Inutile ogni commento sull'epilogo del rapimento Sgrena: questi cow boys pazzerelloni costituiscono un vero pericolo per tutti (non se ne sentiva proprio il bisogno di una conferma).
Questi bambinoni cresciuti ad hamburger sparano a ogni cosa che si muove: altro che esportazione della democrazia; se la possono tenere per loro questa bella democrazia. Pensate quanti iracheni saranno stati fatti fuori in episodi analoghi, e di cui ovviamente non se ne saprà mai nulla. Non c'è che dire: gli 11 settembre se li vanno proprio a cercare.
Maledetti imbecilli.
PS: devo dire che, anche se non servirà a nulla poichè i responsabili non verranno perseguiti (vedi Cermis), il Presidente del Consiglio Berlusconi stavolta mi ha stupito in modo positivo: i pugni gli ha sbattuti (poi sarà pure per convenienza televiesiva, ma l'ho a fatto) e non ha abbozzato come chi sedeva su questa poltrona in occasione del Cermis.
Ripeto, si sa già come andrà a finire: tutti promossi per aver svolto con negligenza il loro dovere.
... E gli iracheni continueranno a cadere come mosche sotto colpi democratici, sparati da coglionazzi mandati a caccia di petrolio.
Se volete continuare questa discussione direi di farlo in toni piu' pacati...
Prima di scrivere qualcosa a rigurardo personalmente preferirei aspettare e avere qualche notizia in piu' e qualche chiarezza sul mare di dichiarazioni che sono state fatte.
Prendiamo anche in considerazione che finchè non sapremo come si sono svolti i fatti non sarà anche difficile valutare quello che è successo.
Se i fatti si sono svolti come riportato da alcune fonti, e cioè che il veicolo si è avvicinato a un convoglio ben segnalato, purtroppo mi trovo a dire che qualche colpa c'è da parte di chi conduceva l'auto sulla quale viaggiava Sgrena. Consideriamo anche che ci troviamo in situazione di guerriglia urbana, cosa fareste voi se arrivasse una macchina a una certa velocità e si avvicina al vostro convoglio a al posto di blocco? Sempre che si andata così, penso che ci siano delle colpe anche da parte di chi conduceva l'auto.
Di certo un episodio triste e davvero irritante, ma aspetterei prima di dichiarare che le colpe stanno solo da una parte.
axtolf ha scritto:Se volete continuare questa discussione direi di farlo in toni piu' pacati...
Prima di scrivere qualcosa a rigurardo personalmente preferirei aspettare e avere qualche notizia in piu' e qualche chiarezza sul mare di dichiarazioni che sono state fatte.
Prendiamo anche in considerazione che finchè non sapremo come si sono svolti i fatti non sarà anche difficile valutare quello che è successo.
Se i fatti si sono svolti come riportato da alcune fonti, e cioè che il veicolo si è avvicinato a un convoglio ben segnalato, purtroppo mi trovo a dire che qualche colpa c'è da parte di chi conduceva l'auto sulla quale viaggiava Sgrena. Consideriamo anche che ci troviamo in situazione di guerriglia urbana, cosa fareste voi se arrivasse una macchina a una certa velocità e si avvicina al vostro convoglio a al posto di blocco? Sempre che si andata così, penso che ci siano delle colpe anche da parte di chi conduceva l'auto.
Di certo un episodio triste e davvero irritante, ma aspetterei prima di dichiarare che le colpe stanno solo da una parte.
Beh, prima di leggere questo Topic la pensavo esattamente come Ax pertanto, con le pochen notizie che so e' brutto da dire e da scrivere ma concordo con quando Ax sostiene.
Alp. Malaguti Daniele
Anzola dell'Emilia (Bo)
8/97
Gente che vedo........
........Pioppa che lascio!!!
........ a 700 metri dall'aeroporto allertato per l'arrivo dell'ostaggio liberato?..........
...........cosa era successo nel corso del primo tentatuvo non riuscito di liberazione dei due giornalisti francesi?....
....ho proprio paura che la versione dei giovanotti dal grilletto facile sarebbe la meno...traumatica.......
Concordo con Ax sul fatto che dare fiato ai tromboni prima di sapere almeno in modo piu' o meno univoco (tra giornali internet e tv ho letrto varianti di tutti i tipi) cosa è successo è quanto meno inutile.
Poi leggere insieme ad una ridda insulsa di luoghi comuni sugli americani frasi di infimo livello e anche piuttosto vergognose come gli "11/09 se li vanno a cercare" fà cadere le braccia e non solo.
Hellis ha scritto:Beh Ax.. pare che siano stati sparati più di 400 colpi.. di avvertimento?
E questo poi cosa vorrebbe dire?
Se io vedo una macchina che non conosco o che non dovrebbe essere li' che arriva verso il mio posto di blocco a forte velocità (visti i precedenti e la situazione) non solo gli sparo 400 colpi di mg ma gli tiro anche una bazzokata.
Non credo che i posti di blocco in irak si facciano col carabiniere senza colpo in canna con la palettina che chiede patente e libretto
Con i se e i dovrebbe si fa poco. E' evidente che da parte di qualcuno ci sono state mancanze, omissioni o errori, ma fino a che non sarà ricostruita la vicenza nei dettagli, tutto quello che si può dire sono solo congetture.
non dimendichiamo che gli americani hanno 1.500 morti alle spalle, contrariamente a quello che i mass media dicono che sono tutti marines buona parte delle truppe è costituita da giovanotti della Guardia Nazionale, con poco addestramento, per ultimo e mio parere che l'americano comincia a soffrire dei sintomi da accerchiamento, pertanto è molto pericoloso quando è di guardia. In ogni caso ben difficilmente sapremo come si sono svolti i fatti! Conclusione meno tromboni che dai giornali e dalla televisione dicono la loro versione che cambia secondo i loro orientamenti politici.
dal Max trid.
ps guando c'era l'esigenza Alto Adige, specialmente dopo fatti sanguinosi es. Malga Sasso, Cima Vallona, anche noi come avvertimento sparavamo 400 colpi
Che si sappia su quell'auto sono rimasti vivi almeno in tre (uno mal messo)...magari alla Sgrena non si credera' perché comsiderata...di parte..ma gli altri magari avranno da dire la loro; speriamo che possano farlo...e magari che siano creduti..qualsiasi cosa dicano...speriamo..
Per il "di parte" sono certo che é un sentimento superabile, soprattutto se chi é morto, prima ti ha liberato, poi ti ha salvato la pella a costo della sua.
Mi pare che sia il momento di farsi domande...e non darsi delle risposte preventive.
Questa discussione francamente mi sembra inutile e soprattutto viziata da una visione "politica" delle cose.
In guerra, tutte le guerre, casi simili sono sempre successi, anche ad opera di italiani su italiani.
Non si tratta di cow-boy o simili, ma della tensione e dello stress (parlo in generale e non riferito al caso specifico) connaturali a situazioni dove sai i rischi che corri e che in ogni momento puoi crepare.
Tra l'altro mentre nella guerra classica ci sono "certezze" nel senso che sai chi è il nemico, dov'è e quindi puoi prevedere od intuire le sue azioni, in situazioni come questa di guerra non convenzionale si somma l'incertezza su chi è il nemico e dov'è al fatto che poi ti muovi ed agisci in un contesto di "pace".
Insomma tutto è molto più complicato, sai che da un momento all'altro puoi saltare su una trappola esplosiva, sai che ad un check-point puoi saltare in aria per mano di un pericolo trascurato, insomma le variabili sono molte e quindi .............. il dito sul grilletto lo tieni, eccome se lo tieni.
Purtroppo la realtà della guerra in tutte le sue sfaccettature dolorose e tragiche è questa, checchè se ne dica!
Piuttosto scopro ora che gli agenti del SISMI sono bravi ed eroici dopo che per decenni li abbiamo infangati in ogni modo, imputandogli le più brutte nefandezze, i più terribili crimini.
Dobbiamo quindi essere grati agli americani che ci hanno restituito l'orgoglio per questi silenziosi uomini da sempre al servizio della Patria.
Che amarezza scoprire ora chi sono perchè uno di loro è caduto!
Jolly non è quello il punto. L'intelligence americana una cosa doveva sapere e se non la sapeva proprio intelligence non è. Mettere ad un posto di blocco un ragazzino che non sa neanche cosa significa uccidere e per di più a un posto di blocco che è a rischio autobomba non è proprio il massimo.
C.le Semplicino Luigi
16° Rgt Belluno
Compagnia Comando e Servizi
-- 'Szischt? --
5/99/A
in America sono sottomedia nei nuovi arruolamenti pur dando fondo al barile dei sudamericani,asiatici eccetera....come vuoi che possano non appoggiare sempre e comunque i loro militari?
Come vuoi che risecano a portare avanti una campagna di reclutamento difficile e problematica se mettono dei paletti nella " autodifesa" in senso lato ?
Se a te dicessero: tu vai in "pace " in Irak , ma devi portare scaponi lucidi, attenerti alle regole a costo di lasciarci la pelle, non sparare mai per primo, magari non fare uso neppure di un ...calmante per il mal di denti per sopportare la tensione....... io credo che la risposta sarebbe un bel FCL......
Voglio dire che ha ragione jolly....che é solo una delle mille e mille porcate che succedono tutti i giorni in tutte le zone di guerra.....dove si uccide per non essere ucciso, e questo in barba a quelle regole di "cavalleria e onore" che su questi forum piu' di una volta sono state ostentate...
L'episodio é solo la logica conseguenza di uno stato di cose , di una situazione che si chiama GUERRA....e li' ci sta tutto...lo sanno loro e lo dobbiamo sapere noi....
La guerra puo' essere sostenuta o avversata, ma deve essere chiamata col suo nome, se abbiamo il fegato delle nostre azioni ( evidentemente no ) e dalla guerra non ci si deve aspettare olezzo di rose o cavalleresche tenzoni...
Ma azzo...avete mai parlato coi Reduci di guerra ?
Sapete perché non parlano che pochissimo delle loro esperienze?
Perché tutti, dico tutti...hanno motivi grandi o piccoli di vergogna commessi nei confronti di altri uomini...
Io non mi sento di credere che a Bagdad si successo qualche cosa di premeditato, semplicemente qualche cosa di logico che capita tutti i giorni; non giustificabile, ma ritengo inevitabile, perché in barba alle paci dichiarate con decreto, e alle democrazie imposte coi blindati, da quelle parti si combatte ....E' GUERRA !!!
E se accettiamo che sia guerra dobbiamo accettarne tutte le conseguenze, compreso il fatto che lutti e lacrime siano sfruttati dai media per lo spettacolo e dai politici per propaganda.
Il resto é aria fritta...compreso il riportare in tre spezzoni quello che ha detto Pier Scolari estrapolandone e quindi dando significato categoricamente di affermazione ad un dubbio espresso....
Che poi il dubbio in cuore sia una certezza é cosa che non possiamo sapere, ma quello che ha detto é stato solo che se non si é trattato di quattro ragazzetti stressati...deve trattarsi di di qualche cosa di molto piu' grave ( e mi pare che non faccia una grinza) : la frase che gli americani non volevano la Sgrena viva é solo il riferire quello che , si dice , i "rapitori " avrebbero detto al momento della liberazione..
Ma qui entra il ballo il gioco preferito dagli italiani: saltare sul carro piu' fiorito e mettersi in prima fila a costo di giocare di ...gomiti...
L'analisi dell'episodio va secondo me lasciata a quelli che la possono fare e che mi auguro non siano parte in causa ( ci credo poco), ma non si arrivera' a nulla; non serve neppure ricordare la seggiovia tranciata...
Si tratta di un episodio di guerra e se c'é la guerra queste cose sono INEVITABILI...
Per una questione di pudore..non si potrebbero chiamare solo "missioni" senza meglio specificare quelle che i militari italiani stanno facendo in Irak?
Non si pretende che si mettano aggettivi che stridono con l'articolo 11, ma alemno non vorremmo essere presi per il culo.