Lele ha scritto:
Pero' se non erro nonostante la "cadura" del Governo la Borsa ha chiuso con quasi uk +0,50%.
Preoccupante o confortante questo dato?
Nonostante?
Edit:
In rete, poi, ho trovato questo.
Cade il governo, la borsa va bene
E il titolo Mediaset spicca il volo
Lo stop dell'esecutivo potrebbe portare al blocco della riforma Gentiloni: l 'azienda dell'ex premier decolla a Piazza Affari. Intanto, secondo l'agenzia Standard & Poor's "le dimissioni presentate da Romano Prodi non hanno un effetto immediato sui rating del credito sovrano dell'Italia e sul suo outlook". Bersani invita alla continuità . E gli industriali sospendono il giudizio fino al termine delle consultazioni
Avvio positivo per Piazza Affari all'indomani delle dimissioni del presidente del Consiglio. Su tutti spicca Mediaset: il titolo cresce dell' 1,45 per cento con scambi decisi e quota a 9,27 euro. In rialzo anche Mediolanum (+0,98%). Gli operatori evidenziano da ieri che sale in virtù dello stop del governo che potrebbe significare il blocco della riforma Gentiloni.
Recupera Capitalia dopo i ribassi degli ultimi due giorni in attesa di vedere se i contrasti tra il presidente, Cesare Geronzi, e l'amministratore delegato, Matteo Arpe, si concluderanno con l'uscita di scena di quest'ultimo. Tra i bancari salgono anche la Popolare di Verona e Novara (+0,89%) e la Popolare Italiana (+0,90%), positiva Mediobanca (+0,59%). Bene anche Buzzi Unicem, in rialzo del 3,73 per cento e Italcementi, in crescita dell'1,30 per cento. Continua a correre Pirelli in Piazza Affari dove varca la soglia degli 0,90 euro salendo del per cento. Forti gli scambi, che riguardano ormai oltre 22 milioni di titoli, già la metà della media giornaliera dell' ultimo mese.
Tra i peggiori Alitalia. Soffre il titolo in borsa a poco meno di un'ora dall'avvio delle contrattazioni. La compagnia di bandiera arretra del 2,37 per cento a 1,03 euro.
"Le dimissioni presentate da Romano Prodi non hanno un effetto immediato sui rating del credito sovrano dell'Italia e sul suo outlook". E' quanto si legge in una nota di Standard & Poor's , nella quale l'agenzia di valutazione internazionale spiega che "continuerà a monitorare con attenzione gli sviluppi politici e le relative conseguenze". La società classifica la capacità di credito usando una scala standardizzata di valutazione. Nel mese di ottobre il nostro Paese era stato declassato passando da una posizione A+ a AA-.
"Abbiamo dei lavori in corso. Fermare il cantiere sarebbe un danno serio per il Paese". Lo ha detto il ministro dello Sviluppo economico Pierluigi Bersani, ribadendo la scelta del governo a favore delle liberalizzazioni, sulla cui strada l'esecutivo "andrà avanti" se gliene sarà data la possibilità .
C'è tensione anche in Confindustria, che però sospende il giudizio: "La nostra posizione è assolutamente di attesa. Attendiamo di capire come procedono le consultazioni e di avere maggiori chiarimenti. Sono le parole di Emma Marcegaglia, vicepresidente degli industriali. "Preoccupazione c'é ma è ancora presto per giudicare" conclude il vicepresidente. Marcegaglia ha poi ribadito il giudizio negativo degli imprenditori sull'attuale legge elettorale, che "non permette governabilità al Paese e quel che è successo lo dimostra".
Stefania Brusca (22 feb 2007)