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Federico
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Sono d'accordo con quello che dici wintergreen. Ma forse ho male espresso lo "spirito" del mio post. Si trattava, nel mio caso, di semplici scherzi e, permettimi se te lo dico, non posso credere che da te all'Edolo nel 1969, non ci fosse spazio per una bella risata in compagnia. So che il tuo servizio, dato il periodo e la zona, è stato molto serio e duro, ma, ripeto, da che mondo è mondo a militare ci si è anche divertiti.

L'esempio che ho riportato io, quello della pinciata generale in occasione del primo sparo con l'obice, è stata una cosa appunto generale. Nessuno ha obbligato nessuno. Possibile che nella 50a Compagnia di allora non ci fosse un po' di goliardia?

Ciao
Art. Federico
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Abbadia
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Wintergreen,
tu hai fatto la tua naja, nessuna te la tocca, l'hai fatta a modo tuo e hai le tue convinzioni, ne hai tratto le tue deduzioni...e nessuno te le tocca..ma il tuo scritto tocca invece delle cose a cui invece io tengo tantissimo...
Non so dove hai fatto l'alpino nel 69.. ( anchio in quell'anno ero in divisa )...un posto dove non esisteva "la religione" dove non esistevano gli anziani ed i figli... ma di quello non mi importa niente: o non c'erano, oppure tu nn li hai visti !!
Tu fai delle affermazioni tipiche di certe firme...
Il nostro mondo, il mondo degli alpini era un mondo orgoglioso di quello che si era... e non si era solo militari, SI ERA ALPINI e se accetto il tribale...( vero...ci sentivamo diversi, migliori , per questo siamo speciali) non accetto il semibarbarico ...assolutamente , come non accetto il concetto che invece che l'ufficale ( sorprendentemente sempre istruito e intelligente !!!! ) comada l'anziano, invece per definizione becero, ubriacone e ignorante.
Tui non sai cosa ti sei perso...cosa non hai voluto vedere... l'unione, il rispetto, il sacrificio in un senso e nell'altro..tra anziani e figli....io ho avuto molto di piu' dai mie anziani che dai miei figli...
L'anziano becero e ignorante certo c'era, ma erano glia altri anziani che lo...controllavano, nn certo gli ufficiali che di notte se ne andavano a dormire fuori caserma..
e allora era l'anziano che doveva temperare gli eccessi....fermare glia abusi....
Io conservo un ricordo indelebile dei miei anziani...e quanto a ignoranza ti garantisco che se intendi istruzione, ce ne era piu' li' che nei vari circoli...
E l'ufficiale capace, sa ( o almeno sapeva ) che agli alpini si puo' chiedere di tutto...ma nn di scattare come all'accademia, a allora l'ufficiale in gamba ( e ne ho conosciuto ) non si prostituiva al vej , ne' diventava suo complice in chissa'che inimmaginabili sabba a base di figli torturati, ma sapeva che sull'anziano, sull'anziano vero...poteva sempre contare...
Togliendomi mostrine a basco nessuno ha inteso calpestare la Patria, ( questo é vero semmai oggi )...nessuno ha voluto offendere neppure l'Arma del Genio ( cui sento ancora di appartenere,) ; hanno solo voluto farmi capire che entravo in un mondo tutto nuovo, tutto diverso da quello da cui provenivo....
Un mondo che tu non riconosci come tuo ? benissimo...nessuno infatti ti ha obbligato ad entrarci e questo lo devi considerare come una prova ulteriore che l'anziano non era quell'aguzzino che tu vuoi far apparire..

Non so...tu hai trovato nella TUA naia il tuo mondo ideale...dimmi : ci sei rimasto ? Eppure eri " in un reparto che aveva da lavorare ed anche glia anziani non avevano tempo per giocare "!!!
Cazzo....avrai giocato tu a fare il soldatino di piombo....il compito dell'anziano non era giocare.....e non ti permetto di dirlo visto che nn era questo il tuo mondo.....
e ricorda che l'anziano era rispettato solo ed esclusivamente se era un uomo,,,,non avevi tu l'esclusiva

Se permetti non ho nessuna intenzione di bruciare l'esercito, anche se nn lo conosco e nn é proprio la mia passione altrimenti avrei fatto carriera.....voglio solo difendere il MIO essere alpini, capisci, non l'esserlo stato....e la religione, il rispetto per l'anziano, fanno parte di quel bagaglio che mi pernmette di continuare ad esserlo..
Non dico che tu non lo sei...sei solo diverso...e io lo rispetto...non faccio discorsi strani che sarebbe molto facile fare, do rispetto , ma voglio estremo rispetto e chi non conosce un argomento, non ne parli !!!
Non stiamo parlando di Esercito, stiamo parlando di un anno di naja fatto col cappello con la penna sulla testa!!!!!!
Ti chiedo scusa in anticipo, so gia' che in qualche punto ho trasceso sicuro...ma hai toccato un nervo scoperto...non c'é nessuna intenzione offensiva nei tuoi confronti.....per favore fai altrettanto !!

Ciau

Abbadia
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Sono d'accordo con quello che dice wintergreen.

Ma a scanso di equivoci: sia Abbadia che Federico hanno ragione anche loro ...

Dal mio punto di vista, c'è solo una cosa e l'ho già  detta in altri post: ci vorrebbe un po' più di rispetto.
Sono sicuro che tutti lo abbiamo per gli altri, ma a volte, credetemi, in alcuni post non appare.

Quelle mostrine (anzi mi correggo) ... quelle STELLETTE che abbiamo portato - pochi dei presenti le vestono tutt'ora - ERANO/SONO un simbolo molto più importante del fregio e del cappello che VESTIVAMO/VESTIAMO). Ed ERA/E' un simbolo unificante, non di divisione fra Corpi!

In questo forum sono presenti tanti Alpini (ovvio), Bersaglieri, Ufficiali dell'Aviazione, Carristi e qualche Fante ... (chiedo scusa a chi non ho nominato ... non è per cattiveria ma per sola dimenticanza).

Cordialità  a tutti.
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Abbadia
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Ciau Mau,
sembra impossibile, ma io e te andiamo sempre a finire a...picchiarci ahahahahahah
Sto scherzando sul termine naturalmente, ma ti ripeto é normale che sia così..siamo diversi....non meglio o peggio...solo diversi e possiamo certamente coesistere...ci mancherebbe altro...
Per il rispetto sono d'accordo con te, infatti a winter ho chiesto scusa in anticipo perché mi sono reso conto che ero andato un po' su....ma come tu hai preso il cappello ( pardon basco !!! ) quando io ho parlato della...fanteria ( ecco vedi, stavolta l'ho detto ,,,) io non ho...gradito quello che winter ha detto delle tradizioni alpine...

Quello che tu dici di stellette, mostrine...ecc dimostra solo che tu non sei alpino ( ripeto nn ne puoi, ma nn lo sei ) ; infatti noi dopo la naia portiamo a casa e sulla testa per sempre non le stellette...ma il cappello con la penna e il fregio, con su attaccate le mostrine, i distintivi di brigata e di compagnia...
Per noi l'aggregazione ce l'ha ta a e cel la da il cappello...capito Mau ?
Sono contento che qui ci siano persone diverse...sia come corpi di ex appartenenza, ma anche ancora in servizio delle armi piu' diverse...
Sono convinto che tu sei orgoglioso della tua fanteria, come il bersagliere del cappello con le cento penne, il carrista del basco eccetera eccetera...e questa é la vera unificazione dei corpi...essere fieri ognuno di quello che si é !!
Ti sei mai chiesto perché gli altri ex militari...nei loro raduni ( da noi si chiama adunata !! ) portano parti del loro vestiario...d'ordinanza, tutti uguali ( solino, fazzoletto, colletto ...) noi siamo gli unici che ci incontriamo e ci uniamo solo con quello scalcagnato cappello in testa...non ce ne sono due uguali.....eppure nn abbiamo bisogno di nient'altro per ...riconoscerci!!!

Ciao Mau...ciau a tuch

Abbadia
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Ciao Abbadia, ho molto apprezzato il tuo post.

Ma le idee di wirtergreen sul tema sono, per tanti versi, simili alle mie.

I "veci" (la vecchia ...) c'erano anche da noi ... ma il rispetto io, per tanti di loro, non l'avevo proprio ... ne meritava di più qualche cosiddetto "microbo" (i neo-arrivati).

Il rispetto va dato all'uomo (se è coerente con quello che dice e fa il proprio dovere) e non al vestito ... vedasi il vecchio detto "l'abito non fa il monaco"... sono sicuro concorderai con me.

Saluti a tutti.
Ultima modifica di 120Fornovo il gio nov 20, 2003 8:47 am, modificato 1 volta in totale.
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wintergreen
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Caro Abbadia, siamo certamente agli antipodi, abbiamo idee totalmente diverse
E lungi da me cercare di fartele cambiare: ognuno ha diritto di tenersi le proprie, senza che questo sia offensivo per l'altro!
Per questo non discuto le tue affermazioni.
Io dico ho fatto il militare negli alpini, tu dici ho fatto l'alpino da militare.
A me negli alpini mi ci hanno mandato, ma ritengo di averlo fatto al meglio, non da imboscato in un ufficio ma operativo.
Quindi non sono un alpino da cortile!
E' vero all'Edolo nel 69 c'era spirito di corpo e tanto, ma io non ho mi apprezzato quella parte che, mi sembra di capire, secondo te, era importante.
Tanto per dirne una
Febbraio 69 campo invernale in Val d'Ultimo, avevo quatto mesi di naja eravamo sottozero e cercai di entrare in una locale al caldo .
Un caporale (furiere, non di squadra!) toscano di Scandicci “Qui le troie (termine che a quei tempi indicava l'ultimo scaglione, non so se valga anche adesso) non entrano”
Risposi, con tono educato e rispettoso “Le troie vanno fuori, ma rimangono tanti figli di puttana!
Mi beccai 4 o 5 guardie notturne ai muli, si andava 12 sotto,ma anche il rispetto dei miei nonni!
Diventato nonno io, ho sempre cercato di evitare di comportarmi nella stessa maniera.
Mi sono ricordato di un esempio di quello che, secondo me, ha valore come “spirito di corpo”
Metà  dicembre 99, di domenica. io sono diventato CM e sono congedante (10 o 20 giorni al congedo)
Arrivano alla mattina i miei pronipoti dai CAR del Piemonte, 18 ore di treno seduti sulle panche di legno e stanchi morti vanno dormire
Due AUC freschi di Aosta pretendono di farli alzare prima di cena per fare il cubo e l'appello.
Io li mando a stendere e miei pronipoti rimangono a letto.
Arriva il Vice comandante,mi guarda storto...
A te valutare!Se ti può interessare il commento dello stesso Vice di compagnia sulle note per la mia nomina a Caporale “ottimo elemento, ma discute gli ordini”
Evidentemente mi sento un vero alpino, ma non mi sono mai iscritto all'ANA!
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Abbadia
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Ciao Winter,
sono contento di constatare che tra persone intelligenti e di idee diverse se nn opposte,si puo' discutere civilmente senza prendere il kalascnicov...
Vedi, io posso parlare della mi sperienza, della mia caserma, del mio tempo...non di quello che so per sentito dire..
Quindi parlo di cose che ho vissuto e conosciuto..

Il succo della questione sta tutto nella tua frase : "io dico che ho fatto il militare neglia alpini, tu dici che ho fatto l'alpino da militare " tutto qui.... vero, verissimo..

La nostra Compagnia non aveva nell'ambiente una fama molto...tollerante...era considerato un posto da evitare ...un posto dove si trovava lungo...eterno... eppure ti dico che da noi c'erano regole morali ferree nell'applicare la "religione".
Contrariamente a molte altre caserme considerate piu' miti :
1) non era ammessa MAI la violenza fisica ( intesa anche come comunioni varie a base di piscio di mulo eccetera )
2) non era ammessa MAI la richiesta di denaro per evitare....problemi
3) non esistevano i gavettoni
4) sulle trasgressioni e le esagerazioni erano proprio i vej che intervenivano, visto che la maggior parte di ufficiali e sottuf dormivano fuori..
5) il primo ad aiutare il figlio in difficoltà  ( sia in marcia che per problemi personali ) era proprio l'anziano...dato il maggior allenamento era quasi sempre il vej a caricarsi lo zaino del figlio e nn viceversa...

Un'altra cosa...vedi, io ho fatto il Serg. complemento...ma sinceramente non me ne importava nulla del grado...e non ricordo quali note abbiano scritto sul mio conto...non mi é mai importato quello che c'era sulle scartoffie, mi interessava solo avere il rispetto degli uomini della mia squadra prima di quello dei comandi...so che tu la pensi diverso ...ma la mia esperienza mi ha ampiamente soddisfatto e la ripeterei, la prova l'ho avuta quindici giorni fa...ci siamo ritrovati quasi in 50 a 34 anni dal congedo...beh.. non c'é stato nessuno dico nessuno che nn fosse contento di vedermi e abbracciarmi......e tra di loro c'erano quattro colleghi...diciamo ex serg. gli altri erano tutti najoni che avevano lavorato con me...
Lavorato ....vedi forse questa e' un'altra differenza....nella nostra formazione...
Noi del genio facevamo poco di " militare"...pala piccone...ruspe, spartineve, turbine.....
Noi d'estate si riparavano le strade militari....d'inverno si aprivano le strade sui monti per permettere alle penne bianche di assistere tranquilli alle esercitazioni ...belliche....
Forse questo mi ha messo molto piu' vicino al basso che all'alto...forse questo mi ha insegnato a trattare da alpino con gli alpini...a rispettare i loro ritmi e le loro idee...a trattarli piu'con giustizia che con autorita'... a tirarmi su le maniche e a prendere per primo il piccone o lo zaino...
Non per questo la nostra era una grande " comune"...azzo...sapevamo benissimo che non eravamo in democrazia e che le decisioni non si prendevano per ...votazione...ma se ne discuteva....poi alla fine chi aveva la responsabilita' doveva decidere.... e sapessi quante cose ho imparato da quei ragazzi che in montagna valevano 100 sergentini !!!
E qui quello che tu nn concepisci....tu vedi la " religione come l'anarchia e il regolamento come ordine....
Non hai idea di quanto rispetto ci fosse per la gerarchia del vej !!! quanti insegnamenti spiccioli fossero nascosti nelle ...cerimonie e nelle "preghiere"...

Certo é possibile che ci siano stati abusi...in altre caserme e forse anche da noi....ma questo fa parte dell'insegnamento per la vita...anche dopo...ne abbiamo incontrato di coglioni...li' abbiamo cominciato a imparare che esistono ad ogni livello...e che non c'é differenza tra un anziano frustrato e un ufficiale pieno di complessi...


Winter....abbiamo impararto a rispettare non solo "L'anziano" ma gli anziani...a dare il giusto valore all'esperienza, io ho personalmente imparato che gli alpini se ne fottono di quello che hai sulle spalline...conta quello che hai nella testa e nel cuore..

Per questo e perché non siano scordate del tutto che vorrei mettere insieme tutte le tradizioni della "religione", fa parte dell'insegnamento che ho ricevuto prima e dato poi tanti anni fa...non voglio che vada perso...per questo chiedo aiuto a tutti...convinti e nn convinti....sostenitori caldi e ...semifreddi...soprattutto mi interessano le cose dei Peones della varie Brigate...non solo della Taurinense....ma anche degli altri reparti...voglio cercare di fare una raccolta...un riordino di queste cose che qualcuno considera, soprattutto oggi, sciocche e pericolose, ma che hanno contribuito a formare, nel bene o nel male, tanti della mia generazione.....

Non voglio fare un elogio all'anziano...alla religione...voglio solo fare una raccolta...nel bello e nel brutto.....nelle battaglie, non voglio ricordare solo le vittorie , ma anche le sconfitte...

Ciaui a Tuch

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Ritengo che l’interessante scambio di idee su che si intende per naia alpina tra me e Abbadia possa essere considerato concluso.
Partendo da quanto ci siamo scritti si potrebbero trarre ulteriori spunti, ma forse è opportuno fermarci qui, per non tediare gli altir..
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wintergreen ha scritto: tediare gli altir..
Macche' tediare, sono molto belli e interessanti..
A volte ripensando alla telefonata di abbadia fatta in caserma con risposta...I Figliiiiii, mi vien da ridere immaginando la scena degli uni...e degli altri.
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Non so se abbiamo tediato gli altri con le nostre discussioni su come vediamo diversamente la naja passata ( della presente niente conosco ...)..
Secondo me nn si é trattato solo di esposizione di due opinioni diverse, ma infine di una enunciazione che puo' tranquillamente avere carattere generale..
Lungi da me la voglia o intenzione di convincerti...non lo vorrei mai...solo la mia profonda convinzione che solo mettendo a confronto le idee diverse, si stemperano le differenze, e se non sono altro sono un utile allenamento alla civile convivenza.

Il mio confronto non era poi certamente personale, anzi, voleva essere uno spunto per sentire come questa naja é stata vissuta da altri, in altre condizioni e magari in altri tempi, senza dimenticare che stiamo parlando di Vita Alpina...non ce lo scordiamo e non scordiamo la particolarita' di quelli che la naia l'hanno fatta col cappello e la penna...e quindi delle esperienze che li rendono particolari e senza dubbio unici..
E nn dite che disprezzo i non alpini....assolutamente nn é vero, li considero semplicemente diversi...
Mau non potra' mai entrare nello spirito alpino e io non riusciro' a immedesimarmi come lui nella veste di ex fante..

Ciau a tuch e x winter...a tua disposizione con serenita' e soprattutto quell'autoironia che ho sentito mancante a verti livelli durante i miei 15 mesi ..


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Ex e non ex

Maurizio, non 120Fornovo, ti risponde per chiarire una volta per tutte le sue idee:

tu scrivi "Mau non potra' mai entrare nello spirito alpino e io non riusciro' a immedesimarmi come lui nella veste di ex fante...",

perchè pensi che io non sappia cos'è lo spirito Alpino? Conosci la mia famiglia e le mie frequentazioni?
Ti ripeto, mi ci hanno mandato in Fanteria, come a te t'hanno mandato nel Genio ...

Mi definisco EX per un semplicissimo motivo che, forse, a te è sfuggito.

Alpini, Genio, Paracadutisti, Avieri, Granatieri, ecc ... ecc ... sono ancora in vita.

La MIA Fanteria d'Arresto, come gli Alpini d'Arresto (tra l'altro rappresentati in maniera squisita, in questo Forum, da "cavalli") NON ESISTE PIU' ... "colpa" della caduta del muro di Berlino e del non più necessario bisogno di difendere la famosa "soglia di Gorizia".

Perciò, lasciamo stare, per favore, parlando di naja, il fatto di "essere"o "essere stati", di "sentirsi" o di "ex".
Sono ospite, spero gradito, di un forum Alpino, ci sono entrato per il mio interesse per le fortificazioni, ho trovato persone che mi hanno dato tante informazioni e che mi hanno ricambiato la profonda stima che io ho per loro.

E "W la Fanteria d'Arresto" che, assieme a tante Armi, ha contribuito a difendere, negli anni della Guerra Fredda, i ns. confini, per mezzo di tanti "topolini & talpe" rintanati nei loro bunker. Non siamo stati (ora capirai il perchè del verbo al passato) peggiori ne' migliori di tanti altri.
Ovvio che scrivere W la Fanteria d'Arresto non significa "abbasso" gli altri, o denigrarli con "nomignoli" o peggio, come tu hai, purtroppo, già  fatto nei miei confronti.

Pensala come vuoi, siamo persone adulte e vaccinate (come si suol dire), responsabili di quello che diciamo e facciamo e viviamo, ringraziando Dio, in un Paese dove la libertà  è ancora ammessa: come diceva un mio ex prof., riguardo ai discorsi che facciamo, "siamo nel campo dell'opinabile".

Un cordiale saluto.
Maurizio, fante d'arresto ("rottamato" NATO)
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Maurizio....
stop........
inutile continuare...parliamo due linguaggi completamente diversi ...
Tu prendi per insulti personali..quello che é invece l'orgoglio di essere alpini ( minuscolo vedi, nn lo idealizzo )....
Usi paroloni come democrazie...e non parli che di battaglie e di morti...questo dimostra esattamente quello che io dico...
E NON LO DICO CON DISPREZZO E PER OFFENDERE.......negli alpini, la fanteria, é sempre stata " la buffa " e noi siamo alpini.... non é un nomignolo ne' un'offesa, é solo il suo nome per "noi"...
Certo che il nostro spirito di corpo deriva anche dal ritenerci "meglio degli altri " ; probabilmente altri penseranno la stessa cosa...penso per es. ai para'....

Ma forse perché noi siamo un po' meno formali ...siamo capaci di riderci un po' addosso....
Non siamo tutti grandi bevitori, ma nn facciamo la guerra a muso duro se lo sentiamo dire....un minimo di autoironia ci vuole....

Ci mancherebbe altro che tu non sia gradito su questo sito ....non te la prendere pero' se a un VIVA LA FANTERIA.....ti si risponde sorridendo e dandoti del buffaiolo ( appartenente all'arma di fanteria ..nient'altro )

E poiche' tu parli di tradizioni "antiche" ricordo che fin dalla prima guerra mondiale una nostra canzone diceva " E tu Austria che sei la piu' forte, fatti avanti se n'hai del coraggio... e se la buffa ti lascia il passaggio , noi della penna fermarti saprem "

Ora é cantata purgata e oltre che l'Austria é sparita anche la parola che ti da tanto fastidio...é diventata " qualcuno"...quale freferisci Maurizio..?

E non prendere quanto sopra per favore come accusa di vigliaccheria e simili snocciolandomi i caduti e le battaglie della fanteria, non c'entrano NULLA...é SOLO PER DIRTI CHE QUESTE SONO LE NOSTRE TRADIZIONI E SONO IL NOSTRO ORGOGLIO DA PIU' DI CENT'ANNI !!

Se parliamo di cose serie, so benissimo che fanti e alpini sono morti fianco a finaco ,come le mosche, in mille battaglie, nello stesso modo bestiale e inumano, in quella speventosa tragedia che si chiama guerra...e per quelli Maurizio, non c'é buffa e non ci sono alpini...solo un grande rispetto...uguale per tutti...

Volevo essere piu sintetico...non ci sono riuscito...non ho la pretesa di essermi spiegato interamente........
E' vero ...non conosco te, le tue tradizioni famigliari...per quello che ne so potresti essere un ottimo alpino...E' vero...per togliere il condizionale, pero' ti manca una cosa : ti manca solo l'aver portato quel buffo cappello con la penna .....

Ciao e se vuoi: qua la mano !

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Abbadia ha scritto: E NON LO DICO CON DISPREZZO E PER OFFENDERE.......negli alpini, la fanteria, é sempre stata " la buffa " e noi siamo alpini.... non é un nomignolo ne' un'offesa, é solo il suo nome per "noi"...
senza offese ma sono in accordo con abbadia.

Abbadia ha scritto: Ma forse perché noi siamo un po' meno formali ...siamo capaci di riderci un po' addosso....
Non siamo tutti grandi bevitori, ma nn facciamo la guerra a muso duro se lo sentiamo dire....un minimo di autoironia ci vuole....
Se lo sentiamo dire?
Me lo dicono 3 volte su 4 ed io, per non dluderli......mi metto a bere.

Abbadia ha scritto: E poiche' tu parli di tradizioni "antiche" ricordo che fin dalla prima guerra mondiale una nostra canzone diceva " E tu Austria che sei la piu' forte, fatti avanti se n'hai del coraggio... e se la buffa ti lascia il passaggio , noi della penna fermarti saprem "
Ora é cantata purgata e oltre che l'Austria é sparita anche la parola che ti da tanto fastidio...é diventata " qualcuno"...quale freferisci Maurizio..?
Io la so cosi

Quanti morti e quanti feriti
quanto sangue sparso per terra
ma noi alpini sul campo di guerra
giammai nessuno fermarci potra'

al comando dei nostri ufficiali
scarichiamo il fucile a mitraglia
e se per il colpa si sbaglia
a baionetta all'attacco si va

E tu nemico che sei tanto forte
fatti avanti se c'hai del coraggio
e se la buffa ti lascia il passaggio
noi altri alpini fermarti saprem

Care mamme che tanto tremate
non dubitate per i vostri figlioli
che qui sull'alpe non siamo mai soli
c'e' tutta italia che a fianco ci sta.
Alp. Malaguti Daniele
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Vedi, nella 15/18 non era " e tu nemico"...azzo era ben specificato era " e tu Austria..."

Poi chiaramente le canzoni vengono ..."personalizzate" dai vari reparti e dalle varie generazioni...e purtroppo vengono "purgate" e " idealizzate" nelle loro presentazioni...pubbliche...corali..
Io una volta ho letto una versione di " Ta-pum" da fare accaponare la pelle.....non la ricordo...so solo che sapeva di trincea, di sangue, di morti e perché no, anche un po' di paura....

Mi piacerebbe rintracciare le versioni "da trincea " delle varie canzoni" quelle in cui non si é tutti eroi, in cui gli ufficiali, magari hanno la stessa finale, ma un diverso inizio....quelle vere...che si sono cantate in mezzo alla neve e al fango...non le versioni...arrangiate " dei cori ( che pure apprezzo moltissimo..
Se qualcuno ne conosce ...........

Ciau e tuch....

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Abbadia ha scritto: Se qualcuno ne conosce ...........

Ciau e tuch....

Abbadia
Penso che sia praticamente impossibile che in quest ianni siano rimaste intatte.
Alp. Malaguti Daniele
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