"Le domande non sono mai indiscrete. Le risposte possono esserlo a volte."
Perché nella famosa suddivisione fra gli uomini operata da Sciascia è l'ultima categoria a contare più elementi.Nicola ha scritto:(... mi sono sempre chiesto perché tutti odino i cacciatori e quasi nessuno ce l'abbia con i pescatori...)
Perché “tanto io i pesci li slamo e poi li ributto in acqua”, come disse in un'intervista un noto eco-ipocrita. E la gente a credere sia una cosa buona e giusta, non avendo mai visto l'agonia di un pesce rimesso in acqua dopo essere stato pescato.
Perché l'italiano medio non riesce neppure a concepire che, alle 06.00 di una domenica mattina fantozzianamente sacra, invece di andare a letto dopo ore di rimbambimento in disco ci si possa svegliare avendo per giunta come primo pensiero il proprio cane che già ha sentito i rumori pur attutiti dalla nebbia, e aspetta in festa sulla porta la razione maggiorata.
Perché uno che porta le armi non può che essere un poco di buono, sempre che lo faccia rispettando la legge. Altrimenti si baciano le mani.
Perché per qualcuno la bellezza del Creato è insostenibile. Meglio le nostre città e il loro sano smog.
Perché i Luca Goldoni pontificano che i cacciatori devono starsene buoni, e considerarsi fortunati se nessun governo finora li ha mai ostacolati (fosse almeno vero). Ignorando quanti soldi versino all'erario ogni anno per la loro passione, e come se il governo nel frattempo avesse invece perseguito gli spettatori del campionato di calcio, i medici dentisti o i giocatori di bridge.
Perché la stessa gente che crede agli eco-ipocriti pensa anche che i tranci di bue, i polli rachitici e i maiali insaccati che acquista dal macellaio siano prodotti in fabbrica, senza alcuna sofferenza di essere viventi.
Perché gli adoratori di Gaia che si aggirano per boschi, campi e monti con le Clark ai piedi ed i loro giubbottini firmati, squittendo al cellulare e sgranocchiando snacks, non immaginano neppure lontanamente cosa significhi il sublime silenzio lungo le siepi nell'attesa che inizi la giornata, o il percepire netta la presenza del selvatico senza ancora vederlo.
Perché uno che spara anche solo mediocremente domani potrebbe impugnare il fucile contro chi vuole stuprargli la figlia. E quel che è peggio, fare centro. Nessuno tocchi Caino, quanto ad Abele sono cazzi suoi.
Perché chi non ha mai visto la ferma di un setter inglese su un volo di starne, fra la terra rivoltata e la bruma che sale, non può che dire stupidate.
Perché certi ipocriti tremanti non possono concepire qualcuno che abbia il coraggio di dare la morte ad un animale che, solo per qualche giorno od una vita intera, ha potuto vivere libero. Tanto meno possono sostenerne l'agonia, e magari il colpo misericordioso. A loro basta che nei segreti dei mattatoi qualcuno lo faccia in serie al posto loro, su bestie vissute poche settimane senza quasi l'aria da respirare.
Perché appena ne ha la possibilità , per ovvie ragioni, un cacciatore cerca di dotarsi di un fuoristrada, magari vecchio e usato. E difficilmente può permettersi un'altra auto. Perciò lo usa pure in città , e ruba il parcheggio a quelle auto (Mini, Smart, Golf) che costano il triplo del loro reale valore, ma che il marketing impone.
Perché così blaterano le damazze ingioiellate, rifatte ed impellicciate dagli studi dei talk show ai borghesucci adoranti di fronte al 45” acquistato a rate.
Perché il mito del cittadino armato è dei popoli civili e degli stati di diritto.
Perché in un mondo dove “il denaro genera denaro”, la gente che per proprio piacere pesta fango e prende pioggia senza che sia ordinato dall'intellettuale di turno è terribilmente fuori moda.
Perché il razzismo subdolo, velenoso e strisciante è degli ignoranti, dei poveri di spirito, dei meschini e dei trinariciuti. Tutte categorie decisamente prolifiche.
Perché infine l'aveva già capito Alexis de Tocqueville. La dittatura della maggioranza. Uno può pensare e agire come vuole, purché all'interno dei binari invisibili fissati da chi comanda. Fuori di questi nessun rogo (troppo serio), ma la morte civile.
E quindi oggi c'è piena libertà di pensiero e comportamento.
Basta essere obiettori di coscienza, girare in scooter, mangiare con in parte al piatto la bilancia per misurare le calorie, atteggiarsi gaiamente senza esserlo, inserire ogni due parole di una discussione un barbarismo e/o una parolaccia, depilarsi il torace anemico, spararsi in un piede qualora si impugni un arma, disprezzare gli USA (ma riempirsi dei loro film, del loro cibo e dei loro modi di vita), essere astemi e non fumatori (bonus invece per spinellatori/sniffatori), seguire in TV tutti i dibattiti sul campionato di calcio, praticare qualsiasi religione purché non sia il cristianesimo (ammessi eventualmente anche i sacrifici umani), rispettare qualsiasi bandiera tranne quella del proprio paese.
Ma, adesso che ci penso, Giovannino Guareschi aveva già capito tutto mezzo secolo fa.
Mandi.
Luigi
P.S.:
http://www.valtaro.it/caccia2003/index.htm
http://web.tiscali.it/caccia/