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Luigi ha scritto:
Hellis ha scritto:Certo che continuare una guerra (spendendo milioni di dollari e di euro) dovendo per forza tagliarli da altre destinazioni
Domanda per chi ne sa di più: ma non è una costante dell'economia USA il superare i momenti difficili anche grazie alle spese militari?

Comunque, valeva la pena la rielezione di Bush solo per ascoltare ieri i commenti via via più schifati di qualche giornalista: "... Bush ha vinto pevchè l'hanno votato i fondamentalisti cvistiani... le pevsone con istvuzione medio-bassa... gli abitanti delle zone vuvali (che schifo! ma votano anche i redneck negli USA?!?)... i soldati e gli ex soldati... (perfino i soldati!?! Come può un paese definirsi democratico quando concede il diritto di voto ai militari?)
Scherzi a parte, per me Bush o Kerry cambia poco la questione, visto che comunque negli USA pensano prima ai propri interessi, e poi, se avanza tempo, magari danno un'occhiata distratta a quelli degli altri.
Mandi.
Luigi
:lol: Hai visto anche tu 8 e mezzo ieri sera? Spassosissimo. :lol:
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Abbadia
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Che il mercato di riferimento non sia quello italiano, ma quello mondiale sono perfettamente d'accordo; ma secondo me dovremmo stare attenti e non guardare sempre l'orrizzonte, dobbiamo abbassare lo sguardo e guardare dove mettiamo i piedi, potremmo sbatterci i naso.
Il fatto che dovremmo guardarci un po' piu' vicino é dimostrato anche dal fatto che parliamo di globalizzazione ma poi i nostri riferimenti sono tutti a casina nostra...con gente che si deve arabattare non a conquistare mercati mondiali, ma a portare a casa la pagnotta per se e per chi lavora con lui, che tutti ci dobbiamo adattare... che é una novita' che stiamo riducendo come matti i margini per tenere duro ? E questo é un dannato male, perché con margini bassi non ci sono investimenti, senza investimenti non c'é progresso e senza progresso non si va avanti.
Certo che uno dello stipendio ne fa quello che vuole...finché c'é !!!!
E poi? poi fa come puo' non piu' come vuole...
Ci dicono che per combattere la concorrenza ...globale dobbiamo investire ...investire in tecnologia, formazione...un discorso che ho sentito dalle banche...che ora sono molto buone e disponibili a parlare di investimenti...
Non si ricordano le banche che hanno fatto di tutto fino ad ora invece che fare le banche..? Hanno venduto come ad un supermarket di tutto e a tutti...
Ora si accorgono che sono banche...e se fosse troppo tardi?
Voglio fare le banche, ma parlano di rating,,,di basilea 2 e 3...sono un sistema per ridurre ancora il rischi banca...stop!!
Ecco di tutti quelli che mi dicono cosa e come devo fare, dai politici ala sistema finanziario e bancario, non ho ancora trovato nessuno che mi abbia proposto di assumersi i rischi in vece mia !!
Potrei continuare per delle ore...e guardate che ho sempre lo sguardo puntato sopra le mie scarpe...non ce l'ho ancora fatta a vedere di che colore ho i calzini...
Non sto dicendo che c'é miseria, fino che al forum discuteremo su fuoristrada non saremo alla fame...il casino é che non sara' una discesa lieve e progressiva...
Ricordiamo che é successo in Argentina ?
A picco in un mese...e a picco sul serio con gente che non aveva proprio niente da mettere sotto i denti...e azzo...mi pare che siamo sulla buona strada...

Bah...non sono un disfatista...nella mia azienda punto ad anadare avanti...
cerco qualita' e mercati, ma non mi scordo che ho anche due braccia e che non c'é scritto sulla bibbia che le giornate sono di otto ore e le settimane di cinque giorni..
Ciao a tutti

Abbadia
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Quanto al resto, beh devo essere sincero.

Io penso che i nostri Fassino, Prodi, Rutelli &Co, coloro cioé che auspicavano una vittoria di Kerry, quando hanno saputo che aveva vinto Bush hanno fatto i salti di gioia e sono corsi a brindare. Fiumi di spumante, altro che! E per due motivi:

1) Bush alla Casa Bianca significa altre pallottole da sparare sul guerrafondaio e sui suoi amici, cioé Berlusconi. Viste le nostre elezioni sempre più vicine, ed il vuoto programmatico che finora "esce" dalle loro posizioni, questa é autentica manna.

2) e più importante. Se avesse vinto Kerry, Kerry avrebbe di sicuro battuto cassa presso tutti coloro che in giro per il mondo si sono sgolati a definirsi amici suoi e in accordo con la sua politica. E avrebbe chiesto loro, da amici quali hanno spergiurato di essere, di comportarsi come tali, in primis facendo restare oppure portando, chi non li ha, i loro contingenti militari (si, proprio i soldati okkupanti) in Iraq, per aiutare il loro amico nella strategia di uscita. Poi avrei voluto vedere i tre amigos di cui sopra spiegare a coloro a cui avevano appena finito di ammansire la balla del Kerry pacifista e non interventista, come mai i nostri non tornano a casa subito.

In realtà , a sinistra, avevano il terrore che vincesse Kerry.

Dal lato economico non sarebbe cambiato un bel nulla. Gli USA, o meglio il Dollaro, hanno ancora un po' di conti da saldare con l'Euro. A loro va perfettamente bene mantenere il Dollaro al valore (basso) che ha. Con Giappone e Cina che hanno deciso non molto tempo fa di effettuare in dollari gli scambi internazionali, e soprattutto gli acquisti energetici, si sono creati una bella domanda di valuta, in crescita quanto volumi, per i prossimi anni. Cosa che é ottima per finanziare il debito federale (emettono Dollari per pagari i loro conti interni, Dollari che vengono acquistati all'estero, da terzi, per pagare energia che rivenderanno in yen/yuan). E' un po' come se i soldi, che non ho, per comprarmi la casa me li desse un taxista di Pechino... e non devo nemmeno renderglieli, non tutti almeno... GIANNIIIII... MA COME SI FA A NON ESSERE OTTIMISTI!! :lol:

Ciao
Art. Federico
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Federico ha scritto: Dal lato economico non sarebbe cambiato un bel nulla. Gli USA, o meglio il Dollaro, hanno ancora un po' di conti da saldare con l'Euro. A loro va perfettamente bene mantenere il Dollaro al valore (basso) che ha. Con Giappone e Cina che hanno deciso non molto tempo fa di effettuare in dollari gli scambi internazionali, e soprattutto gli acquisti energetici, si sono creati una bella domanda di valuta, in crescita quanto volumi, per i prossimi anni. Cosa che é ottima per finanziare il debito federale (emettono Dollari per pagari i loro conti interni, Dollari che vengono acquistati all'estero, da terzi, per pagare energia che rivenderanno in yen/yuan).
Scusa Federico ma non ti seguo proprio.
Che agli Americani per il momento vada bene un dollaro debole è vero, ma il resto...
a parte il circolo vizioso per cui il basso valore del dollaro favorisce l'aumento della domanda di greggio (pagato in dollari) e quindi fa lievitare il prezzo dello stesso (che gli USA comprano all'estero) non mi è chiaro cosa intendi per emettere valuta :?:
Se intendi stampare denaro allora non ci siamo, è una ricetta da economie terzomondiste e porta a risultati tipo Argentina ( e Russia primi anni '90).
Se intendi l'emissione di titoli di stato non ci siamo lo stesso, con questo livello di costo del denaro (in USA) non se li fila nessuno, al massimo qualche grande investitore istituzionale che non può fare nient'altro per vincoli statutari.
La situazione finanziaria è un po' complessa.
Da un po' di tempo in giro per il mondo si parla sempre più di euro, sapete?
Un mercato di centinaia di milioni di persone, che strizza l'occhio ad altre centinaia di milioni. Bush ha tagliato di brutto le tasse (lui si, l'ha fatto, e subito) e l'economia ne ha tratto giovamento. Ma nulla è gratis, prima o poi il conto arriva.
Magari il rappresentante che gira in Ferrari vende di più di quello che gira in Punto, ma bisogna vedere se riesce a coprire le spese.
Se ci riesce tanto di cappello, non sarebbe la prima volta... già , ma allora si parlava di economie globali molto meno competitive.

Intanto gli statunitensi si tengano ben stretti i loro prodotti-paccottaglia (cibo, vestiti, scarpe, quelli di largo consumo, beninteso) perchè qui a fare la spesa non vengono più... costa troppo anche per loro.
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Nicola ha scritto:
Federico ha scritto: Dal lato economico non sarebbe cambiato un bel nulla. Gli USA, o meglio il Dollaro, hanno ancora un po' di conti da saldare con l'Euro. A loro va perfettamente bene mantenere il Dollaro al valore (basso) che ha. Con Giappone e Cina che hanno deciso non molto tempo fa di effettuare in dollari gli scambi internazionali, e soprattutto gli acquisti energetici, si sono creati una bella domanda di valuta, in crescita quanto volumi, per i prossimi anni. Cosa che é ottima per finanziare il debito federale (emettono Dollari per pagari i loro conti interni, Dollari che vengono acquistati all'estero, da terzi, per pagare energia che rivenderanno in yen/yuan).
Scusa Federico ma non ti seguo proprio.
Che agli Americani per il momento vada bene un dollaro debole è vero, ma il resto...
a parte il circolo vizioso per cui il basso valore del dollaro favorisce l'aumento della domanda di greggio (pagato in dollari) e quindi fa lievitare il prezzo dello stesso (che gli USA comprano all'estero) non mi è chiaro cosa intendi per emettere valuta :?:
Se intendi stampare denaro allora non ci siamo, è una ricetta da economie terzomondiste e porta a risultati tipo Argentina ( e Russia primi anni '90).
Se intendi l'emissione di titoli di stato non ci siamo lo stesso, con questo livello di costo del denaro (in USA) non se li fila nessuno, al massimo qualche grande investitore istituzionale che non può fare nient'altro per vincoli statutari.
La situazione finanziaria è un po' complessa.
Da un po' di tempo in giro per il mondo si parla sempre più di euro, sapete?
Un mercato di centinaia di milioni di persone, che strizza l'occhio ad altre centinaia di milioni. Bush ha tagliato di brutto le tasse (lui si, l'ha fatto, e subito) e l'economia ne ha tratto giovamento. Ma nulla è gratis, prima o poi il conto arriva.
Magari il rappresentante che gira in Ferrari vende di più di quello che gira in Punto, ma bisogna vedere se riesce a coprire le spese.
Se ci riesce tanto di cappello, non sarebbe la prima volta... già , ma allora si parlava di economie globali molto meno competitive.

Intanto gli statunitensi si tengano ben stretti i loro prodotti-paccottaglia (cibo, vestiti, scarpe, quelli di largo consumo, beninteso) perchè qui a fare la spesa non vengono più... costa troppo anche per loro.
Intendo proprio stampare valuta. Ed é quello che gli USA fanno da un bel po' di tempo. E questo danaro che se ne sta in giro per il mondo, anche come cash (é un apprezzato bene rifugio per molti in giro per il mondo). Se il danaro lo stampano gli Argentini, vanno a gambe per aria perché la loro moneta non la vuole nessuno, ma se lo fanno gli USA, la cui divisa viene usata in tutto il mondo per regolare le trasnazioni internazionali la cosa é diversa. C'é una domanda "endemica" di dollari USA nel mondo che non ha alcuna relazione con l'economia reale della nazione emittente. Se, ad esempio, la Bolivia compra petrolio, deve acquistare i Dollari con cui pagare, che so, l'indonesiano che glielo vende il petrolio. O il mobiliere brianzolo che vende la cucina ed uno di Singapore, si fa (oggi forse meno, ma non del tutto) pagare in Dolari che il tizio di Singapore a dovuto comperare. Tutte queste transazioni non sono per nulla legate all'economia della nazione che emette la divisa, se non per il fatto che il servizio, detta nazione, di riffa o di raffa se lo fa pagare di sicuro. E chi si ritrova in tasca Dollari di solito che fa? Investe in Dollari. Gli USA, perciò, si vedono "piovere" addosso soldi che diventano reali (sono cioé correlati alla effettiva produzione di qualche cosa) al loro esterno. Sta cosa qui non sono mica io che la dico, se fai una ricerca trovi delle spiegazioni di sicuro molto più dotte della mia. Ed è qui che entra in gioco l'Euro: al Dollaro l'Euro da molto fastidio, perché potrebbe rivelarsi (ed in parte lo ha fatto, e aggiungo che pure l'Iraq aveva detto che sarebbe passato all'Euro, la Cina aveva strizzato l'occhio, in Iraq avete visto cose é successo, la Cina, invece, col Giappone, ha stabilito di restare al Dollaro, almeno per i consumi energetici) appetibile come moneta sostitutiva del Dollaro nelle transazioni internazionali, facendo calare la domanda di Dollari, cosa che gli USA non si possono permettere, si incepperebbe la macchinetta altrimenti.

Tragicamente devo dire, poi, che i prodotti paccottiglia USA stanno diventando appettibili grazie al loro prezzo basso. L'export USA aumenta se non erro.

Ciao
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Federico ha scritto: Hai visto anche tu 8 e mezzo ieri sera? Spassosissimo.
E non solo quello! :D :shock:
Sinceramente, mi stupisco che taluni pensino di vincere le elezioni con simili "ragionamenti"...
Mandi.
Luigi
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Ottimi punti Lele :wink:
Ti contesto solo un pochino il punto numero uno :roll:
Che a queste elezioni ci sia stato il record di voti non lo metto in dubbio...è pero' vero che ha votato il 60% dei potenziali elettori...non mi sembra una grande percentuale....se poi guardiamo indietro c'è solo di peggio,percentuali di voto che vanno dal 51-53 %.

Qui in Italia con tutti i nostri difetti siamo pero' piu partecipativi ai voti politici.
Ad esempio nel 2001 abbiamo avuto a livello nazionale una partecipazione del 75,2 % (fonte).

Per il resto concordo con te...abbiamo troppi partiti satellite che poi a volte coi loro pochi voti stravolgono gli equilibri del parlamento.
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Federico
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Sulla partecipazione all urne c'é però da dire che da noi il voto alle politiche é un dovere (ed infatti segnano chi va e chi no), da loro invece é un diritto "puro", infatti un cittadino, per esercitarlo, deve iscriversi alle liste elettorali.

Non ho espresso un giudizio di merito, sia chiaro, solo una delle differenze che esistono tra USA e Italia. La cosa potrebbe essere uno degli elementi che spiega le differenze tra le affluenze alle urne.

Ciao
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Federico ha scritto: Sta cosa qui non sono mica io che la dico, se fai una ricerca trovi delle spiegazioni di sicuro molto più dotte della mia.
Spero ben che non l'abbia detta tu, infatti cozza contro la macroeconomia in generale.
Ma forse si tratta di un'incomprensione di termini: l'emissione di valuta è saldamente legata ad alcuni parametri (riserve auree, principalmente) che non aumentano a piacimento... è una misura della ricchezza del paese.
I dollari di cui stiamo parlando sono surrettizi, non esistono materialmente.
Sono frutto di un meccanismo bancario che si chiama moltiplicatore e che fa si che ogni dollaro (o euro) stampato ne generi altri 8 di fittizi.
Queste non sono invenzioni mie, sono meccanismi bancari consolidati.
Tra l'altro leggevo proprio ieri sul Sole (noto giornale comunista :lol: ) che il dollaro è preso un po' peggio di quanto io e te andiamo dicendo, soprattutto perchè i cinesi se ne fottono della sua svalutazione, avendo imposto un cambio praticamente fisso (quello che fece Mussolini negli anni trenta con il provvedimento Quota 81) da molto tempo.
Staremo a vedere
ciao
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Luigi ha scritto:
Federico ha scritto: Hai visto anche tu 8 e mezzo ieri sera? Spassosissimo.
E non solo quello! :D :shock:
Sinceramente, mi stupisco che taluni pensino di vincere le elezioni con simili "ragionamenti"...
Mandi.
Luigi
...giusto. Molto più serie queste elaborazioni finanziarie:

Il sottosegretario Vegas: "Moltiplicheremo pani e pesci"

Infondono proprio la sensazione di essere in mano a gente che sa ciò che sta facendo.
Al di la di vincere le elezioni, bisognerebbe porsi il problema di governare seriamente. Con questo non voglio assolutamente asserire che la sinistra italiana sia pronta allo scopo; ma anche il governo attuale è ben lontanto dall'obiettivo.
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E io mi tocco per vedere se ci sono !!
Io non sono ne' destro ne' sinistro, vorrei solo che la smettessero di prendermi in giro !!!
E con la gente che abbiamo in giro, con la gente da cui siamo circondati da...ovunque, abbiamo la pur piccola speranza di scapolarla ?
Mi scappa da ridere , se non ci fossero da pianfgere lacrime amare..
E voi mi parlate di macroeconomia ? qui si tratta di demenza vera e propria e di incapacita' congenita non solo a livello generazionale nel privato e a livello di nepotismo nel pubblico.
Manca io comune senso del pudore, e non a livello di esibizione di organi riproduttori.
sapete che io mi auguro veramente che quelli che ci governano e che si oppongono, siano veramente dei disonesti ?
Il mio grande terrore é che siano dei solenni incapaci e allora si che siamo ben presi.......
Una volta almeno pensavo : una risata vi seppellira'......ora purtroppo ci vedo poco anche da ridere... e molto da sepellire....

Ciao a tutti i macro, ma soprattutto ai micro..

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Al di la di vincere le elezioni, bisognerebbe porsi il problema di governare seriamente. Con questo non voglio assolutamente asserire che la sinistra italiana sia pronta allo scopo; ma anche il governo attuale è ben lontanto dall'obiettivo.
Bisogna vedere tu cosa intendi per "governare seriamente".
Vedi,è sempre tutto molto soggettivo,dipende dal cittadino cosa vuole :wink:
Se non vuole pagare le tasse,se vuole vedersi aumentare lo stipendio e via di questo passo è ovvio che nessuno al mondo potra' mai governare seriamente :wink:

A me pare che quando si prendano decisioni importanti i nostri politici sappiano essere seri...ovviamente è impossibile accontentare 60 milioni di persone :wink: .....e questo è anche il sale della democrazia :idea:
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Decisioni importanti come la legge Cirami, il falso in bilancio, i condoni per ville, villini e villoni costruiti in aree protette, i decreti per non dover mandare rete 4 sul satellite, sfasciare la Costituzione in nome delle alleanze interne, lanciarsi in imprese fanfaroniche come il ponte sullo stretto, sfondare arrogantemente ogni tetto di spesa pubblica, sfasciare la sanità  pubblica e la scuola pubblica, vabbeh non vado avanti perchè penso sia inutile.
Questo si che si chiama governare.
A me basterebbe solo un governo che pensasse a "non mangiare il vitello nella pancia alla vacca", che non pensasse a misure temporanee ed effimere per accaparrarsi qualche voto, ma che, richiedendo sacrifici a tutti, pianificasse una politica conservativa nei momenti di bisogno, ma che possa essere la base per una crescita nei momenti giusti.
Insomma io non voglio andare in banca, depositare 5000 euro e pretendere di guadagnare il 10% annuo; a me basterebbe che tutti fossimo in condizione prima di tutto di poter risparmiare qualcosa, investirlo e avere una rendita il giusto superiore all'inflazione (questo è solo un parallelo bancario). Il paragone bancario è per rendere l'idea, ovvero penso sia inutile correre su un fronte (quale?), quando poi in altri si va via via scadendo sempre più.
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Hellis ha scritto:...giusto. Molto più serie queste elaborazioni finanziarie:

Il sottosegretario Vegas: "Moltiplicheremo pani e pesci"

Infondono proprio la sensazione di essere in mano a gente che sa ciò che sta facendo.
Al di la di vincere le elezioni, bisognerebbe porsi il problema di governare seriamente. Con questo non voglio assolutamente asserire che la sinistra italiana sia pronta allo scopo; ma anche il governo attuale è ben lontanto dall'obiettivo.
Ho forse scritto che le dichiarazioni di tale Las Vegas fossero serie? (ma chi sarebbe di preciso?)
Visto che si parlava di elezioni USA, a queste pensavo. Non è che per forza si debba fare come i politici, che non sono capaci di parlare dell'Olocausto senza tirar fuori i gulag, e viceversa.
Tanto lo sappiamo che sei bolscevico :D (:88:) :D
Mandi.
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....ahahah già  Luigi, un bolscevico doc :wink: .
Comunque condivido al 100% il tuo ultimo post.
Vegas è il sottosegretario del Ministero dell'Economia.

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