Hellis ha scritto:...
Questo dovrebbe essere uno stile, un dogma, che ci infondono le Istituzioni. Invece qui ci insegnano a "farci furbi".
Poi ci lamentiamo se restiamo sempre l'itaglietta degli italioti.
Hellis pensiero di un venerdì pre-ponte.
Vero. Ed è uno dei motivi per cui continuo a credere che in Italia non esista un Popolo.
La questione è però un po' il gatto che si mangia la coda. Le Istituzioni le eleggiamo noi, sono quindi la nostra espressione...
loro sono "uguali" a noi... solo che si nota un po' di più la furbizia perchè si trovano in posizioni che consentono alla furbizia di esprimersi al massino livello.
Non c'è un tubo da fare: all' "Italiano medio" (che brutta espressione) il rispetto delle regole fa ribrezzo, non è "figo". Fatevi un giro a Milano, che passa per essere una città di automobilisti ligi. Arrivate ad un incrocio regolato da semaforo con tre corsie, quella di destra per andare a destra e diritto, quella di centro per andare diritto e quella di sinistra per andare a sinistra e diritto. Poniamo che ci sia molto traffico per andare a destra. Tanto da dover aspettare magari un paio di "verdi". Che fa il "figo"? Ma è ovvio: si mette sulla corsia di mezzo e gira a destra lo stesso. Che gli frega a lui se così blocca una corsia? Siccome poi sono in tanti ad essere "fighi", viene occupata anche la corsia di sinistra, e la frittata è fatta. Una mezza dozzina di "fighi", bloccano un incrocio, della qual cosa non gli frega nulla. L'importante, per loro, che loro si che sono importanti, molto più di voi, il loro, di tempo, vale molto più del vostro, è di non fare la coda.
Lo stesso principio si applica alle code alla posta, che, si sa, la devono fare agli "altri", che il "figo" non ha tempo e/o ha un amico al di la del vetro; al pagare le tasse, al fare la naja eccetera.
Questo poi, il figo, va a votare (ben lamentandosi che i "politici sono tutti ladri") ed elegge uno che poi, ma più in grande, si comporterà esattamente come lui. E cioè un maestro del predicare bene e razzolare male, della furbizia. Che sono ottimamente rappresentati in
tutti gli schieramenti politici.
Tanto per capirci: non ho mai conosciuto una persona che "se le sia tagliate" da solo... ed infatti, ieri, il Parlamento Europeo ha bocciato (ma che sorpresa

...) una proposta di equalizzazione delle indennità parlamentari. Queste sono corrisposte dal prlamento Europeo ai deputati per un ammontare equivalente a quello che intascano i loro colleghi dei Parlamenti nazionali, ergo, un deputato europeo Italiano guadagna tanto quanto un deputato al Parlamento di Roma e lo stesso vale per tutti gli altri paesi, tanto per affermare uno dei principi fondanti della Comunità europea, quello dell'eguaglianza

. Si va, quindi, da un massimo di più di 12.000 euro mensili per i
nostri rappresentanti, ad un minimo di circa 2.500 euro mensili per i rappresentanti Spagnoli. Le cose saranno ancora peggiori quando entreranno i Rappresentanti dei Paesi dell'Est: li le cifre si aggirano sui 400-500 euro mensili.
La proposta intendeva pagare in maniera uguale ogni Deputato, indipendentemente dalla sua provenienza, con una cifra di circa 8.000 euro al mese. La proposta è stata bocciata.
Saluti
Art. Federico
40a Btr, AMF(L)
Gr.A.Mon. "Pinerolo"
(4° Rgt. A. Mon.)
Brigata Alpina Taurinense
3°/86