Vi racconto un episodio allucinante dell'Adunata: sabato pomeriggio eravamo comodamente spaparanzati presso il nostro accampamento (area 49, su di una collinetta appena sopra l'aeroporto) a digerire l'abbondante pranzo quando un elicottero si è fermato proprio sopra di noi, ad un'altezza di almeno trenta metri. Qualcuno ha aperto il portello e ha lasciato cadere un sacchetto trasparente pieno di vomito, che ha colpito in pieno petto uno dei nostri…
L'incredulità ha lasciato pian piano posto alla rabbia e ci siamo attivati per capire cosa era successo. L'amico colpito, fortunatamente solo contuso e smerdato dal contenuto del sacchetto, ha chiamato la Polizia (che se ne è lavata le mani) e poi un numero indicato su l'Alpino al quale gli hanno risposto di lasciare libera la linea per le emergenze “vere”, come se essere bombardati con un chilo di vomito da un'altezza non indifferente fosse uno scherzo divertentissimo.
Un'ulteriore ricerca ha evidenziato che l'elicottero era dell'esercito, fatto confermato da testimoni esterni che hanno assistito alla scena e da una visita all'aeroporto dove abbiamo verificato che i voli civili seguivano differenti corridoi di volo. Naturalmente siamo andati a chiedere ai militari. Il tizio con cui abbiamo parlato (probabilmente in buona fede) ha detto che loro non centravano niente e ci ha fatto vedere il registro dei voli dal quale - guarda caso - abbiamo appreso che uno dei due voli effettuati in giornata coincideva proprio con l'ora dell'”incidente”.
Altri particolari: non abbiamo piantato altri casini, consci del fatto che alla Adunate un gesto imbecille ha più risonanza di 1000 comportamenti impeccabili, ma ci piacerebbe assai andare a fondo della questione, per quanto possibile. Probabilmente i responsabili la passeranno liscia, ma penso sia un gesto responsabile cercare di far arrivare la notizia ai loro superiori, tenuto conto anche del fatto che lo “scherzo” avrebbe potuto avere conseguenze più gravi.
Ulteriore aggravante: sulla tenda che hanno goliardicamente attaccato c'era pure un gran bel tricolore al vento, oltre a 8 cappelli alpini posizionati a fargli da cornice (sono passati pure dei fotografi a ritrarre la suggestiva immagine).
Non aggiungo altro, spero solo che i responsabili non fossero Alpini.
Grazie Esercito Italiano per questi professionisti che sforni. Adesso la notizia del Tuo continuo ridimensionamento mi mette sempre meno malinconia.