A essere sincero sincero, parlare di questa cosa, non capisco perchè sia off topic. Si sta parlando di una possibile guerra tra i due blocchi, con attacco al suolo Italiano. Il fatto di avere una parte della popolazione che sognava la Russia credo renda molto intopic questo punto.Luigi ha scritto:
Erano sempre cittadini italiani che tifavano per il nemico. Non pochi facevano qualcosa più del tifo.
Vai off/topic e ci vai sbandando.
Vero, la cosa non poteva essere trascurata. Mantengo il riserbo sulle mie idee, ma sono di Bologna: fate un po' voi se posso non aver conosciuto della gente di sinistra... Come in tutti i gruppi molto numerosi ce n'è per tutti i gusti, ed essere di quella parte non significa automaticamente esser pronti a tradire. A me sembra una presunzione offensiva verso uomini ai quali si chiedeva comunque di mettere in gioco la vita a difesa del Paese.axtolf ha scritto:A essere sincero sincero, parlare di questa cosa, non capisco perchè sia off topic. Si sta parlando di una possibile guerra tra i due blocchi, con attacco al suolo Italiano. Il fatto di avere una parte della popolazione che sognava la Russia credo renda molto intopic questo punto.Luigi ha scritto:
Erano sempre cittadini italiani che tifavano per il nemico. Non pochi facevano qualcosa più del tifo.
Vai off/topic e ci vai sbandando.
Aggiungo anche che l'altro giorno ho avuto conferma da una seconda persona di una cosa, che avevo giò sentito dire da una prima. Alcuni reparti fecero esercitazioni tenendo conto di eventuali civili che davano una mano ai cosidetti arancioni.
Realistica o no, significa che il nostro esercito la considerava una minaccia. E credo quindi che vada tenuto conto.
Difendersi da una invasione e avere nel fronte interno, civili che agiscono come partigiani dalla parte del nemico credo che sia una cosa che va considerata. Che poi possa essere difficile valutare l'entità di questa minaccia sono d'accordo, ma la storia ci insegna che spesso basta un po' di fortuna per fare un gran danno. E agire dietro le linee può favorire i colpi di culo.
Concordo, anch'io mi sono lasciato trasportareaxtolf ha scritto: Ho letto man mano tutto il resto. Mi sembra che il tono della discussione stia diventando un po' troppo pesante. Siamo appassionati e non stiamo decidendo le sorti del Paese. Non vedo la ragione di alzare i toni. Vale per tutti i partecipanti a questa discussione. Ricordiamoci anche che spesso si rischia di prendersela a male davvero per poco e non è il caso di rovinare discussione e rapporti, visto che credo che nessuno di noi abbia la verità in tasca sull'invasione.
Secondo me, il discorso ha perso di realismo quando si sono volute escludere le armi nucleari... cioè, se si vuole fare delle ipotesi su come sarebbero potute andare le cose, bisogna tener presenti TUTTI i fattori in gioco all'epoca, nucleare compreso.andrea68 ha scritto:Concordo, anch'io mi sono lasciato trasportaree mi dispiace.
Temo che il punto di partenza della discussione si stia perdendo: avevo in mente una specia di "gioco di guerra" molto virtuale ma probabilmente era un proposito eccessivo da sviluppare in un forum.
Oh se volete ce le possiamo anche mettere, temo resti poco di cui discutere peròBlackshot ha scritto:Secondo me, il discorso ha perso di realismo quando si sono volute escludere le armi nucleari... cioè, se si vuole fare delle ipotesi su come sarebbero potute andare le cose, bisogna tener presenti TUTTI i fattori in gioco all'epoca, nucleare compreso.andrea68 ha scritto:Concordo, anch'io mi sono lasciato trasportaree mi dispiace.
Temo che il punto di partenza della discussione si stia perdendo: avevo in mente una specia di "gioco di guerra" molto virtuale ma probabilmente era un proposito eccessivo da sviluppare in un forum.
Ci sono stati anni in cui c'era chi, essendo di sinistra, parlava di rivoluzione e parlava della Madre Russia. Il fatto di appartenere a una certa idea politica, non vuole dire essere automaticamente pronti a sparare nella schiena ai nostri soldati. Ma ammetterai che c'è chi lo avrebbe fatto. E questa è una verità inconfutabile. Voglio sperare che si trattasse di una minoranza, ma poche centinaia di persone possono fare molti danni in un fronte interno. Il fatto che tu personalmente non lo avresti fatto, non significa che questo problema non avrebbe potuto esistere.Vero, la cosa non poteva essere trascurata. Mantengo il riserbo sulle mie idee, ma sono di Bologna: fate un po' voi se posso non aver conosciuto della gente di sinistra... Come in tutti i gruppi molto numerosi ce n'è per tutti i gusti, ed essere di quella parte non significa automaticamente esser pronti a tradire. A me sembra una presunzione offensiva verso uomini ai quali si chiedeva comunque di mettere in gioco la vita a difesa del Paese.
Giusto. Però suggerisco a tutti di essere piu' aperti alle idee degli altri e non considerare il proprio punto di vista come quello corretto o piu' realistico.Temo che il punto di partenza della discussione si stia perdendo: avevo in mente una specia di "gioco di guerra" molto virtuale ma probabilmente era un proposito eccessivo da sviluppare in un forum.
Andrea68 ha scritto:E anche "l'inferno nucleare di Wuerzburg", sventurata cittadina della Franconia che nelle partite a Central Front non arrivava mai indenne alla fine...Max Falchi ha scritto: In ogni caso l'opzione nucleare occorre tenerla in considerazione, in quanto era previsto nei piani sovietici che l'attacco dovesse iniziare con l'uso di missili nucleari tattici, lanciati su città come Bonn, Francoforte, Colonia, Stoccarda, Monaco, i porti di Amburgo e Rotterdam, il Comando NATO a Bruxelles e per quanto riguarda l'Italia la città a maggior rischio era Verona.
Sembra che l'attacco all'Italia dovesse avvenire impiegando le truppe sovietiche basate in Ungheria, affiancate dalle Divisioni di questo paese, attraverso l'invasione dell'Austria e non della Jugoslavia.
A questo punto, dopo l'attacco nucleare russo bisogna vedere se la NATO era in grado di lanciarne a sua volta e se la risposta è sì, vuol dire che c'era ancora una struttura di Comando e forse si poteva anche spostare qualche reparto corazzato-meccanizzato per rinforzare gli Alpini.
Curioso il fatto che l'attacco sarebbe avvenuto invadendo l'Austria e non attraverso la Jugolslavia.
Lasciare da parte le atomiche è sì una forzatura, ma se si cominciano a sparare quelle ogni ipotesi va a ramengo e si entra nel campo dell'imponderabilità totale. Ma non penso che se ne sarebbe fatto un uso disinvolto e generalizzato; non senza prima almeno tentare di sfondare, o resistere con le forze convenzionali. Il rischio di escalation era comunque elevatissimo, e del resto un campo di battaglia nuclearizzato non è un ambiente confortevole nemmeno per chi le lancia. Sennò le forze convenzionali che cosa ci stavano a fare?
Ripeto che è una forzatura, ma se chiosate sempre con un fungo atomico possiamo anche chiudere il thread![]()
Avevo posto l'accento sul passaggio dall'Austria perchè la discussione era nata da lì, ma non intendevo come passaggio alternativo alla soglia di Gorizia, semmai complementare. Potrebbe essere una mossa diversiva, o un'opportunità nata da qualche pasticcio austriaco. Piuttosto siete così sicuri che la Jugoslavia si sarebbe opposta al passaggio delle forze del PdV? Anche dopo la morte di Tito?
Purtroppo non è così.Andrea68 ha scritto: Ma non penso che se ne sarebbe fatto un uso disinvolto e generalizzato; non senza prima almeno tentare di sfondare, o resistere con le forze convenzionali.
Questo è vero, però non devi dimenticare che i russi non si sono mai posti tanti problemi sulle perdite dei loro soldati, pur di raggiungere un obiettivo.Andrea68 ha scritto:Il rischio di escalation era comunque elevatissimo, e del resto un campo di battaglia nuclearizzato non è un ambiente confortevole nemmeno per chi le lancia.
Hai ragione, mi rendo conto che con l'uso immediato dei missili nucleari la discussione non ha senso, purtroppo i sovietici erano così… non erano famosi per l'utilizzo di manovre tattiche raffinate.Andrea68 ha scritto:Ripeto che è una forzatura, ma se chiosate sempre con un fungo atomico possiamo anche chiudere il thread![]()
Da quello che si sa, l'attacco all'Italia doveva avvenire solo attraverso l'Austria, temendo forse il ricorso da parte jugoslava della guerriglia o chissà , forse non volevano confrontarsi con le forze corazzate-meccanizzate Italiane schierate sulla soglia di Gorizia.Andrea68 ha scritto:Avevo posto l'accento sul passaggio dall'Austria perchè la discussione era nata da lì, ma non intendevo come passaggio alternativo alla soglia di Gorizia, semmai complementare. Potrebbe essere una mossa diversiva, o un'opportunità nata da qualche pasticcio austriaco. Piuttosto siete così sicuri che la Jugoslavia si sarebbe opposta al passaggio delle forze del PdV? Anche dopo la morte di Tito?
E il destino di Hannover quale era?Andrea68 ha scritto:E anche "l'inferno nucleare di Wuerzburg", sventurata cittadina della Franconia che nelle partite a Central Front non arrivava mai indenne alla fine...
Hannover era in "BAOR", vero? Purtroppo quello non ce l'avevamo nel gruppo di amici con cui giocavo. Comunque sia nei giochi della serie Central Front che in quelli World War 3 preferivamo lasciare da parte l'opzione nucleare, un po' per avversione un po' perchè la partita diventava più stimolante.Max Falchi ha scritto:E il destino di Hannover quale era?Andrea68 ha scritto:E anche "l'inferno nucleare di Wuerzburg", sventurata cittadina della Franconia che nelle partite a Central Front non arrivava mai indenne alla fine...
Ho il vago sospetto che anche lì… curiosità mia dovuta al fatto che è la città di origine di mia madre, dove fra l'altro ho vissuto per qualche anno.