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cavalli
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va bene Luigi spiegami la tua tattica di combattimento!
tu non hai vissuto(credo)la prima ristruturrazione del 1974, l'ANA con la sua caparbietà  di voler conservare tutto e tutti ci mise in ginocchio in quanto SME non sciolse i reparti, li ridusse, parte a quadro, però le spese per il mantenimento delle infrastrutture, dei materiali ecc. erano sempre le stesse! Saluti dal max trid.
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Luigi
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cavalli ha scritto:va bene Luigi spiegami la tua tattica di combattimento!
C'è una legge dello Stato che prevede, per gli alpini, alcune specifiche norme. Chiediamo che sia applicata.
Le Truppe Alpine hanno specifiche tradizioni. Chiediamo che siano mantenute.
Esistono ancora reggimenti alpini. Non trattiamo sempre i loro soldati da appestati (pretendendo la reciprocità , ovviamente).
Il reclutamento è ora volontario. Dobbiamo far conoscere i nostri valori e la nostra storia ai ragazzi. Certo è più facile proseguire solo con l'attività  tradizionale, ma così significa scavarsi la fossa.
La riforma dello strumento militare terrestre è chiaramente fallita. Chiediamo che sia rivista (sia chiaro: il ritorno della Leva è, secondo me, improponibile).
"Votantonio votantonio votantonio... itttaaallliannniiiiii!!!!" :P 8)

Non ho per altro capito quale sia la colpa dell'ANA se il Governo non finanzia adeguatamente le Forze Armate.
Mandi.
Luigi
"Gli Alpini arrivano a piedi là dove giunge soltanto la fede alata"
(G. Bedeschi)


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cavalli
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controreplica:
C'è una legge dello Stato che prevede, per gli alpini, alcune specifiche norme. Chiediamo che sia applicata : non le conosco!
Le Truppe Alpine hanno specifiche tradizioni. Chiediamo che siano mantenute. d'accordo ma da chi? a mio parere dai quadri, però mi pare, ripeto pare, che anche i quadri non sentano molto queste tradizioni, fatte salve le debite eccezioni!
Esistono ancora reggimenti alpini. certamente più di nome che di fatto!
Il reclutamento è ora volontario. Dobbiamo far conoscere i nostri valori e la nostra storia ai ragazzi. va bene andimo a fare conferenze in giro per le caserme, questo compito spetterebbe a mio parere all'ANA.
Certo è più facile proseguire solo con l'attività  tradizionale, ma così significa scavarsi la fossa. attività  tradizionale dici? non mi pare che ne facciano poi così tanta, Caro Luigi i scenari sono mutati oggi non servono più truppe capaci a combattere per i bricchi, allora visto che fanno altro non ha più senso chiamarli alpini ecco il succo del discorso.
La riforma dello strumento militare terrestre è chiaramente fallita, che si vedano i motivi e si applichino i correttivi, uno strumento militare efficiente costa una fortuna e da vedere se lo vogliono veramente efficiente oppure vogliono solo dare un'occupazione a tanti giovani!
Non ho per altro capito quale sia la colpa dell'ANA se il Governo non finanzia adeguatamente le Forze Armate. non mi pare di aver detto simil cosa, certo che, riallaciandomi ad altro post, potrebbe sponsoriozzare un reparto alpino!
Salutoni dalla max trid.
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Abbadia
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Ciao luigi,
ti posto la mia idea.

Quella legge NON E' APPLICATA e viene negato anche che sia violata . PUNTO !
Non accettano discussioni o contradditori.
E' successo a me con un paio di generali durante una conferenza Marketting....
Che si deve fare....?
facciamo causa, ricorriamo al Tar....io non saprei proprio, mi sento inerme e neppure é nel mio DNA arrendermi , ma si deve prendere atto di come stanno le cose.
Far conoscere la nostra storia e le nostrte tradizioni...hai detto bene.." la nostra" , quella che abbiamo nel DNA come il non arrenderci.
Ieri sera ero in compagnia , tra gli altri, di un Alpino in Armi....ti garantisco che avrebbe potuto insegnare tradizione alpina a chiunque.....
E sapessi che effetto mi ha fatto sentire parlare un Alpino in piemontese ....ti sembra possibile ?
Ed era tutto euori che un fanatico...anzi...
Nel giro di...ispezione , abbiamo incrociato due colleghi suoi...due furieri mi ha detto...beh cavolo erano in borghese e non riuscivo a capire che ...minchia dicessero !!!
Quelli non vogliono essere alpini....mi spiace , mi addolora , ma non posso fare altro che pensarla cosi'.
Non so specificatamente che colpe abbia l'Ana , secondo me ha troppo...ossequio verso le penne bianche ...detta papalepapale...e troppo poco, se non in modo formale verso i najoni anche se professionisti e volontari.
Forse perché i papaveri alti. vedono altri papaveri alti ...non so....
Per i pochi finanziamenti.....Beh sei sicuro che si faccia qualche cosa per non buttarli quei soldi? Che siano giustamente impiegati non nel mantenere caterve di ufficiali superiori senza reparti ...
Ti pare giusto che si dica che abbondano i marescialli e mancano i tenenti e si continuino a snocciollare corsi per marescialli?
Certe cose vanno vene in tempi di vacche grasse...quindo in casa entrano meno soldi, la prima cosa da fare é non cercare, ma pretendere di spendere al meglio quelli che entrano.
Invece si coltivano gli orticelli...si pensa all'interesse singolo e ci si piange addosso in modo indegno da militare.
E guarda che il discorso di cui sopra, deve essere applicato a tutti, non solo ai militari...non siamo piu' in condizione di " far l'americano" di Sordi.
Sinceramente non ho neppure il cuore di chiedere di mettere fine ai Cappelli Alpini; so che é una contraddizione : non hanno piu' niente in comune con noi, tanto meno la tradizione e la memoria e loro non hanno interesse a imaprarla , come chi dovrebbe non ha nessuna volgia ed interesse ad insegnarla, perché semplicemente neppure lui la sente.
Ciao con la tristezza in cuore..........

Abbadia Ga Tau
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Scusate ma la mia provocazione non vuole essere assolutamente una dichiarazione di resa, anzi proprio il contrario.
La proposta di sciogliere le TT.AA deve venire da noi, prima che sia attuata in modo strisciante e indecoroso da 'lor signori' .

La mia, ribadisco, NON è una resa, ma una DICHIARAZIONE DI GUERRA a questo modo di gestire le TT.AA. e l'E.I. in generale - gli interventi su altri forum di altre 'specialità '-vedi Paracadutisti, Lagunari...- confermano lo stesso ns. malessere - .

All'ANA personalmente non imputo nessuna colpa particolarmente grave, forse solamente il fatto di continuare a rapportarsi con i vertici militari nello stesso modo di 20/30 anni fa, concordo quindi con Abbadia.

Saluti Alpini
Max-Diable
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Von Kleist
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Ancora una volta ribadisco la mia contrarietà  a questo modo di pensare estremista che dà  gli alpini per spacciati prendendosela con la provenienza dei volontari, come se la colpa dell'attuale situazione delle TTAA fosse la loro.
Ma se alpini si nasce, allora perchè i giovani delle zone di reclutamento alpino non sentono il bisogno di arruolarsi, magari per un anno solo, nel corpo dell'esercito nel quale sono stati predestinati dal fato e al quale si sentono tanto legati?
Ultima modifica di Von Kleist il dom apr 23, 2006 2:16 pm, modificato 1 volta in totale.
La nostra patria per noi sono i villaggi, i nostri altari, le nostre tombe. La nostra patria è la nostra Fede, il nostro Re. Ma la loro patria che cos’è per loro? Voi lo capite? Loro l’hanno in testa, noi la sentiamo sotto i nostri piedi.
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Abbadia
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Che alpini si nasca ...dentro, non vuol dire che si scoppi dalla voglia di fare il militare sono due cose molto diverse...
Quindi é naturale che se un ragazzo ha possibilita' di fare professionalemente cose diverse ben difficilmente andra' a fare il volontario; chi non ha alternative sul come guadagnarsi la pagnotta e magari col miraggio di entrare nelle FFOO probabilmente , anche di cattiva voglia seguira' questa strada.
Ma io ti seguo anche sulla strada che indichi tu.
Accetto perun momento che un alpino si possa ...costruire ...
Ma per costruirlo bisogna...farlo...Alpino ( e per alpino intendo uno che fa il militare in un reparto di montagna , non che porta solo ilcappello ).
Oggi da quello che sento e leggo e..vedo, questa ...fabbricazione non si fa se non in minimissima parte .E mi interessa anche poco sapere perché non si fa .
Probanbilmente c'é poca voglia da parte di chi deve farlo e immaginiamo da chi deve esere ...fabbricato...
Ma pensate che noi si morisse dalla voglia di andare a pestar fiocca...coi la giacca vento troppo corta, con i vibram ai piedi , i pantaloni e il giubbino di panno ?
Col cavolo....solo che...e qui entra in ballo il dna , l'orgoglio...l'Alpino se puo' non lo fa , ma se lo deve fare cerca di farlo al meglio...
Io non ho mai visto un Alpino fare il lavativo in marcia, mentre ne ho visti a iosa cercare di scansarle le marce.Ma una volta accettato che si doveva andare si andava senza tante palle!!!
Oggi hanno la possibilita' in stragarnde maggioranza di evitare fatiche alpine e quindi lo fanno; d'altra parte chi li dovrebbe addestrare ha poca voglia di farlo.... ( penso al fatto che bisogna rientrare entro una certa ora altrimenti si va in straordinario ......... :lol: mi scompiscio....)
Dal che deriva che le truppe alpine , di alpino non hanno piu' nulla , se non i nomi dei reparti, con la presa per i fondelli che i reggimenti diventano battaglioni eccetera eccetera...
Azzo, hanno ragione che il soldato era una tassa che si doveva pagare, ma come tutte le tasse si pagava , mugugnando, ma si doveva fare...
Oggi sinceramente mi tocco a vedere se ci sono.
Vi faccio un quadretto :
Fanfara e picchetto militari a una commemorazione Caduti.
I Reparti entrano sul prato e rendono gli onori alle bandiere .
Inizia la Messa e i Reparti escono e se ne vanno a fumare tranquillamente .
Finita la Messa e tutto il resto....onore ai Caduti, due pezzi de Il Piave e poi via tutti...perché il loro compito contrattuale é finito.
E io dovrei essere orgoglioso di un simile comportamento?
Io sono in totale disaccordo con la mia Sezione su questo....noi abbiamo il Raduno Nazionale del Colle di Nava ...ebbene , per avere un simile trattamento io rinuncerei tranquillamente sia la picchetto che alla fanfara....
E non me la prendo neppure con gli ...Impiegati Militari, in din dei conti questo é il contratto, loro giustamente ne chiedono l'applicazione .
Dico solo che questi non sono gli Alpini eredi di quei caduti che andiamo a commemorare , e allora preferisco una fanfara non in armi e un ...piccheto di reduci, magari seduto, se non riesce a stare in piedi...
In conclusione che gli Alpini siano Alpini sia nell'addestramento, come nella vita militare e anche come spirito, non interessa assolutamente a nessuno di quelli che possono farlo diventare praticabile.
All'ANA rimprovvero una eccessiva ...prostrazione verso i vertici...che non sempre é necessaria....
Per il resto...la mia Caserma sara' emolita e trasformata in un centro Ippico, perché non serve piu'; mi dispiace questo, ma piuttosto che vederla cadere in rovina, piena di rovi e di sterpi, preferisco che sia rasata e utilizzata in modo diverso e con un altro nome...

Abbadia Ga Tau
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Von Kleist
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Abbadia ha scritto:Che alpini si nasca ...dentro, non vuol dire che si scoppi dalla voglia di fare il militare sono due cose molto diverse...
Quindi é naturale che se un ragazzo ha possibilita' di fare professionalemente cose diverse ben difficilmente andra' a fare il volontario; chi non ha alternative sul come guadagnarsi la pagnotta e magari col miraggio di entrare nelle FFOO probabilmente , anche di cattiva voglia seguira' questa strada.
Ma io ti seguo anche sulla strada che indichi tu.
Accetto perun momento che un alpino si possa ...costruire ...
Ma per costruirlo bisogna...farlo...Alpino ( e per alpino intendo uno che fa il militare in un reparto di montagna , non che porta solo ilcappello ).
Oggi da quello che sento e leggo e..vedo, questa ...fabbricazione non si fa se non in minimissima parte .E mi interessa anche poco sapere perché non si fa .
Probanbilmente c'é poca voglia da parte di chi deve farlo e immaginiamo da chi deve esere ...fabbricato...
Ma pensate che noi si morisse dalla voglia di andare a pestar fiocca...coi la giacca vento troppo corta, con i vibram ai piedi , i pantaloni e il giubbino di panno ?
Col cavolo....solo che...e qui entra in ballo il dna , l'orgoglio...l'Alpino se puo' non lo fa , ma se lo deve fare cerca di farlo al meglio...
Io non ho mai visto un Alpino fare il lavativo in marcia, mentre ne ho visti a iosa cercare di scansarle le marce.Ma una volta accettato che si doveva andare si andava senza tante palle!!!
Oggi hanno la possibilita' in stragarnde maggioranza di evitare fatiche alpine e quindi lo fanno; d'altra parte chi li dovrebbe addestrare ha poca voglia di farlo.... ( penso al fatto che bisogna rientrare entro una certa ora altrimenti si va in straordinario ......... :lol: mi scompiscio....)
Dal che deriva che le truppe alpine , di alpino non hanno piu' nulla , se non i nomi dei reparti, con la presa per i fondelli che i reggimenti diventano battaglioni eccetera eccetera...
Azzo, hanno ragione che il soldato era una tassa che si doveva pagare, ma come tutte le tasse si pagava , mugugnando, ma si doveva fare...
Ma l'orgoglio non sta nel dna e di certo non è prerogativa solo degli alpini. Oggi chi è quel comandante che ORDINA ai suoi uomini di fare le marce in montagna, i campi, ecc.? nessuno, poichè io non credo che le forze armate siano in preda alla'anarchia e che i soldati possano fare quello che pare a loro! e su questo siamo d'accordo.
Abbadia ha scritto:Oggi sinceramente mi tocco a vedere se ci sono.
Vi faccio un quadretto :
Fanfara e picchetto militari a una commemorazione Caduti.
I Reparti entrano sul prato e rendono gli onori alle bandiere .
Inizia la Messa e i Reparti escono e se ne vanno a fumare tranquillamente .
Finita la Messa e tutto il resto....onore ai Caduti, due pezzi de Il Piave e poi via tutti...perché il loro compito contrattuale é finito.
E io dovrei essere orgoglioso di un simile comportamento?
Io sono in totale disaccordo con la mia Sezione su questo....noi abbiamo il Raduno Nazionale del Colle di Nava ...ebbene , per avere un simile trattamento io rinuncerei tranquillamente sia la picchetto che alla fanfara....
E non me la prendo neppure con gli ...Impiegati Militari, in din dei conti questo é il contratto, loro giustamente ne chiedono l'applicazione .
Dico solo che questi non sono gli Alpini eredi di quei caduti che andiamo a commemorare , e allora preferisco una fanfara non in armi e un ...piccheto di reduci, magari seduto, se non riesce a stare in piedi...
In conclusione che gli Alpini siano Alpini sia nell'addestramento, come nella vita militare e anche come spirito, non interessa assolutamente a nessuno di quelli che possono farlo diventare praticabile.
Per il resto...la mia Caserma sara' emolita e trasformata in un centro Ippico, perché non serve piu'; mi dispiace questo, ma piuttosto che vederla cadere in rovina, piena di rovi e di sterpi, preferisco che sia rasata e utilizzata in modo diverso e con un altro nome...
Abbadia Ga Tau
E invece quel picchetto in armi al Colle di Nava volenti o nolenti rappresenta proprio gli eredi dei caduti che si vogliono ricordare, poichè sulla bandiera di guerra del loro reggimento sono ancora presenti le decorazioni che gli alpini di quello stesso reparto si guadagnarono sul campo.
Certo il loro comportamento è vergognoso e non è assolutamente degno di chi li ha preceduti, ma non si deve pensare per questo di buttare alle ortiche 130 anni di storia! Si deve invece pensare ai perchè, alle cause, e poi alle soluzioni, e anzichè alzare la voce per proporre di sciogliere gli Alpini si può alzare la voce per ribadire che così come oggi le cose non vanno affatto bene!
Ultima modifica di Von Kleist il dom apr 23, 2006 4:44 pm, modificato 1 volta in totale.
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Eh no !
Quei militari non sono proprio gli eredi dei Caduti della Cunenese in Russia.
Poco mi importa delle loro bandiere e dei loro colori e dei loro distintivi; ci sono cose molto piu' importanti, molto piu' indicative che un nome , una bandiera.
Ripeto quei Ragazzi di oggi non hanno colpe....se non del loro atteggiamento leggermente svaccato e menefreghista , na NON sono gli eredi di tutti quelli che non sono tornati a baita e ai quali quel sacrario é dedicato.
Io non ho bisogno di bandiere e di nomi per commemorare quelle migliaia di penne mozze, mi basta quello che sento dentro ,che ho nel cuore.

Sono d'accordo, facciamo si che gli Alpini diventino alpini a prescindere dai nomi e dai colori, ma tu appena sopra mi dici che questo non succedera', perché se non vivono da alpini ( in tutti i sensi) é perché nessuno lo dice loro e allora come la mettimo?
Con la bacchetta magica obblighiamo i capi a fare degli alpini e diamo il tempo agli alpini di diventarlo ?
A parte che ai miracoli ( stavo per dire alle favole ) é da un momento che ho smesso di credere, nel mentre come li chiamiamo ? Quasi Alpini ?

Serenamente

Abbadia Ga Tau
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Maledizione Abbadia !
Mi hai fregato sul tempo.

Stavo 'tastierando' un post simile al tuo nei concetti e nel 'kilometraggio' quando, causa la mia estrema ignoranza informatica... :oops: ho cancellato tutto !!

Meglio così, evitato un doppione.

Vorrei però tornare alla mia proposta, provocatoria ma non tanto.
L'ANA, come custode delle tradizioni, della storia delle TT.AA., dovrebbe chiedere lo scioglimento dei reparti esistenti e nello stesso tempo favorire la creazione di 1-2 btg. volontari alpini (1000/1300 uomini) .
Non importa la provenienza geografica dei volontari e/o la dislocazione dei reparti, ma deve essere messo in chiaro fin dal 'bando di arruolamento' che chi lo sottoscriverà  avrà  un addestramento prettamente alpino, con annessi e connessi, e che non sarà  un soldato a ore, come le colf.
Pochi ma buoni... un concetto che non mi è mai piaciuto, ... però non vedo altre soluzioni fattibili.

L'estremo amore, passatemi il termine, per il Corpo, mi fa scrivere questi concetti 'estremi'.

Come disse qualcuno... che la morte ci trovi vivi !!!

Saluti Alpini
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Curiosita':
quando facevo il servizio militare io ogni volta che uscivo dalla caserma in scbt dovevo avere anche il cinturone.....
piu' volte vedo militare in scbt in giro per bologna ma senza cionturone.
Sono bersaglieri....per loro e' diverso da noi??
Alp. Malaguti Daniele
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8/97
Gente che vedo........
........Pioppa che lascio!!!
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Cosa dirvi... io non avendo fatto il militare perchè troppo giovane e vivendo in una zona in cui gli Alpini oggi non sono proprio tantissimi, mi sono fatto un parametro di Alpino leggendo libri come Centomila gavette di ghiaccio, Il sergente nella neve, La strada del davai e altri, e posso dire che io per primo sono disgustato dalla brutta piega che stanno prendendo gli eventi, e ci tengo a precisare che non sto prendendo le difese di nessuno. Però sta di fatto che gli alpini esistono ancora proprio come 30, 60 o 120 anni fa, e finchè sarà  possibile preferirei che invece di sciogliere le T.T.A.A. si provvedesse a reclamarne un loro graduale miglioramento per mantenerle in vita il più a lungo possibile. Anche perchè sciogliere gli Alpini significherebbe arrendersi davanti al precipitare degli avvenimenti e questo gli Alpini, almeno quelli che ho conosciuto sui libri che ho letto, non lo hanno mai concepito.
La nostra patria per noi sono i villaggi, i nostri altari, le nostre tombe. La nostra patria è la nostra Fede, il nostro Re. Ma la loro patria che cos’è per loro? Voi lo capite? Loro l’hanno in testa, noi la sentiamo sotto i nostri piedi.
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Von Kleist
nessuno di noi VUOLE sciogliere gli Alpini, semplicemente non vogliamo che dei reparti dell'E.I. usino impropriamente dei simboli, delle mostrine, dei distintivi che rappresentano q.sa di ben preciso e che non sono dei semplici gadgets con i quali adornare l'uniforme.
Infatti x lo stesso motivo non ha più nessun senso continuare a far portare il basco con il paracadute agli attuali 'Folgorini' visto che ormai sembra non si voglia più farglielo usare sto benedetto paracadute!

Se gli Alpini sono una specialità , si devono addestrare per tale specialità .
Idem per i Parà , per i Lagunari ecc. ecc.
Altrimenti si aboliscano del tutto queste reminiscenze del passato, si vada avanti con questo caxxo di nuovo ?? 'modello di difesa' ?? avremo dei soldati che sapranno fare un po' di tutto, non bene magari, ma spendibili politicamente dal governo di turno per 'partecipare' alle future missioni di pace, con il ruolo distributori di generi alimentari, vigili urbani, rifacimento ponti strade, luce, acqua, gas - proprio come una bella e pacifica az.municipalizzata; le armi? sì potrà  anche capitare di doverle usare però, in caso di necessità , ci saranno sempre 'gli altri', leggasi americani, inglesi, francesi...

Saluti Alpini
Max-Diable
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.

7° Alpini,
io ti ho detto che alle favole non credo piu'da un pezzo, ma tu ci credi ancora adesso? :wink:

VonKleist,
ti do atto del tuo atto di fede incondizionata nei simboli degli Alpini.
Io non posso testimoniare direttamente su 60 o 120 anni fa, anche se sul primo termine ho ricavato "documentazioni dirette" , ma su 30 anni fa ...beh posso dire "io c'ero" e che non l'ho letto sui libri.

E per quanto riguarda il tuo discorso dei reparti, delle Bandiere e dei nomi, guarda che anche quelli sono variati un bel po' nel tempo, ne sono spariti parecchi, parecchi sono cambiati.
Pero' per mspiegarmi meglio di faccio ..l'identikit del najone alpino classe 1948.

-Partiva perche' arrivava la cartolina rosa
-se non si presentava in tempo arrivavano i carabinieri a prenderlo.
- era sempre in servis, mai in permes, nel senso che la sua giornata era di 24 ore senza riposi compensativi, senza possibilita' di ricorrere a chiunque se ti facevi guardia+marcia+guardia di fila
-era in divisa 24 ore su 24 compreso il viaggio per andare a casa in licenza
-avevi due divise invernali e due estive di panno..lenci che duravano 18 mesi.
- gli ordini erano ordini e non si discutevano,
- dormivi e mangiavi in caserma nei letti a castello col telo e mangiavi il rancio "ottimi e abbondante"
-Andavi in marcia per 15 giorni dormendo nelle trune con le ciaspole che diventavano inservibili dopo il primo giorno.
-Se eri autista e bocciavi il mezzo...ti pagavi le riparazioni
-L'anziano c'era e si faceva sentire...il nonnismo si chiamava religione e forse un po' di indottrinamento farebbe bene a certi ragazzini che conosco io
-Ti tiravano giu' di branda a qualunque ora della notte, salivi sui camion e partivi senza sapere dove, come e perché

-Ti pagavano una cifra simbolica che si chiamava decade e pensa che a me davano anche le 5 sigarette

-alla fine della naja scontavi la cpr , restituivi il corredo che ti era durato 15 mesi e non facevi domanda nei pompieri o nella polizia, ma al massimo dei massimi nell'ANA

E questa é solo una sommaria descrizione del tipo.
perché l'ho fatta? mica solo per il piacere ( si piacere ) di raccontare quanto era schifa la naja del 1968; l'ho fatto per chiederti quali di queste caratteristiche e situazioni é anche solo lontanamente paragonabile a quella dei "ranger" di oggi !!
E sai invece quale era la sola differenza tra i punti di cui sopra e gli Alpini di 60/120 anni fa di cui tu hai letto?
Che io ho avuto la fortuna di non aver dovuto fare la guerra, la mia classe non é sparita come tre classi nella Cuneense in Russia, noi siamo tornati a baita.
Per il resto le caratteristiche sono rimaste quelle.

Facile dire " bisogna fare" , di deve fare in modo che , eccetera
E un'altra cosa...serenamente , anchio ho letto libri sugli Alpini in guerra....comprese Centomila, il Sergente eccetera eccetera...ma ho anche parlato direttamente coi reduci della 2A e anche della 1A GM ; beh la realta' era molto ma molto peggio di quella che traspare nelle pagine stampate; io ho visto piangere un Reduce mentre cantava "monte Pasubio" e sai perché ? Perché lui ERA STATO quella lunga colonna...

QUINDI NON PENSO CHE QUELLI CHE NON FANNO "SERVIZIO" DURANTE UNA COMMEMORAZIONE PERCHé IL CONTRATTO NON LO PREVEDE, SIANO GLI EREDI DELLE PENNE MOZZE CHE SI VANNO A RICORDARE....

E non pensare che questo pensiero mi faccia godere...al contrario mi addolora, ma proprio per quei ragazzi che non sono tornati che non posso accettare simili paragoni, e lo faccio con la morte nel cuore.
Non so se ci sono teorie valide per far ...rivivere almeno in uno zoo ( questo sarebbe un repartino alpino tenuto su per esempio), non so chi avrebbe la possibilita di cambiare le carte in tavola....credo nessuno.
Tutti hanno idee, fanno tentativi piu' meno seri, piu' o meno sentiti, ma non so , sinceramente e serenamente quanto il gioco valga la candela.
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7°Alpini ha scritto:Von Kleist
nessuno di noi VUOLE sciogliere gli Alpini, semplicemente non vogliamo che dei reparti dell'E.I. usino impropriamente dei simboli, delle mostrine, dei distintivi che rappresentano q.sa di ben preciso e che non sono dei semplici gadgets con i quali adornare l'uniforme.
Infatti x lo stesso motivo non ha più nessun senso continuare a far portare il basco con il paracadute agli attuali 'Folgorini' visto che ormai sembra non si voglia più farglielo usare sto benedetto paracadute!
Si, se la metti così sono d'accordo, ma si può pur fare qualcosa per far capire ai professinisti che quei simboli hanno ben altro valore
7°Alpini ha scritto:Se gli Alpini sono una specialità , si devono addestrare per tale specialità .
Idem per i Parà , per i Lagunari ecc. ecc.
Altrimenti si aboliscano del tutto queste reminiscenze del passato, si vada avanti con questo caxxo di nuovo ?? 'modello di difesa' ?? avremo dei soldati che sapranno fare un po' di tutto, non bene magari, ma spendibili politicamente dal governo di turno per 'partecipare' alle future missioni di pace, con il ruolo distributori di generi alimentari, vigili urbani, rifacimento ponti strade, luce, acqua, gas - proprio come una bella e pacifica az.municipalizzata; le armi? sì potrà  anche capitare di doverle usare però, in caso di necessità , ci saranno sempre 'gli altri', leggasi americani, inglesi, francesi...

Saluti Alpini
Max-Diable
Su questo sono completamente d'accordo con te
La nostra patria per noi sono i villaggi, i nostri altari, le nostre tombe. La nostra patria è la nostra Fede, il nostro Re. Ma la loro patria che cos’è per loro? Voi lo capite? Loro l’hanno in testa, noi la sentiamo sotto i nostri piedi.

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