Federico ha scritto:
Oh, beh, scusami Francesco, il mio messaggio era volutamente un po' criptico, per ovvii motivi. Non dubito però che Axtolf, Luigi, Jolly46 e Bricchetto, Abbadia e probabilmente altri che ora dimentico - cosa di cui mi scuso - abbiano perfettamente presente il tizio, incontrato in altri lidi.
Direi di si.
Non mi dispiace apprendere che non provenisse dalla "Julia", nel cui contingente c'erano per altro due veri comandanti come Mazzaroli e Gatti.
Mandi.
Luigi
P.S.: Francesco, mi sembra che a suo tempo avessi postato anche qui l'intervento del nostro. Penso sia in una delle discussioni sulla Leva.
"Gli Alpini arrivano a piedi là dove giunge soltanto la fede alata"
(G. Bedeschi)
Apro una discussione su quella che era una delle caratteristiche (secondo me la più importante) delle unità alpine: il reclutamento su base regionale.
. Ogni informazione aggiuntiva è perciò molto gradita!
Ciao a tutti!
Per quanto possa valere :
Classe 49 distretto militare Piacenza(Parma niente distretto)
Recclutamento misto maggioranza fanteria
Zona collinare quasi tutti 90% alpini il resto suddiviso aviazione marina fanteria
Al C.A.R: 2°cotg.69 il mio plot. 40%bergamaschi 30%friulani 20%emiliani5%romagnoli5%abruzzesi
11°Rgp Btg Val Tagliamento il 2° cotg 25 in tutto
1bresciano
1abruzzese
2emiliani
1romagnolo
1toscano
9veneti
10friulani
Es.
Dal solito Albo d'oro.it, nei pochi elenchi di caduti ben dettagliati, ho trovato questi Alpini:
SANNIO:
CIVITILLO MARIBNO GABRIELE di Domenico
soldato 7° reggimento alpini, nato il 7 maggio 1887 a Cusano Mutri, morto il 25 agosto 1917 nella 305a sezione di sanità per malattia.
DI BIASE NICOLA di Vincenzo
soldato 7° reggimento alpini, nato il 09 settembre 1897 a Cusano Mutri, morto il 27 luglio 1917 nell'ospedaletto da campo n. 171 per malattia.
DI BIASE VINCENZO di Luigi
soldato 7° reggimento alpini, nato il 28 aprile 8830 a Cusano Mutri, morto il 22 ottobre 1918 nell'ospedaletto da campo n. 21 per malattia.
ORSINO ANTONIO di Giuseppe
soldato 8° reggimento alpini, nato il 4 marzo 1896 a Cusano Mutri, disperso il 18 dicembre 1917 sul Monte Grappa in combattimento.
PASCALE PASQUALANGELO di Rocco
soldato 4° reggimento alpini, nato il 13 marzo 1889 a Cusano Mutri, morto il 3 aprile 1918 in prigionia per malattia.
PERFETTO ARCANGELO di Lorenzo
soldato 7° reggimento alpini, nato il 29 ottobre 1898 a Cusano Mutri, morto il 24 luglio 1818 in prigionia per malattia.
VITELLI MICHELE di Domenico
soldato 8° reggimento alpini, nato il 24 giugno 1898 a Cusano Mutri, morto il 13 febbraio 1918 in prigionia per malattia.
Di Domenico Michele: 33, 8°alp. 7-12-18, al rientro da prigionia,
br.polm.infl. Matteo-Gigante Fiorentina
BIANcANIELLO NICOLA di Pasquale e di Della Vecchia Domenica,
contadino, nato il 9 novembre 1887, Soldato nell'8° Alpini.
Morto nell'Ospedale mIlitare di ri serva del 'Sacro Cuore'
di Portici, il 4 stettembre 1918.
CARBONARA PIETRO di Vincenzo e di Biancanillo Filomena,
contadino, nato il 5 ottobre 1887. Soldato nel 7° Alpini.
Morto in combattimento. Tre Dita (Tofane), il 9 luglio 1916
RULLO ANGELO di Antonio e di Campanile Antonia, contadino,
nato il 2 gennaio 1883, Soldato nel 7° Alpini. Morto prigioniero
in Austria, il 13 marzo 1919 nell'Ospedale militare di Sigmundsberg.
DELLA VECCHIA LUIGI di Giuseppe e fu Ciminera Mariantonia,
contadino, nato il 9 luglio 1896, Soldato nel 7° Alpini.
Disperso fin dal 18 ottobre 1916.
-POTENZA-SALERNO:
Muscillo Michele di Savino: Soldato del 3° Regg. Alpini, nato il 29 febbraio
del 1900, morto il 11 novembre del 1918 a Torino, per malattia.
Falce Francesco 3° Reggimento Alpini Pinerolo Malattia 1-2-1919
Bello Luigi di Anselmo: Soldato del 3° Regg. Alpini, nato il 5 novembre del 1882, morto il 6 febbraio 1918 in prigionia, per malattia.
Giacomino Pasquale di Savino: Soldato del 3° Regg. Art. da montagna, nato il 2 febbraio del 1898, morto a Como il 17 maggio del 1918, per malattia.
VIGNOLA MARIO di Giuseppe e di Giuseppina Buccella, nato ad Eboli il giorno 27 novembre 1897 Caporale del 2° Reggimento Artiglieria da Montagna Il giorno 2 giugno 1917, nell'ospedale chirurgico mobile "Città di Milano", alle ore 14 moriva in seguito a ferita di pallottola di Shrapnel al torace addominale con lesione del diaframma, per fatto di guerra. Sepolto a Quisca.
MARROCCO Francesco di Francesco e di Volpe Rosa n. 26/5/1881, fabbro ferraio. Fu chiamato alle armi il 21/12/1916 nel 2° Rgt. Art. da Montagna.
PETILLO Alfredo di Angelo Raffaele e di De Matteis Luigia n. 25/7/1893, agricoltore. Chiamato alle armi il 9/9/1913 nel 1° Art. da Montagna, gruppo Mondovi, fu ferito da pallottola da strappo alla gamba sinistra il 5/11/1915 sulla strada ...Zagora mentre a capo di un drappello di porta feriti in servizio di... Curato nell'Ospedale Militare di Riserva a Pavia, fu inviato in congedo assoluto per la gravità della ferita.
-COSENZA:
ASTORINO FRANCESCO di VINCENZO
Soldato 3° reggimento alpini, nato il 26 gennaio 1884 a Longobucco, distretto militare di Castrovillari, morto il 24 aprile 1917 a Brentonico per ferite riportate in combattimento.
FORCINITI PASQUALE di DOMENICO
Soldato 3° reggimento alpini, nato il 17 aprile 1882 a Longobucco, distretto militare di Castrovillari, morto il 26 settembre 1918 a Torino per malattia.
MADEO ANTONIO
Artigliere 2° reggimento artiglieria alpina, nato a Longobucco il 29 novembre 1918, disperso il 30 agosto 1942, Mare Mediterraneo (affondamento pirocisterna S. Andrea).
E molti altri ancora purtroppo...
Tra le due guerre si affievolì molto questo tipo di reclutamento.
Anche perchè molti distretti montani presenti al sud furono assorbiti da distretti che non avevano questa peculiarità . Per esempio, il mio prozio molto probabilmente finì nell'artiglieria da Montagna perchè nel 1930 (anno della sua partenza) il paese in cui nacque faceva parte del Distretto militare di campagna che inglobava tutti i paesini montani del Cilento e della valle del sele. Però dopo pochi anni il DM di campagna fu assorbito da quello di Salerno.
La stessa sorte toccò al DM di Castrovillari, in calabria, distretto prettamente montano che fu assorbito da quello di cosenza.
C'è da ricordare però che molti coscritti di quel periodo provenienti dell'appennino meridionale finirono poi nella GAF.
La nostra patria per noi sono i villaggi, i nostri altari, le nostre tombe. La nostra patria è la nostra Fede, il nostro Re. Ma la loro patria che cos’è per loro? Voi lo capite? Loro l’hanno in testa, noi la sentiamo sotto i nostri piedi.
Nel mio periodo 1980-81 Julia
Car Codroipo
In controtendeza delle vecchie tradizioni
50% veronesi,40% treviso resto friulani e piacentini
Alpino
Zanetti Claudio
12/80
Paluzza
Leonardo ha scritto:Orobica: alta Lombardia
Tridentina: Trentino Alto Adige, Verona
aggiungo qui una precisazione: la Tridentina dopo la riforma (1975) non aveva un BAR ma solo una C.A.R., che alimentava il comando brigata e le due Compagnie autonome (Controcarri e Genio).
l'alimentazione principale arrivava dall'Edolo, quindi il reclutamento era comune all'Orobica, finché c'è stata