Avatar utente
bat64
Sergente
Sergente
Messaggi: 256
Iscritto il: mar mar 29, 2005 8:42 pm

Pierpa ha scritto:Io vedevo spesso nella zona di confine di San Candido in Val Pusteria, lungo la strada per Sillian, diversi ostacoli anticarro tipo quelli visti in Normandia sulle spiagge: 3 putrelle incrociate tra loro... e non erano nemmeno tenuti nascosti più di tanto.
Se non ricordo male a nei pressi di Passo Monte Croce Comelico ed in Val Canale verso Malborghetto ci sono pure due fossi anticarro che attraversano per intero la vallata.

Ciao.
Saluti,
Bat64
Avatar utente
230 A
Maresciallo Ordinario
Maresciallo Ordinario
Messaggi: 909
Iscritto il: mer giu 25, 2003 3:29 pm
Località: Kanton Zug

Al tempo del Vallo un fosso anticarro attraversava la piana di Valbruna, non riutilizzato e ricolmatosi nel corso degli anni.
"Cosa facciamo noi dell'esercito ? Noi sforniamo efficenza"

(Da una allocuzione del vice comandante la compagnia reclute in un soleggiato primo pomeriggio di uno dei primi giorni da spina nel novembre 1978)
Nerbo
Soldato
Messaggi: 33
Iscritto il: dom ago 28, 2005 10:08 pm
Località: Villach, Austria

Gio ha scritto:In merito alla prima foto di Nerbo quella con le putrelle d'acciaio conficcate nel terreno ho notato che su tutte le rotabili,pochi metri all'interno del confine austriaco,esistevano una fila di chiusini (20x20 cm o poco+) che attraversavano la strada proprio come nella foto. Ho sempre pensato che fossero predisposti per alloggiare mine (ma troppo piccoli,più normali mine a/c) o ostacoli tipo quelli nella foto. Nei pressi c'era sempre un grosso cassone in legno chiuso da un paio di lucchetti che ora penso potesse contenere le putrelle.
Ottimo osservatore, complimenti, si vede che hai l'occhio dell'Arresto !
I chiusini, le putrelle ed i profilati ad X erano sistemati e visibili lungo molte strade austriache anche a notevole distanza dal confine e si potevano talvolta vedere "in azione" durante le varie esercitazioni che si svolevano regolarmente.
Quello che non si sapeva e che era mantenuto nel massimo riserbo, era l'esistenza di fortificazioni.
Il bello é che tali fortificazioni sono state mantenute operative fino agli anni 90, non solo ma addirittura ci si sono investiti soldi per ampliamenti e migliorie fino agli ultimi mesi.
Devo dire che in questo la naia non conosce veramente confini !
(Per chi é di queste parti ricordo solo i condomini per le famiglie del personale di Chiusaforte, probabilmente terminati di costruire poco prima della chiusura della caserma e che ora fanno bella mostra di sé completamente vuoti).

A differenza dell'Italia, in Austria una volta deciso di smantellare tutto, si é perà³ deciso di monetizzare il piຠpossibile, procedendo, udite udite, alla vendita delle fortificazioni.

Ovviamente mi sono fatto vivo, ho scritto una lettera al Capo Ufficio Stampa dell'Esercito in Carinzia nel giro di un paio di giorni ho ricevuto un invito per la visita a due siti che erano in vendita.

Con una certa emozione mi sono recato sul posto e cosà­ ho potuto vedere per la prima volta un bunker austriaco, posto a difesa di un ponte sulla Drava vicino a Klagenfurt.

Cerco qualche foto e poi vado avanti col post
Avatar utente
bat64
Sergente
Sergente
Messaggi: 256
Iscritto il: mar mar 29, 2005 8:42 pm

230 A ha scritto:Al tempo del Vallo un fosso anticarro attraversava la piana di Valbruna, non riutilizzato e ricolmatosi nel corso degli anni.
Un ex del Val Tagliamento mi riferì che i fossi anticarro del Vallo erano stati progettatti (ovviemente) per ostacolare i carri di quegli anni; pertanto nel dopoguerra sono risultati non più adeguati contro i moderni mezzi corazzati del "Patto".

Diciamo che tutta la tattica controcarro è cambiata: ampio ricorso a campi minati fortemente difesi e armi C.C. molto dinamiche e precise.

Ciao
Saluti,
Bat64
Avatar utente
Gio
Capitano
Capitano
Messaggi: 3406
Iscritto il: gio feb 27, 2003 9:35 pm
Località: Roma

Visto che precedentemente hai citato il fosso a/c del P.so M.te Croce Comelico avrai notato che era ancora valido. Non credo che esistesse un carro capace di superarlo. Gli altri obsoleti perché un po' interrati,alla bisogna,con i moderni escavatori,potevano essere ulteriormente scavati.Integrati da altri ostacoli e campi minati potevano costringere l'assalitore almeno a rallentare e poiché battuti di infilata da cn a/c avrebbero ancora potuto dire la loro. Siamo sempre sul campo delle ipotesi la realtà  poi è un'altra cosa.
Nerbo
Soldato
Messaggi: 33
Iscritto il: dom ago 28, 2005 10:08 pm
Località: Villach, Austria

Nerbo ha scritto:A differenza dell'Italia, in Austria una volta deciso di smantellare tutto, si é perà³ deciso di monetizzare il piຠpossibile, procedendo, udite udite, alla vendita delle fortificazioni.

Ovviamente mi sono fatto vivo, ho scritto una lettera al Capo Ufficio Stampa dell'Esercito in Carinzia nel giro di un paio di giorni ho ricevuto un invito per la visita a due siti che erano in vendita.

Con una certa emozione mi sono recato sul posto e cosà­ ho potuto vedere per la prima volta un bunker austriaco, posto a difesa di un ponte sulla Drava vicino a Klagenfurt.

Cerco qualche foto e poi vado avanti col post
Insieme abbastanza spartano ed asettico, niente portelloni corazzati, niente feritoie o cupole per osservazione, il tutto mascherato da capanne di legno tipo le nostre ANAS. All'interno del bunker (circa 4m sotto il livello del terreno) un piccolo vano per il generatore e gli accumulatori, un "soggiorno" con stufetta campale e reti per "riposare", stanza di combattimento per accedere alla torretta enucleata (rimossa) con il cielo cementato.
Nel complesso sono rimasto un po' deluso ed ho deciso di non partecipare all'asta per l'acqisto per quella che sarebbe potuta essere la mia cantina. (Le prime opere sono state vendute alcuni anni fa senza alcuna pubblicità¡ ai soliti noti per 3-5000 Euro !)
Allegati
Capanna di mascheramento
Capanna di mascheramento
bunker1.jpg (235.79 KiB) Visto 1686 volte
Nerbo
Soldato
Messaggi: 33
Iscritto il: dom ago 28, 2005 10:08 pm
Località: Villach, Austria

Entrata
Allegati
Scaletta di entrata
Scaletta di entrata
bunker2.jpg (181.35 KiB) Visto 1686 volte
Nerbo
Soldato
Messaggi: 33
Iscritto il: dom ago 28, 2005 10:08 pm
Località: Villach, Austria

Stanza "soggiorno"
Allegati
stuf.jpg
stuf.jpg (173.61 KiB) Visto 1681 volte
Nerbo
Soldato
Messaggi: 33
Iscritto il: dom ago 28, 2005 10:08 pm
Località: Villach, Austria

Generatore elettrico
Allegati
generat.jpg
generat.jpg (124.87 KiB) Visto 1677 volte
Avatar utente
M26
Maresciallo Ordinario
Maresciallo Ordinario
Messaggi: 961
Iscritto il: mer mag 05, 2004 8:10 am
Località: Monfalcone

Bele foto.

:o Grazie anche a Nerbo scopriamo che il sistema difensivo austriaco era cugino di quello italiano ed anche lì mantenuto nel più stretto riserbo.

Peccato che gli Italiani non abbiano voluto monetizzare e valorizzare tutto quel patrimonio infrastrutturale di cui si disponeva.
Stefano
_____________________________
«Oltre la morte, Fanteria d'Arresto»
Avatar utente
M26
Maresciallo Ordinario
Maresciallo Ordinario
Messaggi: 961
Iscritto il: mer mag 05, 2004 8:10 am
Località: Monfalcone

Fossati anticarro.

Ritengo che i fossati anticarro siano tutti risalenti al periodo del Vallo.

Ricordo quello di San Candido e quello nei pressi del lago di Braies, anche se non erano proprio dei fossati.
Infatti era più che altro dei terrapieni. Era stata rimossa la terra da u lato e vi si era costruito un muro contenitivo in cemento, così che chi avanzava si trovava difronte un ostacolo alto circa due metri, di difficile superamento.
Stefano
_____________________________
«Oltre la morte, Fanteria d'Arresto»
Avatar utente
120Fornovo
Maresciallo Capo
Maresciallo Capo
Messaggi: 1044
Iscritto il: mar giu 24, 2003 7:45 pm
Località: Verona
Contatta: Sito web

Re: Bele foto.-->>Bele asse' (molto belle, in veneto)

M26 ha scritto::o Grazie anche a Nerbo scopriamo che il sistema difensivo austriaco era cugino di quello italiano ed anche lì mantenuto nel più stretto riserbo.

Peccato che gli Italiani non abbiano voluto monetizzare e valorizzare tutto quel patrimonio infrastrutturale di cui si disponeva.
Caro Stefano,
aggiungo, con una vena d'ironia, che proprio così schifo, allora, le ns. postazioni non facevano (come più di qualcuno affermò in passato, non in questo Forum, ovvio), visto che i nostri cugini austriaci le avevano molto simili.
W gli Arresto!
E lasciatemi usare il motto: "Oltre la morte, Fanteria d'Arresto".

per Nerbo: foto bellissime, grazie.
Maurizio, fante d'arresto ("rottamato" NATO)
"Più forte del destino"
motto del 120° btg. f.arr. Fornovo
http://fanteriadarresto.altervista.org/
Avatar utente
Gio
Capitano
Capitano
Messaggi: 3406
Iscritto il: gio feb 27, 2003 9:35 pm
Località: Roma

Vorrei tanto sapere per tanta gente come avrebbero dovuto essere le fortificazioni. Difficile trovare il "giusto". Lessi su un n.della Rivista Militare anni 60 che se molto spartane sarebbero costate troppo perché tanto valeva servirsi della più economica fortificazione campale. Se molto sofisticate sarebbero costate comunque troppo perché sarebbero servite per una sola volta;comunque onerose per manutenzione,statiche,etc.
Sono dell'avviso che in un'epoca che ha visto motorizzarsi, meccanizzarsi,corazzarsi e prendere il volo, i reparti d'arresto non fossero molto ambiti (oltre che sconosciuti) e quasi di serie B. Questo per la fanteria,non so per gli alpini anche se per loro essere destinati in una postazione dentro il greto di un fiume in pianura non fosse il max. Restava comunque,almeno all'epoca,il tipico addestramento alpino con montagne,campi,neve,marce......
Voi che ne pensate?
Avatar utente
bat64
Sergente
Sergente
Messaggi: 256
Iscritto il: mar mar 29, 2005 8:42 pm

Caro Gio,

nelle Forze Armate non esistono reparti di serie A o di serie B. Esistono reparti con funzioni tattiche e logistiche diverse; esistono reparti addestrati ed equipaggiati per operare in ambienti naturali diversi (vedi Alpini e Lagunari). Come ho spiegato in precedenza uno schieramento miltare in assetto di battaglia comprende una inumerevole serie pedine con caratteristiche e compiti ben diversi ma ugualmente importanti per raggiungere lo scopo finale: cosa farebbero i Corazzati durante le loro azioni dinamiche senza il Genio e la Fanteria Motorizzata che protegge i fianchi? Come potrebbero i Meccannizzati mantenere la progressione di un attacco senza il sostegno dei mortai o dell' artiglieria?

La Fanteria D' Arresto come tutte le Armi e le Specialità  dell' Esercito ha avuto una ben preciso scopo tattico in quella che sarebba stata la Battaglia Difensiva contro una eventuale invasione dall' Est.
Non dimenticare che negli anni 50/60 il Patto di Varsavia prevedeva l' impiego di ordigni nucleari tattici per sostenere una eventuale offensiva verso l' Occidente.
In tale tragica ipotesi i presidi delle opere sarebbero stati gli unici ad avere le possibilità  di mantenere una certa capacità  operativa senza abbandonare il terreno.

Ora i tempi sono cambiati e le opere, causa vari fattori, hanno perso la loro funzione pertanto sono state dismesse; ma questo fà  parte di una normale evoluzione tecnica e tattica che non si ferma mai e che a volte (purtroppo) "dissolve" gloriosi reparti lasciando solo un pò di Storia e incancellabili ricordi in chi vi ha prestato servizio.

Ciao

Bat64
Saluti,
Bat64
Avatar utente
Gio
Capitano
Capitano
Messaggi: 3406
Iscritto il: gio feb 27, 2003 9:35 pm
Località: Roma

Non intendevo che esistessero/esistono reparti di seria A o B o C ma sai benissimo che ci sono reparti più o meno ambiti dal personale e alcuni più "prestigiosi" di altri. Prestare servizio in un btg della Mantova o Folgore faceva più curriculum o sbaglio?

Torna a “Fortificazioni moderne”