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Luigi
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Breve di cronaca...

Dal "Corriere della Sera" del 24.01.04:


Soldati italiani delusi: solo un nastro bianco da missione umanitaria

LA DECORAZIONE PER L' OPERAZIONE A NASSIRIYA
Battistini Francesco

Medaglie o medagliette? «Non è per la gloria che ho accettato una missione in Iraq. Ma nemmeno rischio la pelle per essere poi decorato come uno sturacessi qualsiasi». Da Nassiriya, la voce del militare vibra. E non è solo per la distanza satellitare. I soldati scampati alla strage di novembre, i loro commilitoni che stanno ancora in Iraq sono seccati e non lo nascondono. Hanno scoperto che il governo li ringrazierà  con le pergamene, certo, non dimenticherà  i loro nomi, chiaro, ma alla fine premierà  senza medaglie militari la più pericolosa delle missioni italiane dal ' 45 a oggi: un semplice nastrino bianco col tricolore, la più bassa delle decorazioni. Quella che viene data, per intendersi, alle missioni umanitarie senza troppi rischi. Non era mai accaduto. I militari tengono a queste cose, si sa, e nelle caserme italiane chi è stato a Kabul, in Kosovo, in Macedonia, a Tirana nel ' 97, in Bosnia, in Somalia, in Mozambico o a liberare il Kuwait porta al petto, rispettato, il simbolo della campagna: che riprendano il colore della bandiera afghana o le scimitarre incrociate della guerra del Golfo, quei nastrini ad hoc simboleggiano la missione compiuta, più o meno rischiosa che fosse. L' Iraq, no. Opportunità  politica vuole che questa guerra sia «meno guerra» delle altre. E due mesi e mezzo dopo la strage, meglio non alimentare nuove polemiche sul reale significato dell' operazione Antica Babilonia. Il decreto non è stato ancora firmato e un ripensamento è sempre possibile, ma dal ministero della Difesa confermano: «Il contingente iracheno non va considerato in senso stretto di tipo militare, è di supporto alla distribuzione d' aiuti e al lavoro della Cooperazione», per questo merita un riconoscimento da volontari della protezione civile o poco più. I nostri rischiano la vita come gli americani? Subiscono attacchi quasi quotidiani? Hanno sopportato 19 morti e decine di feriti? I regolamenti sono regolamenti e la decorazione dev' essere quella generica, in bianco, che fu data alla missione Pellicano, quando nel ' 91 portammo da mangiare agli albanesi affamati: «Si fa politica anche coi nastrini - dicono arrabbiati da Nassiriya -. E siccome non si vuol dire che qui si spara, meglio liquidare la nostra missione come una passeggiata a distribuire acqua, caramelle e razioni kappa». (F. Batt.)


Ed io che ingenuamente credevo che la massima ricompensa per un soldato sia la coscienza del "dovere pericolosamente compiuto"...
Dal Decalogo dei reparti d'Assalto della Regia Marina, meglio noti con il nome di copertura di 10^ Flottiglia MAS:

3) NON SOLLECITARE RICOMPENSE
La più bella ricompensa è la coscienza di aver portato a termine la missione che ci è affidata. Le medaglie, gli elogi, gli onori rendono fieri chi li riceve per lo spontaneo riconoscimento di chi giudica, non chi li sollecita o li mendica.


Mandi.
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Re: Breve di cronaca...

Luigi ha scritto: Ed io che ingenuamente credevo che la massima ricompensa per un soldato sia la coscienza del "dovere pericolosamente compiuto"...
In linea di massima concordo con te - però penso che, se fossi uno dei soldati in Iraq, mi sentirei effettivamente preso in giro... Insomma, è vero che stanno facendo il loro lavoro, ma se la consuetudine prevede decorazioni "proporzionali al rischio" non mi pare molto simpatico declassare la missione per esigenze politiche.
Luigi ha scritto: Dal Decalogo dei reparti d'Assalto della Regia Marina, meglio noti con il nome di copertura di 10^ Flottiglia MAS:
Che citazione ... "impegnativa" ! :mrgreen:
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Re: Breve di cronaca...

Luigi ha scritto:Opportunità  politica vuole che questa guerra sia «meno guerra» delle altre.
Il problema e' questo a mio avviso!!!!
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Naaaa non é " meno guerra " ...é "pace" !!!!!
Questo é per opportunita' politica !!!
Addirittura!!! Come ci siamo inventati vocaboli che non hanno senso tipo guerra preventiva....o pace duratura a suon di...guerra...!!!
Se i militari italiani sono andati in Irak per distribuire carezze sulle teste dei bambini.....se sono andati la' per portare aiuti umanitari alla popolazione affamata....tipo crocerossine insomma, se sono andati la' senza autorizzazione ad usare armi anticarro, se sono andati la' e si sono accampati come a Torvaianica , senza bande chiodate e con ingressi a esse larga per facilitare l'entrata nella base...( gli americani no...gli americani hanno fatto i Fort Apache !!!! ), se nn hanno chiuso il traffico intorno alla base per che' gli Irakeni ci vogliono bene, ci amano, noi Italiani brava gente...

Allora che razza di decorazione volevano ?...Al massimo una medaglietta tipo adunata degli Alpini, e un attestato di pertecipazione come al Cepu !!! niente altro é dovuto ai Boy Scout in grigioverde !!
Ma la protesta deve ripercorrere la strada in senso inverso....perché agli alti papaveri militari sta bene anche cosi'....sono legati al carro che porta i viveri....non possono lamentarsi.....vogliamo chiamare pace la guerra e guerra la pace....signorsì!!! Tanto poi ce la caviamo con poche bandiere...la perdita di un giorno per i funerali....due patacchette di stagno e un pezzo di stoffa....
Ah .....sono morti dei ragazzi e dei padri di famiglia ? Beh...erano eroi...facciamo un bel funerale di stato....e che sia finita!!!
Non é cinismo il mio....lo é quello che basa il valore della vita umana sulle ...opportunita' politiche , ma anche quello che misurano il senso del dovere compiuto dai colori di un pezzo di stoffa e dal metallo di una medaglia...
Andatelo a chiedere ai figli, ai genitori...alle mogli di quei morti....ora come stanno...ora che é finito l'effetto...doping dell'immediato dopo tragedia....chiedete se il vuoto lasciato da padri, figli, mariti, puio' essere misurato a cerimonie e bandiere!!!!!

Io nn me ne intendo...non sapevo cosa erano quelle distese di nastrini che vedevo sulle divise ....credevo fossero testimonianza di atti di coraggio....ora mi dite che si tratta solo di attestati di...partecipazione ? Mi delude un po' la questione....é un po' come un carpentiere portasse sulla giacca di lavoro i loghi delle varie case alla cui costruzione ha prestato la sua opera.... intendiamoci...niente di male...ma a me davano tutta un'altra impressione.....

Ma in fin dei conti meglio cosi'...vuol dire che é andata bene...che per un'altra volta la guerra é stata...pace !!

Ciau a tuch

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Praticamente vorreste convincermi che ai nostri valorosi in Iraq spetta ne più ne meno che lo stesso nastrino che hanno appuntato al petto di un mio commilitone che è stato a fare la pacchia in Albania per un mese, alla base del comando del "comm z west" a Durazzo in qualità  di aiuto segretario?
Sono d'accordo che il vuoto che quei nostri 19ragazzi morti lasciano nei loro cari non potrà  mai essere riempito da nastrino patacca o medaglia che sia, ma così mi sembra
una presa per il sedere bella e buona
Alla faccia di tutti i regolamenti.

alp. David Fanicchi
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Abbadia
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Non ti voglio convincere...ci vogliono convincere tutti che i carabinieri e gli altri...sono andati in Irak a fare quello che faceva il tuo amico in Albania...e lo DEVONO dire....perché altrimenti ammetterebbero che Nassyria era zona di guerra...e che i militari erano IN GUERRA !!!
E questo non lo possono ammettere... i militari che sono stati la' e quelli che ci sono sanno benissimo come stanno le cose...ma cosa conta?
A loro DEVE andare bene cosi', anche perché diciamolo francamente , a fare i boyscout non si beccano i quattrini che si beccano in Irak di questi tempi...

E le facce marce da noi ci fanno rivedere le immagini dell'Italiano brava gente, continuano a dire che gli Italiani sono amati dagli...indigeni......
Ma azzo. lo sapete che avevano ancora da uscire dagli edifici in cui sono morti i 19 e gia' qualcuno li aveva ripulito da tutto quello che era ...prelevabile ?
Queste cose nn le dicono o le dicono abilmente mascherate....
Io ho sentito alla radio una intervista in cui si parlava della fetta della ricostruzione spettante alle " imprese italiane" nella " ricostruzione " dell'Irak....vi giuro che c'era da rabbrivvidire...a sentire con quanto cinismo si parlava di appalti....concordati prima guerra...pacifica.....
Prima....si ! prima erano gia' stati firmati accordi tra il governo italiano...e una societa' americana che si occupa di interventi di ricostruzione nel terzo mondo !!!!
E poi ...oltre tutto ci prostituiamo...per le bricciole....saremo in affetti delle specie di sub-apaltatori...di imprese americane e inglesi...se ci va bene...ma evidentemente le bricciole pesano ...soprattutto se vanno a finire a pochi....
Mi fanno incazzare queste cose...mi fanno inbufalire...siamo delle tr..e da strada...da poco prezzo...e sono morti...per questo...non solo i 19 Italiani...ma molti altri, americani...europei, e anche migliaia e migliaia di irakeni....
Bah io spero solo che Qualcuno lassu' ci sia...sarebbe ora che scendesse un po' giu'...a dare un po' di frustate ai mercanti....
Si...stavolta deve scendere Lui....non basta piu' che scenda Suo Figlio!!!

Ciao a tuch e scusate il linguaggio!

Abbadia
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TANTO RUMORE PER NULLA

La questione sollevata dal Corriere non esiste, la decorazione che verrà  concessa ai militari impegnati in Iraq è equivalente, di pari valore e dignità  di quelle concesse per tutte le altre missioni all'estero.

Si tratta, in tutti i casi, di "croci commemorative" assegnate a tutto il personale militare che ha partecipato alle operazioni, insomma una specie di medaglia-ricordo o meglio una "distinzione onorifica"
E questa non è una novità  nella nostra tradizione, le medaglie commemorative sono sempre esistite.

Nella 1^ guerra mondiale ce ne furono almeno due, la Medaglia interalleata della Vittoria (quella famosa "coniata nel bronzo nemico") e la Medaglia per l'Unità  d'Italia.
Nel secondo conflitto ci fu la "Medaglia commemorativa della guerra 1940-1943" e quella analoga della "guerra 1943-45" assegnata anche ai combattenti partigiani.
Durante queste guerre inoltre ai militari in zona di guerra per un periodo superiore ai 6 mesi veniva automaticamente assegnata la Croce al Merito di Guerra (una decorazione a mezzo tra le commemorative e quelle al Valore ed in effetti è una "distinzione onorifica di guerra").

Faccio un esempio in casa, mio padre avendo compiuto un anno di attività  partigiana nelle Marche ha ricevuto:
- Croce al Merito di Guerra
- Medaglia commemorativa guerra 1943-45
- Medaglia di volontario di guerra
- distintivo onorifico di Volontario della Libertà 

Quindi si tratta di decorazioni assegnate a tutti in virtù della mera partecipazione.
Per premiare gli atti di coraggio e valore, sono invece previste appunto le decorazioni al valore: Croce di Guerra al Valor Militare, Medaglie di Bronzo, Argento ed Oro al V.M..
Da qualche anno l'Esercito concede anche delle decorazioni al valore "intermedie": Medaglie di Bronzo, Argento ed Oro al Valore dell'Esercito.

In occasione della missione in Somalia ai militari che si distinsero per coraggio e valore furono assegnata senza problemi le più alte decorazioni al Valore.
Conoscete dalla TV il Cap. Paglia, Medaglia d'Oro al V.M., un mio amico ha avuto la Medaglia d'Argento al V.M. e così per altri.

Ciò non toglie che a parer mio oggi ci sia una inflazione nella concessione di decorazioni al Valore soprattutto se commisurata alla reale valenza degli atti compiuti: basterebbe fare un parallelo con tante note ed eroiche figure dell'ultima guerra e degli alpini in particolare.
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linzen
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Concordo Jolly i militari avranno il nastrino bianco di Partecipazione a missione all'estero con la fascetta Irak o simili poi ai meritevoli come da secolare tradizione verrà  assegnata su segnalazione e previa "approvazione" altro tipo di decorazione Valore/Merito ecc. ecc.
Non dimentichiamo che hai caduti è già  stata "assegnata" la promozione a grado superiore (che non mi risulta sia automatica) e che tale promozione da vivi o alla memoria sia nella prima che nella seconda guerra mondiale era equivalente ad alcune classi di medaglie al valore.
I feriti invece potranno fregiarsi del galloncino oro o argento (non ricordo adesso e non voglio andare a vedere quale gli spetta) sulla manica, piccolo segno a vedersi ma abbastanza importante per chi lo conosce e lo vede sulla manica di un "insignito".
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jolly46 ha scritto:La questione sollevata dal Corriere non esiste, la decorazione che verrà  concessa ai militari impegnati in Iraq è equivalente, di pari valore e dignità  di quelle concesse per tutte le altre missioni all'estero.
In questi termini sono d'accordo, anche se mi sembra che per alcune missioni vi sia un distintivo "dedicato" e per altre uno "generico", cioè il tricolore su sfondo bianco (ma forse ricordo male).

Ma non penso che il giornalista si sia inventato di sana pianta le lamentele, ed erano queste ultime, e non la loro fondatezza o meno, che mi avevano colpito. In pratica, volevo discutere non il "perchè", ma il "come".
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wintergreen
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Scusate, ma il tutto mi ricorda il cartone “Stop the Pidgeon” dove il cane (di cui non ricordo il nome) del mitico Bastardly, ogni volta che faceva qualche cosa chiedeva, con un ghigno spettacolare, “medaglia, medaglia, medaglia” ed erano le uniche parole che diceva.
Poi, se permettete, non è una decorazione è un nastrino commemorativo!
Ho il massimo rispetto per chi rischia la pelle, anche per me, ma mi sembra che stiano scendendo di livello
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Sì ci sono nastrini per queste medaglie commemorative anche con altri colori (Somalia, Afghanistan, eccetera), ad esempio per il Kosovo c'è una medaglia commemorativa NATO con un nastrino uguale per tutti i Paesi dell'Alleanza.
Poi insieme alla medaglia, sul nastro c'è la barretta con il nome dell'operazione o della zona di intervento.
Insomma c'è una vasta casistica, rimane il fatto che si tratta sempre e solo di medaglie commemorative (Per Wintergreen, non c'è solo il nastrino ma anche la decorazione metallica, peraltro tutte molto brutte come disegno ed assolutamente fuori dalle nostre tradizioni in materia).

Ad esempio, a Wintergreen per il suo servizio in Alto Adige forse non hanno nemmeno detto grazie, mentre oggi chi ha fatto qui in Italia le operazioni di ordine pubblico ha diritto alla relativa medaglia commemorativa.
E' anche vero che ad esempio il Cap. Gentile, una delle vittime dell'attentato a Cima Vallona, ricevette la Medaglia d'Oro al Valor Militare.

Ribadisco per gli atti di valore e di coraggio esistono altri tipi di ricompensa.
Per intenderci, e sia chiaro che non sono cinico, c'è una bella differenza fra il Carabiniere Caduto mentre stava combattendo e quello Caduto perchè nell'esplosione è crollato il palazzo.
A Mogadiscio il mio amico che ha avuto la Medaglia d'Argento al Valor Militare se la è meritata perchè era a bordo del cingolato colpito da un razzo controcarri, il mitragliere morì, lui fu gravemente ferito al fianco dall'esplosione (in sintesi aveva le budella fuori). Ciononostante, da Comandante di quella squadra a borod del mezzo non esitò, pur ferito, ad aprire il maniglione del portello superiore ed a far così mettere in salvo i suoi soldati, evitando che potessero essere vittime di un altro razzo o del fuoco degli assalitori.
Quindi qui ci sono delle componenti in più dell'agire, non il subire passivamente un attacco ma reagire e cercare di salvare altri compagni.
Ecco in genere le decorazioni al Valore si danno per questi casi.

Per quanto riguarda le "giuste" lamentele dei soldati italiani in Iraq, io penso che forse alla base ci sia una mancanza di cultura su questa materia, forse nell'attuale preparazione dei nostri "volontari" non è prevista la formazione culturale sul Valore e sulle Tradizioni.
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wintergreen ha scritto:Scusate, ma il tutto mi ricorda il cartone “Stop the Pidgeon” dove il cane (di cui non ricordo il nome) del mitico Bastardly...
Matley (?).
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jolly46 ha scritto:Sì ci sono nastrini per queste medaglie commemorative anche con altri colori (Somalia, Afghanistan, eccetera), ad esempio per il Kosovo c'è una medaglia commemorativa NATO con un nastrino uguale per tutti i Paesi dell'Alleanza.
Per le operazioni Nato esistono sia le medaglie commemorative NATO che quelle italiane; la prima viene consegnata al militare prima che lasci il "teatro", mentre per la seconda il Ministero spedisce dopo anni il diploma con l'autorizzazione a portarla, con l'avvertenza che però medaglia e nastrino saranno inviati quando disponibili :D.
Jolly46 ha scritto:A Mogadiscio il mio amico che ha avuto la Medaglia d'Argento al Valor Militare se la è meritata perchè era a bordo del cingolato colpito da un razzo controcarri, il mitragliere morì...

Paracadutista Pasquale Baccaro, caduto mentre con l'arma di bordo rispondeva al fuoco dei somali; quel 2 luglio '93 caddero con lui anche il Serg. Magg. Stefano Paolicchi, 9° "Col Moschin", ed il S.Ten. Andrea Millevoi, Lanciere di "Montebello".
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