Federico ha scritto:
Dal lato economico non sarebbe cambiato un bel nulla. Gli USA, o meglio il Dollaro, hanno ancora un po' di conti da saldare con l'Euro. A loro va perfettamente bene mantenere il Dollaro al valore (basso) che ha. Con Giappone e Cina che hanno deciso non molto tempo fa di effettuare in dollari gli scambi internazionali, e soprattutto gli acquisti energetici, si sono creati una bella domanda di valuta, in crescita quanto volumi, per i prossimi anni. Cosa che é ottima per finanziare il debito federale (emettono Dollari per pagari i loro conti interni, Dollari che vengono acquistati all'estero, da terzi, per pagare energia che rivenderanno in yen/yuan).
Scusa Federico ma non ti seguo proprio.
Che agli Americani per il momento vada bene un dollaro debole è vero, ma il resto...
a parte il circolo vizioso per cui il basso valore del dollaro favorisce l'aumento della domanda di greggio (pagato in dollari) e quindi fa lievitare il prezzo dello stesso (che gli USA comprano all'estero) non mi è chiaro cosa intendi per emettere valuta
Se intendi stampare denaro allora non ci siamo, è una ricetta da economie terzomondiste e porta a risultati tipo Argentina ( e Russia primi anni '90).
Se intendi l'emissione di titoli di stato non ci siamo lo stesso, con questo livello di costo del denaro (in USA) non se li fila nessuno, al massimo qualche grande investitore istituzionale che non può fare nient'altro per vincoli statutari.
La situazione finanziaria è un po' complessa.
Da un po' di tempo in giro per il mondo si parla sempre più di euro, sapete?
Un mercato di centinaia di milioni di persone, che strizza l'occhio ad altre centinaia di milioni. Bush ha tagliato di brutto le tasse (lui si, l'ha fatto, e subito) e l'economia ne ha tratto giovamento. Ma nulla è gratis, prima o poi il conto arriva.
Magari il rappresentante che gira in Ferrari vende di più di quello che gira in Punto, ma bisogna vedere se riesce a coprire le spese.
Se ci riesce tanto di cappello, non sarebbe la prima volta... già , ma allora si parlava di economie globali molto meno competitive.
Intanto gli statunitensi si tengano ben stretti i loro prodotti-paccottaglia (cibo, vestiti, scarpe, quelli di largo consumo, beninteso) perchè qui a fare la spesa non vengono più... costa troppo anche per loro.