Ciao Luigi..
Ti rispondo come abitante della città "maledetta" che ancora oggi mi affascina e incuriosisce sempre ed ogni giorno per la sua storia, i ricordi e i suoi significati.
La canzone la conoscono in pochi, in città la si preferisce dimenticare o lasciare da parte..ormai molte cose sono solo un lontano ricordo e molti in Italia, non sanno dove sia Gorizia e, specialmente, inorridisco quando mi chiedono se è in Italia o meno (!!!!!!!!!

!!!!!!!!!) capisco il lato geografico.. ma quello storico potrebbero ripassarlo !
Cmq, per quanto riguarda la piovosità della mia città ti dico che forse è una delle più piovose d'Italia.. Credo che Pierpa, concittadino del Forum possa confermare

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I poveri fanti durante il conflitto erano stremati dal fango delle tricee più che dalle ore insonni a guardia del nemico. Durante la presa del 9 Agosto del 1916 non pioveva, le foto al museo Provinciale della Guerra di Gorizia mostrano chiaramente colonne di soldati arrivare sotto un bel sole, pochi giorni prima però le ultime operazioni dalle gallerie sotto il podgora conquistate agli austo-ungarici si svolsero sotto un diluvio ( di acqua certo, ma non solo.. anche quello di granate e schizzi delle granate scoppiate nell'Isonzo ) che non permetteva quantificare le forze rimaste a presidio della città per cui vi fu un grosso schieramento di calibri pesanti dalle ultime postazioni raggiunte e pronti ad entrare in azione a protezione dell'ingresso dei primi fanti .
Saluti,
Stefano