Sinceramente non vedo tutto questo estremismo da parte della chiesa, se poi pensiamo a certi ambienti cattolici (associazionismo, caritas, scout) mi sembra siano invece tra i primi a calarsi le braghe davanti a quelli che dovrebbero essere i nemici della loro chiesa.
Se posso portare la mia esperienza:
preghiere prima delle lezioni mai dette (e giustamente, visto che la scuola deve essere laica), alle elementari veniva però fatto il presepio (altrettanto giustamente, visto che è un elemento tradizionale e culturale che va al di là dell'aspetto religioso) cosa che adesso, in questi tempi di razzismo alla rovescia, sarebbe improponibile;
il mio insegnante di religione alle superiori era il classico catto-comunista, persona rispettabilissima, ma anzichè parlare della sua materia insisteva ogni volta sui soliti discorsi: pacifismo, terzo mondo, tolleranza, ecc ecc;
In parrocchia i vari gruppi sono praticamente orientati tutti da una certa parte (basti pensare che nel patronato era esposta la bandiera della pace), poi mi domando come fanno a conciliare aborto e pacs con il loro credo religioso. La liturgia poi è stata sostituita con concerti di chitarre. Motivo in più per non andare a messa.
Leonardo ha scritto:Sinceramente non vedo tutto questo estremismo da parte della chiesa, se poi pensiamo a certi ambienti cattolici (associazionismo, caritas, scout) mi sembra siano invece tra i primi a calarsi le braghe davanti a quelli che dovrebbero essere i nemici della loro chiesa.
Se posso portare la mia esperienza:
preghiere prima delle lezioni mai dette (e giustamente, visto che la scuola deve essere laica), alle elementari veniva però fatto il presepio (altrettanto giustamente, visto che è un elemento tradizionale e culturale che va al di là dell'aspetto religioso) cosa che adesso, in questi tempi di razzismo alla rovescia, sarebbe improponibile;
il mio insegnante di religione alle superiori era il classico catto-comunista, persona rispettabilissima, ma anzichè parlare della sua materia insisteva ogni volta sui soliti discorsi: pacifismo, terzo mondo, tolleranza, ecc ecc;
In parrocchia i vari gruppi sono praticamente orientati tutti da una certa parte (basti pensare che nel patronato era esposta la bandiera della pace), poi mi domando come fanno a conciliare aborto e pacs con il loro credo religioso. La liturgia poi è stata sostituita con concerti di chitarre. Motivo in più per non andare a messa.
Perfetta descrizione degli effetti di una errata interpretazione ed applicazione del CVII.
Leonardo ha scritto:...poi mi domando come fanno a conciliare aborto e pacs con il loro credo religioso.
...chiedilo a Casini e Berlusconi, che hanno più di una famiglia a testa, e ancora un poco e diranno Messa....
Vero, entrambi sono separati e non mi risulta che nessuno dei due abbia ottenuto l'annullamento del primo matrimonio dalle autorità ecclesiastiche, sempre che l'abbiano chiesto.
A me, però, la stessa domanda piacerebbe ancora di più farla a Mastella, al "parroco di provincia" Prodi nonchè a molti amici di Rutelli.
Ma " religione" oggi nelle scole, che nome ha esattamente ?
E' vero che gli insegnanti sono nominati o " benedetti" dal vescovo ?
E che ci sono molti preti?
Ci potrebbe essere un Imman o un rabbino?
O un ateo ?
Quindi charitas , scout eccetera sono sovversivi ?
Niente in contrario a mettere il crocifizzo in classe, ma ci si possono mettere anche altri simboli religiosi ? ( intendo in scuole statali...in quelle private giusto che ognuno si faccia le sue regole.... )
Leonardo ha scritto:...poi mi domando come fanno a conciliare aborto e pacs con il loro credo religioso.
...chiedilo a Casini e Berlusconi, che hanno più di una famiglia a testa, e ancora un poco e diranno Messa....
Vero, entrambi sono separati e non mi risulta che nessuno dei due abbia ottenuto l'annullamento del primo matrimonio dalle autorità ecclesiastiche, sempre che l'abbiano chiesto.
A me, però, la stessa domanda piacerebbe ancora di più farla a Mastella, al "parroco di provincia" Prodi nonchè a molti amici di Rutelli.
Ciao
Ci credi se ti dico che della 'posizione familiare' di Casini, Berlusconi etc etc mi interessa poco? è che mi fa sinceramente schifo l'ipocrisia che profondono a piene mani verso i pacs, e in second'ordine verso l'aborto.
Credo che ormai sia necessario istituire una regolamentazione delle unioni di fatto, che oggi sono una realtà molto consistente. Volerle negare, non vuol certo dire abolirle. E poi perchè si dovrebbe abolirle? che poi non vada confusa con il Sacramento del Matrimonio sono d'accordo. Così come non sono convinto della possibilità di concedere l'affido di bimbi a copie omossessuali.
Tutta questa montatura verso i pacs è sinceramente patetica. Un governo di destra si dovrebbe fare promotore di una regolamentazione che metta un pò d'ordine nelle unioni di fatto.
Aborto. Che volete che vi dica? è facile pontificare quando non si hanno figli. E a monte di tutto va comunque riconosciuto che l'abolizione dell'aborto, è solo uno stratagemma per portar soldi alle cliniche private (per chi se le può permettere) e per le mammane. Quindi non vale nemmeno la pena dissertare oltre.
Federico ha scritto:
Semplicemente che il Vaticano II non ha vietato la Messa in latino. Ha semplicemente permesso di celebrarla nella lingua del luogo, in volgare.
[...]
Notevolmente Interessante.
In effetti io avevo capito che la celebrazione della Messa in latino fosse per lo meno "ai limiti", ed in unione ad altri fattori decisamente fuori dai confini dell'ortodossia cattolica (come nel caso della Fraternità San Pio X). Invece pare qualcuno abbia un poco marciato su tale equivoco.
Per ovvie ragioni, penso, qualora si confronti la sacralità e universalità del latino con la povertà limitante ma superba del volgare (come ha detto "qualcuno", il latino è stato la lingua della celebrazione per venti secoli. Possibile non andasse bene?). Analogo ragionamento per il celebrante divenuto talvolta fine, da mezzo che era. Con ovvia e conseguente nascita di frati yè-yè e preti no-global.
Ultimo commento, per ora.
Federico ha scritto:Rimangono due soluzioni per me: o noi si torna ad essere forti, cioè si torna a vivere all'interno di un sistema in cui un pensiero forte faccia da guida (e da quanto ho detto prima si capisce che il pensiero, in questo caso, è più effetto che causa), oppure si fa ciò che alcuni hanno capito, o meglio applicato alla perfezione, almeno a partire da 300 anni fa e che fanno tuttora: li si "travia" col bengodi
Ricordato che per me la strategia vincente è la prima, ti pongo una domanda: ho capito male io, o di sfuggita è apparso in questa tua frase il "convitato di pietra" rappresentato dal "sistema anglosassone" nelle sua accezione più ampia e completa, egemonico nel mondo dal 1815 in poi, ma in espansione quasi ininterrotta almeno dal 1588?
Mandi.
Luigi
P.S.: in effetti "rito tridentino" ha un fascino tutto suo.
"Gli Alpini arrivano a piedi là dove giunge soltanto la fede alata"
(G. Bedeschi)
Hellis ha scritto:
Aborto. Che volete che vi dica? è facile pontificare quando non si hanno figli. E a monte di tutto va comunque riconosciuto che l'abolizione dell'aborto, è solo uno stratagemma per portar soldi alle cliniche private (per chi se le può permettere) e per le mammane. Quindi non vale nemmeno la pena dissertare oltre.
Come no?
Intanto mi pare che il presidente del consiglio abbia figli in abbondanza.
In secondo luogo, pare dalle statistiche che la maggior parte degli aborti abbia principale motivazione nel voler evitare figli indesiderati. Come la mettiamo?
La faccenda degli eventuali, possibili aborti clandestini mi pare poi un rovesciamento del legame causa-effetto. Un po' come dire: ci sono le rapine perchè esistono le banche. Allora aboliamo le banche, e non ci saranno più rapine.
Le parole di Calderoli da te dileggiate sono all'incirca le stesse che aveva pronunciato, prima dei fatti di Bengasi, in un'intervista al Corsera, ed in un'altra a Lucia Annunziata.
Non è certo lui ad aver cambiato idea su certi temi nella maggioranza (lo dico oggettivamente, senza considerazioni di valore).
Mandi.
Luigi
P.S.: sull'ipocrisia di certi politici, schieramenti trasversali, sono d'accordo.
"Gli Alpini arrivano a piedi là dove giunge soltanto la fede alata"
(G. Bedeschi)
Luigi ha scritto:
Intanto mi pare che il presidente del consiglio abbia figli in abbondanza.
...credo proprio che non abbia problemi di sorta a mantenerlo. Altrimenti, se fa fatica ad arrivare a fine mese, sa con chi se la deve prendere.
Comunque Luigi. Io sono FORTUNATISSIMO! con un pò di sacrifici, mi posso permettere di avere due bimbe a 34 anni (una di 8 anni e una di 2 anni e mezzo), e mi posso permettere che mia moglie se ne stia con le sue bimbe, senza doverle giocoforza parcheggiare di qui e di la, per il secondo stipendio. Ma se mi dovesse, accidentalmente, capitare il terzo.. beh stravolgerebbe tutto l'equilibrio costruito. E ricorreremmo all'aborto probabilmente ed egoisticamente, forse.
Ma pensa un pò a quei giovani che non possono nemmeno mantenersi da soli. Io mi metto nei loro panni: ai miei figli vorrei dargli un minimo di futuro, per di più in una società che va tendenzialmente e con celerità verso al 'tutto si paga'.
Senza poi arrivare a parlare di aborto per chi invece aspetta un figlio, e sa che avrà dei seri problemi di salute.
Federico ha scritto:
Semplicemente che il Vaticano II non ha vietato la Messa in latino. Ha semplicemente permesso di celebrarla nella lingua del luogo, in volgare.
[...]
Notevolmente Interessante.
In effetti io avevo capito che la celebrazione della Messa in latino fosse per lo meno "ai limiti", ed in unione ad altri fattori decisamente fuori dai confini dell'ortodossia cattolica (come nel caso della Fraternità San Pio X). Invece pare qualcuno abbia un poco marciato su tale equivoco.
Per ovvie ragioni, penso, qualora si confronti la sacralità e universalità del latino con la povertà limitante ma superba del volgare (come ha detto "qualcuno", il latino è stato la lingua della celebrazione per venti secoli. Possibile non andasse bene?). Analogo ragionamento per il celebrante divenuto talvolta fine, da mezzo che era. Con ovvia e conseguente nascita di frati yè-yè e preti no-global.
Si, la cosa è davvero ineteressante e pure, immagino, fonte di spietate quanto silenziosissime (verso l'esterno) diatribe all'interno delle Sacre Mura. Il Card. Ratzinger, anni fa, e con lui altri 8 alti prelati esperti in materia riuniti all'uopo in un Collegio voluto da SS Giovanni Paolo II, ebbe a pronunciarsi in maniera ben chiara. Il Novus Ordo Missae di SS Paolo VI non ha cassato il precedente di San Pio V. Quest'ultimo, invece, ha decisqamente abolito tutti i riti sicuramente o solo sospettati di essere di derivazione/inquinamento protestante. Le formule utilizzate nelle due occasioni sono differenti e di molto.
Luigi ha scritto:
Ultimo commento, per ora.
Federico ha scritto:Rimangono due soluzioni per me: o noi si torna ad essere forti, cioè si torna a vivere all'interno di un sistema in cui un pensiero forte faccia da guida (e da quanto ho detto prima si capisce che il pensiero, in questo caso, è più effetto che causa), oppure si fa ciò che alcuni hanno capito, o meglio applicato alla perfezione, almeno a partire da 300 anni fa e che fanno tuttora: li si "travia" col bengodi
Ricordato che per me la strategia vincente è la prima, ti pongo una domanda: ho capito male io, o di sfuggita è apparso in questa tua frase il "convitato di pietra" rappresentato dal "sistema anglosassone" nelle sua accezione più ampia e completa, egemonico nel mondo dal 1815 in poi, ma in espansione quasi ininterrotta almeno dal 1588?
Mandi.
Luigi
P.S.: in effetti "rito tridentino" ha un fascino tutto suo.
Sei un ottimo osservatore. Il convitato c'è, eccome. Con tanto di grembiulino e tutto il resto del suo armamentario
Mi permetto di aggiungere un'altra data: 24 Giugno, 1717.
Ottima concoscenza sulla storia della Chiesa Federico, complimenti!
Però ora che vedo? Sei mica massone?
Sulla messa celebrata interamente in latino: spessissimo, in occasioni solenni, viene celebrata senza gridare allo scandalo con tanto di canto gregoriano. Ad Aquileia, chiesa madre di tante diocesi d'Europa, il 12 luglio si celebra un pontificale in onore dei santi patroni Ermacora e Fortunato, patroni di: Friuli Venezia Giulia, Arcidiocesi di Gorizia e Aquileia, nella suggetsiva atmosfera della basilica.
Pierpa ha scritto:Ottima concoscenza sulla storia della Chiesa Federico, complimenti!
Però ora che vedo? Sei mica massone?
Grazie.
Spero proprio di non aver dato questa impressione. Io il grembiulino lo uso solo per cucinare
Pierpa ha scritto:
Sulla messa celebrata interamente in latino: spessissimo, in occasioni solenni, viene celebrata senza gridare allo scandalo con tanto di canto gregoriano. Ad Aquileia, chiesa madre di tante diocesi d'Europa, il 12 luglio si celebra un pontificale in onore dei santi patroni Ermacora e Fortunato, patroni di: Friuli Venezia Giulia, Arcidiocesi di Gorizia e Aquileia, nella suggetsiva atmosfera della basilica.
Grande Aquileia.
Il primo Vescovo di Como, fondatore della Diocesi, veniva da li, venne inviato da quella Diocesi. Per tantissimi anni (secoli direi) la Diocesi di Como fu succedanea di quella di Aquileia. Ora si dipende da Milano (nel senso che se non erro nella nomina del Vescovo, l'Arcivescovo di Milano ha voce in capitolo)... ma il Rito non è quello Ambrosiano.
Hellis ha scritto:
Ma se mi dovesse, accidentalmente, capitare il terzo.. beh stravolgerebbe tutto l'equilibrio costruito. E ricorreremmo all'aborto probabilmente ed egoisticamente, forse.
Esiste per legge la possibilità di partorire in una struttura pubblica adeguata e non riconoscere il figlio. Che avrà poi una famiglia adottiva (così magari non c'è neppure bisogno di strane alchimie per le coppie sterili), e potrà magari avere pure una vita stupenda.
Perchè vuoi fermare tutto ciò dopo soli tre mesi? Solo per i rischi che la gravidanza comporta? O perchè ritieni sia meno doloroso l'aborto che non riconoscere un figlio già nato?
Mandi.
Luigi
"Gli Alpini arrivano a piedi là dove giunge soltanto la fede alata"
(G. Bedeschi)
ISLAM: DA LINGUA ARABA A FERIE PER RAMADAN IN DOCUMENTO UCOII =
PRESENTATO DOCUMENTO AL MINISTRO DELL'INTERNO BEPPE PISANU
Roma, 7 mar. (Adnkronos) - Inserire la lingua araba come materia
a scelta a livello nazionale, elasticita' nel mese di Ramadan e
concessione delle ferie nel periodo del pellegrinaggio, parita' tra i
cittadini italiani e non nella destinazione delle case. Sono alcune
delle proposte in materia di scuola, lavoro e casa sottoposte al
ministro dell'Interno Beppe Pisanu dall'Ucoii, l'Unione delle
comunita' ed organizzazioni islamiche in Italia. Nel documento si
parte da principi generali, quali quello che ''ogni immigrato fa
risparmiare allo Stato Italiano un miliardo di lire'', costo di una
persona al raggiungimento della sua maggiore eta', e che
''l'immigrato, in quanto consumatore, permette all'economia di
girare''.
L'Ucoii, inoltre, auspica di ''assicurare l'alimentazione non in
contrasto con la religione islamica nelle scuole, nelle fabbriche,
nelle universita', ma anche generalmente, magari mettendo un bollino
verde sulle merendine, sulle scatole dei cibi confezionati'', di
''sottoporre un questionario agli ospedali, ai carceri, alle scuole,
alle mense di lavoro, dove si chiede se il soggetto e' di religione
islamica'', nonche' di ''rivedere il concetto dell'aiuto di 1.000 euro
da dare alle famiglie, solo italiane, dei nuovi nati''. Richieste
anche la ''concessione della cittadinanza per chi nasce qui'' e
''modifiche profonde della Legge Bossi-Fini''. (segue)
LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA
(Adnkronos) - Il documento spiega anche come realizzare il
programma, attraverso corsi di aggiornamento provinciali su
Costituzione Italiana, legge di Stato, statuti regionali, provinciali
e comunali e diritto del lavoro, e corsi di aggiornamento regionali su
principi islamici, storie e realta' islamica in Italia. A questi vanno
aggiunti la costituzione di una banca islamica (a cura dell'Ucoii)) o
sportello islamico, convegni, l'inserimento di nozioni corrette nei
libri scolastici, esercizi di convivenza, corsi di aggiornamento per
datori di lavoro e professori di scuola, la programmazione di corsi di
lingua o altro meta' a spese del datore di lavoro e meta' a spese del
lavoratore, un bollino verde per l'alimentazione islamica ed un
osservatore delle xenofobie e del razzismo in ambito politico,
giornalistico o sui siti internet.
Ma non finisce qui. Nel documento, infatti, si incoraggia la
legge per il rifugiato politico, l'applicazione del decreto del
Presidente della Repubblica 285/90 sui cimiteri, la ripubblicazione
del decreto sulla macellazione, la presenza di uno o piu' riferimenti
musulmani per ogni prefettura, le agevolazioni fiscali per la
costruzione e il rinnovo di moschee, i mutui islamici, il
coinvolgimento delle realta' islamiche nei progetti sociali,
soprattutto quelli della collaborazione internazionale, e la
facilitazione della concessione della carta di soggiorno.
Hellis ha scritto:
Ma se mi dovesse, accidentalmente, capitare il terzo.. beh stravolgerebbe tutto l'equilibrio costruito. E ricorreremmo all'aborto probabilmente ed egoisticamente, forse.
Esiste per legge la possibilità di partorire in una struttura pubblica adeguata e non riconoscere il figlio. Che avrà poi una famiglia adottiva (così magari non c'è neppure bisogno di strane alchimie per le coppie sterili), e potrà magari avere pure una vita stupenda.
Perchè vuoi fermare tutto ciò dopo soli tre mesi? Solo per i rischi che la gravidanza comporta? O perchè ritieni sia meno doloroso l'aborto che non riconoscere un figlio già nato?
Mandi.
Luigi
Dovrebbe esistere però anche il diritto di decisione del singolo, questa è una materia complicata, con punti di vista decisamente opposti nelle persone, io non mi sento di obbligare per legge una coppia a vivere una vita che non desiderano.
Ma non era "vignette sataniche"?