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axtolf
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La GAF era ben fornita di artiglierie campali, molte delle quali risalenti alla prima guerra mondiale. Anche solo guardando l'organigramma GAF che c'è su questo sito si nota come ci fosse una gran varietà  di tipi di cannone e di affusti, parliamo anche di roba grossa. Anche la pubblicazione che gentilmente ci viene messa a disposizione e che gentilmente Gio ci ha segnalato, parla di molti tipi di artiglierie.
L'utilizzo su affusto da campagna non era inusuale nel vallo. Sfogliando sia il libro di Muran che quello di Corino ci sono un paio di disegni a proposito. Io ho visto lo stesso tipo d'installazione in altre opere, a Cavazzo Carnico ad esempio.
La dimensione del camerone non è da vedere in relazione al tipo di artiglieria, ma al fatto che l'affusto da campagna aveva bisogno di molto piu' spazio. Pensate solo far rientrare il pezzo quando non in azione, oppure a spostarlo per fare manutenzione. A passo Monte Croce di Comelico, la sezione dei corridoi che portano alle postazioni di questo tipo hanno anche sezione piu' larga, probabilmente per permettere al pezzo di transitare senza essere smontato, anche se poi, per farlo entrare nell'opera, andava smontato dato che nessuno degli ingressi è piu' grande o mostra differenze (si tratta della solita porta).
Niente di nuovo sull'installazione di pezzi su affusto nelle opere quindi.
Il libro invece mi sembra interessante, per lo meno per la dovizia di caratteristiche delle artiglierie, alcune delle quali erano abbastanza difficili da trovare. Grazie all'autore e ovviamente a Gio.

Per quanto riguarda l'ampiezza della feritoia, dalla mia esperienza sul vallo, mi ostino a ripetere alle persone con cui entro in argomento, che la grandezza della feritoia non c'entra nulla con l'arma installata. Ho visto feritoie enormi, con diversi gradini per una mitragliatrice, e feritoie piu' piccole per cannoni. Quindi si parla di settore di tiro, piu' o meno ampio, e non di arma piu' o meno grande. Idem le camere. Ovviamente se parliamo di un pezzo su affusto da campagna, stiamo parlando di stanzoni grandi, ma per il resto non ho mai trovato nessuna reale proporzione tra il pezzo installato e la grandezza della stanza. Anche qui mi è capitato di vedere camere minuscole dove a malapena stava il cannonne rientrato, e stanze grandi per metterci una M. Ho trovato camere in media camere di combattimento piu' ampie in Friuli che in Veneto/Alto Adige, ma è anche vero che ho visto piu' opere.
Nemmeno le piastre frontali fanno testo (è stato installato quello che c'era, prima, e usato quello che si è trovato, poi).
Dipende tutto in sostanza, come ha già  detto Forte, dal settore di tiro e dalla necessità  quindi di brandeggiare l'arma.
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