Ora Vi faccio arrabbiare.
Comprendo pienamente il Vs. pensiero per quantoiriguarda il ricordo di un ns. momento di vita vissuta. Quando entro in un'opera fortificata, caserma o qulsiasi "residuo militare" presente nel mio amato Friuli penso alle voci, all'ordine e disciplina della piazza d'armi, al battere del passo, al rumore degli acm o mezzi corazzati all'interno delle rimesse. Quando entro in una ex camerata penso a tutti i pensieri e discorsi "dei nostri Vent'anni"(sono convinto che a prescindere dagl'anni e dalle specilità per tutti fosse lo stesso chiodo fisso

), alle radio nascoste che la domenica pomeriggio o alla sera rilanciavano le partite di calcio o le hit del momento nell'educato e rigoroso silenzio dei corridoi. Le brande allineate e borse squadrate con il cartone. Era un mondo in un mondo.
Guardare una foto d'epoca della naja di uno qualsiasi si vedono sempre Vite vissute con vigore e coraggio e quasi sempre c'è stampato un sorriso... tranne ovviamente quando si simulava la tipica foto da Rambo.
mi fa sempre impressione vedere una foto magari in bianco e nero che ritrae una caserma con il monumento, la piazza d'armi e con varie scritte o disegni con stemmi riportati sulle pareti. Rivedere la stessa caserma abbandonata con tutto uno sfascio, vetri rotti e soprattutto vedere i disegni scoloriti e scrostati mi lascia un grande amaro in bocca (e visitando le caserme e casermette della fanteria e degli alpini d'arresto mi è successo tantissime volte)...vedere poi la faccia degli ex è ancora peggio.
Per quanto mi riguarda cerco di immaginare quando la mia piccola Palmanova da 1000 abitanti era gremita dai 10000 militari delle 5 caserme presenti... ed ora l'unica caserma ancora attiva alle 1430 del venerdì è deserta...ma ora va così
Nel mio lungo pellegrinare per il Friuli militare ho visto milioni di metri quadrati abbandonati ed in uno stato talmente pietoso che l'unico business da farci sarebbe la demolizione. Abitare vicino ad una ex caserma attualmente signifca convivere con animali selvaggi e foreste di rovi, pericoli di crollo dei tetti e gente malsana, extracomunitari e delinquenti che usano i vari locali come rifugi di fortuna.
E intanto così la casa o il terreno che hai li vicino perde di valore...
i comuni non sanno e non hanno i soldi per recuperare i ruderi che restano dopo 20anni di abbandono e pertanto la fine più ovvia è un inutile parcheggio...o centro residenziale.
Resta purtroppo a noi "Najoni" il duro compito di ricordare e mantenere vivo il periodo storico.
saluti
paolo