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Hellis
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mah anche in tv hanno detto che l'inflazione è al 2%, i consumi salgono, gli stipendi anche.
Quando Coca Cola non compra, P&G blocca gli acquisti, Buds blocca un contratto già  firmato (potrei portarti esempi concreti) quel + davanti al numero ha un significato tutto suo.
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linzen
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Hellis ha scritto:oh niente ragazzi.
Gli stipendi sono altissimi, così come gli utili delle aziende. Siamo in p
iena espanzione economica. Il futuro è roseo come non mai
consumi salgono, gli stipendi anche
Mettiti daccordo sono alti o sono bassi gli stipendi?
Ho sempre pensato che se i consumi aumentano e la gente spende tanto male non stà , mah guarda alle volte le convinzioni sbagliate che uno si crea.
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Hellis
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mah a dire il vero quella frase era scritta in senso ironico. Quindi la mia incoerenza era da imputare a questo?
In questo periodo mi pare che da più parti ci siano lamentele (non entro nel merito se giustificate o no) sugli indici di vendita al dettaglio, sulla fiducia dei consumatori etc etc quindi fai un po te.

Allora, facciamo un piccolo break. Io sostengo, per quel che posso vedere, che il settore industriale in cui lavoro è di fatto bloccato (diciamo in progressiva contrazione dal 2000).
Normalmente le grandi comesse in questo settore possono partire da clienti come Coca Cola, Pepsi, Buds (per il settore imbottigliamento), ma anche da aziende europee controllate da finanziare americane (KKR, Columbus etc etc).
Queste società , i cui effetti sul mercato non sono di fatto trascurabili, rappresentano non solo lo specchio dell'economia statunitense, ma dell'economia globale.
Se Coca Cola (solo per fare un esempio) porta a zero gli investimenti per i nuovi impianti (da almeno un paio d'anni), e così per quel che posso vedere fanno quasi tutte le Big Corporate, il +3% può essere considerato "finanza creativa" di trecontiana memoria?
Io non sono esperto di bilanci, ma il mio collega che si occupa del settore specifico, mi dice che non è che ci sia bisogno di chissà  qualche mente per addomesticarne uno (Parmalat insegna: una scansione e via, e l' n-dollaro in lavanderia)
Solo a titolo d'esempio, il settore IT Usa è abbastanza al palo se si trascurano le solite Google e Microsoft: basta dare un'occhiata a PC Week, dove si annunciano tagli dappertutto.
Ultima modifica di Hellis il mer nov 03, 2004 6:30 pm, modificato 2 volte in totale.
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linzen
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Nessuna incoerenza visto che era ironica, ma specifica quando salti dal mercato americano a quello italiano
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Hellis
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Linzen, penso che il mercato italiano con le sue tare etc etc si muova comunque di riflesso al mercato americano. Ormai si parla di economia globale.
Poi mi ripeto. Se fra due anni Linzen mi riporterai i miei post dicendomi: guarda hellis che cazzate scrivevi, saremo contenti in due.
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Oriente
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Volevo solo esprimere la mia gioia e felicita' nell'apprendere le ultime notizie dagli States :wink: ..a quanto pare ancora una volta ha vinto Bush :roll:
Queste sono mie opinioni personali,naturalmente c'è in Italia in questo momento qualcuno che è molto triste e deluso :lol: dalla sconfitta democratica...pensando che con l'avvento di Kerry il mondo improvvisamente fosse girato come un calzino :shock:

L'America è uno stato serio....non come tante nazioni europee che al cambio del governo ribaltano politiche estere completamente(il caso Spagna è emblematico :evil: )

L'America è un paese democratico,molto piu delle nostre tante democrazie ipocrite che dicono si e fanno no...L'America qualunque governo avesse vinto le elezioni non avrebbe stravolto nulla,non avrebbe ritirato alcun esercito....la parola coerenza abita in America 8)

Senza alcun rancore 8)
Saluti
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Abbadia
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Purtroppo Hellis non se la é cantata e suonata da solo; é una musica molto diffusa e molto generalizzata.
Credo che chi abbia vinto in Usa sia di poca importanza, a dirigere l'orchestra non sono mai i suonatori.
Purtroppo entrano in ballo moltissimi fattori, condizioni e personaggi e non credo che tutto si possa ridurre ad una pura formulina matematica.
Io non entro nel discorso macroeconomia, non é il mio campo, anche se ne sono di certo influenzato.
Io vivo sulla mia pelle la microeconomia, e vi posso garantire che sono azzi per diabetici!!!
Vi posso garantire che essere pagati é sempre piu' difficile, che sono tre anni che non ritocco un listino, non per compiacere l'istat, ma perché se mi ci provo mi mangiano.
Sarebbe troppo lungo e forse é inutile cercare di rendere edotte le persone su quello che é la vita reale.
Vita che non é fatta di veline, di culi e di tette, di fiction e di calcio, ma di gente che non sa come arrivare alla fine del mese e della mancanza di lavoro che provoca ...mancanza di lavoro.
In contemporanea il non trovare chisia disposto veramente a lavorare...
Vi devo dire che in queste situazioni la gente se ne fotte di Bush e Kerry, anche se é sbagliato, ha da pensare al quotidioano e ce ne é d'avanzo.
Non sono pessmista di natura e non voglio seminare pessimismo, ma non vedo neppure dove si possa trovare l'ottimismo ostentato fin troppo.
E sinceramente non vedo proprio, per tornare in argomento, come possano cambiare le cose un presidente piuttosto che un altro.
Mi spiace Hellis, ma trovo molto infantile ( tanto per restare in tema :D ) e poco professionale, il comportamento di quei tuoi clienti che basavano la loro politica aziendale di investimenti sul fatto che " l'avinazzato" andasse piu' o meno a casa !!!
Siaomo seri, impariamo a guardare un pochino nel nostro orticello, che un insieme di orticelli fa una pianura e un insieme di pianure una nazione eccetera...
Togliamoci dagli occhi e dalla testa le tante palle che ci hanno propinato per decenni su globalizzazione, macroeconomie , finanza creativa...non perché non siano vere eimportanti, ma per un motivo puro e semplice : NON CELO POSSIAMO PERMETTERE !!!
Basta chiacchere e proclami, io vi dico che se un tizio arriva in Italia e dice a muso duro in faccia alla gente la verita' , chiaramente che bisogna rimboccarsi le maniche , lavorare di piu' abassare i metri di misura della felicita', la gente capisce...é in questo che sono ottimista, tutte le volte che devo far leva sulla gente e non sui concetti..
Non si possono diminuire le tasse, si dovrebbe ipotizzare di aumentarle addirittura.., in un paese che ha il debito pubblico non solo non in diminuzione ma in aumento, deve essere chiaro a tutti che non é lo stato a essere in crisi, ma siamo noi a essere pieni di puffi !!
Ah lo so che é difficile riportare sulla terra quanti volano considerando indispensabile quello che la scatola nera della tv ci propina ogni giorno...so anche che per quello che dico saro preso per visionario, qualunquista e anche peggio, ma vediamo se mi sbaglio...io mi auguro ardentemente di si....lo vorrei per me e per i miei figli, ma rimango della mia idea : dio non é il marketing, dio é la produzione che crea produzione ,che crea benessere...oggi il grande businnes é vendere...cazzo...ma se nessuno produce...ci rendiamo conto o no che vendiamo fumo?

Stop !il qualunquista, il sovversivo del pensare comune ha lasciato aperti i rubinetti fin troppo a lungo...e forse tutto quello che é uscito non é acqua potabile, ma é forse quello che domani dovremo bere...

Ciao a tutti e...buona strada....

Abbadia
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Abbadia in linea di massima condivido il tuo discorso,anche se noto una leggera contraddizione :roll:
Vita che non é fatta di veline, di culi e di tette, di fiction e di calcio, ma di gente che non sa come arrivare alla fine del mese e della mancanza di lavoro che provoca ...mancanza di lavoro.
Basta chiacchere e proclami, io vi dico che se un tizio arriva in Italia e dice a muso duro in faccia alla gente la verita' , chiaramente che bisogna rimboccarsi le maniche , lavorare di piu' abassare i metri di misura della felicita', la gente capisce
Ora io vorrei davvero capire in quale Italia mi trovo :?:
:arrow: In quella Italia dove le famiglie sono povere,non arrivano alla fine del mese,fanno sacrifici enormi,risparmiando sulla spesa alimentare :?:
:arrow: In quella Italia dove nessuno rinuncia alle vacanze d'oltre oceano,alla seconda (e terza) macchina,all'armadio pieno e straboccante di vestiti inutili,dove il lavoro usurante è meta soltanto di persone extracomunitarie,dove i propri figli viaggiano su macchinoni da 300 cavalli per andare in discoteca con conseguenti stragi del sabato sera. :?:

Ci sono due modi di concepire la vita quotidiana degli italiani..a voi la scelta :idea:

Riguardo la vittoria di Bush..ripeto,sono contento della scelta che gli elettori americani hanno fatto,ma resto senza dubbio dell'idea che Kerry non si sarebbe staccato troppo dalla linea conservatrice :wink: ..in ambito estero poi mi pare che un certo Clinton(democratico) abbia fatto ben peggio della guerra in Iraq :wink:

Onore agli americani per la scelta fatta anche nei referendum a cui si chiedeva il matrimonio per le coppie omosessuali.
Negli stati dove c'era questo tipo di scelta gli americani hanno votato compatti per il NO...e ci mancherebbe altro!!!! :!:

Saluti
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A me fa venire da ridere quando sopratutto in Italia spacciano i repubblicani per dei guerrafondai e i democratici per pacifisti.
Forse in questo caso dell'Irak (anche se Kerry prima era favorevole poi ha cambiato idee 2 o 3 volte) ma nella storia recente americana in guerra ci sono praticamente andati quasi sempre i democratici Wilson nella prima, Rooseveld nella seconda Truman in quella di Corea Kennedy che ha cominciato l'escalation nel Vietnam poi amplificata dal suo vice poi presidente L. Jonhson (guerra che solo con Nixon Repubblicano ha cominciato a vedere la fine).
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A noi italiani purtroppo ci hanno dato da studiare a memoria la favolina:
:arrow: Repubblicani = guerrafondai
:arrow: Democratici = pacifisti

E ti posso dire che è stata recepita a dovere :lol: ..ferma per strada qualsiasi persona(almeno qui a Bologna) e ti dira' a memoria il ritornello citato sopra :lol:

Ovviamente la regia di tutto questo risiede in un'ala del parlamento italiano :wink:
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Abbadia
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Mi sembra palese che non esiste una sola Italia ( come non esiste una sola Americe e via dicendo ).-
La situazione é ben piu' complessa di quello che la si vuol far apparire, per esempio in Italia ci sono di certo famiglie che arrivano alla fine del mese solo perché comprano oggi e pagano a rate tra sei mesi ( ma tra sei mesi si trovano a dover pagare !!! ) e gente che va in vacanza ai caraibi, sia perché i soldoni ce li ha, sia perché anche le vacanze ora le vendono a rate.
E ne esistono ancora altre, non riduciamo tutti a uno schema senza dubbi ed eccezioni.
La situazione che vedo io ...dal basso ripeto, é quella che ho detto e se ad arrivare alla fine del mese sono le famiglie é meno peggio che se non ci arrivano le aziende, perché é praticamente la stessa cosa, ma a livello generale.
La mia convinzione di principio é che si debba smettere di propinarci palle di benessere e che si debba tirarsi su le maniche e cominciare a "fatiga'", siamo nelle stesse condizioni deglia Albanesi anni fa, quando vedevano Pippo Baudo alla Tv e credevano che l'Italia fosse quella e quindi si sono riversati in...Paradiso..e moltissimi sono rimasti un po' delusi, altri hanno cercato di conquistare quello che la tv italiana prometteva, con ogni mezzo e con i risultati che vediamo tutti.
Togliamoci le ragnatele dalla testa, per tirare avanti dobbiamo ridimensionare le nostre pretese e lavorare di piu'; non é il momento di diventare ricchi, ma quello di tentare di non diventare troppo poveri.
Per Bush e Kerry, assistiamo alla espressione delle decisioni di un intero popolo che ha votato in modo massiccio per Bush, e votando per se stessi in parte hanno votato anche per noi.
Ma é un dato di fatto e favorevoli o contrari lo dobbiamo accettare.
Gli Americani appoggiano lam politica di Bush , io pensavo solo a livello di vertici economici e politici, invece a quanto pare, anche a livello popolare.
Anche perché do per assodato che non ci sono state grandi camarille ad influenzare il voto ( altrimenti sarebbe inutile fare discorsi ).
Io credo che negli Usa, piu' che alla politica estera di Bush l'appoggio sia stato dato a fattori di carattere economico evidentemente graditi quelli da Bush offerti.
Evidentemente i vantaggi e conomici sono stati giudicati superiori ai mille morti.
Sono anche stati accettati i mille morti, uno perché filtrati dai media usa, e poi anche perché non fanno certamente parte delle famiglie " bene " Usa.
Ma ripeto é una scelta fatta da un popolo e non credo che Kerry sarebbe stato diverso; l'unica mi apreoccupazione é che ora Bush si sente ed é mille volte piu' forte, avra' i finanziamenti dove vuole lui, quindi mi auguro che qualcuno gli tenga una mano sulla testa perché non é stato eletto esattamente il sindaco di Roccacanuccia.
Sinceramente non rappresenta la felicita' per me l'elezione di Bush, come non l'avrebbe rappresentata quella di Kerry, ma che volete, sono abituato ad essere felice per le piccole cose.
Saluti a tutti

Abbadia
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Sono d'accordissimo sul fatto che il mercato del lavoro Italiano debba prima risolvere problemi di carattere interno (nepotismo imprenditoriale che mette ai veritici buoni a nulla certificati), i lavoratori che devono scendere un pò dal pero (un neo assunto in ufficio tecnico che non viene sulle macchine, quindi in campo, perchè si sporca e non è pagato per fare quel mestiere), coltivare imprenditori e non finanzieri, ogni tanto accontentarsi un pò tutti, etc etc.
Però comunque il mercato di riferimento non è più quello italiano, per nessuna azienda Abbadia. E in tutto questo discorso ci si infila la politica americana. Che Bush sia un presidente legittimo non c'è dubbio alcuno (questa volta sopratutto), che per me resti un idiota anche.
Chi sia veramente Kerry o cosa avrebbe fatto non lo sapremo mai, però c'era chi scommetteva economicamente su un cambiamento (se si è scommesso su internet, non vedo perchè non lo si possa fare sulla politica americana), quanto meno perchè paventava un riallineamento Usa - Europa. Poi magari la sua politica si poteva rivelare peggiore di quella del Mr President.
Non entro nel merito delle famiglie che possono più o meno spendere etc etc.
Il mio discorso è basato sull'orizzionte che ti si presenta davanti per portare a casa lavoro per la tua azienda e per chi ci lavora.
Poi di quello che la gente fa con gli stipendi non sono affari miei. Concordo che lamentarsi e poi farsi le ferie a rate sia veramente patetico e diffuso, però a me interessa poco: sono altre le situazioni che mi preoccupano.
Purtroppo vedo che, come tutti ormai, siamo costretti a contrarre gli sitpendi, perchè oggi è già  qualcosa creare un poco di utile e quindi si sposa la filosofia "un poco a tutti, ma a tutti un poco". Ci sono aziende che per presentare a fine mese ricevute bancarie e far vedere quindi alla banca che "i soldi girano", prendono i lavori a qualunque prezzo, sapendo già  in partenza che ci si rimette; chi ha debiti purtroppo è alla canna del gas e sperava in una ripartenza.
Sicuramente la colpa non è solo di Bush o di Berlusconi o di chicchessia, ma è una situazione che si è creata per la sovrapposizione di più fattori.
Certo che continuare una guerra (spendendo milioni di dollari e di euro) dovendo per forza tagliarli da altre destinazioni, e non sapendo come finirà  e quando finirà .... ci vuole una buona dose di idiozia.
L'altro giorno, il buon Osamone mi sembrava ben lontano dal finire in una buca scavata in un pollaio.
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Luigi
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Hellis ha scritto:Certo che continuare una guerra (spendendo milioni di dollari e di euro) dovendo per forza tagliarli da altre destinazioni
Domanda per chi ne sa di più: ma non è una costante dell'economia USA il superare i momenti difficili anche grazie alle spese militari?

Comunque, valeva la pena la rielezione di Bush solo per ascoltare ieri i commenti via via più schifati di qualche giornalista: "... Bush ha vinto pevchè l'hanno votato i fondamentalisti cvistiani... le pevsone con istvuzione medio-bassa... gli abitanti delle zone vuvali (che schifo! ma votano anche i redneck negli USA?!?)... i soldati e gli ex soldati... (perfino i soldati!?! Come può un paese definirsi democratico quando concede il diritto di voto ai militari?)
Scherzi a parte, per me Bush o Kerry cambia poco la questione, visto che comunque negli USA pensano prima ai propri interessi, e poi, se avanza tempo, magari danno un'occhiata distratta a quelli degli altri.
Mandi.
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(G. Bedeschi)


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Mah in questo particolare periodo anche chi ha corpose commesse "militari" acquisite, comunque ha tagliato gli investimenti e punta a realizzare un utile operativo il più alto possibile (parlo delle imprese italiane per le quali ho lavorato). Agli inizi anni 90, come scrivi Luigi, in effetti la guerra in medioriente spronò la spesa militare e l'indotto: per il momento, la recente guerra, non ha ancora prodotto questo effetto.
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Se proprio devo esser sincero invidio il popolo americano per quanto riguarda le elezioni:

Punto 1
Quando noi votiamo e' sempre un terno al lotto relativamente all'affluenza alle urne mentre i namerica, a sto giro, c'era gente che pur di votare ha fatto due ore di fila fuori dagli uffici.
Adesso voglio vedere se qualche italiano, trovando gente in fila lungo le strade decide di parcheggiare la macchina e attendere 2 ore o.............. continua per un'altra strada!!!!

Punto 2
Il bello dell'America e' che sai per chi voti....o Bush o Kerry (vabbeh ,c'era anche un'altra picocla percentuale pero' ininfluente) e basta.
Qua in Italia invece ci sono 150 partiti del centrosinistra, 150 partiti del centrodestra e quando voti ci sono sempre coalizioni diverse con i lrisultato che alla fine, tutti si lamentano del "Grande Puffo" ma alla fine, dal momento che tutti si lamentano no nsai ancora come ha fatto a ricevere cosi tanti voti ma........e' stato eletto lui. Bel mistero...

Punto 3
Se Bush ha ottenuto il record di voti nella storia degli Stati Uniti allora forse la nostra conoscenza politica di Bush e/o politica di Kerry e' per noi oscura.

Punto 4
Gli americani vogliono esser sicuri e la politica di Kerry non convinceva abbastanza soprattutto per quanto riguarda l'incolumita' interna.

Punto 5
Appena eletto Bush ho sentito molte persone dire...ecco altri 4 anni di guerra.
Perche' tu pensi che se Kerry fosse andato a lpotere avrebbe tirato via le proprie truppe dall'Irak? Se lo pensate davvero dattevi u npizzicotto perche' state sognando!!!

Punto 6
La politica americana condiziona tutti i mercati azionari del Mondo ed il fatto che in America ci sia stata una vittoria schiacciante (indifferentemente da chi e' effettivamente il nuovo Presidente) fa ben sperare anche per tutta l'Europa.

Punto 7
Adesso non ricordo ma so che il mi oneurone voleva dire qualcos'altro

Punto 8
Riposo, riposo
Alp. Malaguti Daniele
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8/97
Gente che vedo........
........Pioppa che lascio!!!

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