bis..
fonte tgcom...
Calipari,marines ammisero l'errore
Ricostruzione dell'altro 007 in Iraq
Mentre il Dipartimento di Stato americano afferma che il rapporto sull'uccisione dell'agente del Sismi Nicola Calipari "non è stato finalizzato, né pubblicato", rimangono nette le distanze tra italiani e americani. Soprattutto dopo che il militare che fece fuoco a Baghdad sulla Toyota Corolla che trasportava Giuliana Sgrena, ha ammesso in lingua spagnola, all'altro agente del Sismi, di aver sparato per errore.
Secondo il resoconto dello 007 che guidava l'auto con Calipari e la reporter del Manifesto, i marines di quel check-point si resero subito conto di aver compiuto un tragico sbaglio, intercettando i tre italiani a pochi metri dal'aeroporto della capitale. Anzi, su espressa domanda, un soldato di lingua spagnola ammise di aver fatto fuoco per errore, chiedendo subito dopo come mai non si fosse organizzato per la liberazione della Sgrena un convoglio militare. "Per questo motivo abbiamo aperto il fuoco", disse quel marines che, con ogni probabilità , ha effettivamente premuto il grilletto
I soldati, secondo quanto ha riportato l'agente del Sismi alla Procura di Roma, erano giovani e, avvicinandosi dopo la sparatoria, chiesero più volte scusa, venendo poi allontanati da un ufficiale. Una testimonianza che rafforza ancora di più la tesi secondo la quale Nicola Calipari agì senza commettere errore, "senza alcuna smagliatura nel suo operato". Il corto circuito che non fece giungere tutte le informazioni necessarie ad evitare che Calipari venisse ucciso, deve essere quindi ricercato all'interno del comando Usa a Baghdad, poiché alcuni ufficiali presenti all'aeroporto, come è stato più volte ricordato, erano stati informati dell'operazione.