, indipendemtemente dalla storia, rendo i miei onori alle tombe un paio di volte all'anno e mi curo che un tricolore sventoli vicino ad ogni lapide.

Circa Gladio, era un organizazione militare completamente integrata nella NATO e nata dall'esperienza partigiana della seconda guerra. Tutti i politici nazionali, in carica al ministero della difesa e presidenza del consiglio ne erano a conoscenza. Il Presidente Cossiga e' stato uno dei fautori politici di Gladio.

Il Generale degli Alpini in congedo, Paolo Inzerilli, ex comandante di Gladio, pubblichera' a breve un libro sulla Gladio, a cura della casa editrice Bietti
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jolly46
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No Andrej devo contraddirti.
Innanzitutto, al di là  di quello che hanno scritto i giornali (questi sì "deviati") e delle porcate dei politici, l'organizzazione Stay Behind (o Gladio se vogliamo così indicarla) era una legittima struttura militare non solo italiana ma anche in ambito NATO.
Direi anche la più seria di tutte, visto che i suoi membri hanno osservato la consegna del silenzio fino a che non sono stati "sputtanati" (mi si consenta il termine) proprio da un alto rappresentante del Governo di cui loro erano fedeli servitori.

Per quanto riguarda il collegamento ideale tra Osoppo e Gladio, posso sinteticamente citare come quest'ultima nasca nel 1956 proprio per confluenza in essa delle organizzazioni "Osoppo" e "Giglio" (quest'ultima a Trieste).
La Osoppo-Friuli fu segretamente ricostituita nel gennaio 1946 da parte dei suoi esponenti ed ufficialmente riconosciuta nell'aprile dallo Stato Maggiore Esercito che istituì in Udine uno specifico ufficio di collegamento.
A capo della Osoppo era il Col. Aldo Specogna e nel tempo la formazione assunse denominazioni diverse finchè nel 1950 divenne Organizzazione Osoppo (con comandante Olivieri), su oltre 6000 uomini articolati in 20 battaglioni ed armi nei depositi dell'8° Alpini.
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jolly46
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No Andrej devo contraddirti.
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Direi anche la più seria di tutte, visto che i suoi membri hanno osservato la consegna del silenzio fino a che non sono stati "sputtanati" (mi si consenta il termine) proprio da un alto rappresentante del Governo di cui loro erano fedeli servitori.

Per quanto riguarda il collegamento ideale tra Osoppo e Gladio, posso sinteticamente citare come quest'ultima nasca nel 1956 proprio per confluenza in essa delle organizzazioni "Osoppo" e "Giglio" (quest'ultima a Trieste).
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jolly46
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Innanzitutto, al di là  di quello che hanno scritto i giornali (questi sì "deviati") e delle porcate dei politici, l'organizzazione Stay Behind (o Gladio se vogliamo così indicarla) era una legittima struttura militare non solo italiana ma anche in ambito NATO.
Direi anche la più seria di tutte, visto che i suoi membri hanno osservato la consegna del silenzio fino a che non sono stati "sputtanati" (mi si consenta il termine) proprio da un alto rappresentante del Governo di cui loro erano fedeli servitori.

Per quanto riguarda il collegamento ideale tra Osoppo e Gladio, posso sinteticamente citare come quest'ultima nasca nel 1956 proprio per confluenza in essa delle organizzazioni "Osoppo" e "Giglio" (quest'ultima a Trieste).
La Osoppo-Friuli fu segretamente ricostituita nel gennaio 1946 da parte dei suoi esponenti ed ufficialmente riconosciuta nell'aprile dallo Stato Maggiore Esercito che istituì in Udine uno specifico ufficio di collegamento.
A capo della Osoppo era il Col. Aldo Specogna e nel tempo la formazione assunse denominazioni diverse finchè nel 1950 divenne Organizzazione Osoppo (con comandante Olivieri), su oltre 6000 uomini articolati in 20 battaglioni ed armi nei depositi dell'8° Alpini.
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cavalli
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caro Andrej, Jolly mi anticipato nella risposta, concordo con quanto ha scritto sul suo post!
La Max Trid.
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Andrej
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Carissimi, felice che il discorso non sia caduto in misere olemiche politiche, continuo la mia modestissima considerazione, frutto della "ricerca sul campo", se mi passate il termine...

concordo con quanto detto da te, caro Jolly, ma permettimi di far notare come un conto era andare in montagna con i partigiani (e attriti vari non ve n'erano, come generalmente si potrebbe credere, fra formazioni Garibaldi e Osoppo, almeno non nella zona del gemonese e nella val d'Arzino) ed un'altro appartenere ad un'organizzazione occulta, anche se dipendente dal Ministero della Difesa.

Il mio carissimo sopracitato zio si rifiutò di passare al neocostituito Esercito Italiano, sebbene lo avessero proposto per il grado di capitano (con la 5^ elementare, da maresciallo a capitano il passo non è breve)...come potete vedere molti patrioti la loro guerra la consideravano oramai già  fatta e, sebbene molti fossero ferventi credenti e reazionari, lasciarono volentieri il compito di difendere il confine orientale a chi di dovere, ossia all'Esercito Italiano.

Come dicevo ne conosco molti di gladiatori e li conoscevano anche 30 o 40 anni fa....andavano a fare i loro campeggi in Sardegna, si riunivano "segretamente", ma era gente sulla quale non si poteva fare assolutamente alcun affidamento, altro che partigiani, esaltati che erano molto coraggiosi a parole ma in fondo gente che aveva paura anche della loro ombra...

non offendetevi ma questo non lo dico io, ma chi la guerra l'ha fatta e sentita....

un caro saluto
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pionieri tridentina
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gladio

Andrej,
comprendo che storicamente devi avere molto rancore, e le prese di posizione possono essere anche aspre, pero' attacchi verbalmente e in maniera molto offensiva e vaga, chi e' assente e non ha l'opzione di ribadire. Ti assicuro che i campeggi non erano tali, e c'e' anche chi ci ha lasciato quasi la pelle in addestramento.
Ti posso dire, per esperienza, che quando individui millantano , cio' e' molto lontano dalla realta' ( mi sia permesso il paragone con l'uomo che si vanta di essere un dongiovanni ). Chi realmente era gladiatore teneva la bocca ben chiusa, anche perche' in caso di conflitto il trapelare della identita' ed attivita' SB, era una garanzia per finire "disperso", sia per mano dell'invasore, sia per mano della Gladio rossa. L'archivio Mitrokin qui e' molto specifico. La dottrina di attacco del Patto di Varsavia si basava sulla velocita' di movimento, per cui era previsto di eliminare immediatamente qualsiasi osatocolo militare e non, alla velocita', al primo conttato. Il gladiatore era ben conscio che la Convenzione di Ginevra non copriva SB.
Ricordiamoci che l'eurocomunismo nasce nel 1975, prima di tale data le cose erano ben diverse.

La casa editrice Bietti, pubblichera' a cura del Generale Inzerilli, ai primi di luglio il libro " Da Malga Porzus al processo di Rebibbia ", cosi' come e' in corso la ristampa del libro su Gladio.

Per chi fosse interessato al precursore dell'attivita' SB, suggerisco il testo in lingua inglese o francese " A man called Intrepid ", gli inglesi sono maestri nel SB.
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Andrej
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Re: gladio

pionieri tridentina ha scritto:Andrej,
comprendo che storicamente devi avere molto rancore, e le prese di posizione possono essere anche aspre, pero' attacchi verbalmente e in maniera molto offensiva e vaga, chi e' assente e non ha l'opzione di ribadire. Ti assicuro che i campeggi non erano tali, e c'e' anche chi ci ha lasciato quasi la pelle in addestramento.
il rancore ce l'hanno tutti: tu e tutti noi abbiamo le nostre determinate idee e queste, volenti o nolenti, condizionano la nostra visione della storia...per quanto umanamente possibile cerco di essere sempre il più storicamente oggettivo possibile quando scrivo di storia...ciò non pregiudica il fatto che desideri far notare, velatamente o subdolamente, che dir si voglia, una mia idea, un mio modo di vedere gli eventi.

Personalmente, ad esempio, sono contrario a tutte le organizzazioni velate e occulte, siano esse GPU, KGB, StaSi, P2, logge massoniche rosse, nere o rossonere....credo che questo si sia notato...

Non cito fatti al vento, ho nomi e cognomi citati da più fonti autorevoli...se qualcuno ha la lista dei gladiatori per farmi controllare....

Un salutone
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jolly46
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Nessun vero appartenente alla struttura Stay Behind ha mai aperto bocca e parlato sull'argomento, non lo facevano nemmeno tra loro quando erano chiamati ad addestrarsi.
Chi millanta ha visto troppi film o letto troppi fumetti stil "collana eroica".
Quelli che ho avuto l'opportunità  di conoscere hanno avuto anche dei bei problemi con le mogli dopo che furono scriteriamente diffusi gli elenchi.

Non è nemmeno corretto accostare GPU, KGB o STASI a loggie massoniche o simili.
Le tre organizzazioni dell'est bene o male erano organismi dei propri paesi e tutto sommato agivano correttamente per i loro fini, così come le nostre organizzazioni similari.
Ovviamente per noi erano il nemico, anzi un pericoloso nemico da combattere in tutti i modi, cosa per cui anche Gladio era nata.
D'altronde in ogni paese e quindi anche da noi devono necessariamente esistere organizzazioni siffatte per la nostra tutela e sicurezza.
Che poi qualcuno, anche in anni recenti, per motivi di vile opportunità  politica abbia voluto dare un'immagine adulterata, falsa e screditata della struttura non è affar mio nel senso che non parliamo più di storia e di analisi dei fatti e degli avvenimenti ma si entra nel becerume e nell'immoralità  di chi se ne frega delle sorti della Patria e pensa solo al suo tornaconto od a quello della sua fazione.
E ripeto il primo imputato è colui che in parlamento ha snocciolato i nomi per scaricare su della gente in gamba le colpe di una classe politica che non ha mai pensato in maniera corretta alla difesa della Patria ma si è dedicata pittosto agli affari suoi.

Paolo Caccia Dominioni non ha certo bisogno di presentazioni, la sua figura adamantina e di moralità  superiore è inattaccabile quanto è ammirabile.
Fra le due guerre visse molto fuori d'Italia, in Egitto, proprio perchè era diciamo insofferente verso il regime. Ciò non tolse che nel 1935 accettò di essere richiamato nel Servizio Informazioni Militari ed assolvere una missione di spionaggio nel Sudan nell'imminenza della guerra etiopica.
Anche quello era un servizio di fedeltà  alla Patria non al governo di allora.

Ricordiamo sempre che quando fu ricostituita l'Osoppo c'erano migliaia di elementi comunisti in Italia pronti a prendere il potere, avevano consegnato le armi più vecchie e nascoste quelle più moderne, rispondevano a Secchia che certo non era l'ultimo arrivato del partito.
Si trattava di salvare la nostra identità  e la nostra Patria, valori per la quale avevano combattuto anche moltissimi partigiani delle Garibaldi.
Non tutti questi erano comunisti, anzi, ma le direttive del partito sono storicamente acclarate nonostante l'agiografia resistenziale opportunamente diffusa nei decenni ha lasciato nell'oblio questa verità  storica.
In particolare nel Friuli la gravitazione verso la Jugoslavia ed il suo sistema era ben vista ed anche Togliatti nulla aveva da ridire sulle pretese slave su Trieste, Gorizia e magari fino al Tagliamento.
..... E PER RINCALZO IL CUORE!

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