CACCIATORI DELLE ALPI
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Iscritto il: dom mar 06, 2005 4:25 pm
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Penso la carenza di quadri nell'esercito all'epoca era abbastanza sentita soprattutto nel ruolo dei sottufficiali, considerando che solo i sergenti/sergenti maggiori erano operativi mentre sui marescialli non si poteva contare loro svolgevano soltanto lavori d'ufficio/magazzino.
Max Falchi
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wintergreen ha scritto:Esatto, prima porta arma, regalati all'arrivo al corpo da un armiere bergamasco per dimostrarmi l'amore tra concittadini.
Me la sono portata in spalla per utto il campo invernale, anche in cima alla Monte Presena, con le racchette da neve ai piedi! !
Poi diventato Cle sono passato al FAL.
Beh, complimenti!
Dal punto di vista fisico è certamente uno degli incarichi tra i più duri, se poi ci si trova in un ambiente alpino diventa ovviamente ancora più pesante.

Al mio Battaglione quando li vedevo al termine di una normale giornata di addestramento, ringraziavo la sorte che ha fatto in modo che io facessi parte di un Plotone Controcarri.
Lì ci si muoveva solo con l'AR-76. :roll:
Max Falchi
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Gio ha scritto:Winter, da c.le sei passato al fal perché in pace ma ,secondo gli organici, i capi arma dovevano essere tutti graduati.
Il pl.bersaglieri prevedeva 1 uffle, 4 sottli, 12 graduati, 22 bers.
Come sempre tra il dire e il fare…
Nel mio Battaglione l'unico graduato tra i fucilieri era il Comandante di Squadra.
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Re: ACS/ASC

L'ultimo corso A.C.S.,credo che abbia terminato il servizio militare con il grado di sergente,nel1976.
Dal 1965,anno di fondazione della S.A.S. di Viterbo, nell'ambito delle varie specializzazioni,ne esiteva una, il cui acronimo era ASCO (Allievo Sottufficiale con incarichi di comando).
L'iter formativo,prevedeva la frequenza del relativo corso di formazione presso la S.A.S.della
durata di sette mesi,un successivo periodo per le specializzazioni della durata di cinque mesi,presso varie scuole, secondo la specialità  a cui si veniva assegnati al termine del corso
presso la scuola di Viterbo. Al conseguimento del grado di sergente, un successivo periodo di formazione presso la S.M.E.F. di Orvieto, della durata di due mesi, per il coseguimento della
qualifica A.I.M.E.F. (aiuto istruttore militare di ed.fisica), questo periodo poteva diventare di tre mesi soltanto per alcuni sergenti, i migliori classificati al predetto corso, ai quali veniva conferita la qualifica di I.M.E.F. (istrutt. mil di ed. fisica).
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Re: ACS/ASC

Ho frequentato l'ultimo corso ACS (Allievi Comandanti di Squadra) alla SMALP di Aosta nell'anno 2005 (Inizio 4 Settembre fine Terza settimana di Dicembre).Iil periodo di durata fu di 3 mesi e mezzo contro i cinque degli AUC, i quali facevano ancora 15, mesi contro i 13 che feci io. Le materie erano identiche a quelle degli AUC ma certamente più condensate rispetto agli allievi ufficiali di complemento. ( da lì la storpiatura del'acronimo ACS in Allievi Costretti a Scoppiare) Si usciva col grado di caporale e poi con l'anzianità  si guadagnava il grado di Caporalmaggiore ed infine, gli ultimi tre mesi il Grado di Sergente a stipendio, con tutte le responsabilità  conseguenti ( con l'anzianità  invece di diventare penne stanche si lavorava di più almeno nel mio caso). La rafferma era possibile ma non mi risulta che ci fosse il passaggio di grado, almeno all'immediato. Tra i vantaggi c'era la possibilità  di frequentare la mensa sottufficiali e, in caso di esercitazioni si mangiava nei piatti e non nella nostra mitica gavettona. Per il resto i servizi erano quelli di sottufficiale di giornata ( già  svolti anche col grado di caporalmaggiore ion assenza di sottufficiali).

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