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Le foibe

Nell'anniversario di questo triste evento, vi ripropongo alcuni link per saperne di piu':

http://digilander.libero.it/lefoibe/
http://www.romacivica.net/anpiroma/DOSS ... ier1a8.htm
http://digilander.libero.it/adesonline/home.htm
http://www.rigocamerano.org/icsfiumebase.htm
http://www.lefoibe.it/
http://www.leganazionale.it/storia.htm


sono gli stessi link che sono stati proposti l'anno scorso.

Dopo tanto tempo questi crimini cominciano per lo meno a essere ricordati. Rimane il rammarico di tanti colpevoli rimasti per decine d'anni a piede libero , rimane il rammarico di pensare che sono 60 anni che è accaduto e solo ora la maggior parte della gente sembra accorgersene.
Rimane la rabbia nel sentire che ancora oggi c'è chi ridimensiona, chi fa finta di niente, chi insiste a cercare un giudizio politico per salvare la faccia.

I morti, gli orfani, i profughi.

Una delle pagine peggiori della nostra storia.
Ultima modifica di axtolf il mer feb 09, 2005 11:46 pm, modificato 1 volta in totale.
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ROMA - L'Italia che domani celebra per la prima volta la 'giornata nazionale del ricordo' per le vittime delle foibe viene invitata dal capo dello Stato a rifuggire il rancore ed a guardare al proprio passato in modo razionale. Quindi a ricordare anche che quei fatti sono inseriti nella storia della guerra mondiale, la cui colpa generale ricade sui regimi nazionalisti e razzisti che la scatenarono.
Questa sottolineatura di Ciampi, in un periodo in cui si discute delle responsabilita' del comunismo e di vietarne i simboli al pari di quelli nazisti, non sembra pero' gradita a tutti.

Il capo dello Stato ha infatti voluto inserire nel suo messaggio un elemento ulteriore rispetto all'omaggio generale che, da destra a sinistra, viene reso agli italiani che furono uccisi o costretti a lasciare le terre passate alla Jugoslavia.
Si tratta di fatti, come sottolinea un messaggio del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, che ''non possiamo e non vogliamo dimenticare'' perche' bisogna impedire che si possa ''ripercorrere la stessa strada dell'odio e generare i medesimi mostri''. Per questo Berlusconi ha sottolineato che quegli italiani furono vittime di un ''odio etnico e ideologico'' e che ricordarlo e' un dovere per costruire ''un ricordo condiviso da tutta la nazione''.

Sul dovere del ricordo concorda anche il segretario dei Ds Piero Fassino quando afferma che la pagina delle foibe e' stata '' troppo a lungo negata e colpevolmente rimossa''. Quanto alle responsabilita', Fassino sottolinea che ''ne' il contesto politico del tempo, ne' l'aggressione operata dal regime fascista alla Jugoslavia possono giustificare le sofferenze atroci di cui furono vittime donne e uomini innocenti''.

Ricordare quindi e' un dovere riconosciuto da tutti, perche', come ha scritto Ciampi, la vicenda delle foibe e' ''parte integrante della nostra vicenda nazionale''. A questa constatazione Carlo Azeglio Ciampi ha peraltro aggiunto una raccomandazione: che il tempo trascorso dia motivo per scegliere i ''ricordi ragionati'' al posto dei ''rancori esasperati''. E come parte di questo impegno alla razionalita' del ricordo, Ciampi ha sottolineato che la ''efferatezza'' dei fatti fu ''tragica conseguenza delle ideologie nazionalistiche e razziste propagate dai regimi dittatoriali responsabili del secondo conflitto mondiale e dei drammi che ne seguirono''.

Queste parole hanno suscitato qualche malumore nelle fila di An, partito che ha fatto della questione foibe un cavallo di battaglia (domani Gianfranco Fini e Mirko Tremaglia saranno alle celebrazioni a Trieste). Alessio Butti non concorda col fatto che, nel giorno delle foibe, venga riaperta ''una questione tanto delicata'' come quella delle responsabilita' complessive. Mentre per Gianfranco Anedda, i fatti contano piu' delle parole, ed il fatto, per il deputato di An, e' che migliaia di persone sparirono nelle foibe ''solo perche' italiani''. Anche Enzo Trantino non e' convinto della sottolineatura di Ciampi sulle reponsabilita' generali dei nazionalismi per tutte le tragedie legate alla seconda guerra mondiale, e sostiene che queste non sono circostanze ''esimenti'' per chi si e' reso colpevole di ''violenze sconosciute persino a Gengis Khan''.

Chi invece ritiene necessario contestualizzare quei fatti e' Marco Rizzo, del Pdci, che sottolinea come ''l'atroce tragedia'' delle foibe non possa essere correttamente ricordata se si dimentica cosa era successo in quelle zone prima di quei fatti e quali fossero state le ''responsabilita' del fascismo''.
Se sulla rilevanza o meno delle responsabilita' del fascismo la memoria nazionale non puo' quindi dirsi ancora condivisa, sul punto del debito che il paese ha verso le vittime non sembra esserci discussione. La giornata di domani vedra' quindi momenti ufficiali, a cominciare dal silenzio che sara' osservato a mezzogiorno nelle aule del Parlamento, in cui tutto il paese sara' unito nell'omaggio e nel ricordo.
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Il discorso del presidente Ciampi dal sito del quirinale:

Data: 09-02-2005
Descrizione: Dichiarazione del Presidente Ciampi in occasione della Giornata Nazionale del Ricordo

C o m u n i c a t o

Il Presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, in occasione della Giornata Nazionale del Ricordo, ha rilasciato la seguente dichiarazione:

Ho accolto con soddisfazione la decisione con cui il Parlamento Italiano ha istituito la Giornata Nazionale del Ricordo. Essa consente di commemorare con continuità  una grande tragedia della Seconda Guerra Mondiale.
Il mio pensiero è rivolto con commozione a coloro che perirono in condizioni atroci nelle Foibe, nell'autunno del 1943 e nella primavera del 1945; alle sofferenze di quanti si videro costretti ad abbandonare per sempre le loro case in Istria e in Dalmazia.
Questi drammatici avvenimenti formano parte integrante della nostra vicenda nazionale; devono essere radicati nella nostra memoria; ricordati e spiegati alle nuove generazioni.
Tanta efferatezza fu la tragica conseguenza delle ideologie nazionalistiche e razziste propagate dai regimi dittatoriali responsabili del secondo conflitto mondiale e dei drammi che ne seguirono.
Tutti i popoli europei ne hanno pagato il prezzo.
Da allora sono trascorsi sessant'anni e si sono avvicendate tre generazioni.
E' giunto il momento che i ricordi ragionati prendano il posto dei rancori esasperati.
I principi di dignità  della persona, di rispetto dei diritti fondamentali dell'uomo e dei diritti delle minoranze sono il fondamento dell'Unione Europea.
L'integrazione realizzata fra i nostri Paesi permette a tutti gli europei di condividere un unico spazio di democrazia e di libertà .
In questa nuova realtà  unitaria contrassegnata dall'abolizione fisica delle frontiere, italiani, sloveni e croati possono guardare con fiducia ad un comune futuro, possono costruirlo insieme: consolidando innanzitutto una convivenza in cui la diversità  è il fattore di arricchimento reciproco, in cui le radici e le tradizioni di ognuno vengono rispettate nella loro pari dignità .
Auspico, in questo spirito, che la Giornata del 10 febbraio, ispirata a sentimenti di riconciliazione e di dialogo, lasci un'impronta nella coscienza di tutti noi: italiani, europei, cittadini di un mondo che solo una rinnovata unità  di ideali e di intenti democratici potrà  rendere veramente migliore.

Roma, 9 febbraio 2005
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Luigi
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E' vero, i links sono gli stessi dell'anno scorso.
E saranno ancora uguali l'anno prossimo.
Come oggi ed ogni altro giorno, per sempre, sono uguali il dolore e le lacrime.
E come nel cuore è sempre uguale la frase di ogni Adunata Nazionale:

"Zara, Pola, Fiume: vivi e morti sono qui"

Grazie Ax.
Luigi
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claudio
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Nelle foibe non sono solo finiti gli italiani ma anche tedeschi, soldati alleati e cittadini yugoslavi perchè lo scopo oltre alla pulizia etnica era quello di eliminare fisicamente chi si opponeva a qualunque titolo alla conquista del potere da parte di Tito.

Un altro bello striscione che appare alle Adunate recita:
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claudio ha scritto:Nelle foibe non sono solo finiti gli italiani ma anche tedeschi, soldati alleati e cittadini yugoslavi perchè lo scopo oltre alla pulizia etnica era quello di eliminare fisicamente chi si opponeva a qualunque titolo alla conquista del potere da parte di Tito.

Un altro bello striscione che appare alle Adunate recita:
"Zara, Pola, Fiume:esuli in Patria"
Lo scopo ultimo delle foibe, in realtà  (ma questo non si è mai potuto dire perchè è politicamente scorretto) è stato quello di instaurare il "Terrore", fase iniziale della presa di potere da parte degli esponenti di sistemi basati sul socialismo reale/comunismo. Il maestro fu Robespierre e dopo di lui molti epigoni hanno affinato la tecnica.

Ciao
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Ragazzi che roba... Sapevo che esistevano le foibe, sapevo che non erano hotel a 4 stelle, ma dopo essermi documentato mi rendo che forse era meglio andare nei Lager nazisti, che è tutto dire.. Mi è bastato leggere per 5 minuti cosa si subiva, non ho voluto andare avanti per pietà  del ricordo di quei Martiri...
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SempreSbalzo ha scritto:... mi rendo che forse era meglio andare nei Lager nazisti, che è tutto dire.. Martiri...
???

La classifica delle tragedie e della bassezza umana non è certo una gara edificante... ma insomma, leggiti pure un pò cosa combinarano quei simpatici bricconcelli insieme ai nostri repubblichini, in quel di S.Anna di Stazzema, Fivizzano, Marzabotto, Caserta, etc...

per me restano gesti ignobili, sia gli uni che gli altri, e giustificazioni o classifiche mi sembrano veramente fuori luogo.
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SempreSbalzo
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Sì, ho capito, ma era una battuta sarcastica..........
Mai fatto classifiche...
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Leggo da Repubblica: "FOIBE: AGGREDITI A BERGAMO MILITANTI DI AZIONE GIOVANI "

...commento personale: la mamma dei cretini è sempre gravida. Se questo è il futuro dei nostri giovani virgulti (e in special modo rivolgo la critica a sinistra, area con la quale solitamente mi identifico), mi viene da dire "Povr'Italia".
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non voglio giustificare nessuna strage, però qualche, ripeto qualche, strage nazista fu provocata dai partigiani rossi.
Via rasella docet!
la max tridentina
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....see. Ho sentito pure qualcuno che giustificava parzialmente la soluzione finale contro gli ebrei... Allo stesso modo si può sostenere la tesi per cui il fenomeno delle foibe fu una reazione alla precedente pulizia etnica voluta dal governo fascista, in quei luoghi.
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certamente è quello che asseriscono!
ciao la Max Triod.
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...ok, però non si può usare due pesi e due misure: se la strage delle fosse ardeatine è una conseguenza di via rasella, le foibe, messe sullo stesso piano, sono una conseguenza dei fatti dell'hotel balkan e di ciò che lo hanno seguito.
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il discorso può continuare all'infinito, una cosa è certa di solito chi perde è il cattivo! e gli vanno addebitati tutti i misfatti possibili e immaginabili, e i quidicimila (circa) fascisti o presunti tali scomparsi nel cosidetto triangolo rosso dopo che le ostilità  erano cessate? Bombardamento di Dresda? ecc.ecc.
per me la discussione è chiusa
!
saluti dalla max trid.

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