Ciao a tutti.
"In mona" il lavoro per qualche minuto, che gi amici sono molto più importanti.
Da vicentino che ha "visto la luce" sulle propagini (San Giorgio di Perlena) dell'Altopiano, e che quindi soffre di una specie di idiosincrasia per "quei dea motagna", devo dire che "quei che pianse sempre" si stanno muovendo con impegno, raziocinio, capacità , entusiamo, logicità , bravura, e a tanto altro, che mi hanno perfino stimolato ad offrire la mia disponibilità a qualsiasi servizio per i giorni dell'adunata. Però:
1) le strade che arrivano e partono da Asiago sono tre, tutte con un numero di tornanti superiore a 15:
a) la strada statale del Costo e della Val d'Assa che al Bivio Italiano consente di dirigersi o verso la pianura o verso il Trentino;
b) la strada provinciale della Valgadena che a Foza si dirama in due tracciati che raggiungono la Valsugana a Primolano (utile per i Bellunesi e i Trevigiani) e a Valstagna;
c) la strada provinciale della Fratellanza che al Puffele si dirama con la Lusianese. La prima raggiunto Conco su suddivide ulteriormente e i due percorsi dando modo di raggiungere la pianura a Bassano del Grappa o a Marostica. La seconda, dopo avere attraversato il paese di San Giorgio di Perlena, raggiunge la pianura a Breganze.
Possiamo aggiungerci anche la provinciale del Piovan, da Roana a Pedescala in Val d'Astico, ma anch'essa si diparte dalla ex SS n. 349 del Costo e della Val d'Assa.
Da questo quadro discende la mia convinzione che il mezzo di trasporto più rapido per salire e scendere dall'Altopiano nei giorni dell'adunata sia quello che abbiamo usato durante il nostro servizio militare. (da San Giorgio alla piana di Granezza (mt. 950 di dislivello) circa 2 ore e mezza (già cronometrato), e da qui 9 km. in leggera discesa per raggiungere il centro di Asiago).
Ieri, giornata caldissima che ha richiamato sull'Altopiano un consistente numero di "ospiti", ma di certo non superiore a 15-20.000, la coda in quel di Piovene ha superato l'ora.
Immaginiamo ora 300.000 persone che scendono al piano.
Per gli alberghi risparmiate i soldi del telefono. Si è fortunati se si trova alloggio a circa 40 km. da Asiago sul versante vicentino. Non ho notizie dal Trentino (Folgaria, Lavarone, Caldonazzo, ecc.)
L'organizzazione sta già predisponendo gli spazi, e quelli non mancano, tra i prati, ma credo ci sia qualche difficoltà per i servizi, considerato che pur trattandosi di una località turistica gli abitanti non raggiungono i 7.000, che il terreno è carsico, e che l'unico corso d'acqua, il Ghelpak, in costante regime di magra, attraversa il centro di Asiago .
Da notizie provenienti dall'organizzazione non ci sono problemi per l'acqua.
Quando avrò notizie "fresche", "in mona" di nuovo al lavoro, e vi aggiornerò.
