7° Alpini,
io ti ho detto che alle favole non credo piu'da un pezzo, ma tu ci credi ancora adesso?
VonKleist,
ti do atto del tuo atto di fede incondizionata nei simboli degli Alpini.
Io non posso testimoniare direttamente su 60 o 120 anni fa, anche se sul primo termine ho ricavato "documentazioni dirette" , ma su 30 anni fa ...beh posso dire "io c'ero" e che non l'ho letto sui libri.
E per quanto riguarda il tuo discorso dei reparti, delle Bandiere e dei nomi, guarda che anche quelli sono variati un bel po' nel tempo, ne sono spariti parecchi, parecchi sono cambiati.
Pero' per mspiegarmi meglio di faccio ..l'identikit del najone alpino classe 1948.
-Partiva perche' arrivava la cartolina rosa
-se non si presentava in tempo arrivavano i carabinieri a prenderlo.
- era sempre in servis, mai in permes, nel senso che la sua giornata era di 24 ore senza riposi compensativi, senza possibilita' di ricorrere a chiunque se ti facevi guardia+marcia+guardia di fila
-era in divisa 24 ore su 24 compreso il viaggio per andare a casa in licenza
-avevi due divise invernali e due estive di panno..lenci che duravano 18 mesi.
- gli ordini erano ordini e non si discutevano,
- dormivi e mangiavi in caserma nei letti a castello col telo e mangiavi il rancio "ottimi e abbondante"
-Andavi in marcia per 15 giorni dormendo nelle trune con le ciaspole che diventavano inservibili dopo il primo giorno.
-Se eri autista e bocciavi il mezzo...ti pagavi le riparazioni
-L'anziano c'era e si faceva sentire...il nonnismo si chiamava religione e forse un po' di indottrinamento farebbe bene a certi ragazzini che conosco io
-Ti tiravano giu' di branda a qualunque ora della notte, salivi sui camion e partivi senza sapere dove, come e perché
-Ti pagavano una cifra simbolica che si chiamava decade e pensa che a me davano anche le 5 sigarette
-alla fine della naja scontavi la cpr , restituivi il corredo che ti era durato 15 mesi e non facevi domanda nei pompieri o nella polizia, ma al massimo dei massimi nell'ANA
E questa é solo una sommaria descrizione del tipo.
perché l'ho fatta? mica solo per il piacere ( si piacere ) di raccontare quanto era schifa la naja del 1968; l'ho fatto per chiederti quali di queste caratteristiche e situazioni é anche solo lontanamente paragonabile a quella dei "ranger" di oggi !!
E sai invece quale era la sola differenza tra i punti di cui sopra e gli Alpini di 60/120 anni fa di cui tu hai letto?
Che io ho avuto la fortuna di non aver dovuto fare la guerra, la mia classe non é sparita come tre classi nella Cuneense in Russia, noi siamo tornati a baita.
Per il resto le caratteristiche sono rimaste quelle.
Facile dire " bisogna fare" , di deve fare in modo che , eccetera
E un'altra cosa...serenamente , anchio ho letto libri sugli Alpini in guerra....comprese Centomila, il Sergente eccetera eccetera...ma ho anche parlato direttamente coi reduci della 2A e anche della 1A GM ; beh la realta' era molto ma molto peggio di quella che traspare nelle pagine stampate; io ho visto piangere un Reduce mentre cantava "monte Pasubio" e sai perché ? Perché lui ERA STATO quella lunga colonna...
QUINDI NON PENSO CHE QUELLI CHE NON FANNO "SERVIZIO" DURANTE UNA COMMEMORAZIONE PERCHé IL CONTRATTO NON LO PREVEDE, SIANO GLI EREDI DELLE PENNE MOZZE CHE SI VANNO A RICORDARE....
E non pensare che questo pensiero mi faccia godere...al contrario mi addolora, ma proprio per quei ragazzi che non sono tornati che non posso accettare simili paragoni, e lo faccio con la morte nel cuore.
Non so se ci sono teorie valide per far ...rivivere almeno in uno zoo ( questo sarebbe un repartino alpino tenuto su per esempio), non so chi avrebbe la possibilita di cambiare le carte in tavola....credo nessuno.
Tutti hanno idee, fanno tentativi piu' meno seri, piu' o meno sentiti, ma non so , sinceramente e serenamente quanto il gioco valga la candela.