Federico ha scritto:No, beh, scusatemi un po':
i radicali e i cappati possono star fuori dalle finestre di quella poveretta a fare il tifo per la sua morte e la cosa va bene ma la Chiesa deve tacere? Il Papa non può dire che le azioni che si stanno compiendo (e parlando sempre in generale, mai del caso di specie) sono sbagliate? Altrimenti si dimostra irrispettosa?
Posso concordare con voi che gli spettacoli a cui abbiamo purtroppo assistito ad Udine siano stati orrendi (perchè c'erano pure tifosi avversi ai cappati). Ma vi prego di notare le differenze: i cappati&co personalizzano. Insultano personalmente chiunque non la pensi come loro. La Chiesa indica le azioni come sbagliate, mai le persone in quanto tali, anche se compiono azioni errate. E, sbaglierò, ma questo è rispetto.
Ciao
Federico
Io sono per una Chiesa che faccia la Chiesa.
Una Chiesa che persuade con la sua superiorità morale, con la sua pacatezza ferma nel rispetto di tutti e dei principi cristiani.
Una Chiesa che, nonostante un suo figlio stia sbagliando, lo accolga comunque come un figlio e lo protegga dagli avvoltoi che si interessano alla sua vicenda solo per ricamare consenso.
Invece oggi, anche in questa occasione, ci troviamo una chiesa mandante dei cappati.
Ci ritroviamo una chiesa che urla all'assassino, punta il dito, mancando di rispetto al dolore di un padre costretto a desiderare la morte di una figlia.
Ci ritroviamo una chiesa che fa militanza politica, come quando ha mandato ignari padri di famiglia, durante il 'giorno del famiglio¹', a marciare su roma a fianco di puttanieri, mafiosi, piduisti, pederasti di sera - moralizzatori di giorni, corrotti, corruttori, divorziati, abortisti, drogati e viziosi (bella roba).
Ci ritroviamo una chiesa che, nella sua precisa militanza politica, spalleggia un partito politico quando anche la parte avversa non era proprio a favore di una eutanasia di stato: però anche in questo frangente ha dovuto ribadire la propria militanza politica. In modo preciso ed eclatante: io sto con gli ippopotami.
E allora permettimi di dire che è una chiesa arrogante, urtante, indisponente.
E allora mi viene da urlargli 'ma cosa ti vuoi erigere a giudice, sostituendoti a Dio, quando le tue gerarchie hanno protetto pedofili per anni!?!?!?'
Non è forse la bestemmia delle bestemmie giudicare un fratello? Per di più un fratello che forse sbaglia (io non lo posso giudicare), ma non certamente per fare del male.
Non lo possiamo mettere sullo stesso piano del religiosissimo Provenzano, cazzo!
E alla fine di tutto, la chiesa ha perso l'occasione di dimostrarsi Chiesa, nel momento in cui ha rinunciato a proteggere il Sig. Englaro dagli avvoltoi, ma sopratutto ha deciso di fomentare il coro degli urlatori.
Bagnasco & Co., avrebbero avuto molta più credibilità se fossero andati a trovare Eluana, se avessero parlato con il Sig. Englaro.. invece di uniformarsi alla moda delle dichiarazioni via giornale. Io mi ricordo ancora il prete di campagna (vai Don Franco, quante bacchettate con la canna di bambù) che arrivava con la bicletta arrugginita e metteva a tacere le diatribe più violente con la sua indiscussa autorità . Mica gli mandava i pizzini o gli annunci sul giornale dell'oratorio. Mica fomentava una parte contro l'altra.
Nota1: famiglio = etimologicamente parlando... servo